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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 RETTILI
 Primo soccorso in caso di morso di vipera
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zodiac
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 17:28:57 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Approfitto della discusione innescata nel mio precedente post Link

per far conoscere a tutti le direttive che i centri antiveleni italiani danno in caso di morso da vipera che potete vedere nell'esauriente pagina web

Link


Qui riporto solo il

SOCCORSO PRE-OSPEDALIERO:


In caso di morso occorre:


- attivare immediatamente i soccorsi (118)

- tenere a riposo la vittima e tranquillizzarla (in caso di panico può essere utile un blando sedativo per via orale)

- sfilare anelli e bracciali

- disinfettare la lesione

- immobilizzare la parte colpita ( ad esempio un arto) mediante un bendaggio steccato non compressivo



Se la ferita è ad un arto:



- applicare una benda elastica alta almeno 7-10 cm, appena possibile; la fascia va applicata dal morso alla radice dell'arto, e deve essere stretta a sufficienza per bloccare la circolazione linfatica (la via attraverso cui il veleno entra in circolo); verificare però che sia mantenuta la pulsazione arteriosa a valle della fascia,

- immobilizzare l'arto con una stecca; evitare qualsiasi movimento dell'arto durante il trasporto

- rimuovere la benda solo al Pronto Soccorso, quando è disponibile il siero antivipera.



Se la ferita è al collo, alla testa o al tronco:

- applicare un cerotto adesivo ed elastico che comprima il più possibile la parte intorno al morso, per limitare l'entrata in circolo del veleno.


Cosa non fare


- non agitarsi: il paziente ha bisogno di essere calmato e rassicurato

- evitare per quanto possibile che il paziente cammini, perché l’attività muscolare favorisce la diffusione del veleno.

- evitare di rimuovere il veleno dalla sede di inoculo, attraverso l'incisione, la spremitura, la suzione o l'applicazione di dispositivi a pressione negativa, in quanto il veleno entra in circolo per via linfatica e solo in piccolissima parte per via ematica.

- evitare l'applicazione del ghiaccio che espone a rischio di ustioni o lesioni da freddo

- evitare l’applicazione del laccio emostatico che può causare ischemia ed una brusca immissione del veleno in circolo, al momento della decompressione

- Somministrare il siero antivipera solo in caso di necessità (v. in seguito): si stima che in Europa muoiano più persone per la scorretta somministrazione del siero che per il morso di vipera!

