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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 agosto 2008 : 20:32:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Messaggio originario di valeriocav:

Non credo le aquile siano le uniche predatrici naturali delle marmotte....il fatto è che la catena alimentare presenta delle falle causate dall'uomo

Valerio
Ovviamente no ,ma attualmente si o quasi!
Le colpe dell'uomo si riparano un pò alla volta,non ha senso tollerare squilibri evidenti ,affermando che la colpa è nostra e quindi bisogna lasciare il tutto cosi' !

Poi a conclusione,credo che la decisione spetti a chi in quelle zone ci vive ed ai loro tecnici,non a gente che ci va 2 settimane in ferie ad Agosto!

Beati loro che sono Provincie autonome!


concordo con te tetrao ma attenzione non è detto che le soluzioni oggi proposte saranno valide in futuro!
non si possono giustificare gli errori dell' uomo con un "ripariamo un po alla volta" un nuovo intervento potrebbe creare danni maggiori!
Non sarà questo il caso(se le cifre fornite sono esatte) ma in altre situazioni si interviene con troppa leggerezza!!!
Comunque come giustamente dici ognuno a casa sua decide! le province autonome vogliono così? ci sarà un motivo!

Michele


Distante dal vacuo affanno degli affari e dal fumo delle città vivo in pace
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 agosto 2008 : 20:48:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di FOX:



Infatti, la mia paura è che ci sia solo una speculazione dietro, anche per usare le pellicce e non solo gli oli come ha detto Silvia.

Poi chi stabilisce e controlla la quantità degli animali da abbattere e abbattuti, se la caccia è aperta a tutti cacciatori?

Credo che alla fine si tratterà solo di un'ennesima strage!

Probabilmente non conosci come e gestita la caccia in provincia di Bolzano
le marmotte sono assegnate previo un censimento fatto dalle guardie alle singole riserve di diritto ( nella riserva di diritto cacciano SOLO i residenti) in numero contingentato quindi non in tutto l'alto adige si caccia la marmotta solo in alcune vallate altra cosa che ti vorrei far notare e che gli aninali abbattuti con una fucilata non sono adatti alla lavorazione della pelliccia poi che la cosa lasci un pò perplessi ..ti posso capire pur essendo un cacciatore non mi sentirei mai di sparare ad un cedrone un orso una marmotta ma queste sono mie convinzioni personali......
ciao
NB se ti interessa sapere di piu sulla "gestione" faunistica di Trentino e Alto adige chiedi e totalmente differente che dal resto d'italia...anche se alla fine sempre di caccia si tratta

cedrone
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Fred
Utente V.I.P.

Città: Monteverde

Regione: Umbria


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 agosto 2008 : 02:02:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
concordo con quanto detto da Tetrao ed aggiungo che, anche se non conosco la situazione dell'Alto Adige conosco bene quella della Val Formazza. li di Marmotte ce ne sono davvero tante e molto "confidenti" con l'uomo.

Federico
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Edoardo
Utente V.I.P.

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Italy


124 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 agosto 2008 : 16:48:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono perfettamente d'accordo con tetrao, gli squilibri provocati dagli interventi umani vanno risistemati lentamente, con progetti alungo termine che mirino a riequilibrare la catena trofica dell'ecosistema in questione..ma nel fratempo occorre arginare i danni..è come un'antibiotico..ti butta giù..ma se stai proprio male lo devi prendere
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 agosto 2008 : 22:55:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
cedrone:

Probabilmente non conosci come e gestita la caccia in provincia di Bolzano
le marmotte sono assegnate previo un censimento fatto dalle guardie alle singole riserve di diritto ( nella riserva di diritto cacciano SOLO i residenti) in numero contingentato quindi non in tutto l'alto adige si caccia la marmotta


