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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
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 Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:23:09
Nazione: Italia Regione: Lombardia Provincia: LC Comune: Lecco Localitŕ:
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Vi propongo una visione della mia città con un percorso fotografico che cerca di descrivere i mutamenti, più o meno forti, del paesaggio urbano e di alcuni punti caratteristici di Lecco. Le fotografie in bianco e nero appartengono alla storia, sono state realizzate a cavallo fra il 1800 e il 1900, quelle a colori sono del 2006. Fra l’una e l’altra foto delle coppie presentate sono trascorsi più di 100 anni, più di un secolo. Di storia, di racconti, di vita, di acqua sotto i ponti ne è passata molta, tuttavia alcune immagini sembrano quasi fermare il tempo, mentre altre mostrano le trasformazioni, evidenti, che ci sono state. Da Borgo a Città, attraverso la storia dell’industria e verso la ricerca di una nuova vocazione, anche Lecco, come molte altre città, si lascia interrogare sul suo paesaggio urbano.
Le immagini “nuove” cercano, per quanto possibile, di riprendere con la stessa inquadratura i soggetti di quelle “vecchie”, non hanno quindi la pretesa di essere particolarmente belle, anzi, si è scelta una risoluzione abbastanza bassa per non differenziarle troppo.
Pezzo da Gaeta
Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine di fine ottocento del ponte Visconti eretto nel 1337. Il ponte attraversa l’Adda nel punto, come recita il Manzoni: “Quel ramo del lago di Como... vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume...”.
Oggi: il ponte Visconti visto da Malgrate Porto. Si nota immediatamente la struttura della carreggiata realizzata ad inizio anni sessanta del secolo scorso. Dietro sono stati innalzati nuovi e moderni fabbricati, mentre sullo sfondo si notano le case che hanno conquistato la parte collinare di Lecco.
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
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 Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:25:00
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine di fine ottocento del ponte Visconti visto dalla sponda di Lecco, a valle del ponte, di fronte all’Isola Viscontea. Il braccio di fiume era molto più ampio. Come era normale fino ai decenni scorsi, le donne si recavano al lago o al fiume per lavare i panni.
Oggi: il ponte Visconti visto dall’attuale Via dell’Isola. La grande insenatura, visibile nella foto precedente, è stata colmata coi detriti e non si ha più la stessa visuale, inoltre, un nuovo complesso edilizio occupa gran parte di quest’area.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:26:30
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine (databile 1915) della chiesa del rione di Olate. Secondo il romanzo del Manzoni questa sarebbe la chiesa di don Abbondio il curato affrontato dai “Bravi”.
Oggi: la chiesa di Olate. L’immagine si differenzia per tre aspetti importanti: il primo è l’ampliamento della navata (1935) con spostamento della facciata di m. 10,50 verso il sagrato e con il riportare il suo stile, in modo più coerente, a quello originario; il secondo è la ristrutturazione del campanile (1950); il terzo è l’ampliamento della casa parrocchiale ( a sinistra della chiesa) e l’allargamento della strada che salendo da Lecco si immette sulla piazza.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:27:49
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: cartolina d’epoca del rione di Malavedo. Si tratta di un tratto della strada che collega Lecco a Ballabio e poi alla Valsassina. A desta della foto, in uno stretto solco, scorre il torrente Gerenzone famoso perchè sulle sue sponde sono nate, nei secoli, le fucine e i laboratori metallurgici che, grazie all’acqua sempre presente nel torrente, poterono muovere i macchinari e fondare la tradizione del ferro in Lecco.
Oggi: poche cose sono cambiate, ai vecchi e storpi pali di castano della linea elettrica, si sono sostituiti i non meno brutti pali dell’illuminazione, è sorto il campanile dell’oratorio neoromanico (circa 1940) e sono state abbattute delle ciminiere. Le case, pur ristrutturate hanno mantenuto in gran parte l’aspetto originale.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:29:16
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine d’epoca di uno spettacolo di funamboli in Piazza del Mercato a Lecco. La piazza è sempre stata frequentatissima ed uno spettacolo di questo genere non si poteva vedere tutti i giorni, anche per questo l’affollamento è consistente. L’architettura della piazza si è andato via via formandosi per rispondere alle esigenza mercantili: vicinissima al porto sul lago punto di arrivo e partenze delle merci, luogo di svolgimento del mercato, piano terreno delle case adibiti a negozi o magazzini di commercio.
Oggi: la casa al centro è stata ricostruita, sullo sfondo qualche ammodernamento, il pavimento della piazza è quello del rifacimento degli scorsi anni. Al posto dei negozi e dei magazzini ora hanno preso sopravvento i bar, il mercato con le bancarelle è stato spostato, la piazza ha perso la frenesia mercantile di un tempo, sostituita dalla frenesia serale dei giovani.
