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 FUNGHI VELENOSI
 Gyromitra esculenta
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 25 giugno 2008 : 17:38:45 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Pezizales Famiglia: Discinaceae Genere: Gyromitra Specie:Gyromitra esculenta
Chiamata volgarmnte "marugola" in alcune zone trentine,è un fungo un tempo da noi molto ricercato ma che ora,dopo gli avvelenamenti anche con esito mortale avvenuti tempo addietro,viene per lo più lasciata dove sta,anche se alcuni ancora lo consumano.
Testimonianze familiari dirette narrano di una gravissima sindrome intestinale ai danni di mio zio,avvenuta dopo una grossa scorpacciata.
Da quanto appreso,l'incauto zio finì un'abbondante quantità di funghi rimasti nel tegame,ed ebbe un'intera settimana di forte dissenteria che lo debilitò sino alla prostrazione e che...lo allontanò per sempre dall'interesse gastronomico nei confronti di tale specie,lasciandolgli appresso anche un gran bello spavento.
Nessuno degli altri commensali,per la cronaca,ebbe alcun tipo di problema.
Detto questo,pare che nei paesi scandinavi venga comunemente venduta a tutt'oggi,come pare secondo alcune fonti che l'essiccamento ne possa alleggerire o azzerare la tossicità,come del resto la lunga cottura...
Decisamente sconsigliabile valutare empiricamente tali affermazioni...
Abbastanza concordi paiono i giudizi sull'ESTREMA PERICOLOSITA' derivante da più pasti ravvicinati nel tempo(tossicità da accumulo).
Sarebbe interessante visti i tanti discorsi inesatti,presappochisti o imprecisi che spesso si sentono su questa specie fare per bene il punto della situazione a livello tossicologico.
In ogni caso,il fungo cresce sotto conifera,con mitra cerebriforme,dai 3/5 ma anche 20cm di diametro,bruno scura e meno carica se non esposta al sole,con gambo cavo biancastro poi tendente al bruno rossiccio e carne acquosa.
L'odore,molto forte,appare intenso e gradevole,come(si dice)il sapore da cui evidentemente deriva il nome fuorviante.

Trovati a metà giugno,1600 metri in pecceta erbosa,numerosi esemplari anche di grossa taglia:



Immagine:
Gyromitra esculenta
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Modificato da - Andrea in Data 21 giugno 2009 16:12:17

mauretto
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Città: pergine valsugana
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Inserito il - 25 giugno 2008 : 17:40:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
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Inserito il - 25 giugno 2008 : 17:41:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 25 giugno 2008 : 17:44:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 25 giugno 2008 : 17:46:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Giorgio Gozzi
Utente Super


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 25 giugno 2008 : 20:28:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime mauretto,
per me sinora solo un ritrovamento con 2 esemplari...e proprio dalle tue parti.

ciao giorgio


....il porre sott'occhio un quadro completo della flora micologica del Trentino non mi è possibile,giacchè non ebbi l'agio di poterne percorrere tutte le selve......don Giacomo Bresadola
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freddy
Utente V.I.P.


Città: Cesano Maderno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


117 Messaggi
Micologia

Inserito il - 27 giugno 2008 : 09:35:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:

Chiamata volgarmnte "marugola" in alcune zone trentine,è un fungo un tempo da noi molto ricercato ma che ora,dopo gli avvelenamenti anche con esito mortale avvenuti tempo addietro,viene per lo più lasciata dove sta,anche se alcuni ancora lo consumano.
Testimonianze familiari dirette narrano di una gravissima sindrome intestinale ai danni di mio zio,avvenuta dopo una grossa scorpacciata.
Da quanto appreso,l'incauto zio finì un'abbondante quantità di funghi rimasti nel tegame,ed ebbe un'intera settimana di forte dissenteria che lo debilitò sino alla prostrazione e che...lo allontanò per sempre dall'interesse gastronomico nei confronti di tale specie,lasciandolgli appresso anche un gran bello spavento.
Nessuno degli altri commensali,per la cronaca,ebbe alcun tipo di problema.
Detto questo,pare che nei paesi scandinavi venga comunemente venduta a tutt'oggi,come pare secondo alcune fonti che l'essiccamento ne possa alleggerire o azzerare la tossicità,come del resto la lunga cottura...
Decisamente sconsigliabile valutare empiricamente tali affermazioni...
Abbastanza concordi paiono i giudizi sull'ESTREMA PERICOLOSITA' derivante da più pasti ravvicinati nel tempo(tossicità da accumulo).
Sarebbe interessante visti i tanti discorsi inesatti,presappochisti o imprecisi che spesso si sentono su questa specie fare per bene il punto della situazione a livello tossicologico.
In ogni caso,il fungo cresce sotto conifera,con mitra cerebriforme,dai 3/5 ma anche 20cm di diametro,bruno scura e meno carica se non esposta al sole,con gambo cavo biancastro poi tendente al bruno rossiccio e carne acquosa.
L'odore,molto forte,appare intenso e gradevole,come(si dice)il sapore da cui evidentemente deriva il nome fuorviante.

