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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Testuggine abbandonata: Trachemys scripta elegans
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 maggio 2008 : 10:58:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

L'Effetto Serra causato dal rilascio del CO2 è diventato un comodo refrain giornalistico per concludere in bellezza un articolo.
Orami ogni volta che lo sento tirare in ballo mi viene l'orticaria...
E spesso mi chiedo se la cosa non sia voluta e montata ad arte...

Per esempio, mesi fa lessi una bella boiata inglese, l'articolo fu ripreso acriticamente anche dalla stampa italiana.....

Un giornalista descriveva con allarme che una allevatrice inglese di tartarughe era costretta a far fare il letargo in frigorifero alle sue bestie perché il famigerato Effetto Serra aveva alterato le condizioni climatiche invernali con temperature troppo alte per una naturale ibernazione....

L'ibernazione in frigo è semplicemente una pratica adotatta in tutti quei paesi, Inghilterra compresa, in cui gli inverni troppo freddi impediscono un letargo all'aperto oppure adottato per specie come le T.horsfieldii che compiono letarghi lunghi 8 mesi...

vedere Highfield Link


Casomai il Surriscaldamento Globale renderebbe non più necessario il letargo in frigo nei paesi nordici...

Invertendo l'ordine dei fattori in questo caso il risultato cambia....

Aggiungo che il frigo era pieno di splendidi esemplari palesemente di cattura....
Sembravano T. graeca dell'area libanese-siriaca..
Mi chiedo come ne sia giunta in possesso....

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.



Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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CarloAG
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

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Inserito il - 14 maggio 2008 : 12:15:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
caro Tartagnan....finalmente lucide considerazioni sulle bufale quotidiane che ci rifilano i media. Fuori moda, ormai, il buco nell'ozono...si è passato al CO2 e così via. A proposito di temperatura e sessualità ,i maschietti dei mammiferi stanno al sicuro....????????????? Il Gay Pride mi impensierisce......

Carlo A.G.
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

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Inserito il - 14 maggio 2008 : 13:14:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
caro Max Tartagnan
nel 1964 mi iscrissi alla facoltà di Fisica e, anche se non ho completato il corso di laurea, non sono totalmente uno sprovveduto nel mondo scientifico.
Ho la fondata impressione che molti scenziati, e purtroppo ci sono tra questi anche alcuni di notevole statura dottrinale, non abbiano altra alternativa per passare alla storia che inventare eventi catastrofici che poi, dimenticati dalla massa, puntualmente non si verificano.
A proposito, verso la fine degli anni '60 o inizi anni '70 non doveva sparire dalla faccia della terra tutto il petrolio?
del buco di ozono non se ne parla più, Chernobil nessuno se lo ricorda, e del potenziale nucleare dei due blocchi americano e sovietico, che con un boom avrebbe potuto mandare in frantumi la terra (boom), non se ne sa più nulla:
si sono bagnate le micce.
quando qualche volta voglio divertirmi con qualcuno che non conosce le esatte dimensioni del mondo in cui viviamo (e questo piccolo quesito mi venne in mente quando si staccò dall'antartide quel blocco di ghiaccio grande quanto tutta la Liguria e che, così lessi sui giornali, una volta squagliato avrebbe innalzato di circa un metro il livello degli oceani, altro booooom!) dico di immaginare di ridurre la terra ad una sfera di circa due metri di diametro.
quanto credete sia alto, su questa sfera il monte Everest?
Proponiamolo come quiz anche agli utenti di N.M.
con stima e simpatia
nin
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 14 maggio 2008 : 13:19:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dimenticavo una cosa importantissima:
è vero che da una parte si esagera con i catastrofismi ma è altrettanto vero che procuriamo grossi scempi alla natura e questo argomento non deve assolutamente sfuggire al nostro controllo e, cosa più importante, al controllo dei nostri legislatori
nin
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 maggio 2008 : 13:40:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
scuste ma invece di modificare il post mi sono quotato!!!

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

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Inserito il - 14 maggio 2008 : 15:07:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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monitarta
Utente V.I.P.

Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto

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Inserito il - 15 maggio 2008 : 19:18:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Dove avete desunto i dati di riproduzione in natura?!
Ne sarei molto interessato...

