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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
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aless
Utente V.I.P.
Città: Cuneo
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 novembre 2008 : 19:16:16
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Ciao a tutti, mi sento in dovere di aprire questo post per la drammatica situazione che sta vivendo questo bellissimo pesce nostrano, che, purtroppo, è uno dei tanti che patisce l'inquinamento anche se lieve. Dalle mie parti, negli anni 95-96 c'era un fiume in cui c'era un invasione di questi pesci, li pescavano con la forchetta... Da un po' di anni, quando delle tubature rigettano acqua sporca nel fiume, sono scomparsi tutti e NON CE N'è PIù UNO! Io sono rimasto sconvolto a vedere personalmente la drastica diminuzione di questo pesce. Per fortuna, nel mio paese, c'è una fontana che si trasforma poi in un torrente, in cui si riproducono e esiste ancora la sua presenza... Io ero talmente deluso dalla loro parziale scomparsa, che ho cercato di riprodurli in cattività e rimproverando chi li pescava nel torrente, facendo capire che erano diminuiti molto. Ho avuto due o tre riproduzioni e ho liberato i piccoli in una fontana piena di microinsettini, dove i piccoli pesci sono cresciuti e sono diventati abbastanza grandi da proseguire la loro vita da soli e li ho liberati. Ovviamente la fontana era ampia a sufficienza. Dopo quelle riproduzioni ho pensato a lungo e mi sono detto: "perchè rimetterli in un posto inquinato da dove sono scomparsi???" e allora li ho liberati in un altro torrente di ontagna, dove, per loro e mia fortuna, si sono riprodotti e dopo anni l'hanno colonizzato, non causando danni alla fauna locale... (trote fario prevelentemente). Ora che ho raccontato la mia esperienza, vorrei che esprimeste la situazione di questa specie dalle vostre parti, sperando che non sia tragica come da me... Saluti, aless
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 novembre 2008 : 23:03:47
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Per quanto riguarda le tubature che buttano acquaccia si possono ravvisare gli estremi di una denuncia o di un esposto. E' una situazione legale? Ne dubito (poi, in Italia, tutto è possibile)
NO all'autostrada in Maremma! |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 13:26:06
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Non entro nel merito della questione, ma mi limito a farti i complimenti per la sensibilità che dimostri. Io non ho mai visto dal vivo un Cottus in vita mia, ma spero di incontrarlo grazie a qualche dritta che ho avuto, nella speranza di cavarne qualche foto decente. Capitasse, la posto qua di sicuro. |
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aless
Utente V.I.P.
Città: Cuneo
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 14:12:46
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Grazie ugandensis, spero che tu ne possa trovare uno... Nel caso in cui riuscissi, non dire il luogo di ritrovamento, perfavore. Al massimo ti posto una foto appena vado a visitare i miei pesciotti nella fontana...
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Rendener
Utente V.I.P.
Città: S.A. di Mavignola
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
145 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 16:28:38
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Lo sca zzone è un pesciolino davvero interessante. Anche in Trentino si è assistito ad un progressivo declino della specie. Credo si sia rarefatto principalmente a causa della perdita di habitat più che a causa dell'inquinamento. In uno dei pochi torrenti dove è ancora numeroso ha comunque dimostrato di tollerare bene l'inquinamento di tipo organico (reflui zootecnici e in minor parte da insediamenti umani)a cui è soggetto. Inquinamento comunque contenuto sia chiaro ma certamente maggiore, allo stato attuale, di altri torrenti in cui è scomparso. La specie è comunque molto elusiva, non ci si accorge facilmente della sua presenza. ciao |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 17:30:43
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Secondo la mia esperienza nel torrente Pellice, in Piemonte occidentale, a circa 300 m di altitudine per un certo periodo (1999-2003) erano molto comuni esemplari giovani tra 3 e 6 cm di lunghezza in acque molto basse presso la riva. Stando molto fermi sul greto vicino a un grosso sasso era facile, dopo un po', vederne uno venire fuori. Condividevano l'habitat con trote fario, vaironi e, meno abbondanti, alborelle. Nel 2004 sono andato nello stesso luogo e, senza che vi fossero modificazioni del paesaggio eclatanti, non ne ho trovato più nemmeno uno, analogamente negli anni successivi, anche se ho notato che erano aumentate le alborelle. Potrei pensare ad un fenomeno di eutrofizzazione, se non fosse che negli anni in cui gli scaz-zoni erano abbondanti c'erano orrende alghe filamentose ovunque, mentre quando sono sparite quelle non si è più visto un solo pesciolino di questa specie. Probabilmente sarà ancora presente, ma di certo con una popolazione molto ridotta. Lo scaz-zone, nonostante nella zona sia diffusa la pesca alla trota, è praticamente sconosciuto agli abitanti del luogo, per cui il prelievo da parte dell'uomo è improbabile. |
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aless
Utente V.I.P.
