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 di Natura Mediterraneo
 


ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 PESCI D'ACQUA DOLCE
 Metabolismo e temperatura acqua
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


355 Messaggi
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Inserito il - 29 agosto 2008 : 10:17:23 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Mi risulta che i pesci,animali a sangue freddo,hanno la loro temperatura uguale a quella dell'acqua in cui vivono.Ho letto su una rivista che spiegava il metabolismo di animali e piante, che questo varia in funzione inversa colle dimensioni del corpo e in funzione della temperatura media del corpo.Cioè un pesce siluro di 80 Kg e vivente a una tenperatura media di 15- 20 gradi dovrebbe in pratica mangiare come un airone cenerino di 1 Kg e omeotermo a 38 gradi circa .Inoltre il suddetto siluro date le sue dimensioni dovrebbe avere un metabolismo inferiore a quello di altri pesci molto + piccoli,proprio perche il metabolismo varia con l'inverso delle dimensioni.In un recente documentario dicevano che lo squalo bianco è vorace perchè ha una temperatura corporea è 15 gradi superiore a quella dei freddi mari sudafricani.Ma è possibile se è a sangue freddo?
E come fanno i pesci artici a essere attivi con temperature sottozero(L'acqua marina ghiaccia a -30)se i nostri pesci a 0 gradi sono in letargo?
Grazie anticipatamente per le risposte.

Modificato da - zanpaolo in Data 29 agosto 2008 10:26:49

ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 agosto 2008 : 11:09:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao.
La suddivisione fra animali omeotermi ("a sangue caldo") ed eterotermi ("a sangue freddo") è un utile artifizio inventato da noi per tentare di fare chiarezza relativamente al metabolismo dei vari gruppi animali.
Ma non è una regola assoluta.
Scopriamo così che alcuni mammiferi diventano opportunisticamente eterotermi (E NON DOVREBBERO!!!!), tipo i pipistrelli in letargo, viceversa il tonno può avere una temperatura interna di 10°C oltre quella ambientale (E NON DOVREBBE),
così come la femmina del pitone indiano in cova (E ANCHE LEI NON DOVREBBE).
Abbiamo studiato che l'emoglobina è necessaria per apportare l'ossigeno necessario ai tessuti, ma scopriamo che alcuni pesci artici ne fanno tranquillamente a meno...
Come vedi la natura si diverte a mettere in crisi le certezze degli studiosi "vecchio stampo"....
Meglio così, vuol dire che c'è sempre qualcosa da imparare...
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


355 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 settembre 2008 : 18:40:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Ciao.
La suddivisione fra animali omeotermi ("a sangue caldo") ed eterotermi ("a sangue freddo") è un utile artifizio inventato da noi per tentare di fare chiarezza relativamente al metabolismo dei vari gruppi animali.
Ma non è una regola assoluta.
Scopriamo così che alcuni mammiferi diventano opportunisticamente eterotermi (E NON DOVREBBERO!!!!), tipo i pipistrelli in letargo, viceversa il tonno può avere una temperatura interna di 10°C oltre quella ambientale (E NON DOVREBBE),
così come la femmina del pitone indiano in cova (E ANCHE LEI NON DOVREBBE).
Abbiamo studiato che l'emoglobina è necessaria per apportare l'ossigeno necessario ai tessuti, ma scopriamo che alcuni pesci artici ne fanno tranquillamente a meno...
Come vedi la natura si diverte a mettere in crisi le certezze degli studiosi "vecchio stampo"....
Meglio così, vuol dire che c'è sempre qualcosa da imparare...
Grazie Nicola per le risposte,io non so molto di biologia,però capita anche ai semplici appassionati di leggere cose che stravolgono quel poco che sanno ,tipo la discussione definizione di specie br / in cui gli esperti del forum non finiscono più di trovare eccezioni alla definizione di specie.Si sente dire di tutto sul siluro danubiano :Chi dice che ha un metabolismo più rapido dei pesci "nostrani" perchè abituato a climi più freddi,chi dice che continua a crescere per tutta la vita e i siluri + grossi avrebbero 30 anni e +.Concordo con te che non si smette d'imparare.Le persone più ignoranti di solito sanno tutto.
Saluti da Paolo.