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:30:33
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine di fine ottocento di Lecco vista da Malgrate. All’osservatore anche più distratto non potrà sfuggire il campanile della Basilica di san Nicolò (altezza 96 metri). Esso nelle immagini di Lecco, per la sua evidenza, fa da spartiacque fra il 1800 e il 1900. Infatti, la sua costruzione iniziata nel 1882 e più volte interrotta, sarà terminata solo nel 1904, pertanto le immagini del campanile incompleto e campanile finito segnano questo confine.
Oggi: veduta di Lecco con l’importante elemento del campanile. Sulla riva del lago si affacciano numerosi palazzi di recente costruzione.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:32:15
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine posteriore al 1904. Il commento potrebbe essere lo stesso delle precedenti immagini, in questa si può però scorgere, a destra del secondo vogatore, la grande costruzione della caserma “Sirtori”che ha ospitato la fanteria fino alla fine degli anni 60.
Oggi: La risoluzione dell’immagine lascia percepire solo i grandi interventi, la caserma “Sirtori” non c’è più e sul lungolago si notano i palazzi di recente costruzione.
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:33:49
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine di fine ottocento della piazza antistante il porto. Vi possiamo immaginare di mattino le numerose maestranze occupate a scaricare i barconi che scendevano dal lago carichi di derrate e sassi di Moltrasio, pietre usate per le numerose costruzioni in atto a Lecco in quei tempi, barconi che poi risalivano il lago carichi di derrate e altre merci. Il traffico dei barconi sul lago sfruttavano i venti: il “Tivano” che di mattino spirava dall’alto lago verso Lecco e la “Breva” che di pomeriggio spirava in senso contrario.
Oggi: lo stesso spazio è divenuto Piazza Cermenati. Oltre al monumento che ricorda il lecchese dal quale prende nome la piazza, è evidente il “Palazzo delle paure”, chiamato in questo modo perchè vi si andava per pagare le tasse, costruito all’inizio del secolo in uno stile non proprio lecchese, sullo sfondo si ergono nuovi fabbricati, gli alberi del lungolago chiudono la vista sul paramento di case visibili un secolo prima, il selciato della piazza e i pali dell’illuminazione pubblica è del rifacimento degli scorsi anni.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:35:09
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine del 17 ottobre 1891 inaugurazione del monumento ad Alessandro Manzoni, autore de “I Promessi Sposi”, romanzo ambientato nella terra lecchese.
Oggi: il monumento posto al centro della omonima piazza. Sembra che poco o nulla sia cambiato, anche se in quest’area siano state realizzate importanti opere viabilistiche che hanno favorito lo snellimento del traffico in questo importante crocevia per chi attraversa la città.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:36:25
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine del 1912 di Via Visconti. Posta nella direzione dell’antica via per Milano che collegava la fortificazione del Borgo con la fortificazione del ponte (le fortificazioni sono ancora in parte visibili).
Oggi: dall’immagine del 1912 sembra che poco sia mutato, sul lato sinistro della via è scomparsa la casa in primo piano, al suo posto è stato edificato un hotel, sul lato destro, verso il fondo, sono stati eretti degli alti caseggiati.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:37:55
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine circa del 1901 testimoniato dal campanile ancora incompleto che il fotografo di allora ha posto al limite dell’immagine per non far vedere l’antiestetica troncatura che s’è portato addosso per diversi anni. Le bancarelle erano fino a pochi anni fa la caratteristica di questa piazza, la più bella di Lecco per l’architettura e l’umanità che la pervadeva.
Oggi: Sul fondo della piazza è sparito il vecchio e basso caseggiato sostituito dal “Palazzo delle paure”, il campanile ora è completo, ma per coerenza con la vecchia foto è stato ripreso al livello dell’antica mozzatura.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:39:45
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine di Pescarenico del 1880/1890. Questo è l’antico borgo dei pescatori, lo stesso dal quale i due personaggi de “I Promessi Sposi” presero la fuga per Milano, il luogo dell’”Addio monti...”.
Oggi: oltre alle ristrutturazioni delle case, solo qualche intervento non invasivo e comunque datato. Alle spalle le nuove costruzioni della città che cresce. Il pittoresco borgo ben visibile dall’altra sponda dell’Adda, rimane ancora una bella attrazione turistica.
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:41:00
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine dei primi anni del 1900. L’imbarcadero, punto di attracco per i battelli che assicuravano la navigazione sul Lario, posto nel golfo di Lecco. Dietro l’imbarcadero, al di là della strada sorgono degli alberghi per i numerosi viaggiatori.
