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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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mobilbruco
Utente Junior
Città: arezzo
45 Messaggi Tutti i Forum |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 00:54:34
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Molto interessante questa nuova segnalazione,la colorazione è molto simile a quella di C.cingulatum apuanum. Che tipo di rocce sono presenti sul Monte Penna?
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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mobilbruco
Utente Junior
Città: arezzo
45 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 11:26:53
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Ciao subpoto in seguito ti dimostrerò la diversità tra di loro C.cingulatum anconae è molto diverso dal C.cingulatum apuanum le rocce del monte penna sono tipo una pietra serena molto granellosa e molto sfaldabile con delle grandi fenditure ti unisco una foto della vetta del monte penna Immagine: 62,03 KB
alla fine delle rocce vi è il precipizio in questione che è di circa 500 metri
mobilbruco (massimo) |
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mobilbruco
Utente Junior
Città: arezzo
45 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 12:00:25
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Immagine: 60,21 KB
il C.cingulatum apuanum è quello sopra ovviamente o preso i due che assomigliavano il più possibile al C.cingulatum anconae ,la foto non gli da giustizia ma mettendoli assieme le differense si vedono molto bene la bocca è posizionata diversamente l'onbellico è molto più ampio la riga bianca è inpercettibile
Mobilbruco |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2008 : 23:13:51
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L'esemplare di C.apuanum fotografato è piuttosto anomalo,infatti manca completamente la fascia scura che è presente in quasi tutti gli esemplari che ho visto. Per cercare di capirci qualcosa dobbiamo riferirci a grandi numeri e non ad esemplari anomali. In tutti gli Helicidi si presenta il fenomeno di presenza-assenza della fasce di colore all'interno della stessa popolazione e C.cingulatum non fa eccezione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 agosto 2009 : 22:04:07
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Recatomi sulla vetta del monte Penna, nei giorni scorsi, ho voluto constatare se era presente la specie in oggetto, sulla vetta e in prossimità , nelle zone accessibili senza mezzi da scalatori, la accurata ricerca sia sul terreno, sia sulla roccia e nelle relative fessure, non ha evidenziato nemmeno l'ombra di esemplari sia viventi che morti, solo un piccolo e malmesso esemplare giovane rinvenuto proprio sulla sommità ne testimonia la presenza. Nonostante il terreno ancora umido per la pioggia del giorno precedente, nessun esemplare era visibile, forse, come Massimo afferma, la specie è veramente localizzata a metà altezza dei dirupi scoscesi che dalla vetta scendono alla base per circa i 400 - 500 mt citati da Massimo, in tal caso ha usato una ottima strategia di isolamento veramente drastico. Nemmeno alla base sono riuscito a rinvenire esemplari morti e caduti. Verrebbe quasi da pensare che la sottospecie sia in una fase di critica di sopravvivenza. Confermo quanto scritto da Massimo relativamente alla peculiarità delle caratteristiche che , nonostante l'apparente somiglianza con gli esemplari apuani, da un confronto diretto appare decisamente distinguibile per la apertura boccale, l'ombelico , la piattezza della spira e la colorazione, caratteristiche che nel giovanile esemplare da me trovato risultano identiche a quelle dei due esemplari della mia raccolta, esemplari prelevati (morti) da Massimo nel 2006. Nella zona ho rinvenuti numerosi esemplari viventi di Vitrina pellucida che stavano gironzolando sul muschio bagnato insieme a varie clausilie. Alla base delle rocce ho invece trovati alcuni Chilostoma planospira, una forma piuttosto piccola e particolare che, stranamente, nessuno dei vecchi autori ottocenteschi sembra aver descritto come forma o sottospecie
Ciao
Ale |
Modificato da - garagolo in data 19 agosto 2009 23:06:49 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 agosto 2009 : 19:22:04