Modificato da - zanpaolo in data 01 settembre 2008 18:53:09
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 settembre 2008 : 12:32:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hehehe... il siluro è un pesce. E come tutti i pesci non smette di crescere fino a quando non muore.... Non è leggenda, è un fatto. E un altro fatto è che il siluro vive sicuramente fino a 80 anni (come noi, grossomodo), ed ha un metabolismo molto rallentato (se paragonato ai piccoli predatori nostrani).. non è il diavolo insomma...
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


355 Messaggi
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Inserito il - 02 settembre 2008 : 21:53:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Hehehe... il siluro è un pesce. E come tutti i pesci non smette di crescere fino a quando non muore.... Non è leggenda, è un fatto. E un altro fatto è che il siluro vive sicuramente fino a 80 anni (come noi, grossomodo), ed ha un metabolismo molto rallentato (se paragonato ai piccoli predatori nostrani).. non è il diavolo insomma...
Queste cose non le sapevo proprio.Grazie di nuvo Nicola.Ci tengo ora a precisare che non sono un "tifoso" del siluro danubiano importato qui in Italia.Se ne restasse nei suoi fiumi per favore,i nostri sono già pieni di "alieni".
Saluti da Paolo.
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2008 : 00:31:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ebbè... in zoologia, se si ha la necessaria onestà intellettuale, non si fa il tifo pro o contro una specie, ma ci si limita a registrare dei dati per interpretarli poi nel modo più verosimile..... alla luce di quel che abbiamo in mano. Il siluro non è tecnicamente un alloctono, poichè sappiamo che popolava le acque italiane fino ad alcune migliaia di anni fa: abbiamo resti fossili e subfossili che ce lo confermano. Si è poi estinto (nel nostro paese) per motivi che non ci è dato di sapere, ed è stato reintrodotto (volutamente o accidentalmente) in epoca moderna. Si è fatto bene? Si è sbagliato? Sarà il tempo a dirlo... per ora possiamo solo osservare che dove c'è il siluro ci sono ancora tutti gli altri pesci che c'erano prima (con -forse- un'unica eccezione), alla faccia delle leggende metropolitane che circolano in rete....
Questo intervento non per fare del tifo, ma per non demonizzare una specie come hanno fatto i nostri nonni con il luccio, per esempio....
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Rendener
Utente V.I.P.

Città: S.A. di Mavignola
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


145 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2008 : 11:46:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quale eccezione? Sei sicuro dati alla mano di quello che dici, io ho sempre letto diversamente, anche se effettivamente non ho mai letto uno studio fatto comparando con criterio scientifico le popolazioni pre e post siluro. Sculsate l'OT si stava parlando di temperature....

Modificato da - Rendener in data 03 settembre 2008 11:49:16
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Icebranch
Utente nuovo

Città: Battipaglia
Prov.: Salerno

Regione: Campania


11 Messaggi
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Inserito il - 07 gennaio 2009 : 15:30:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I pesci sono pecilotermi, cioè hanno un metabolismo che dipende molto dalla temperatura dell'ambiente in cui vivono.
Generalmente più alta è la temperatura, maggiore sarà il metabolismo dell'animale in base al suo Q10 ( il Q10 dei pesci solitamente è 2.6, e ciò significa che per un aumento di 10°C di temperatura, i processi biochimici dell'animale hanno una velocità doppia rispetto alla T iniziale ).

Questo quindi influenza anche la crescita dell'animale ( e la crescita è associata alla sintesi di nuove proteine ), per cui le specie che vivono a temperature miti crescono più velocemente rispetto a specie che ad esempio vivono in ambienti freddi.
E' stato visto ad esempio che nelle piccole carpe, del peso di circa 45 gr, la velocità di sintesi proteica può arrivare fino al 600% del al giorno.