Oggi: il punto di attracco per la navigazione lacuale è stato ricostruito in stile moderno, la sponda del lago è stata modificata e sulla via per Sondrio sono stati innalzati diversi palazzi.
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:42:34
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: cartolina d’epoca che illustra la stazione ferroviaria ed il servizio postale per la Valsassina. La stazione è stata ultimata nel 1882. Importante snodo ferroviario per il transito delle merci dell’affermata industria lecchese, posto sulla tratta che da Monza, passando per Lecco porta in Vatellina.
Oggi: l’esterno della stazione ferroviaria. Sembra che nulla sia cambiato, a parte i giardinetti ed un traliccio, la piazza è ancora occupata dai bus delle linee interurbane. Il fabbricato della stazione sta subendo in questi giorni lavori di ristrutturazione che non alterano lo stile originario, la gradinata è stata rifatta e portata più avanti ed è stato realizzato un percorso per le persone non deambulanti.
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
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Inserito il - 27 settembre 2008 : 22:47:07
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Un secolo dopo: Lecco fra vecchie e nuove immagini.
Ieri: immagine del 1891 Lecco vista da Pian Sciresa, località posta di fronte alla città. Si può notare come allora la città era ben piccola, sui pendii coltivati si notano i nuclei dei comuni limitrofi annessi negli anni venti del novecento a formare la grande Lecco.
Oggi: il cambiamento che in un secolo è avvenuto è molto evidente. L’urbanizzazione ha invaso tutto il territorio, ed anche la fascia pedemontana, polmone verde, sta per essere occupata. Sull’Adda è sorto negli anni cinquanta un nuovo ponte, chiamato dai lecchesi “Ponte Nuovo” a differenza del Ponte Visconti chiamato “Ponte Vecchio”, tutti e due però ci tengono collegati con il mondo.
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Può darsi che qualche immagine in BN non si veda bene a causa del reticolo tipografico in contrasto con la risoluzione dello schermo, provate a scaricarle per vederle con un diverso ingrandimento.
Spero di non annoiarvi.
Pezzo da Gaeta
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 settembre 2008 : 20:25:45
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Interessantissimo, bel lavoro!
Stefano |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 novembre 2008 : 18:05:42
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Mi ricordo sempre bene a Lecco: tant'anni fa lo studio di Chondrina megacheilos (Lecco - Val Sassina) e adesso Limax (Esino Lario)....
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 28 novembre 2008 : 20:15:49
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Che bel lavoro che hai fatto!! Complimenti.
Conosco molto bene Lecco (la sorella di mia moglie abita lì). Bellissima cittadina: le tue foto riescono a tirarne fuori la vera anima.
 Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 28 novembre 2008 : 23:04:53
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Grazie ragazzi per i bei pensieri.
Pezzo da Gaeta |
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giova80
Utente Senior
.jpg)
1390 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 29 novembre 2008 : 11:08:23
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aggiungo i miei complimenti
ritengo che la storia paesaggistica sia importante tanto quanto quella civile e industriale, anche perche in essa si inglobano sia l'uno che l'altro
hai acceso un'argomento che non credo sia mai stato trattato in questo forum, il ricordo dei tempi che furono, documentati con fotografie che delineano in modo netto e concreto la nostra storia paesaggistica socio-ambientale.
Credo che oggi piu di ieri ,bisogna documentare questi passaggi drastici e spesso disastrosi del progresso o regresso ..
Io stesso mi sto attivando per certe situazioni che stanno avvenendo nella mia regione ,perche vorrei documentare il prima e il dopo di certe zone in via di sviluppo industriale.. come hai fatto tu..questo per NON DIMENTICARE! per far rivivere alle nostre future generazioni quello che noi abbiamo visto con i nostri occhi ,nella speranza che forse qualche anima sensibile possa rendersi conto di quello che siamo stati capaci di fare(nel male e nel bene perche documenterò anche quello )e magari fare in modo che certe cose non si ripetino piu.
Complimenti ancora per il tuo bel lavoro.
Giovanni  A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 29 novembre 2008 11:16:55 |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 29 novembre 2008 : 21:47:53
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Amo la mia città senza per questo essere uno storico o un acceso e competente urbanista: ci vivo e "vedo". Ritengo però utile "fissare" alcuni momenti e luoghi per poter dire, utilizzando il mezzo dell'immagine, di quello che è cambiato e di quello che non è cambiato.
Certo lo sviluppo ci ha tolto prati e zone collinari che solo alcuni decenni fa erano ancora intatti e meravigliosi.
Anch'io sono diventato adulto e... non porto più i calzoncini corti... però cerco di portare dei calzoni adatti, dignitosi, sobri, utili (leggere tra le righe). Anche le città dovrebbero crescere con criteri analoghi.
Pezzo da Gaeta
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