recarsi al più vicino ospedale o centro antiveleni Link

CENTRI ANTIVELENI IN ITALIA ANCONA
ISTITUTO MEDICINA SPERIMENTALE
VIA RANIERI 2 - TEL.071/2204636

BOLOGNA OSPEDALE MAGGIORE
VIA LARGO NEGRISOLI 2 - TEL.051/333333

CATANIA
OSPEDALE GARIBALDI CENTRO RIANIMAZIONE
PIAZZA S. MARIA GESU' - TEL.095/7594120

CESENA
OSPEDALE MAURIZIO BUFFALINI
VIALE GHIROTTI - TEL.0547/352612

CHIETI
OSPEDALE SANT.MA ANNUNZIATA
TEL.0871/345362

FIRENZE
USL 10/UNIVERSITA'DEGLI STUDI
VIALE G.B.MORGAGNI 65- TEL.055/4277238

GENOVA
IST. SCIENTIFICO G.GASLINI
LARGO G.GASLINI 5 -TEL.010/56361-010/3760603

GENOVA
OSPEDALE SAN MARTINO
VIA BENEDETTO XV, N.10 - TEL.010/352808

LA SPEZIA
OSPEDALE CIVILE S. ANDREA
VIA VITTORIO VENETO - TEL.0187/533296

LECCE
OSPEDALE GEN.REGIONALE
V.FAZZI VIA ROSSINI2 - TEL.0832/665374

MESSINA
UNITA' DEGLI STUDI DI MESSINA
VILLAG. SANTISSIMA ANNUNZIATA - TEL.090/2212451

MILANO
OSPEDALE NIGUARDA
CA' GRANDE PIAZZA OSPEDALE MAGGIORE 3 - TEL.02/66101029 Link

NAPOLI
OSPEDALI RIUNITI CARDARELLI
VIA ANTONIO CARDARELLI 9 - TEL.081/5453333- 081/7472870

NAPOLI
ISTITUTO FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA
VIA COSTANTINOPOLI 16 - TEL.081/459802

PADOVA
DIP. FARMACOLOGIA E ANESTESIOLOGIA
LARGO EGIDIO MENEGHETTI 2 - TEL.049/8275078

PAVIA
FOND. S. MAUGERI
VIA S. BOEZIO 26 - TEL.0382/24444

PORDENONE
OSPEDALE CIVILE
CENTRO RIANIMAZIONE VIA MONTEREALE 24 - TEL.0434/399698 - 0434/550301

REGGIO CALABRIA
OSPEDALI RIUNITI
CENTRO RIANIMAZIONE VIA G. MELACRINO - TEL.0965/811624

ROMA
IST. DI ANESTESIOLOGIA E RIANIMAZIONE
LARGO AGOSTINO GEMELLI 8 - TEL.06/3054343

ROMA
POLICLINICO UMBERTO I
VIALE REGINA ELENA 324 - TEL.06/490663
Link

TORINO
UNIVERSITA' DI TORINO
VIA ACHILLE MARIO DOGLIOTTI - TEL.011/6637637

TRIESTE
OSPEDALE INFANTILE
VIA DELL' ISTRIA 65/1 - TEL.040/3785373



Stefano

Modificato da - zodiac in Data 02 giugno 2008 17:30:37

a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 02 giugno 2008 : 17:33:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un Moderatore di sezione la metta in evidenza
Grazie

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 20:22:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
oltre alle direttive del centro antiveleni esiste anche un altro rimedio che è stato sperimentato con successo sui i morsi da serpente a sonagli e altri crotalidi: si tratta del trattamento tramite scosse ad alto voltaggio che in italia è stata pubblicata da

Dall'Asta A. & Lapini L., 1996 - Elettroshock-terapia dell'avvelenamento da Vipera: prima esperienza in Italia. Acta Biologica, Trento, 71: 127-129

il presidio medico si chiama ECOSAVE, il nome più vecchio è ecobite, come ricordato da Zoroaster.
Io personalmente ho fatto uso su puntura di vespa ed ha funzionato.

qui potrete trovare maggiore informazioni e le istruzioni per utilizzarlo

Link


ECOSAVE
L'INNOVATIVO E MODERNO DISPOSITIVO DI PRONTO INTERVENTO PER IL TRATTAMENTO DI MORSI DI SERPENTI E DI PUNTURE VELENOSE DI INSETTI E PESCI

CHE COS’E’ E COME FUNZIONA

Ecosave è uno stimolatore elettronico di dimensioni e peso molto contenuti, in grado di emettere, tramite due elettrodi, scariche ad elevato voltaggio e a basso amperaggio, per la durata di un centesimo di secondo e con pause regolari di un secondo.
L'apparecchio costituisce un mezzo moderno ed innovativo di pronto intervento, prima di eventuali cure di un medico o di un centro ospedaliero, ed agisce efficacemente contro morsi velenosi di serpenti, punture venefiche di insetti (api, vespe, calabroni, ecc.), di aracnidi (scorpioni, ragni ecc.) e di animali marini (tracine, meduse, corallo urticante).
Ecosave può far parte della dotazione sanitaria di pronto soccorso che ogni escursionista, naturalista, operatore forestale o ambientale, agricoltore, apicoltore e ogni addetto alla vigilanza venatoria e ittica porta con sé, con il minimo ingombro.
I cacciatori, in particolare, ne apprezzeranno pienamente le molteplici prestazioni, che possono essere estese anche al proprio cane nell'eventualità di morso di vipera che, non raramente, porta al decesso dell'animale colpito.



MODALITA' DI APPLICAZIONE

Serpenti.
I morsi dei serpenti velenosi generalmente lasciano, sulla parte colpita, due ferite a forellino simmetriche, provocate dai denti veleniferi. Su queste vanno appoggiati gli elettrodi dell'apparecchio, procedendo con una prima scarica. Facendo poi perno su un elettrodo posto su una delle due ferite, si applicano in senso circolare da 3 a 7 scariche. Nella stessa maniera si ripete l'operazione sulla seconda ferita, in modo da trattare interamente tutta l’area interessata.