Non conosco affatto le leggi di nessun genere per quanto riguarda la caccia, e non pretendo di saperne, la sola cosa che so, almeno per la Toscana, anche se non condivido, la caccia di selezione viene fatta solo da persone competenti e autorizzate.
Comunque rispetto ogni pensiero, ma quando si tratta di togliere la vita a qualunque essere vivente, soprattutto animale, non potrò mai essere daccordo, soprattutto queste specie di fauna particolari. E quanto appreso dalla stessa notizia del TG 1 la caccia non si limiterà solo alle marmotte ma anche altre specie di ungulati, fra questi gli Stambecchi.

simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2008 : 09:21:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Appunto anche gli Stambecchi andrebbero gestiti,altrimenti scoppiano le epidemie quali rogna e cheratocongiuntivite!Come successo qualche anno fa sulle Dolomiti!

Ora mi pare che la situazione sia in ripresa,perfortuna,ma con interventi di immissione di animali resistenti catturati altrove!
Credo quindi anche con grandi costi,invece che con i tanto odiati possibili guadagni!

Se ci si ostina a lasciare questa specie tra quelle protette saremo sempre punto e a capo!Queste liste dovrebbero essere molto più elastiche e non ingessate agli anni 50 come accade adesso!

Oltretutto lo Stambecco è una specie gregaria di natura e per giunta poco,ma molto poco mobile!
Si concentra nei posti buoni con numeri molto pericolosi!

Capisco bene che a qualc'uno questo ragionamento possa fare orrore,ma tanto vale pensarci!
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2008 : 09:44:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giusto, dovrei citarvi tutti per avermi fatto entrare nel vivo del problema.
Sarei curioso di sapere la consistenza numerica dei predatori di marmotte in provincia di Bolzano...

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Teton]
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2008 : 13:15:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Danius:


Sarei curioso di sapere la consistenza numerica dei predatori di marmotte in provincia di Bolzano...
Certo sarebbe interessante!
Come specie ,Aquila,Volpe,forse anche qualche altro rapace!
Anche la Lince è documentata quale predatore!

Va ricordato,per completezza, oltre ai predatori,il maggior fattore limitante per le popolazioni di Marmotta sono le condizioni meteo!

Inverni rigidi senza neve sono molto pericolosi,per lei ,non certo per i contadini!

Se c'è sovrabbondanza,ovviamente l'effetto predatorio è scarso o ininfluente!
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2008 : 15:43:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Notizia di ieri

sospeso il prelievo delle marmotte in Alto Adige

cedrone
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


547 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2008 : 15:44:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Danius:

Giusto, dovrei citarvi tutti per avermi fatto entrare nel vivo del problema.
Sarei curioso di sapere la consistenza numerica dei predatori di marmotte in provincia di Bolzano...

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Teton]


Per saperlo c'è un solo sistema.......andare e contarli ma e piu facile a dirsi che a farsi!!!!!!!1

cedrone
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theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 31 agosto 2008 : 21:56:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
Siamo alle solite perchè pagare gente per fare un lavoro che c'è gente disposta a farlo pagando!
Solo acredine!


Davvero notevole come idea... perchè mai limitarsi alla sola gestione ambientale, potremmo applicare lo stesso principio alle forze dell'ordine, alla pubblica istruzione, alla sanità pubblica, ecc., ecc., tutta gente che pretende di essere pagata... affidiamoci anche qui all'interesse privato, così come si propone di fare con i cacciatori

Per quanto riguarda l'acredine ne ho in uguale misura, senza particolari preferenze, per tutte le attività umane che deturpano l'ambiente, ivi compresa ovviamente la caccia. Il cacciatore è una persona che uccide animali selvatici per il proprio personale divertimento, tutto qua, poco mi interessano le vesti che il cacciatore ama dare alla propria passione: sentirsi parte attiva nella gestione del patrimonio faunistico, nel prelievo controllato, nel rimediare agli errori altrui e tutto questo genere di cose che capita di leggere.

Ciao, Andrea
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blcamuno
Utente Senior


Città: Nave
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


1076 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 settembre 2008 : 04:23:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Contenti o no la Marmotta sarà una specie da gestire in futuro!