Città: Cuneo
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 17:54:18
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Le alghe scomparse, forse, nutrivano i piccoli invertebrati di cui si nutre... Comunque da me la causa princiupale è l'inquinamento, non la riduzione dell'habitat... Se nella zona è diffusa la pesca alla trota, è molto probabile che si pescassero anche scaz-zoni... Perchè sono pesci molto voraci e territoriali... Sono sicuro che molti sono stati nell'amo...
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Rendener
Utente V.I.P.
Città: S.A. di Mavignola
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
145 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 10:22:56
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Da noi, mi dicono li catturavano in passato, parlo almeno di 30 anni fa, per farsi fritture e restavano abbondanti...oggi non li conosce più nessuno e in molti fiumi sono una rarità. Secondo me su popolazioni in buono stato la pesca (ora vietata e certamente non più praticata in trentino) era saltuaria e ininfluente alle dinamiche di popolazione in un fiume. Le cause vanno cercate altrove...soprattutto nella perdita di habitat. I piccoli rami laterali dei fiumi sono quasi sempre stati asciugati durante le passate rettificazioni e le temibili messe in sicurezza che spesso hanno fatto più danni che benefici. Volevo aggiungere che a differenza di molti altri gli habitat i fiumi naturali, o almeno i tratti naturali di quest'ultimi, sono poco tutelati dalla legge e spesso sono proprio i pescatori e pochi altri a "difenderli" come possono da gravi danni ambientali. Da noi ne è l'esempio la realizzazione di nuove piccole centraline idroelettriche nelle poche aree ancora non sfruttate. A tutti dicono che sono per la tutela dell'ambiente e fanno energia pulita...nessuno ragiona mai sul prezzo pagato in termini di biodiversità e perditat habitat fluviali. ciao |
Modificato da - Rendener in data 05 novembre 2008 10:39:51 |
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Rendener
Utente V.I.P.
Città: S.A. di Mavignola
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
145 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 10:38:24
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Poi è chiaro che le cause possono essere diverse a seconda delle zone aless anche l'inquinamento se di una certa entità e/o di un certo tipo fa danni enormi ciao |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 12:04:51
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Vorrei portare la testimonianza degli ultimi anni riguardo al fiume Stura di Demonde e il torrente Gesso, che scorrono qui a Cuneo e che aless, suppongo, conosce bene.
Abbiamo avuto alluvioni ricorrenti, che hanno spazzato i letti fluviali con tutto ciò che conteneva: '94, '96, '98, 2000, 2002, e, più piccole, 2007 e maggio 2008. Forse ne ho dimenticata qualcuna.
Dopo le alluvioni si sono risistemate le sponde, spesso rettificandole in forma di grandi canali.
Ma più ancora delle piene, sono le secche che minano le popolazioni ittiche: ne ricordo almeno 2. L'intero tratto di Stura a monte e a valle di Cuneo seccò totalmente, pochi anni fa. Ciò che ci vive ora sono nuove popolazioni stabilitesi dopo quegli eventi. Il torrente Gesso, anche per via delle captazioni a monte, va regolarmente in secca ogni anno, condannando qualunque forma di vita ci sia all'interno (comprese le ovature di Rospo smeraldino).
Vedo C. cobio solo più nelle risorgive, dove bene o male l'acqua c'è sempre.
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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aless
Utente V.I.P.
Città: Cuneo
264 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 14:13:18
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Quoto D21... Le secche nei fiumi che hai citato sonmo frequenti e in estate l'acqua rimane poca e riscaldata, il C. gobio ha bisogno di acque fredde... Qui da me c'è una fontana, che in realtà è una risorgiva che ha l'acqua a 15° tutto l'anno...
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