ATTENZIONE
Ecosave è efficace contro i morsi di vipera, il cui veleno agisce localmente come agente emocitotossico. L'azione di Ecosave non è efficace contro il veleno neurotossico che viene trasmesso attraverso le fibre nervose, come quello del cobra e di altri animali.


Calabroni, api, vespe, aracnidi, pesci e meduse.
Le punture di imenotteri e di altri animali possono essere molto pericolose, e non vanno sottovalutate. Prima di usare ECOSAVE esaminare la zona colpita ed asportare il pungiglione, se questo vi è rimasto conficcato, o gli eventuali resti di spine o tentacoli. Appoggiare un elettrodo dell'apparecchio sulla puntura e facendo perno su di essa applicare in senso circolare da 3 a 7 scariche.

Se il soggetto colpito viene soccorso con rapidità, la stimolazione elettrica è in grado di ridurre in pochi minuti i sintomi locali - dolore, bruciore, arrossamento, gonfiore - così come le conseguenze del veleno introdotto sotto cute.
Ecosave è uno strumento di pronto intervento. Nei casi più seri (persone allergiche o morsi di serpente) dopo il trattamento rivolgersi ad un medico o ad un centro ospedaliero.
La validità della tecnica di stimolazione elettrica è stata e continua ad essere oggetto di studi, approfondimenti e sperimentazione da parte di ricercatori americani ed europei. Tra le varie pubblicazioni scientifiche ne ha riferito a più riprese anche l'autorevole rivista medica "The Lancet".

IMPORTANTE: il trattamento con ECOSAVE deve essere effettuato il più tempestivamente possibile. Maggiore è il tempo trascorso dal morso o puntura al trattamento, progressivamente minore sarà l’efficacia di ECOSAVE.

AVVERTENZE

• Ecosave può essere utilizzato negli adulti e nei bambini a partire dai sei anni di età.
• Non deve essere impiegato sui portatori di pace-maker cardiaco e sui soggetti cardiopatici.
• Non usare intorno agli occhi, bocca o altre zone sensibili del corpo.
• Non usare dopo l'applicazione di insetto-repellenti o comunque in prossimità di sostanze infiammabili.
• Al fine di non favorire una possibile trasmissione di infezioni, si consiglia un uso strettamente personale del prodotto; in caso di utilizzo su più persone è necessario procedere ad un’adeguata disinfezione del prodotto tra un uso e l'altro.
• Tenere fuori dalla portata dei bambini.

DATI TECNICI

Tensione di scarica: 20 KV; amperaggio: 0,7 mA;
scarica ripetitiva di 10 microsecondi con pause di un secondo circa;
temperatura di funzionamento: da 5 a 60°C;
alimentazione: a batteria quadra da 9V;
contenitore in ABS antiurto; misure mm 150 x 36 x 74;
peso con batteria: gr 160 ca.;
autonomia: circa 1200 scariche.




L'INNOVATIVO E MODERNO DISPOSITIVO DI PRONTO INTERVENTO PER IL TRATTAMENTO DI MORSI DI SERPENTI E DI PUNTURE VELENOSE DI INSETTI E PESCI

modalità di applicazione
Ecosave: contro quali tipi di veleno?




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BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA

"The Lancet"
"High voltage shock treatment for snake bite" - 26/7/86 pag. 229;
"biological basis for high voltage shock treatment for snake bite" - 6/12/86 pag. 1335;
"stun gun and snakebites" - 12/11/88 pag. 1141;
"electric shock treatment for snake bite" - 6/5/89 pag. 1022.

"Vipere ed altri serpenti italiani" di Abram e Menegon, Siste Edizioni.
“Electric shock in the prevention of anaphylactic reactions following stings by hymenoptera” - G. Brivio, M.A. Boscolo, A. Pisani Ceretti –
- XVI European Congress of Allergology and Clinical Immunology – ECACI 95

Dall'Asta A. & Lapini L., 1996 - Elettroshock-terapia dell'avvelenamento da Vipera: prima esperienza in Italia. Acta Biologica, Trento, 71: 127-129



Dispositivo Medico classe IIa CE0051
Leggere attenatamente le avvertenze e le istruzioni d’uso
Aut. Min. Salute richiesta in data 09-01-04


Stefano
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FOX
Moderatore


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Inserito il - 02 giugno 2008 : 21:20:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie tantissime Stefano..

simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 02 giugno 2008 : 21:26:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dalle caratteristiche tecniche penso che in caso di emergenza basta sfilare una candela da una moto, applicarla sul morso e dare corrente....