Infatti non è solo simpatica ,ma anche dannosa oltre che i pascoli danneggia tutte le nidificazioni a terra!

Fortunatamente le Aquile sono in ripresa ed in parte ne limitano l'espansione!

La sua protezione ormai non ha alcun senso!Se non ideologico!
Nessuno è tenuto ad andarci,la gestione del patrimonio faunistico deve essere però gestito in modo imparziale e privo di ideologie!
Poi a conclusione,credo che la decisione spetti a chi in quelle zone ci vive ed ai loro tecnici,non a gente che ci va 2 settimane in ferie ad Agosto!


Ciao Andrea-Tetrao,
ho riunito alcuni brani dei tuoi ottimi interventi sul problema della gestione del territorio dove noi montanari viviamo tutti i giorni, da generazioni e vorremmo che i ns. figli possano continuare a viverci, liberi di scegliere e di decidere su cosa è bene fare o non fare per la conservazione della natura.
A mio parere, la Prov. Autonoma di BZ è gestita da gente con la testa sulle spalle, e la decisione dell'abbattimento delle marmotte è stata presa, ne sono sicuro, sulla base di relazioni predisposte dai loro preparatissimi centri studi. Può dispiacere, sentire tenerezza per questi simpatici animali, ma la vita ha dure leggi.
Quanto al reclamizzato grasso di marmotta ... basta non comperarlo, e l'utilizzo delle pelli nella pellicceria credo sia una favola.
Nella mia lunga vita (1/2 secolo + 5 lustri + 3 anni) non ho mai avuto la licenza di caccia, ma ho amici cacciatori, come Tetrao e Cedrone, che mi hanno insegnato a conoscere e rispettare la natura.
Statemi bene tutti e, ricordatevi, che noi in montagna ci viviamo tutto l'anno.
bruno











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theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 settembre 2008 : 08:52:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Apprezzo molto la serenità di Bruno, gli anni non sono passati invano. Se mai saremo tanto pazzi da avventurarci in una discussione sulla caccia lo prego di volerci 'moderare'.

Concordo su quasi tutti i punti di Tetrao che hai quotato, però penso che se la gestione ambientale fosse stata condotta in modo un po' più 'ideologico' e meno succube dei tanti interessi privati, solitamente locali, forse non staremmo in continuazione a dirci che bisogna rimediare agli errori del passato. Chi ha paura delle ideologie?

Anche sul fatto che le decisioni debbano essere prese esclusivamente dai residenti ho qualche perplessità, fino ad oggi è stato così praticamente ovunque, fatto salvo qualche parco nazionale, e i risultati mi sembrano molto deludenti (non necessariamente in montagna).
Le popolazioni locali sono fondamentali e nessun progetto ambientale potrebbe riuscire se non è condiviso da loro, ma da questo a sostenere che ognuno può decidere in piena autonomia ce ne passa... anche se le montagne le vedo solo da turista non posso fare a meno, ad esempio, di notare lo scempio degli impianti sciistici e la continua rarefazione negli anni delle specie... questo modello di sviluppo miope non è di certo stato imposto dall'esterno, ma voluto fortemente dalle comunità locali.

Anch'io ho amici cacciatori che rispetto come naturalisti e non dubito che anche Tetrao e Cedrone conoscano e rispettino l'ambiente, la loro presenza in questo forum non può che testimoniarlo... ho anche molti amici non cacciatori e perfino qualche amico ex cacciatore (a partire da me medesimo), a quanto pare per amare e rispettare la natura il fucile non è necessario.

In ogni caso il discorso sulla caccia non può prendere a modello di riferimento le poche persone che la praticano in modo responsabile... si tratta di un fenomeno ben diverso. Non sono più molto aggiornato sui calendari venatori, ma questa mattina al risveglio ho sentito un concerto di spari, nei campi appema fuori città: sono cacciatori che stanno massacrando passerotti e fringuelli, questa è la realtà della caccia e attendo che qualcuno gentilmente mi spieghi come tutto ciò abbia a che fare con la migliore gestione dell'ambiente.