In cattività si riproducono e c'è da ipotizzare che nelle nostre zone ciò avvenga anche in natura; ma non conosco nessuno che sia riuscito a documentarlo.
Da mie osservazioni dirette in luoghi dove ce ne sono a migliaia non ho mai visto degli hatchling.
Oramai le Elegans che si trovano sono tutte adulte perché è stata proibita l'importazione di esemplari di Trachemys scripta elegans privi di CITES, è abbastanza difficile trovare dei giovani esemplari in vendita.
Quindi l'eventuale rinvenimento di hatchling negli specchi d'acqua in cui sono presenti anche degli adulti sarebbe molto probabilmente da imputare a delle nascite in loco...
Ma ciò non è mai stato osservato, almeno dai dati in mia conoscenza.
Tra i tanti motivi, la quasi totalità degli esemplari sono femmine perché negli USA per ottenere della rapide schiuse le incubano ad alte temperatura con nascita di quasi sole femmine..Come gli esemplari nelle due foto che hai postato.
Pare che questa pratica a lungo andare porti alla non riproducibiltà della specie.

Ho conservato questo interessante post:
Simone.C

Dunque! sono disponibilissimo per qualunque contatto e scambio di info; tra l'altro la mia esperienza è più legata a specie esotiche che nostrane quindi c'è solo da imparare!
La mia tesi si può dire che sia appena cominciata, e sarà anche piuttosto lunga se si considerano i tempi necessari per le varie osservazioni (in loco ed in laboratorio)!
Il discorso relativo all'incubazione artificiale di uova di rettili in cui la temperatura influisce sul sesso è in linea di principio questo e bisogna sottolineare che riguarda in grande misura i progetti di reintroduzione e di ripopolazione in natura:
a prescindere dalla temperatura di incubazione i rettili hanno un loro sesso genetico (parliamo di xx nelle femmine e di xy nei maschi, ma solo per comodità, visto che i cromosomi sessuali dei rettili presentano delle differenze);
in natura le naturali fluttuazioni di temperatura contribuiscono in alta percentuale a far si che il sesso determinato dalla temperatura corrisponda a quello genetico: in incubatrice invece si tende a mantenere costante il valore di temperatura (ovviamente non parlo di rettili in cui le fluttuaziopni di t. sono indispensabili per la schiusa delle uova) e la conseguenza è che ci si ritrova, all'interno della stessa schiusa con un discreto numero di maschi femminilizzati o di femmine virilizzate.
Il secondo caso è meno frequente, visto che la tendenza generale è quella di aumentare il numero delle femmine al fine di aumentare il numero dei riproduttori, incrementare il numero dei soggetti nati ed in alcuni casi non trovarsi a gestire troppi maschi territoriali.
Il discorso a questo punto si complica perchè bisogna vedere cosa succede volta per volta incrociando la prole ottenuta:
Incrociando un vero maschio con una vera femmina si ottiene geneticamente una sex ratio del 50%; incrociando una vera femmina con una femmina virilizzata si ottengono (sempre geneticamente) 100% femmine; viceversa, incrociando un vero maschio con un maschio femminilizzato si ottengono 25% femmine, 50 % maschi e 25% di soggetti con doppio carattere sessuale maschile yy, destinati a non svilupparsi e morire; l'ultimo caso è quello di incrocio tra maschio femminilizzato e femmina virilizzata, in cui troveremo nuovamente una sex ratio del 50 %.
Il terzo caso (quello tra l'altro più frequente in allevamento) risulta quello più grave: se a lungo termine si femminilizzano i maschi e si rilasciano in un area protetta si avrà un rapporto di 2:1 di maschi rispetto alle femmine (rapporto nel tempo destinato ad aumentare) ed un quarto di soggetti destinati a morire... nel secondo caso invece otteniamo una popolazione costituita a lungo termine solo da femmine (virilizzabili con la temperatura ma con scarsa incidenza in natura!).
Da tutto questo si deduce che nei progetti di reintroduzione è sicuramente più vantaggioso puntare su soggetti di qualità (in questo caso una qualità non in senso di salute!) piuttosto che sulla quantità, in modo da non determinare dei pericolosi cali demografici, dannosi persino per i soggetti già presenti in natura!
Spero di essermi espresso chiaramente, anche se è ancora presto e se ancora mancano i dati tecnici e statistici! (ci vorranno parecchi mesi)


Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.



mi è capitato di assistere alla deposizione delle uova da parte di trachemys che vivevano in condizioni di semilibertà (per non dire allo stato brado) e di avere dei piccoli, sia da uova poste in incubatrice, sia da uova schiuse in condizioni naturali...

monica
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u / c
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Inserito il - 15 maggio 2008 : 19:40:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di monitarta:
mi è capitato di assistere alla deposizione delle uova da parte di trachemys che vivevano in condizioni di semilibertà (per non dire allo stato brado) e di avere dei piccoli, sia da uova poste in incubatrice, sia da uova schiuse in condizioni naturali...

monica


Su questo ho conferme anche io, ci sono più persone che hanno avuto schiuse ma sempre con un certo supporto o ambito umano.

Quello che mi manca è la documentazione di un gruppo che abbia colonizzato un bacino e si sia riprodotto con successo in totale stato brado.
Quindi niente bacini recintati e non disturbati o non frequentati da animali vari, niente offerta di cibo dall'uomo, naturalmente incubatrici nisba ecc.
Ripeto che le osservazioni vanno concentrate sulla T.s. elegans, perché di più antica immissione e perché essendone vietata l'importazione la presenza di un piccolo sarebbe da ascrivere ragionevolmente a una riproduzione in loco.
Andrebbero analizzati i fattori che qui da noi rendono difficile la riproduzione au plein air, uno è sicuramente la predominanza di femmine e secondo l'incubazione artificiale che forse porta alla nascita di esemplari sterili.

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Caterina
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Inserito il - 15 maggio 2008 : 21:07:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Carlo AG, (tanto per restare OT)...
Per rispondere al tuo quesito, qualche settimana fa lessi un'articolo su Science sulla ricerca condotta da un statunitense sulla capacità delle donne di determinare il sesso della propria prole: una donna più in carne, quindi che sta meglio a livello di "fitness" (in termini ecologici) darà luce ad un figlio maschio, mentre le donne più scarne, e che si nutrono poco nel periodo del concepimento, farenno figlie femmine.
Non ho l'articolo a portata di mano ma se ti interessa posso cercarlo...

Tale ipotesi spiegherebbe la tendenza ad avere più bimbe che bimbi che si nota in molti paesi europei! Discutibile certamente, ma interessante!

Quindi niente temperatura per noi no, anche perchè non siamo (ancora) ovipari

Ciao!
caterina





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Caterina
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Inserito il - 15 maggio 2008 : 21:12:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
HAHA!!!



Ho ritrovato l'articolo:
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enjoy! ;)
caterina






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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 16 maggio 2008 : 09:16:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh...allora negli USA dovrebbero nascere solo maschi....


Immagine:
Testuggine abbandonata: Trachemys scripta elegans
15,74 KB

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Modificato da - u / c in data 16 maggio 2008 09:17:18
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monitarta
Utente V.I.P.

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Inserito il - 16 maggio 2008 : 11:41:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


monica
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MattFala
Utente V.I.P.


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Prov.: Varese

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499 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 maggio 2008 : 14:42:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ninocasola43:
dico di immaginare di ridurre la terra ad una sfera di circa due metri di diametro.
quanto credete sia alto, su questa sfera il monte Everest?
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nin


Se non ho sbagliato i calcoli...
0,4 millimetri


Mattia
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 29 maggio 2008 : 01:21:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non mi era capitato più di passare su questo sito.
Mattia, la risposta è esatta e la profondità dell'oceano pacifico alla fossa delle Marianne è di poco più di 0,5mm.
tutta la Liguria "emersa", Alpi comprese, sarebbe di gran lunga inferiore ad una goccia d'acquamentre l'oceano, nonostante sia poco piu di una pellicola d'acqua, sarebbe di parecchi litri. Che effetto potrebbe arrecare una goccia?
se qualcuno vuole divertirsi a fare i calcoli, troverebbe variazioni molto labili dell'ordine di pochi decimi e cioè l'oceano si risolleverebbe di pochi centimetri.
ora, anche se l'oceano si alzerebbe di un metro, la cosa non desterebbe problemi. ma perchè si deve arrivare a terrorizzare il popolo?
nin
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