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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 agosto 2008 : 17:25:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

E' normale avere un forte senso di fastidio alla vista di questo animale? A me da i brividi. Non ne tollero la presenza, sopratutto in casa o in ambienti urbani in genere. Anche se so che sono perfettamente innocui.
Non capisco da dove arrivi questa "paura", perchè mi siano indifferenti in ambienti campestri e provi invece fastidio (fortissimo) nell'incontrarne uno sulle pareti di casa.
Sono il classico ragazzo che sposta il letto e controlla per bene tutta la stanza prima di spegnere le luci.
Estate, li vedo quasi ogni giorno, conosco le loro pareti preferite e ne osservo le tecniche di caccia. E mi rendo conto che per me è diventato un problema.
Cosa mai avvenuta con ragni e serpenti, o altri animali classici delle "fobie" umane.
La tarantola è più forte di me :-S
C'è un modo di vincere questa "paura" di cui rido io stesso? Esiste letteratura a riguardo?
Immagine:
Tarantole
66,37 KB

L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)

Modificato da - Ciuccolo in Data 05 agosto 2008 17:26:46

Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 agosto 2008 : 12:53:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non dovresti avere paura di un innocuo Geco se non ne hai dei serpenti ,è un animale bello da osservare,non ti da alcun fastidio,e in più ti sbarazza delle zanzare e da altri insetti
Forse farebbe venire i brividi trovarselo nel letto ma stai tranquillo perchè frequentono solo le pareti e le probabilità che esso cade sono 1 su 10000 !!!
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 agosto 2008 : 07:08:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con i serpenti, non mi è mai successo. Vabbè..eccetto il biaco di cui ho parlato naturalmente..
Possiedo un pezzo di terra, e ho imparato a intuire i posti dove possono trovarsi. Nidi, sotto le balle di fieno, mucchi di pietre...
La situazione del bunker era "storica", semibuia, claustrofobica, e quel coso sembrava un cobra. Ma altrimenti li osservo e li avvicino senza problemi.

Ma i gechi...appaiono dal niente, brutti come i debiti e...sorridenti, o almeno così mi sembra. Sfacciati.
Ho saputo di molti esperimenti, dove dei bambini senza esperienze di nessun genere col serpente lo abbiano riconosciuto come animale pericoloso. Un meccanismo di difesa innato nell'uomo, senza dubbio.
Mi chiedevo se sia un pò lo stesso discorso per i gechi, e anche il motivo della mia differenza fra situazione rurale e urbana.
Non riesco ad esorcizzare la sensazione, e riempio di silicone ogni possibile fessura della mansarda dove dormo..
E' uns fissazione, lo so bene. Ma scrivo e tengo d'occhio le pareti...


L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)
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Rita Capecchi
Utente Junior

Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


93 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 agosto 2008 : 10:44:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti,

il geco o raeantole , spesso e volentieri vengono viste come animali che fanno ribrezzo invece sono innocui. A me laltra sera mi è capitato di trovarmelo sopra la finestra all'interno della mia camera da letto. E' stata una bella sorpresa , ma per precauzione l'ho liberato all'esterno per non creare imbarazzo fra i parenti . Comunque è un animale molto simpatico e sopratutto utilissimo perchè si nutre di piccoli insetti .

Ciao Rita

Rita Capecchi
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 agosto 2008 : 17:41:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedi Rita..quel che provo io non è ribrezzo..poveraccio, chissà che pensa lui di me.. E' un fastidio fortissimo, intollerana a viverci assieme. Questo nei muri di casa naturalmente, in campagna neanche ci faccio caso..
Una specie di "antipatia" viscerale.
Con i retili ho sempre pensato vagamente alla "Swift", cerco di ingrandirli, immaginare la bestia se avesse le dimensioni di un bue..i suoi versi, la sua velocità..
So che è idiota provare empatia per mosche e farfalline..ma non riesco a far a meno di vedere la morte con i loro occhi :-S
Trovo idioso il loro modo di rivelarsi, il loro "sorriso" assurdo, la loro mostruosa simpatia.
Sono curioso di ogni mio istinto o pulsione, e ho provato naturalmente ad osservare la gente in loro presenza: il solito panico camuffato per la circostanza, per la paura di far ridere gli altri.
E quel che è peggio, è facile notare scope e ciabatte per provocarne la morte.
Per quanto non lo tolleri, non desidero la sua morte.