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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zodiac
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 21:45:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'uso del Succhiaveleno o aspira veleno come presidio medico è stato abbandonato perchè succhiava poco veleno e quindi serviva a poco.

Stefano
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zodiac
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Inserito il - 02 giugno 2008 : 22:01:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
hai indovinato infatti in Ecuador, visto la penuria di ospedali hanno provato a dare corrente con la batteria di un fuoristrada e li hanno visto che riusciva a curare il morso.

Comunque ll'idea di intervenire contro i morsi di serpente con l'elettricità non è una cosa nuova. la propose per primo l'abate Felice Fontana nel suo "Trattaso sul veleno delle vipere" 1787, uno dei primi testi di framacologia sperimentale moderna.


Link

HIGH VOLTAGE SHOCK TREATMENT FOR SNAKE BITES

THE LANCET, July 26, 1986
The mainstay of treatment of a person bitten by a venomous insect or reptile, is to give anti-venom as soon as possible. However the serum needed may not be available in remote areas of the world.
In Ecuador, high voltage, low current electric shocks have been used very sucessful. In the eastern Amazon jungles of Ecuador 400 deaths are caused by snake bites. 450 of the Waorani tribe have been bitten by a snake and 50% of adult males will be bitten more than once. Most of the bites in Ecuador are from snakes. (reported)...... by Dr. Giovanni Onores (Catholic University, Quito) as .....ps atrox, B bilencatus, B nasutus, B schlegelei, B castelmandi, ....achesis muta.

The idea of using an electrical current for treating venomous bites are from a report in a local paper in Illinois, USA, of a farmer, who was allergic to bee stings and who found that applying a high voltage, low amperage, direct current stunt to the site of his bee stings prevented his usual severe reactions. For snake bites a 20 - 25 kvolt, 1 mA direct current is applied to the site of the bite. The bitten (usually a limb) is electrically grounded as close to the bite as possible and current is applied via an isolated probe to the bite for ....sec. ( unreadable, but 2 seconds as reported in other parts).
Usually 4 - 5 shocks are given with 5 - 10 seconds between them. An outboard motor is one commonly available source of such a current. A lead carrying an insulated probe can be attached to the spark plug, and the current is best applied with the engine at half throttle. Other motors with spark plugs (e.g. lawn movers and auxiliary lighting plants - not diesel engines) have also been used with excellent results.

We have records on 34 cases of bites in limbs where there was evidence of penetration of the skin. The current was applied within 30 minutes and 10 - 15 minutes later, all pain had gone and the usual sequelae of an untreated bite (swelling, serosanguinous bullae, bleeding, shock and renal failure) did not develop. No patient died. After an hour the patient was usually able to go home. At follow up there was no necrosis of tissue around the bite due either to the bite or the treatment. 7 people who refused the treatment experienced the classic complications and 2 needed the life-saving amputations. Two other patients were not treated until 2 hours after being bitten by viper snakes (B atrox and L muta - or unita) and they arrived with swollen limbs and intense pain....had signs of spontaneous bleeding. Seven electrical treatments were given producing pain relief in 30 minutes. 12 hours later the swellings had not progressed and there were no signs of bleeding. After 3 days the swelling had almost disappeared, however a small necrotic area (developed) around the bite site.

This technique has been used equally successfully by other investigators in the jungles of Ecuador for other types of bite, such as those of the ant (Paraponera sp) and the black scorpion (Tityus sp.). Colleagues in Iran, Java, Indonesia and Peru have also used this technique with similar results.

Moving towards a more portable system for this treatment, we have modified a 5 x 13 cm unit, popularly known as a "stun gun", with a 9 volt battery to deliver a direct pulsating current of araound 25 kV and less than 1 mA. One probe acts as the terminal while the other applies the current to the bite. Such current do not stimulate myocardial muscle. (Edelson... "Stun guns: How dangerous?" Popular Sd. 1977 ...92-93.)