Trovati a metà giugno,1600 metri in pecceta erbosa,numerosi esemplari anche di grossa taglia:



Immagine:
Gyromitra esculenta
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Ciao mauretto, ho saputo da Ennio che nel centro-sud la G.esculenta è simbionte
anche di castagno.
Ciao

Federico
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Orlando55
Utente Senior

Città: s. pietro in g.
Prov.: Cosenza

Regione: Calabria


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Inserito il - 27 giugno 2008 : 11:38:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mauretto
Complimenti per le foto.

Orlando
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Andrea
Utente Senior


Città: ROMA
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 29 giugno 2008 : 19:26:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi complimento anche io Mauro,
ottimo "servizio"! Mai vista in natura. Un solo incontro con G. infula in pecceta svizzera.

Ti ringrazio,
Andrea


In una notte senza luna o stelle non si riesce a vedere nulla, ma si può immaginare tutto.
C. Palahniuk
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 29 giugno 2008 : 20:03:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Bravo Mauretto,

anche io l'ho incontrata pochissime volte, avanti ieri a Vallombrosa ho cercato dove avevo fatto alcuni ritrovamenti negli anni passati, con la speranza di trovare ancora qualche carpoforo, ma forse è un pò tardi...


simo



Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 29 giugno 2008 : 20:18:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti!

I complimenti vanno bene,ma io aspettavo anche dotti commenti in materia tossicologica...

per giorgio:nel periodo giusto,sopra Palù del Fersina proprio nel bosco alla partenza della stradina che porta al lago di Erdemolo(alla miniera ecc)c'è sempre abbondante crescita di G.esculenta.
Lì si può unire l'utile al dilettevole con bella gita familiare e belle foto.

Modificato da - mauretto in data 29 giugno 2008 20:18:41
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inari
Utente nuovo

Città: firenze


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Inserito il - 10 settembre 2008 : 09:27:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo sì che è una discussione interessante: erano anni che cercavo tracce di questo fungo in Italia (senza successo) - essendo io scandinava e abituata a consumare "korvasieni" (da noi chiamato cosi, 'il fungo dell'orecchio')a tonnellate!

Dunque, in Scandinavia è un fungo molto apprezzato, forse il più apprezzato di tutti. Si trova regolarmente in commercio. MA: prima di consumarlo va bollito ben DUE volte (c'è chi dice con le finestre aperte addirittura!), oppure fatto essiccare.

Dopo, vi assicuro, è una vera delizia!
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 settembre 2008 : 09:44:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao inari,

nel darti il "benvenuta" nel nostro forum, purtroppo sono costretta a dirti che non parliamo di commestibilità in questo forum, soprattutto di specie sospette o ritenute tossiche.

Se hai altro da proporci è ben accetto...

simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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inari
Utente nuovo

Città: firenze


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Inserito il - 10 settembre 2008 : 11:13:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, conosco poco la natura di questo sito.

Prego i moderatori di cancellare il mio messaggio improrio.
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paoli
Moderatore


Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 settembre 2008 : 11:31:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di inari:

Scusate, conosco poco la natura di questo sito.

Prego i moderatori di cancellare il mio messaggio improrio.

Ciao Inari, ha ragione Simonetta ad avvisarti che il forum non è fatto per discutere la commestibilità dei funghi e sono d'accordo però, ho trovato interessante quello che hai scritto sul consumo di questo fungo a latitudini ben diverse dalle nostre. Si tratta comunque di notizie di etno-micologia che non tradiscono (secondo me) più di tanto lo spirito del forum.
Aspetto tuoi nuovi e numerosi interventi.
Saluti, Maurizio.



"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 10 settembre 2008 : 11:35:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dai miei ricordi, sicuramente poco aggiornati, di micotossicologia già negli anni 90 la davano come una specie pericolosa. Ciò nonostante esistevano dei mercati (TN in particolare) che la commericializzavano. Vari episodi anche gravi hanno vietato GIUSTAMENTE la vendita dei funghi appartenenti a questo genere.
Per quanto attiene la tossicità è stato testato anche scientificamente che le condizioni ambientali, hanno un ruolo fondamentale nella produzione delle micotossine. Si spiegherebbe in questo modo ad esempio che l'Amanita muscaria nei paesi nordici dia avvelenamenti prevalentemente di natura neurotossica e da noi gastrointestinale.
Traslando tale concetto al genere Gyromitra, può essere che il clima dei paesi nordici non inneschi la produzione di tossine (oppure la determini in concentrazioni tali da non essere dannose) come avviene da noi (paesi mediterranei).
Tuttavia come è stato ribadito dalla Moderatrice Simonetta non incitiamo al consumo di funghi adducendo che una specie può essere mangiata tranquillamente (portando degli esempi fuorvianti che possono essere emulati). Nemmeno esprimiamo giudizi di commestibilità, che spettano ad altre Sedi (ASL, ULSS, ecc.)
Sarebbe invece interessante uno studio tossicologico serio, anche comparativo su stazioni di crescita diverse (ad esempio paesi scandinavi ed Italia), con finalità scientifiche da parte di Istituzioni pubbliche

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 settembre 2008 : 11:42:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
paoli:

ho trovato interessante quello che hai scritto sul consumo di questo fungo a latitudini ben diverse dalle nostre. Si tratta comunque di notizie di etno-micologia che non tradiscono (secondo me) più di tanto lo spirito del forum.



