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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Forse un saettone alla pineta della Diaccia Botrona
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 17 luglio 2008 : 16:09:32 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarlo ma mentre perlustravo la pineta adiacente la Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia ho incontrato un saettone che alle otto del mattino circa era a prendere il sole su una piccola radura assolata. Appena mi ha visto sopraggiungere si è srotolato (non finiva mai) e si è nascosto fra gli arbusti della pineta.
Ho controllato sull'Atlante degli anfibi e dei rettili d'Italia e vedo che per un ampissimo tratto intorno a questa zona non è stato mai segnalato.
Non so se può essere utile a qualcuno questa mia rilevazione anche senza foto.
Beppe







La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli

Modificato da - Carlmor in Data 24 luglio 2008 19:34:45

Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 luglio 2008 : 16:12:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Potrebbe anche essere un buon segno,che i Saettoni stanno "allargando" la loro distribuzione..
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 luglio 2008 : 13:19:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
....oppure che scappano dai posti con troppi cinghiali...
Comunque nella Diaccia Botrona sarebbero da censire e stimare le popolazioni di Elaphe quatuorlineata e di Natrix tessellata. Si vocifera che poco tempo fa fossero molto comuni nella zona...

Bernardo Borri
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 24 luglio 2008 : 14:15:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

....oppure che scappano dai posti con troppi cinghiali...
Comunque nella Diaccia Botrona sarebbero da censire e stimare le popolazioni di Elaphe quatuorlineata e di Natrix tessellata. Si vocifera che poco tempo fa fossero molto comuni nella zona...

Bernardo Borri


Ciao Bernardo,
sono due anni che frequento con assiduità la Diaccia Botrona e mai mi è capitato di vedere una Natrix. Troppe garzette ed aironi a mio avviso. Quando cacciano con il loro becco aguzzo è come se lanciassero un arpione acuminato sul pesce (o rettile). Non saprei quindi se le voci di cui hai sentito parlare si riferiscano proprio del Padule o ai luoghi circostanti. Invece mi risulta che ci siano molti capitoni specie negli specchi d'acqua sotto l'Isola Clodia.
Magari hanno visto lucciole per lanterne.
Il saettone era in pineta ma non vorrei che fosse stata una Coronella austriaca (segnalata nella pineta della Diaccia Botrona) dato che è scappato molto velocemente. Ma il disegno mi sembrava proprio di un saettone.
Ciao Beppe




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 24 luglio 2008 : 15:55:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Messaggio originario di bernardo borri:

....oppure che scappano dai posti con troppi cinghiali...
Comunque nella Diaccia Botrona sarebbero da censire e stimare le popolazioni di Elaphe quatuorlineata e di Natrix tessellata. Si vocifera che poco tempo fa fossero molto comuni nella zona...

Bernardo Borri


Ciao Bernardo,
sono due anni che frequento con assiduità la Diaccia Botrona e mai mi è capitato di vedere una Natrix. Troppe garzette ed aironi a mio avviso. Quando cacciano con il loro becco aguzzo è come se lanciassero un arpione acuminato sul pesce (o rettile). Non saprei quindi se le voci di cui hai sentito parlare si riferiscano proprio del Padule o ai luoghi circostanti. Invece mi risulta che ci siano molti capitoni specie negli specchi d'acqua sotto l'Isola Clodia.
Magari hanno visto lucciole per lanterne.
Il saettone era in pineta ma non vorrei che fosse stata una Coronella austriaca (segnalata nella pineta della Diaccia Botrona) dato che è scappato molto velocemente. Ma il disegno mi sembrava proprio di un saettone.
Ciao Beppe




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli



Vedete come è facile dare dati errati!

Prendete per il verso giusto la mia polemica, che è scritta con simpatia...

Il titolo del post è: "Saettone alla Diaccia Botrona".
Non viene sollevato il minimo dubbio che possa essere altro. Anche la frase "non finiva mai" ci sta proprio con un saettone, dato che sono notoriamente serpenti "longissimi"....

Poi salta fuori che poteva essere una Coronella austriaca?
La Coronella austriaca, oltre ad avere tutt'altro colore e disegno rispetto ad un saettone (che in pratica NON ha disegno), è un salamotto di serpente corto e tozzo, che può dare ogni impressione possibile, salvo quella "di non finire mai".
Il saettone poi è un animale di un metro e mezzo, la coronella di 50 cm...