The biological basis of this treatment is unknown. There may be a local effect on the host tissues or there may be a direct effect on the activity of the venom itself. Venom has a short half-life and a shut down of local vessels by electrospasm may confine the venom locally long enough for it to become inactive. Whatever the mechanism, this technique is a practicable and potentially life-saving procedure.

Hospital Vozandes, Quito - Ecuador Ronald H. Guderian, MD

Wolfson Tropical Pathological Unit and
London School of Hygiene and Tropical Medicine Charles D. Mackenzie, MD

Deptm. of Microbiology and Public Health,
Michigan State University, Mich. USA Jeffrey F. Williams, MD

Note: Copied from a poorly readable photocopy, i.e. some numbers........


[quote]Messaggio originario di Tartagnan:

Dalle caratteristiche tecniche penso che in caso di emergenza basta sfilare una candela da una moto, applicarla sul morso e dare corrente....

Modificato da - zodiac in data 02 giugno 2008 22:03:18
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aspis
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Prov.: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 03 giugno 2008 : 23:23:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Io mi porto appresso un piccolo bisturi usa e getta ed un laccio emostatico: non risolvono ma possono salvarti la vita.
Beppe

La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli

Risposta di Zoroaster



Vespa, ti dico ciò che farei io in caso di morsicatura di vipera, ma poi potremo sentire anche altre opinioni: non credo di essere il depositario del sapere in caso di morso, ma sono un medico, oltre che un appassionato di serpenti.

Se mi mordesse un cobra, farei senza dubbio una fasciatura linfostatica (non con un laccio emostatico) con una benda, su tutto l'arto, per ridurre la diffusione del veleno, neurotossico, per via linfatica. In modo da poter raggiungere, vivo, al più presto, un centro ospedaliero attrezzato (si spera anche di siero...).

Se mi mordesse una vipera nostrana.
Immaginiamo il nostro tessuto come una spugna. Immaginiamo i denti della vipera come due siringhe, che iniettano nella spugna qualche goccia di veleno.

Ebbene: io non mi taglierei mai la parte morsicata con un bisturi!
L'idea sarebbe quella di far uscire più veleno possibile... ma il veleno avrebbe impregnato i tessuti fin da subito e si diffonderebbe lentamente con la linfa: con un taglio faresti uscire tanto sangue, è vero.
Ma quel sangue sarebbe sangue fresco, privo di veleno, portato, sempre nuovo e "bono", dal circolo sanguigno. Potresti perdere anche mezzo litro di sangue... e quanto veleno avresti allontanato (oltre ad esserti anemizzato e ad avere creato un danno tissutale)? Ben poco, per non dire niente.
Taglieresti una spugna per farne uscire una goccia di veleno?

Quindi io non taglierei, né tenterei di fare uscire del sangue: sarebbe inutile. Faresti uscire del sangue "fresco" (non so se mi sono spiegato bene).

Ho sentito dire che qualche utilità potrebbero avere quegli "aspiratori" di veleno. Forse, con un piccolo taglio, un aspiratore potrebbe risucchiare della linfa, intrisa di veleno, piuttosto che del sangue, e magari essere di qualche utilità, ma io non saprei, e l'idea di fare un taglio su un morso mi ispira poco.

Punto 2.
Il veleno dei viperidi è sostanzialmente citotossico o emo-citotossico. Cioè non si corre il rischio di morire per asfissia da paralisi respiratoria come capiterebbe se si venisse morsi da un cobra o da un serpente di mare.
Almeno inizialmente, il danno che arreca il veleno di viperide è locale o loco-regionale: necrosi, petecchie, edema e "compagnia bella".

Se applichiamo un laccio emostatico, oltre a non avere alcun effetto positivo, ingigantiamo quelli negativi già propri del veleno stesso: stasi venosa, ostacolo del circolo arterioso (se il laccio è troppo stretto), danno tissutale, rischio di ulcere, gangrena e necrosi... meglio non tenerselo solo su un dito un veleno citotossico (tra l'altro non così temibile, come nel caso di nostre vipere)... se circola un po' in giro, tanto di guadagnato...

Quindi io non farei né tagli, né applicherei lacci.

Se l'avessi con me, previa scarificazione molto superficiale, proverei forse ad usare l'aspiratore di veleno. Se l'avessi con me, anche se c'è qualche controversia al proposito, forse proverei ad usare l'Eco-Bite: l'ho utilizzato su me stesso, per una puntura di vespa, ed il dolore è passato dopo la terza applicazione.