Rita..mi bastano i geranei in terrazzo o qualche zampirone.. Non voglio che quei cosi si ingrassino in casa mia :-S




L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)
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Rita Capecchi
Utente Junior

Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


93 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 08 agosto 2008 : 11:37:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao,

non ti devi preoccupare aprovare ribrezzo per certi animali, Io sono una persona che rispetta le sensazioni degli altri e tutte le varie fobie. Io all'università di Pisa (ho frequenttao scienze naturali) ho fatto diversi esami con una persona che aveva paura dei serpenti e tutte le volte che capitavano foto in libri o addirittura quando si andava a studiare nella stanza degli scheletri facevo in modo che lei non ne venisse in contatto diretto . Dopo mi è capitato di lavorare per molti anni in un centro per la salvaguardia delle tartarughe qui a Massa Marittima dove sono nata e con certi animali ho preso una certa confidenza , comunquo posso dirti che nei confronti di ragni molto grossi e scorpioni sono ancora un po' impacciata .
Penso che imparare a conoscerli certe volte la paura o il ribrezzo in parte scompare .

Ciao Rita

Rita Capecchi
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 13:08:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, è quel che sto facendo anche con voi del forum. Parlare, approfondire, capire, per esorcizzare.
Se mi vedessi, non diresti mai che io abbia paura dei gechi. Un ragazzo un pò particolare a cui non è bastata l'università, e si ostina con il suo terreno e con le bestie. E' un lavoro duro, ed è normale venire a contatto con questo tipo di animali. Anche se in Sardegna, lupi e vipere hanno spesso due gambe...
Ripeto, la mia fobia sembra essere relegata all'incontro con i gechi in situazioni domestiche o comunque urbane.
Stanotte sono uscito, e in un locale da dove vedevo splendere l'intero golfo dell'Asinara, io guardavo i muri e le lanterne...
Il geco appare con la sua andatura balorda, sembra fatto di sporcizia, lo osservo mentre le ali di una farfalla ancora le spuntano dalla bocca...
Solito brivido, solite distanze dalla parete e solito aggiustarmi frenetico il colletto..
Io che neanche temo i tori, rabbrividisco come una bambina scema per una tarantola che fa i fatti suoi...
Mi confonde, capisci? :-S

L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)
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francesca rosati
Utente Senior


Città: Roma


1003 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 agosto 2008 : 10:10:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo è una fobia: o l'affronti con uno psicoterapeuta considerandola come la punta dell'iceberg, o fai tentativi di decondizionamento o tutt'e due.
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 agosto 2008 : 13:34:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di francesca rosati:

purtroppo è una fobia: o l'affronti con uno psicoterapeuta considerandola come la punta dell'iceberg, o fai tentativi di decondizionamento o tutt'e due.


Voilà! Qui sta il punto. Il ribrezzo, la repulsione che proviamo di fronte a qualsiasi animale (il discorso di Ciuccolo, per molti, va trasferito su ragni, pipistrelli, topi, falene) non ha nulla di razionale se non che è, appunto una fobia, una malattia che la ragione spiega e che razionalmente si può guarire.

Auguri!

Alessandro

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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eulero
Utente V.I.P.

Città: Coassolo Torinese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


141 Messaggi
Micologia

Inserito il - 13 agosto 2008 : 19:52:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La bella foto del geco mi ha attirato in questa piccola discussione; penso che orsobblu esprima un'opinione non molto condivisibile sul fatto che la fobia si possa guarire razionalmente.

Claudio
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 agosto 2008 : 20:55:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di eulero:

La bella foto del geco mi ha attirato in questa piccola discussione; penso che orsobblu esprima un'opinione non molto condivisibile sul fatto che la fobia si possa guarire razionalmente.

