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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
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Inserito il - 30 aprile 2008 : 06:56:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusami Roberto per il ritardo, ti riassumo quanto affermato dal Bruno.
Pare che i Cartaginesi fossero soliti lanciare sulla tolda delle navi nemiche durante le battaglie cesti pieni di vipere e colubri per gettare scompiglio tra gli avversari, e che tali serpenti fossero regolarmente catturati in Sicilia e Dalmazia.
L'isola di Montecristo, Oglasa per i Fenici e Greci, Mons Iovis per i Romani, era frequentata da corsari Punici come base di sosta per scopi organizzativi e logistici: tutto ciò,depone a favore di una importazione della Vipera aspis hugyi dalla Sicilia sull'Isola di Montecristo, in epoca Romana forse ai tempi delle guerre Puniche.
Tra l'altro non si potrebbe spiegare altrimenti la presenza di questa sottospecie, connotata da peculiari caratteristiche tossinologiche, morfologiche, ecologiche ed etologiche in Toscana, dove vi è solo la diversa sottospecie francisciredi.
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 aprile 2008 : 07:59:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:

Scusami Roberto per il ritardo, ti riassumo quanto affermato dal Bruno.
Pare che i Cartaginesi fossero soliti lanciare sulla tolda delle navi nemiche durante le battaglie cesti pieni di vipere e colubri per gettare scompiglio tra gli avversari, e che tali serpenti fossero regolarmente catturati in Sicilia e Dalmazia.
L'isola di Montecristo, Oglasa per i Fenici e Greci, Mons Iovis per i Romani, era frequentata da corsari Punici come base di sosta per scopi organizzativi e logistici: tutto ciò,depone a favore di una importazione della Vipera aspis hugyi dalla Sicilia sull'Isola di Montecristo, in epoca Romana forse ai tempi delle guerre Puniche.
Tra l'altro non si potrebbe spiegare altrimenti la presenza di questa sottospecie, connotata da peculiari caratteristiche tossinologiche, morfologiche, ecologiche ed etologiche in Toscana, dove vi è solo la diversa sottospecie francisciredi.

Ti ricordi se ne parlava anche nell'articolo su Reptilia ??

Mauro
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 aprile 2008 : 08:00:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Francesco,
sull'introduzione antropica della vipera a Montecristo non ho alcuna perplessità, anzi ne sono convintissimo. E le interessantissime notizie storiche che riporti non possono che rafforzare le motivazioni biogeografiche.
Quello che mi lascia diciamo ... incuriosito è la storia del "lancio" perché non ce li vedo i Fenici a conservare un cesto di serpenti sulla nave (ma voi erpetologi che siete esperti lo ritenete possibile? non vanno nutriti? &c) ed i Romani a spaventarsi per qualche serpe. Da quel poco che ho letto sui legionari Romani quelli i serpenti alla bisogna se li mangiavano!
Però anche la storia riserva delle sorprese e quindi ero molto interessato alle fonti originali che riportavano questa notizia. Anche perché se effettivamente i Fenici trasportavano serpenti sulle navi (magari per scopi rituali o proprio per lanciarli addosso ai nemici) la biogeografia di questi rettili nelle isole mediterranee va forse riletta con attenzione.

Ciao e grazie Roberto

verum stabile cetera fumus
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 30 aprile 2008 : 09:13:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:

Riccardino, fossimo discendenti dei fenici?!

molto probabile, caro Francesco!
specialmente i nostri cari pescatori con la pelle brunastra e raggrinzita.
ciao
nin
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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


1918 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 aprile 2008 : 11:52:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
be, credo prima di tutto che tanti ne morissero di serpenti...
poi anche se i romani non si spventavano, un morso di aspis qualche problema lo da..soprattutto se stai facendo battaglia, apri ferite e ti muovi molto...

.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 aprile 2008 : 16:35:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mah, se lo facevano forse qualche utilità evidentemente la trovavano: io stesso posso testimoniare di aver visto uomini grandi e grossi, (per esempio allevatori di cani ferocissimi) che alla vista di un serpentello sono svenuti!
Alcune persone hanno un terrore innato e vengono colte da panico per tutto quello che striscia, ed il panico è contagioso quanto basta per rovesciare le sorti di una battaglia.
E poi la cosa appare verosimile considerato che i serpenti possono essere conservati vivi per mesi e mesi senza nutrirli: non credo che a quell'epoca si facessero scrupoli di sorta
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 aprile 2008 : 16:47:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante questa discussione,oltre alle serpi da combattimento si potrebbe ipotizzare che venivano trasportate come scorte alimentari da utilizzare nei lunghi viaggi in mare ed anche per resistere su isole inospitali in cui era difficile procurarsi proteine alimentari.In altri periodi furono utilizzate le tartarughe specialmente dai portoghesi che ne causarono l'estinzione in molte isole dell'Oceano indiano.
E' quasi unanimemente accettato che popolazioni umane fin dal neolitico abbiano contribuito a disperdere sulle coste europee molte specie di lumache tipiche del Nordafrica di cui ancora oggi si trovano popolazioni viventi.
I serpenti per essere trasportati non necessitavano di grandi cure,era sufficiente tenerli in un barile e catturarli all'occorrenza.
Per l'uso bellico ho qualche perplessità,le battaglie navali venivano combattute mediante l'abbordaggio delle navi nemiche,dopo un nutrito lancio di serpenti anche gli assalitori si sarebbero trovati a combattere tra le vipere.
Sarebbe interessante sapere se oltre alla vipera di Montecristo sono segnalate altre anomalie biogeografiche in altre isolette mediterranee.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 aprile 2008 : 19:57:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche l'opzione alimentare non va scartata, parlando tempo fa con un anziano di Anguillara sul lago di Bracciano, ho scoperto che durante la seconda guerra mondiale nei momenti di carestia si mangiavano le natrici tassellate che sono molto comuni nel lago.
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