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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 12:21:33
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Ottimi suggerimenti, Beppe! Fra le innumerevoli possibilità di programmazione della mia "ist DS", tu pensi (o sai) che ci sia la possibilità di stabilire priorità di tempi e diaframmi unitamente, come nella tua K10D? Io lavoro quasi sempre in priorità di diaframmi ma questa possibilità non la conoscevo. Grazie. a p |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 13:09:48
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Ciao Beppe, anch'io ho provando all'inizio questa forma di programmazione, per la verità allora non ho inserito la limitazione al valore iso e i risultati sono stati un pò così così, anche a causa delle condizioni luminose scarsine, mi cimenterò nuovamente in maniera tale da avere un'alternativa all'uso della staffa con il flash, che per la verità mi ha dato i suoi risultati, ma risulta alla lunga un pò pesante Ciao Gigi |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 maggio 2008 : 14:43:55
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Per Angelo: non credo che sia una caratteristica diffusa nemmeno nelle reflex più blasonate ma ritengo sia una prerogativa esclusiva della K10D e della K20D nonchè della Samsung GX10 e GX20 che sono la copia identica sotto altro marchio.
Per Gigi: fotografare in macro con luce ambiente usando il programma TAV va fatto in giornate particolarmente luminose, possibilmente prive di vento. Il motivo è facilmente comprensibile, dovendo servirsi di accoppiate tempirapidi e diaframmichiusi. Quindi luce abbondante e soggetti il più fermi possibile sono le migliori circostanze auspicabili. Mettere il blocco agli ISO su 800 è consigliabile. Extrema ratio, prova pure a 1600 ma poi devi saper usare Photoshop per togliere il rumore.
In caso di cielo nuvoloso o vento (meglio stare a casa eheheh) il flash diventa indispensabile ma non è poi così difficile da sorreggere anche senza staffa (stiamo usando il monopiede) dato che va tenuto abbastanza vicino alla lente frontale se tieni chiuso a f/16 - f/22. In questo modo puoi reggere con la sinistra il flash appoggiandoti contemporaneamente con la punta delle dita all'obiettivo della macchina in posizione laterale ed inclinata. Con la destra "sostieni" (si fa per dire perchè ci pensa il monopiede)) il tutto e metti a fuoco spostandoti leggermente avanti ed indietro. Certo....non saranno tutte foto da esposizione o da catalogo, ma col tempo affinerai la tecnica e riuscirai a fare degli ottimi scatti. Bisogna ingegnarsi Gigi oppure mettere mano al portafoglio per passare ai sistemi blasonati ed alle attrezzature suggeriteci più volte dal nostro moderatore. E' una questione di scelte derivante più che altro dall'uso che si deve fare delle nostre foto.
Se invece usi un buon treppiede per fare macro su soggetti fermi ti suggerisco il telecomando e la funzione specchio sollevato (mettendo sempre il cappello a coprire l'oculare per non ingannare l'esposizione). Se i soggetti sono appoggiati su fogliame o qualcosa di appena mobile non scendere mai sotto 1/125 perchè ti viene quasi sempre mosso.
L'unico caso in cui il flash è assolutamente indispensabile può essere, ad esempio, scattando una foto su cavalletto a dei licheni a fortissimo ingrandimento, magari utilizzando tubi di prolunga ed obiettivi invertiti. In quelle circostanze e con tempi d'esposizione veramente lunghi anche il "respiro dell'anima" innesca microvibrazioni. Il flash congela tutto.
a presto Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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