Claudio


Forse hai ragione: le fobie hanno ragioni che la ragione non conosce. Ma se non possiamo riporre le nostre speranze nella ragione cosa ci rimane oltre alla Fede?
in sintesi, e celiando un poco, o psicoterapia o Lourdes

Ciao!

Alessandro

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 01:41:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I miei dubbi, e devo ammettere, la mia fissazione...rimangono.
Li sto osservando, cerco di "prenderci confidenza", di farli rientrare nel consueto...ma niente da fare.
L'altra notte mi sono allontanato dai tavolini per telefonare, e me ne sono trovato uno enorme proprio davanti al viso. Ha vinto ancora il disagio, l'ispezione del colletto, brividi.

Sto cercando di capire che possa esserci nel mio animo, se veramente il geco è la punta di iceberg di altro tipo di malessere.
Ho anche pensato a possibili relazioni con l'abuso di alcol e droghe di qualche tempo fa.
Mi sono insomma riconosciuto con la paura degli insetti (spesso solo immaginati) degli alcolisti.
Non ho problemi del genere, non più almeno. Ma penso che capiate a che tipo di paura mi riferisca.
Che gran casino la psiche.. :-S

E poi..perchè non mi frega niente di loro se sono in un ambiente rurale o che so...in una casa di campagna, e tutta la mia paura affiora invece quando li incontro in situazioni urbane?

Vedrò se psichiatria e psicologia sapranno darmi qualche risposta...

L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 12:38:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ad un mio amico ho fatto passare la fobia dei Gechi,semplicemente facendoglielo toccare..lui mi disse "è una sensanzione fortissima!" da allora non temè più i gechi..

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Hystrixcristata
Utente Senior

Città: Viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


4026 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 13:30:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
NON DEVI AVERE PAURA!

Io per tanti anni ho coabitato con una vipera soffiante...

Sapevo esattamente come gestirla ed in ogni istante dove si trovasse.

Poi un bel giorno ha traslocato.... ed ha sposato mio cognato.

Scherzi a parte. Credo il tuo timore possa essere vinto toccando questi animali. Se non ricordo male è stato fatto uno studio in America da alcuni psichiatri/psicologi(?) sulla fobia esercitata da alcune specie animali. Uno di questi ricercatori ha aperto uno studio tenendo in cattività le specie di animali maggiormente segnalate dai pazienti come repulsive ed ha curato le persone facendole pian piano abituare alla presenza e portandole a toccare gli animali. Inutile dire che le specie maggiormente schifate erano i serpenti.

E' un po' come andare a cavallo. Vinci il timore salendoci magari in compagnia di un amico.

Ciao

Alessandro
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 13:30:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ebbene, Ciuccolo, in bocca al lupo!

Alessandro

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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
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Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 14:47:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La stessa cosa che voglio farti capire io Ciuccolo,prova semplicemente a toccarlo e vedrai che vincerai la tua fobia!
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 20:55:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti, anche se so che non vedrò la cosa in modo così semplicistico. Accarezzare quei cosi? Azz!!! Non sarà facile.. :-S
Ma a mali estremi...

Strano davvero, se quel tipo di sensazione non mi viene provocata da altri animali come lucertole o serpenti. E' anche vero che questi li ho "trastullati" per un'infanzia intera...
Vabbè...il mio biaco avrei davvero preferito non toccarlo, per via delle dimensioni e dell'aggressività più che altro. Ma non mi fa senso.
E' solo la tarantola a provocarmi fastidio, ed emulare il gesto di Coluber mi richiede davvero coraggio.
Ne sono ormai certo, il geco rappresenta qualcosa di sbagliato nella mia personalità, e non escludo la natura sessuale del problema. Tanto...è sempre li che si va a parare....

