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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 18:46:07 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Atroce dubbio che mi rode..

Nel caso di una coppia di Testudo hermannii in cattività, con animali regolarmente denunciati, è possibile rivolgersi a enti/strutture per far si che le nidiate possano essere subito reintrodotte in natura?

Oppure anche i piccoli nati in cattività sono destinati a rimanere tali, e solo in caso di necessità di ripopolamento, chi di dovere provvede a ritirare gli esemplari denunciati?

Mi sapete dare qualche indicazione?

Grazie a tutti!

Ciao,
Laura


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"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]

u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 02 giugno 2008 : 18:54:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per rilasciare degli animali, anche se di origine autoctona, in Natura serve un nulla osta e deve rispettare un preciso protocollo.
In genere quando si vuol fare qualcosa di concreto si è poi sottoposti ad ogni serie di critiche perché vige la regola della ''massima cautela'' che tradotto in linguaggio pragmatico vuol dire ''massima inerzia'' o del ''lo facciamo per rimediare finanziamenti pubblici e il vero volontariato ci mette i bastoni fra le ruote''.
Inoltre rilasciare una testudo prima dei 7 anni di età circa è affidarla a morte quasi certa per predazione dei cinghiali.
In genere le Testudo sono accolte nei centri WWF, io ne ho visitato solo uno vicino Anzio in cui tenevano ingabbiate decine di povere Hermanni in un recinto di piochi metri quadri posto sotto dei lecci con delle neonate racchiuse in stie per conigli...
Non so nelle altre 'Oasi' come operano, ma quella era assolutamente inadeguata al compito.


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 02 giugno 2008 19:01:05
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Gyps
Utente Senior


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Inserito il - 02 giugno 2008 : 19:07:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:
In genere si è poi sottoposti ad ogni serie di critiche perché vige la regola della ''massima cautela'' che tradotto in linguaggio pragmatico vuol dire ''massima inerzia''.


Grazie Tartagnan!
Assolutamente d'accordo per la "massima cautela", soprattutto per tartarughe in cattività da generazioni, in particolare per l'aspetto sanitario..

Messaggio originario di Tartagnan:
Inoltre rilasciare una testudo prima dei 7 anni di età circa è affidarla a morte quasi certa per predazione dei cinghiali.


Non risulterebbe già "troppo" ambientata in ambiente domestico? Mi è stato fatto l'esempio di una "uga" che segue qualsiasi cosa si muova per avere da mangiare..

Che ne pensate?

Ciao,
Laura



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perfect
Utente Senior

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 giugno 2008 : 19:21:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

In genere le Testudo sono accolte nei centri WWF, io ne ho visitato solo uno vicino Anzio in cui tenevano ingabbiate decine di povere Hermanni in un recinto di piochi metri quadri posto sotto dei lecci con delle neonate racchiuse in stie per conigli...
Non so nelle altre 'Oasi' come operano, ma quella era assolutamente inadeguata al compito.


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.



Tor Caldara? Credo che molto dipenda dalle singole persone con cui si ha a che fare, faccio un esempio: avevo casa lì ad Anzio e trovai una giovane Hermanni di un paio di anni per strada, al 100% nata in qualche giardino, la portai a Tor Caldara e me la fecero rilasciare nel bosco senza problemi, anche se lì non ci sono cinghiali.

Gyps per quanto riguarda il tuo proposito, io credo che se hai una coppia di cui si può accertare l'origine autoctona e sono regolarmente denunciate, portandone i figli in qualche struttura WWF non dovresti avere problemi a fartele accettare, dico dovresti perché poi ovviamente le situazioni sono molteplci. Effettivamente comunque una tartaruga vissuta sette anni con gli esseri umani risulta decisamente "imprintata"...va per forza consegnata nei primi mesi di vita e poi deve essere il centro specializzato a decidere se rilasciarla subito o aspettare...

Modificato da - perfect in data 02 giugno 2008 19:22:43
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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 20:02:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:
Gyps per quanto riguarda il tuo proposito, io credo che se hai una coppia di cui si può accertare l'origine autoctona e sono regolarmente denunciate, portandone i figli in qualche struttura WWF non dovresti avere problemi a fartele accettare, dico dovresti perché poi ovviamente le situazioni sono molteplci. Effettivamente comunque una tartaruga vissuta sette anni con gli esseri umani risulta decisamente "imprintata"...va per forza consegnata nei primi mesi di vita e poi deve essere il centro specializzato a decidere se rilasciarla subito o aspettare...


Grazie mille Dario! Purtroppo non ho io le tartarughe, era una semplice curiosità data dalla ricerca, in questo periodo, di nuove case per giovanissime T. hermanni..

Le prossime spero siano più fortunate!

Ciao,
Laura

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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 02 giugno 2008 : 20:22:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un momento, non ho inteso scrivere: una tartaruga tenuta per 7 anni in giardino, ma una tartaruga di 7 anni di guscio!!

E' una mera questione di corazza, prima dei 7 anni circa non è abbastanza robusta per resistere ai predatori.

Una tartaruga anche se domestica se rilasciata libera se la cava abbastanza bene anche da sola.
In genere al risveglio basta tenerla un anno in un recinto che riproduca l'ambiente e le condizioni naturali in cui andrà rilasciata.
Dopo il letargo l'istinto ha il sopravvento.
Spesso al risveglio del letargo le mie non mi riconoscono e hanno paura, anche se alcune sono nate tra le mie mani.
Vale la regola che siano rilasciati solo esemplari nati da esemplari originari della zona di rilascio o rilasciati in zone in cui si ha la certezza che non ci siano colonie autoctone.
Vanno verificate le condizioni sanitarie ed evitato di avere esemplari che hanno avuto contatti con altre specie di Testudo, soprattutto di cattura estera.
Dico questo perché in Campania e Sicilia c'è una importazione massiccia e illegale di decine di migliaia di T. g. graeca di cattura.


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 02 giugno 2008 : 20:24:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:

Tor Caldara?


Già...

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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