Ciao, Andrea
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 settembre 2008 : 09:15:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Devo amettere Theco che tranne l'inizio,quella sulle forze dell'ordine mi è sembrata una chiara ed evidente forzatura,il tuo discorso sia ampiamente condivisibile!Molte cose vanno corrette,il problema è che col muro contro muro non si ottiene nulla di buono!

Dal punto di vista etico non ho alcun interesse in questa sede di sostenere la causa dei cacciatori,lungi da me,ognuno ha e resta sulle sue posizioni!

Però meditate che i Guardia parco,le varie vigilanze,e questo lo so per certo prefeririscono fare il loro lavoro piuttosto che andare a caccia!

A prescindere che molti di questi non facciano bene neppure il loro lavoro!

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silvana
Utente V.I.P.


Città: quincinetto
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


151 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 settembre 2008 : 19:48:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
avete sentito l'ultima di oggi? adesso tocca alle nutrie,ce ne sono troppe, e rovinano i raccolti.mah!!!!!!!!!

comacchio silvana
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Fred
Utente V.I.P.

Città: Monteverde

Regione: Umbria


454 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 settembre 2008 : 20:42:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche il Parco Nazionale Gran Paradiso partecipa al convegno
internazionale di Cogne sulla marmotta

Si tiene in questi giorni, dal 2 al 6 settembre, il sesto incontro
internazionale “Marmotte in un mondo che cambia”, convegno sulla
marmotta alpina, che riunirà ricercatori di tutto il mondo alla Maison
Grivola di Cogne (AO).

Il Parco, contribuisce all’organizzazione dell’evento fornendo appoggio
logistico ad alcuni partecipanti e, nella giornata di sabato 6
settembre, due guardaparco accompagneranno i partecipanti in
un’escursione nelle vicinanze di Cogne, verso il casotto di Teppe Longhe
alla ricerca, sul campo, delle marmotte.

Inoltre tra i partecipanti al convegno c’è anche il biologo del servizio
scientifico del Parco, Achaz von Hardenberg, che è fra i co-autori di
alcuni lavori scientifici presentati al convegno. Già dal 2006 infatti
il Parco ha avviato uno studio a lungo termine sull’eco-etologia e sulla
dinamica di popolazione della marmotta alpina in condizioni di lavoro
ottimali: all’interno dell’area protetta infatti non solo vi è un’
elevata densità di marmotte, con soggetti facilmente contattabili ed un
ridotto disturbo antropico, ma anche un’ alta densità dei suoi maggiori
predatori (aquila e volpe), caratteristica questa che garantisce una
situazione ideale per lo studio dell’impatto predatorio sulla
popolazione ed i suoi effetti sulle strategie di sopravvivenza della specie.

Il progetto di ricerca sulla marmotta alpina, iniziato nel 2006 nel
Parco, vede la collaborazione di ricercatori e studenti dell'Università
di Pavia e dell'Università del Quebec a Montreal (Canada) e prevede un
intenso lavoro sul campo che comprende operazioni di cattura e marcatura
di individui di tutte le età per il riconoscimento a distanza e nel
corso degli anni, sessioni di osservazione diretta e raccolta dei dati
sul campo delle famiglie oggetto di studio per la valutazione del
territorio occupato, l’accumulo di peso degli individui e lo studio
delle differenze individuali nel temperamento e nelle strategie
anti-predatorie. I dati e le osservazioni raccolte durante la stagione
attiva (marzo-ottobre) daranno modo di approfondire la conoscenza di
fenomeni importanti nell’ecologia animale come ad esempio i tassi di
mortalità, la socialità e la dispersione, essenziali per comprendere la
dinamica di popolazione.

Torino, 4 settembre 2008

Per informazioni: Achaz von Hardenberg ( Tel. 347-4169074 )

PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO – UFFICIO STAMPA
via della Rocca 47 10123 Torino Italia
tel. 011 86 06 211 fax 011 81 21 305
Link
e-mail: ufficiostampa@pngp.it

Federico
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