Alla luce dell'ultimo post, e rileggendo la frase "è scappato molto velocemente" con spirito più scettico, mi sa tanto che non era né un saettone, né una coronella, ma un comunissimo biacco! E' più facile scambiare un biacco per un saettone che una coronella per un saettone...



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 24 luglio 2008 16:00:43
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 24 luglio 2008 : 16:10:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiedo umilmente scusa Zoroaster.
Posso chiedere al Moderatore di far correggere il titolo. Il serpente era sicuramente più lungo di un metro e la colorazione che ho visto era quella del saettone. Ma avendo letto che la Coronella austriaca era stata avvistata in quella pineta mentre il saettone no, ho avanzato questo dubbio. In fondo
non ho potuto nè misurarlo in cm nè in tempi di reazione.
Comunque ti do ragione. Senza foto o esemplari sottomano è meglio esser cauti.
Chiedo pertanto che venga corretto il titolo in "forse un saettone" e da adesso in poi lascerò perdere i rettili.
Ciao, Beppe




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 24 luglio 2008 : 16:15:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Chiedo umilmente scusa Zoroaster.
Posso chiedere al Moderatore di far correggere il titolo. Il serpente era sicuramente più lungo di un metro e la colorazione che ho visto era quella del saettone. Ma avendo letto che la Coronella austriaca era stata avvistata in quella pineta mentre il saettone no, ho avanzato questo dubbio. In fondo
non ho potuto nè misurarlo in cm nè in tempi di reazione.
Comunque ti do ragione. Senza foto o esemplari sottomano è meglio esser cauti.
Chiedo pertanto che venga corretto il titolo in "forse un saettone" e da adesso in poi lascerò perdere i rettili.
Ciao, Beppe




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Beppe Miceli



Figurati Beppe!

Quello che scrivi ora ("più lungo di un metro") è molto importante per escludere con assoluta sicurezza le coronelle!

Probabilmente era un biacco o un saettone. Il biacco in movimento dà l'impressione, a volte, di essere un serpente olivastro o marroncino uniforme, e non è sempre facile distinguere le due specie in fuga rapida! La velocità di fuga può essere un buon criterio: il biacco è quasi sempre fulmineo; il saettone, in linea di massima, no.

Ciao!



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 24 luglio 2008 : 17:51:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho visto sulle foto della tassonomia il colore della Coronella austriaca: nel modo più assoluto non era quella.
Ho invece visto il serpente illustrato nella foto 2 di questo post, esattamente identico come colorazione (mentre quasi tutte le illustrazioni lo riportano abbastanza monocolore).


Link

era avvolto in un rotolo di almeno 30/35 cm di diametro per due spire sicuramente. Non era presente colorazione gialla.
Spero di poterlo ritrovare e fotografare nello stesso punto. Normalmente, quando incontro un rettile, lo ritrovo più o meno sempre sullo stesso punto a prendere il sole quando ci ritorno.
Beppe




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Beppe Miceli
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triturus
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Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2008 : 12:54:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
una domanda: m ai capitoni sarebbero le anguille?qui d anoi non è un termine usato


.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 25 luglio 2008 : 13:29:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di triturus:

una domanda: m ai capitoni sarebbero le anguille?qui d anoi non è un termine usato


Scusa, hai perfettamente ragione :

Link

ciao Beppe






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Beppe Miceli
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biacco
Utente nuovo

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Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2008 : 15:17:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
molto interesante. si potrebbe essere un saettone


riccardo rossi

Modificato da - biacco in data 25 luglio 2008 15:18:11
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triturus
Utente Senior


Città: latina
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Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2008 : 15:19:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ah grazie dell'informazione



.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 01 giugno 2009 : 12:42:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato il 27 maggio 2009 nella pineta della Diaccia Botrona questa pelle abbandonata lunga quattro palmi e mezzo, quindi 90 cm circa. Misura approssimativa essendo anche un po' sinuosa nel suo andamento.
Il luogo era distante non più di duecento metri da quello dell'avvistamento dell'ipotetico saettone cui fa riferimento questo post.
Cosa ne pensano gli esperti? Può essere utile per stabilire con certezza di che specie si tratti?

Vi ringrazio,
Beppe

Immagine:
Forse un saettone alla pineta della Diaccia Botrona
288,57 KB


Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.



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Coluber
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2009 : 13:14:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra di intravedere nelle squame labiali il tipico disegno giallastro del Biacco (Hierophis viridifavus)... non hai altre foto?