Ciao Maurizio,

anche io ho trovato interessante le notizie di Inari. Se questo forum fosse stato non aperto al pubblico, sarebbe stato interessante anche approfondire la discussione, (ecco perchè io vorrei che qualche sezione di interesse particolare rimanesse aperta ai soli iscritti), mentre così siamo osservati dall'esterno da moltissime persone, e non tutti sono competenti, la Gyromitra può essere facilmente confusa con una Morchella e incorrere facilmente a intossicazioni., perciò la prudenza non è mai abbastanza, anche nel buon nome del forum ...

simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Lipo
Utente Senior


Città: Desio
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Micologia

Inserito il - 10 settembre 2008 : 19:56:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, la prudenza non è mai troppa....

Paese che vai, usanza che trovi.

E' uno dei tanti casi limiti come anche per A.muscaria, B. satanas ect. etc.

Dovete considerare che molte volte il consumo di funghi è legato alla nostra cultura contadina. Ma una volta i nostri avi avevano ben poco cibo da mangiare e quindi erano obbligati a sperimentare per trovare sempre nuovo cibo e quindi anche i funghi più o meno commestibili.
Ora non ha più senso rischiare.....

Luigi



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freddy
Utente V.I.P.


Città: Cesano Maderno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Micologia

Inserito il - 11 settembre 2008 : 10:09:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avendo dei parenti in Svezia cercherò di verificare se viene commercializzata e consumata normalmente, condivido i dubbi di "FOX" sul fatto che "INARI" possa
confondersi con la Morchella, poichè se è una profana è facile che faccia confusione, comunque a ragione anche Gigi quando sottolinea il fatto che ci sono persone che mangiano senza problemi A.muscaria e B.satanas, però al contrario di G.esculenta questi due non sono mai stati considerati mortali.
Ciao a tutti

Federico
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 12 settembre 2008 : 11:49:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di FOX:


Ciao inari,

nel darti il "benvenuta" nel nostro forum, purtroppo sono costretta a dirti che non parliamo di commestibilità in questo forum, soprattutto di specie sospette o ritenute tossiche.

Se hai altro da proporci è ben accetto...

simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan



Beh, io direi che qui più che di commestibilità si stia parlando di tossicità..

Detto questo, la discussione merita di essere portata avanti, anche perchè la questione del commercio e del massiccio utilizzo in Scandinavia mi sembra meriti assolutamente di essere approfondita.
Visto che in rete ho trovato anche affermazioni come "è stato scientificamente provato che l'essiccamento neutralizza le tossine", penso sia proprio il caso di fare chiarezza, anche perchè mi sembra allucinante che su di un fungo tanto conosciuto, dibattuto e suppongo anche studiato non si riesca a dare un quadro sufficientemente delineato a livello tossicologico.
Per quanto concerne le precauzioni ritengo che basti sottolienare il fatto che ci sono stati alcuni morti, o fosse anche solo la testimonianza che ho portato io, per dissuadere dal consumo.
Peraltro, parlando a casa della quastione, mio padre mi ha detto che già quando la consumava lui la conoscenza popolare riguardo al fungo parlava di consumo dopo essiccata e prebollitura.
Ritengo tutta la questione molto interessante e meritevole di approfondimento!

Modificato da - mauretto in data 12 settembre 2008 11:49:53
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Micologia

Inserito il - 12 settembre 2008 : 15:48:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo altri dati interessanti.
Ho parlato con un amico finlandese, riguardo ai "funghi orecchia".

Bene, mi è stato detto essere fungo popolarissimo in Finlandia, sicuramente nella top 5, e cucinato soprattutto "con il pesce".
Detto ciò, mi ha anche detto che quando cresce(in estate) è assolutamente comune, dai suoi racconti le uscite mirate nel periodo di crescita garantiscono raccolte copiose.
Particolare più interessante in assoluto è stato che, ancor prima che glielo chiedessi, mi ha detto che è un fungo "molto velenoso, che bisogna bollire due volte", e che lui ricorda per certo di intossicazioni e morti a causa di tale fungo, a suo dire perchè cotti male o mangiati crudi.
Ho chiesto se vengano consumali solo previo essiccamento, e lui mi ha risposto che si consuma anche appena raccolto.
Spero, in qualche modo, di reperire ulteriore documentazione "sfruttando" questa conoscenza.

Modificato da - mauretto in data 12 settembre 2008 15:50:51
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