La vipera soffiante come inquilino?? Noo!! :-))) Un discorso è vedere una serpe di qualunque genere e avvicinarla, un altro è vederselo spuntare all'improviso. Fin da bambino catturavo i biachi, spesso per fare scherzi crudeli. Nel saccoapelo del mio rivale in amore ci stava da dio...eheh!!
Quando invece ho sentito il sibilo e il morso di quel coso nero nell'alba del bunker, ho provato terrore. Ho urlato e mi sono mosso con affanno fra i rami dell'ingresso, col rischio di rompermi il collo sui ripidissimi scalini.
Lui è uscito da una delle feritoie della camera di combattimento, mostrandosi ancora come a dire " E non tornarci più!!". :-S
Non ero capace ne di parlare ne di star fermo, figuriamoci vedendo i colori "tossici" e lo sguardo di una vipera....

L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)

Modificato da - Ciuccolo in data 21 agosto 2008 20:58:16
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

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3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 agosto 2008 : 21:12:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Vipera soffiante è proprio un bel serpente,il sibilo è così rumoroso e intenso che fa davvero pietrificare dallo spavento..Comunque Ciuccolo,siamo tutti con te,sconfiggi la Tarantola! o meglio..sconfiggi la paura per la Tarantola!!!
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

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84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2008 : 00:53:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono andato a vedermi la vipera soffiante.. 2 cm di denti... No, meglio un ladro in casa che quella roba. Quella è peggio di Antonella....

Geco...ora a noi due

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lagarto
Utente V.I.P.

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313 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2008 : 10:36:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ciuccolo:

Sono andato a vedermi la vipera soffiante.. 2 cm di denti... No, meglio un ladro in casa che quella roba. Quella è peggio di Antonella....

Geco...ora a noi due

L'essenza del canervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)


ciao ciuccolo
io a diferenza delle spiegazioni psichiche date da molti te ne do una socio-storica, dato che abbiamo in comune la sardità (anche se io sono solo mezzosangue).
la verità è che nelle zone rurali sarde si cresce col mito negativo del geco animale assolutamente mostruoso/schifoso: a me in sradegna da piccolo mi veniva anche detto da altri bambini che era velenoso....
il ribrezzo e la paura per questo spettrino-fantasmino notturno è così radicato in sardegna che al minimo geco in casa si scatena una sarabanda di amici e vicini con scope e bastoni a caccia del povero sauro.... con fine immaginabile.
io quindi ricercherei i tuoi probemi in radici storico-culturali che adesso col forum hai il potere di sovvertire

saluti

davide



quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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Ciuccolo
Utente Junior


Città: Sassari
Prov.: Sassari

Regione: Italy


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 agosto 2008 : 20:08:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Menta, rosmarino, salvia...e gecco!! Mi ha fatto saltare, e non ho avuto il coraggio di prenderlo. Non questa volta almeno.

Si Lagarto, capisco ciò che intendi dire...gli ultras contro l'arbitro... No, non faccio mai queste scene, e non lo uccido se lo vedo. Faccio di tutto per cacciarlo con una scopa senza ferirlo.
E' la sua presenza ad infastidirmi oltre misura. I pensieri si fanno buii, sento brividi, rimango a guardarlo trovandolo osceno come il peccato. E ho quasi la sensazione (e la fantasia) di intuire i suoi pensieri.
Sembra sorridere, mormorare un "azz, mi hai scovato.."
Spettro, o fantasmino notturno, dici bene. E ne ho una strana paura.
Perchè proprio lui, e non lucertole o serpi?

Ho indagato un pò anch'io sugli aspetti "antropologici" sardi riguardo alla tarantola. Non ho trovato legende e sanno anche i bambini che è innocua. Ma tutti lo detestano, provano fastidio o ribrezzo, e reagiscono mostrando una sorta di "balentia" fingendo indifferenza o sfidandolo cercandone il contatto.
Altro discorso se osservo di nascosto le stesse persone convinte di essere sole.. Allora riconosco i loro brividi, il colletto che infastidisce, le camminate a un metro dalla parete, e tutti i simpatici sintomi del fantasmino.

Ho trascurato le piante in cortile, evito di entrare in soffita, tengo d'occhio la bocca del camino, conosco alla perfezione solai e pareti, non dormo in ambienti che non posso pulire....fino a confessarmi che ho esagerato con questa fobia.
Stupidissima, quanto remota e salda nell'animo.

L'essenza del carnervale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado)
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