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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione
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| Autore |
 Discussione  |
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karmen
Utente nuovo
Città: Carbonia
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
14 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 29 settembre 2008 : 12:10:46
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Hihihh, è vero...avevo interpretato male la frase in cui dicevi che le strie di accrescimento sono "originariamente gialle"...io le vedevo "originariamente rosse" e solo "ultimamente gialle"!!!! 
Ma allora mi prendevi in giro???
Mi raccomando abbi cura della piccoletta...l'anno prossimo spero di averne tantissime...cosa me ne farò poi non lo sò...però....
Bacione anche a te.
Ciao,
Carmen. |
Modificato da - karmen in data 29 settembre 2008 12:11:55 |
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tfattizzo
Utente Junior
Città: Latiano
Prov.: Brindisi
Regione: Puglia
21 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 29 dicembre 2008 : 11:05:24
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Si tratta di una colorazione provocata dagli ioni ferro disciolti in acque ferrose tipiche delle Regioni delle "Terre rosse". Fenomeni del genere, sempre sulle Emys, sono già stati registrati oltre che in Grecia anche in Croazia e Iran. Se si gratta il guscio ricompare la colorazione normale.
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 10:22:39
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Caro Tiziano, riferisco altri dettagli che meglio possono chiarire la questione, approfittando per farti tanti auguri per l'anno nuovo.
Sia la popolazione di Emys che quella di Mauremys mostrano questa colorazione rossa sia del carapace che del piastrone, coabitando nello stesso stagno la cui acqua deve avere un alto contenuto di sali ferrosi, ma che si trova in un zona di terra dal colorito normale, del tutto differente da quella, per esempio, che si trova dalle tue parti Link
o in Grecia a Itea Link Link
Non ho provato ad utilizzare della carta vetrata o un flessibile,  ma ti posso assicurare che tale colorazione, almeno in questo caso, non viene via, anche "grattando" il carapace!
Mi è stato riferito che un esemplare adulto, prelevato dallo stagno e detenuto in acqua "normale", ha acquistato la colorazione verde-gialla dopo tre anni: reimmesso nello stagno è diventato nuovamente rosso nel giro di due mesi! |
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 16:15:38
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Su ''guida alle Tartarughe acquatiche'' di Massimo Millefanti, a pag. 103 c'è la foto di una E.o.hellenica con la colorazione rossa.
Non so se è una Hellenica greca o italiana, dato che la didascalia riporta:
Emys orbicularis hellenica, una sottospecie presente nelle regioni meridionali d'Italia.
| | Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto. |
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tfattizzo
Utente Junior
Città: Latiano
Prov.: Brindisi
Regione: Puglia
21 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 04 gennaio 2009 : 23:02:47
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Anche se in ritardo ricambio gli auguri estendendoli a tutti i lettori del forum.
La prima foto mostra il lago presente nelle cave di bauxite di Otranto, roccia sedimentaria ricca di ossidi e idrossidi di alluminio e ferro.
Nel lago osservai qualche anno fa delle Trachemys imprudentemente liberate da qualcuno, sarebbe interessante verificare se sopravvivono e quale colorazione ha assunto il loro guscio.
Le Terre rosse sono costituite soprattutto dagli elementi insolubili del calcare, come l’ossido di ferro (FeO) che dà colore ruggine al terreno agrario in seguito alla millenaria degradazione delle rocce calcaree e da sostanze argillose e impurità, presenti in origine nelle rocce calcaree. Le "terre rosse" sono quindi tipiche delle zone carsiche presenti, oltre che da noi, proprio lungo tutta la penisola balcanica, dall’Istria fino alla Grecia; ora non so, perchè giustamente non lo hai comunicato, se lo stagno in questione è o meno di origine carsica o si trova in terreni ferrosi ma se non vi è un apporto antropico di ossidi o sali ferrosi da cosa viene "colorata" l'acqua?
La presenza dello stagno indica comunque che il terreno è argillorso e tra le argille ve ne sono alcuni tipi ricche di Ferro e alluminio.
In ogni caso in qualche pubblicazione di U. Friz, che al momento mi sfugge, ho visto una foto di un esemplare museale di Emys con una metà del piastrone "pulito" e quindi normale e una rossiccia.
Comunque si tratta pur sempre di un fenomeno legato all'assorbimento del ferro.
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vipera
Utente Junior
Città: S.alessio
Prov.: Messina
26 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 13 gennaio 2009 : 12:01:26
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complimenti per la catura aspis !!!
MeLo |
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Discussione |
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