Ma sostanzialmente non farei niente. Starei tranquillo e, con calma, mi porterei, per sicurezza, verso il più vicino centro abitato.
Come terapie... avevo letto in passato che la penicillina, spiazzando il legame del veleno con le proteine plasmatiche, ne faciliterebbe l'eliminazione, ma non so quanto ci sia di vero in questo.
I cortisonici, naturalmente, come agenti antiinfiammatori in senso lato non li vedrei male.

Ma se non ci sono sintomi e se il danno locale è minimo, non farei proprio niente.
Io sono stato morso in una sola occasione: una piccola aspis mi piantò un suo dente in un dito. Nessun danno e nessun sintomo. Ero però in macchina con un compagno di Università un po' noioso e pignolo, che volle ad ogni costo portarmi al Pronto Soccorso di Pavia, dove, naturalmente, rifiutai qualsiasi terapia e me ne andai. Al Pronto Soccorso erano convinti che, ad avermi morso, non fosse stata una vipera... ma ciononostante mi avrebbero fatto il siero!!!

Non fidatevi di nessuno, e men che meno dei medici...



Quel che ha detto Zoroaster è Vangelo e quanto di più sensato e scientifico si possa fare!
Và stampato e portato nel portafoglio, per leggerlo casomai,morsi da una vera vipera,venissimo presi dal panico, il che non è improbabile.....
Già nel 1988, nella mia tesi di laurea sperimentale "Terapia non convenzionale nel morso di vipera nel cane" ho utilizzato la corrente elettrica ad altissimo voltaggio (20.000 volt) ed a bassissimo amperaggio (1 mA): funziona benissimo, nell'immediatezza del morso, perchè si vanno ad interrompere alcuni passaggi del processo a cascata che viene innescato dal veleno dei nostri viperidi!
Basta collegare un filo elettrico al cappuccio di una candela di un motore a scoppio (se è diesel.....siete fregati!) ed applicare le scosse tutt'attorno all'area interessata da morso
Fa malissimo, ma è tutta salute!!

Modificato da - aspis in data 03 giugno 2008 23:24:58
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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


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Inserito il - 02 luglio 2008 : 16:34:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Possiamo fare un sacco di discorsi, ma non dimentichiamoci mai che ogni morso ha la sua storia ed è diverso dall'altro!

ogni individuo reagirà in modo diverso, sia psicologicamente che fisicamente.
-La reazione fisica dipende poi dal soggetto morso, dal suo stato di salute e dalle sue sensibilità alle sostanze tossiche (allergie...)
Lo stato di salute del serpente, la sua mole, la quantità di veleno che ignetta influenzano sulle reazioni d'avvelenamento.

Ogni morso è un morso.
Non dobbiamo drammatizzare ma non dobbiamo neanche banalizzare il morso delle nostre vipere
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 24 luglio 2008 : 13:02:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:

Lapalissiano, caro aspisatra, lapalissiano...


Particolarmente temibile è infatti il morso della vipera sul bulbo oculare!


Immagine:
Primo soccorso in caso di  morso di vipera
18,29 KB



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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Sailor
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Città: Silvi
Prov.: Teramo

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 01 settembre 2008 : 16:12:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
personalmente posseggo uno di quegli aggeggi sopra descritti ma è molto piccolo e credo sia destinato soprattutto a punture di insetto ma posso dirvi che è efficiente... probabilmente su scala maggiore funziona anche su morsi di serpenti velenosi.
Ho una scarsissima esperienza di serpenti ma come cognizione di base (ed è scentifica) c'è il fatto che praticamente TUTTE le tossino emesse da animali sono termolabili e/o termosensibili.
questo significa che se ne può ridurre l'effetto esponendo le parti interessate il prima possibile a temperature elevate.
può sembrarvi strano ma con api, vespe, TRACINE... FUNZIONA!
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Coluber
Utente Senior


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Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 settembre 2008 : 18:36:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo con Zoro,anche io se dovessi essere morso,tranquillamente andrei al più vicino ospedale (che è a circa 12 KM da qui)..
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2008 : 13:05:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao.

Scusate se vado un pochino offtopic, ma ho pensato di postare qua la mia domanda: esistono statistiche e/o dati ufficiali relativi ai decessi per morso di vipera in Italia?

