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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 22:12:19
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Dalle dimensioni e dai residui che sembrano prevalentemente di insetti, azzarderei civetta. Quelle di barbagianni sono di dimensioni maggiori.
Siamo parte della natura - Salvatore |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 22:41:08
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grazie mille, aggiungo anche queste 2 foto...sono più evidenti i particolari...
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Accipiter gentilis
Moderatore
Città: Olevano Romano
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 22:54:31
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La civetta solitamente fa borre allungate ed appuntite ad un'estremità, e possono esserci anche resti di piccoli vertebrati;L'assiolo invece fa borre che sono quasi esclusivamente composte da resti di insetti ma le dimensioni sono leggermente inferiori a quelle della foto. Inoltre, secondo me, non si possono escludere tra i papabili alcuni piccoli rapaci diurni ( nelle cui borre possono trovarsi anche resti di ossa). Comunque ciò che potrebbe fornirci maggior certezza sono alcuni dettagli, come il luogo del ritrovamento, l'ambiente circostante, e cosa c'è dentro. Così se proprio dovessi spararne una propenderei per civetta.
Escluderei il Barbagianni nelle cui borre sono presenti molte più ossa che resti di insetti (anche se questi ultimi possono esserci, rappresentati particolarmente da ortotteri); il barbagianni inoltre è molto "abitudinario" è lascia le sue borre sempre nei soliti posti, i "roost", che sono solitamente rappresentati da casolari abbandonati, campanili, torri, fienili-granai (da cui l'inglese Barn owl). Quindi quando ci si imbatte in borre di barbagianni queste sono "numerose" (salvo casi più o meno eccezionali........). La forma delle stesse varia molto (nonostante quanto si trovi in bibliografia) dopo oltre 600 borre di Barbagianni smistate, posso affermare che si va da piccole e tondeggianti ad allungate (a seconda delle prede). Se la borra è "fresca" si presenta scura e lucida, con il tempo "ingrigisce" e diventa "friabile" per il lavoro (ad esempio) delle larve di Tricophaga che ci vivono dentro.
eppure il vento soffia ancora...
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Modificato da - Accipiter gentilis in data 03 ottobre 2008 22:58:09 |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 23:24:47
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accipicchia che descrizione approfondita....si hai ragione non ho pensato al luogo di ritrovamento e al fatto che il barbagianni si trova prevalentemente in luoghi abitati o nei quali ci sono cscine....la borra era sola....anzi a dire il vero a pochi metri ho trovato delle fatte che non sono ancora riuscita a classificare e che nei prossimi giorni fotografo e vi mostro....ma non credo che siano correlate le due cose... la borra è stata trovata al Parco Nazionale dello Stelvio nella Valle dei Forni a circa 2000-2200 metri di altitudine in una zona di prateria alpina nella quale erano presenti dei tavoli da pic-nic e alcuni arbusti, è piena solo di resti di insetti, mi sembrano per la maggior parte elitre ... io per motivi lavorativi ne ho allevate e curate parecchie di civette, ma ricordavo borre un pò più piccine....mah forse mi sbaglio o forse è di un falchetto diurno...chi lo sa!! |
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Eliasoriordan
Utente Senior
Città: Rivoli
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
3787 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 16:33:03
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ai 2000 c'è poca roba...civetta capogrosso? se era + grossa di civetta comune escluderei la nana. Allocco non so se arriva fin lassù
-------------------- Daniele Capello Rivoli (TO)
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