L'effetto di cui parli, se non ricordo male si chiama effetto ''scaling'' in base al quale il metabolismo è inversamente proporzionale alla massa corporea dell'animale, per cui se consideriamo 2 omeotermi, un topo e un elefante ad esempio, vediamo che il metabolismo di 100 gr di topo è nettamente superiore al metabolismo di 100 gr di elefante.

I pesci poi hanno un efficienza di produzione media del 10%, che significa che per 100 gr di cibo ingerito, soltanto 10 andranno a costituire nuovo tessuto dell'animale.
Gli insetti che invece conducono una vita solitaria, possono avere un efficienza di produzione elevatissima di circa il 41%.


Poi ogni specie si è adattata all'ambiente in cui vive, ad esempio nel caso dei pesci che vivono ai poli essi hanno una composizione della membrana plasmatica diversa, che consente una maggiore fluidità anche a temperature rigide.

Per quanto riguarda la temperatura di congelamento dell'acqua di mare, essa ai poli congela a circa -2°C ( non -30 ), quindi questa è la T più bassa a cui un pesce si è adattato.

Ai poli poi la temperatura media di tutta la colonna d'acqua è costante durante tutto l'anno, quindi i pesci vivono sempre alle stesse temperature ( con lo sciglimento dei ghiacci si ha un leggero aumento della T ma solo negli strati superficiali ).





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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 gennaio 2009 : 23:39:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per qunato riguarda la trota, il processo mi sembra inverso. Quando l'acqua è fredda essa è in piena attività, quando in estate l'acqua si riscalda la trota si blocca. Una sorta di quasi letargo al contrario.
Una volta ho visto una trota morire in una grossa piscina naturale lungo un fiume poco distante da Olbia, in agosto. Quando mi sono avvicinato all'acqua lei è partita da sotto una tifa. Io prima non l'avevo vista. Si è spaventata ed ha fatto uno scatto allontanandosi. L'acqua sarà stata a 20° ca. Due minuti dopo stava boccheggiando ed agitandosi nel mezzo della piscina. Dopo cinque minuti era morta.

nam myoho renge kyo
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Icebranch
Utente nuovo

Città: Battipaglia
Prov.: Salerno

Regione: Campania


11 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 gennaio 2009 : 08:55:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se prendiamo un pesce che normalmente vive nei mari freddi dei poli, e che quindi è adattato a quelle temperature, e lo mettiamo in un ambiente a temperatura maggiore succederà la stessa cosa!

La trota è un pesce che richiede acque molto ossigenate, come quelle dei fiumi e torrenti di montagna.
La quantità di ossigeno presente in acqua dipende dalla temperatura della stessa, per cui più l'acqua è calda e minore sarà la quantità di ossigeno presente in essa. ( ovviamente faccio riferimento al tuo esempio, perchè anche la pressione è importantissima per la solubilità di O2 ).
Non è vero che nella trota avviene il contrario, temperatura dell'acqua e crestica dell'animale sono correlati esattamente come in tute le altre specie.
Se ad esempio prendi una larva di trota che non ha ancora riassorbito il sacco vitellino, puoi vedere che l'assorbimento del sacco a parità di grandezza avviene molto più lentamente che in altre specie che vivono in acque meno ossigenate e più calde.

Se metti a crescere 2 trote in due ambienti a T diverse, ( 1°C e 13°C ad esempio ) vedrai che quella che vive a 13°C crescerà più velocemente rispetto all'altra.
Il fatto poi che la trota sia ''molto attiva'' nei mesi freddi è dovuto al fatto che è in frega, si riproduce tra novembre e febbraio ( come avviene per esempio in molte altre specie come la spigola o branzino ).

E' chiaro poi che ogni specie si è adattata ad un certo ambiente, e come giustamente dicevi tu la trota in estate soffre molto la T alta e la relativa carenza di ossigeno.
La T ha effetti diretti sul metabolismo, sia negli omeotermi che negli eterotermi, solo che le risposte sono diverse. Gli eterotermi solitamente variano il metabolismo in base al loro caratteristico Q10, mentre gli omeotermi hanno un range di T ottimale al di sopra e al di sotto del quale il metabolismo risulta essere alterato.


Ciao Francesco
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