Grazie
Nicola
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neno
Utente V.I.P.


Città: Fermo
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


149 Messaggi
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Inserito il - 22 ottobre 2008 : 16:26:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti.
I centri antiveleni ne avranno? Ma la maggior parte dei casi sicuramente sono imputabili al siero, non ho i dati parlo per supposizioni rispetto alle mie conoscenze.
ma ti dirò che è difficile morire oggi con un morso di vipera... anche dopo ore del soccorso

ECOSAVE è comunque efficace, magari non totalmente ma riduce i sintomi moltissimo. per vipera ammodytes lo so per certo, per le altre vipere italiane non ho dati. Un erpetologo potrebbe benissimo portarsene uno dietro per tranquillità.
Qualcuno di voi per caso ha dei dati o dei lavori sull'effetto dell'ecosave per le nostre vipere?


Il benessere è uno stato mentale di percezione non una condizione materiale
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Bloody Matt
Utente Junior

Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 20 aprile 2009 : 13:27:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo Post!!
Informazioni importantissime!!
Grazie Stefano.
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n/a
deleted

Città: .


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Inserito il - 07 maggio 2009 : 02:10:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate ma ho letto solo ora questo post ed ho aperto una discussione in alcune parti simili(statistiche da morso)
Ciao
Luigi
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insettaro
Utente V.I.P.

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Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 12 luglio 2009 : 20:53:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
putroppo penso che se uno viene morso da una vipera gli rimanga poco da vvere soprattutto se in campagna....
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

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Inserito il - 12 luglio 2009 : 23:51:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di insettaro:

putroppo penso che se uno viene morso da una vipera gli rimanga poco da vvere soprattutto se in campagna....

se leggi con attenzione quanto scritto nella discussione, ti renderai conto che non è proprio così e comunque non meno delle 20-24 ore
nin

Modificato da - ninocasola43 in data 12 luglio 2009 23:52:03
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Stefania
Utente Senior


Città: Rovereto
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Regione: Trentino - Alto Adige


2807 Messaggi
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Inserito il - 13 luglio 2009 : 00:02:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io credo che prima del veleno, mi ammazerebbe un infarto. Ho una fobia esagerata per tutti i serpenti!
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aiace
Utente V.I.P.

Città: milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


199 Messaggi
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Inserito il - 28 settembre 2009 : 12:03:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giovedi' scorso, ho assistito alla trasmissione "GEO e GEO " sulla Rai. e c'era un tossicologo che parlava del morso di vipera. Ebbene ha detto che il comportamento corretto, e' proprio quello esposto sopra nel post., e che praticamente tutto quello che ci e' stato insegnato da piccoli, e cioe': legatura con laccio emostatico, incisione della ferita, e succhiaggio del veleno,non solo non serve a niente, ma puo' essere anche pericoloso.!!! L'unica cosa da fare, e' cercare di stare calmi e tranquilli, e andare all'ospedale!! Il veleno non e' vero che entra nella circolazione sanguigna, ma bensi' in quella linfatica( ecco perche' il laccio non serve a niente) quindi e' molto piu' lenta la diffusione, e si ha un tempo utile che va' dalle 12 alle 24 ore.
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Hystrixcristata
Utente Senior

Città: Viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


4026 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 aprile 2011 : 22:55:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aiace:

Giovedi' scorso, ho assistito alla trasmissione "GEO e GEO " sulla Rai. e c'era un tossicologo che parlava del morso di vipera. Ebbene ha detto che il comportamento corretto, e' proprio quello esposto sopra nel post., e che praticamente tutto quello che ci e' stato insegnato da piccoli, e cioe': legatura con laccio emostatico, incisione della ferita, e succhiaggio del veleno,non solo non serve a niente, ma puo' essere anche pericoloso.!!! L'unica cosa da fare, e' cercare di stare calmi e tranquilli, e andare all'ospedale!! Il veleno non e' vero che entra nella circolazione sanguigna, ma bensi' in quella linfatica( ecco perche' il laccio non serve a niente) quindi e' molto piu' lenta la diffusione, e si ha un tempo utile che va' dalle 12 alle 24 ore.


Credo che Aiace si riferisca a questo
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Ottimo post
Saluti a Tutti

Alessandro
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