Melo
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vespa90ss
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Inserito il - 01 giugno 2009 : 14:37:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo non ho altre foto.
Ricordo però (e sono stato uno stupido a non fotografarla) che la parte terminale della pelle era costituita da una serie di quattro o cinque piccole placche allineate l'una all'altra, a forma di grandi unghie tagliate, lunga in totale circa due cm.
Ma come accade sempre quando sei a termine di un'escursione, a tempo già scaduto e con il calo degli zuccheri, fai tutto in maniera svogliata ed affrettata. Questo ne è un classico esempio.
Beppe


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Stiaccino
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Inserito il - 05 giugno 2009 : 13:42:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come segnalazione credo serva a poco visto che non hai certezza di quello che hai osservato. Comunque in Diaccia Botrona il Saettone è presente ed ho già segnalato la cosa l'anno scorso ad un mio amico socio della SHI

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust
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bernardo borri
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 14:41:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quell'atlante è lacunoso...
Comunque, per quanto riguarda le natrix, ribadisco che secondo me erano molto diffuse prima che la palude divenisse in prevalenza salata o comunque salmastra.
Anche l'aumento degli ardeidi e dei corvidi può aver giocato un certo ruolo nella cosa.
Pensate che c'è un vecchio cartello, alla casa ximenes, che riporta per il luogo natrix natrix, bufo bufo e rana dalmatina...(!!!)
Addirittura ci sono anche segnalazioni dell'ululone in un passato remoto.

Vi linko questa interessante pagina dell'ARPAT, risalente a diversi anni fa:
http:Link
^qui sono riportate natrix tessellata, natrix natrix, coronella austriaca(di cui si parla per la diaccia anche in altre pubblicazioni, e anche bufo bufo
qui invece natrix natrix: Link
e anche qui:Link

Bernardo Borri
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vespa90ss
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Inserito il - 05 giugno 2009 : 18:40:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
il 31 maggio, proprio in occasione dell'escursione insieme a Sofia e Simone, abbiamo incontrato fra la pineta ed il padule, in prossimità dell' ex tiro al piattello, diverse centinaia di questi rospetti che che zompettavano sullo stradello che conduceva al canneto. Una quantità davvero impressionante anche in questa occasione, un po' come accadde per i rospetti smeraldini nel "campetto delle Bugatti" di fronte al Residence Roccamare.




Forse un saettone alla pineta della Diaccia Botrona



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bernardo borri
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 20:06:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allora c'è ancora il Rospo comune nella Diaccia! non immaginavo...

Bernardo Borri
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 05 giugno 2009 : 20:45:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sai Bernardo,
a circa cento metri da quel luogo della foto c'è la trincea della fossa dell'ex tiro a piattello.


E' un ambiente lungo un ventina di metri largo circa un metro, tutto allagato d'acqua piovana. Forse si riproducono tranquillamente lì dentro.
beppe
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Stiaccino
Utente Senior


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Prov.: Grosseto

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Inserito il - 06 giugno 2009 : 15:41:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Bernardo,
ti consiglio di non prendre molto in considerazione quello che c' è scritto sulla pagina dell'Arpat (non voglio generalizzare ma ho diversi riscontri in merito)....su quasi tutti i siti indicati ci sono delle catronerie imbarazzanti.....purtroppo, molte volte, questi censimenti vengono fatti per supposizione, ossia: "ok, questo è il tipo di ambiente...le spwecie che potrebbero esserci sono queste..."
Potrei farti diversi esempi



Messaggio originario di bernardo borri:

Quell'atlante è lacunoso...
Comunque, per quanto riguarda le natrix, ribadisco che secondo me erano molto diffuse prima che la palude divenisse in prevalenza salata o comunque salmastra.
Anche l'aumento degli ardeidi e dei corvidi può aver giocato un certo ruolo nella cosa.
Pensate che c'è un vecchio cartello, alla casa ximenes, che riporta per il luogo natrix natrix, bufo bufo e rana dalmatina...(!!!)
Addirittura ci sono anche segnalazioni dell'ululone in un passato remoto.

Vi linko questa interessante pagina dell'ARPAT, risalente a diversi anni fa:
http:Link
^qui sono riportate natrix tessellata, natrix natrix, coronella austriaca(di cui si parla per la diaccia anche in altre pubblicazioni, e anche bufo bufo
qui invece natrix natrix: Link
e anche qui:Link

Bernardo Borri


Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust

Modificato da - Stiaccino in data 06 giugno 2009 15:42:23
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