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Molto difficile dare un giudizio sulla validità o meno di una specie con gli elementi a disposizione. Dal poco che conosco sulle popolazioni delle Alpi Apuane mi sembra che presentino una grande variabilità di colore,forma ed ampiezza dell'ombelico che tende ad allargarsi con il diminuire dell'altezza della spira (fenomeno riscontrato anche in Marmorana). La plasticità della conchiglia in grado di adattarsi ad ambienti particolari unita alla scarsa propensione migratoria di questa specie alla migrazione potrebbe aver dato luogo ad una forma locale ben differenziata che potrebbe anche giustificare un taxon a livello sottospecifico ed in tale rango è inserita nella checklist. Dalle foto di Max non si riescono ad afferrare in pieno le differenze tra la due forme, forse con nuove immagini la discussione diventerebbe più interessante. Sicuramente questa forma richiede un ulteriore approfondimento.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 agosto 2009 : 20:33:46
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Domani preparerò delle foto per poter avere una iconografia più chiara, il confronto diretto a livello di morfologia conchiliare, fra i due esemplari in mio possesso con le numerose forme raccolte in varie località apuane, comunque confermo che li rendono ben distinguibili. L'isolamento della popolazione ( peraltro non rinvenuta nella mia ricerca) e la distanza dalle alpi Apuane, potrebbe aver prodotto una differenzazione morfologica, sulle apuane stesse, per mia diretta esperienza, vi sono, a distanze peraltro modeste, popolazioni che presentano caratteristiche anche molto accentuate nella morfologia conchiliare, cercherò di presentare una rassegna di "forme" raccolte in varie zone apuane e dell'entroterra carrarese e lucchese. Ciao
Ale |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2009 : 14:05:54
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Come promesso ecco le foto degli esemplari di Chilostoma (Chilostoma) cingulatum anconae(Gentiluomo, 1868) ed i confronti con altre forme di cingulatum apuane e lucchesi
Questo è uno dei due esemplari in mio possesso raccolti nel 2006 da Mobilbruco
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Questo è lo stesso esemplare insieme ad altro non adulto rinvenuto contemporaneamente
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Questo invece è l'esemplare giovanile ed in pessime condizioni da me rinvenuto nei giorni scorsi in cima al monte Penna a La Verna ( locus tipicus )
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L'esemplare di anconae accanto ad un esemplare di apuanum nelle due prossime foto, è ben visibile la diversità umbilicale , la elevazione spirale e l'apertura boccale, tutte caratteristiche evidenti anche consultando il lavoro monografico di Pfeiffer (1951) sui Chilostoma cingulatum
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Nelle prossime due foto un esemplare proveniente da Bagni di Lucca che dovrebbe appartenere alla ssp appelii (Kobelt) secondo quanto riportato da Pfeiffer e che ha, più dell' apuanum, somiglianze con anconae
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Sperando, nonostante l'esiguità del numero di esemplari di anconae, di aver contribuito alla sua conoscenza, saluto tutti
Ale
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2009 : 14:14:50
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A seguire, come affermato in precedenza, una carrellata di viste dorsali e ventrali di alcune delle numerosissime variazioni riscontrabili in Chilostoma cingulatum apuanum.
Inserisco queste foto in un post distaccato da quello delle foto di C. c. anconae per permettere a Sandro (subpoto) di eliminare o di spostare questo intervento in altro luogo se lo ritiene opportuno !
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Ciao a tutti
Ale
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Modificato da - garagolo in data 21 agosto 2009 14:25:30 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2009 : 18:14:06
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Tornando su questa sottospecie ho ritenuto utile darne un inquadramento geografico per cercare di comprenderne meglio i caratteri. Il confronto che ne fece l'autore con la forma apuana ha stravolto ancora la discussione dopo secoli,infatti questa possiamo confrontarla con la popolazioni appenniniche piuttosto che con quelle delle Alpi Apuane. Il locus tipico indicato da Gentiluomo si trova alla Verna,località posta tra il Monte Fumaiolo ed il Monte Falterona dove iniziano rispettivamente le Valli del Tevere e dell'Arno,di conseguenza le popolazioni più prossime a C.cingulatum anconae di cui abbiamo notizie sul forum sono la popolazione dell'Appennino reggiano inviataci da vill ancora senza attribuzione sottospecifica e quella di Gualdo Tadino di Mobilbruco che è stata attribuita a C.cingulatum philippi. In entrambe le popolazioni è presente l'ampio ombelico e la spira piana segnalata in C.cingulatum anconae che potrebbe essere una forma di collegamento tra quelle linkate. Sicuramente vi saranno anche altre popolazioni non ancora segnalate,quindi il discorso rimane ancora aperto.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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