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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 11:08:55 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

di nuovo.....non aggiungo nulla.

Da Virgilio news:

Berna, 15 apr. (Ap) - L'orso JJ3 è stato ucciso in Svizzera. L'animale, che nelle ultime settimane si era fatto più pericoloso e aveva cominciato sistematicamente a cercare cibo nelle case, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco ieri sera nel canton Grigioni.

Da quando era uscito dal letargo, l'orso di 250 chili, nato in Italia nel Parco dell'Adamello-Brenta girovagava (come il fratellastro JJ1, figlio di Jurka, al momento impagliato in un museo di Monaco di Baviera) sbranando pecore e altri animali da allevamento, svuotando alveari d'api e si affacciava occasionalmente nei pressi di centri abitati.

Le autorità del cantone avevano chiesto di abbattere JJ3: "Il suo comportamento mi ricorda Bruno. E' assolutamente anomalo, non conosce paura e si fa sempre più pericoloso. E' un tormento per la gente", aveva detto una responsabile.

A nulla sono valse le proteste degli animalisti e delle associazioni ambientaliste. Probabilmente l'orso verrà impagliato per essere messo accanto all'ultima orsa uccisa in Svizzera 80 anni fa e ora custodita in un museo". Il fratello di JJ3, JJ1, è stato abbattuto quando ha sconfinato in Germania.








valeriocav
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 15 aprile 2008 : 12:11:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho parole..

valerio
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 12:44:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che invece sia meglio parlarne!

A mio parere il problema fondamentale per gli orsi sulle Alpi è che non trovano da mangiare,gli orsi non mangiano Cervi se non in minima parte e questo li spinge ad avvicinarsi all'uomo!

Si è rilasciato in Italia in modo approssimativo e purtroppo quegli orsi ne pagano le conseguenze!

Mi pare molto superficiale accusare solo Svizzeri ed Austriaci anche se il loro comportamento non nego comincia ad infastidirmi!

Prima si deve preparare l'ambiente poi si rilasciano gli animali,il viceversa crea solo problemi!
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 12:50:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Tetrao
posso essere d'accordo, ma come speighi che altri 20 esemplari se ne stanno buoni buoni e vivono senza grossi problemi???

non si poteva catturare tale orso e portarlo lontano dai centri abitati??? e se facesse ancora ritorno in zone "proibite" si poteva catturare e metterlo in un recinto dove poteva "educare" visitatori e turisti??

le soluzioni potevano essere altre, non solo l'abbattimento. So solo che in Italia legalmente non si sarebbe abbattutto. le autorita' competenti(e conosco personalmente chi se ne occupa) avrebbero provato, trovato altre soluzioni.

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Alpinus
Utente V.I.P.

Città: sul cucuzzolo della montagna...


237 Messaggi
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Inserito il - 15 aprile 2008 : 12:50:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
A mio parere il problema fondamentale per gli orsi sulle Alpi è che non trovano da mangiare


Non trovano da mangiare?
Bella questa, allora i 20 orsi che girano per il Trentino vanno sempre al ristorante...
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 13:39:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le tue sono giuste precisazioni Alpinus!

Pure a me come si comportano gli svizzeri non piace,Noi i loro animali,l'ho sempre detto anche in altre occasioni,li tuteliamo,sanno bene che una loro Lince è in Val di Non e per 4 giorni è rimasta ad un km da casa mia!

Loro hanno un concetto forte di stato e non sentono ragioni,da parte nostra sarebbe ora di mettere sulle poltrone che contano per quel che riguarda l'ambiente gente capace!Che sappia rapportarsi con loro!
Di gestione ambientale da loro abbiamo solo da imparare!
Non vorrei far nomi ,ma Pecoraro Scanio in Svizzera a discutere non ce lo vedo!

Gli accordi tra nazioni vanno fatti prima dopo non serve!

Riguardo a metodi alternativi all'abbattimento vanno benone ,ma sottintendono comunque un fallimento!

Per quel che riguarda orsi e cibo ... tu parli di Trentino e Brenta la stessa cosa non può valere per Grigioni ,Val Mustair o l'Alta Valtellina in queste zone ci sono solo mughete ed Abetaie e l'orso non mangia aghi o pigne!
Faggi non ce ne sono!Sottobosco poco, rovi niente!Idem piante da frutto troppo alto!

Ora un esemplare adulto se la può cavare, questi giovani orsi in dispersione mi pare stiano facendo tutti più o meno una brutta fine!

Buona fortuna comunque agli orsi che se ne stanno tranquilli nella foresta!



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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 13:58:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per concludere,mi da l'idea che il Trentino sia troppo piccolo per credere che 20,30 orsi e cosi via, convivano pacifiacamente al suo interno trovando tutti riparo e cibo quindi sono spinti da leggi naturali a spostarsi in cerca di nuovi territori!

Non penso che una cosa cosi semplice non l'abbiano pensata anche i curatori del progetto quindi la cosa sbagliata è che il progetto non aveva l'intesa coi paesi confinanti!
Era troppo presto per questo progetto a scala alpina ,se invece ci si accontenta di rinsanguare i 6o7 della popolazione relitta ,dobbiamo sopportare le uccisioni oltre confine e non gridare allo scandalo!

Modificato da - Tetrao in data 15 aprile 2008 13:59:28
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Alpinus
Utente V.I.P.

Città: sul cucuzzolo della montagna...


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Inserito il - 15 aprile 2008 : 16:32:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il Progetto Life Ursus ha sempre parlato di costituzione di una popolazione minima vitale di 40/50 Orsi bruni (Ursus arctos), ma non in Trentino, ben sì sulle Alpi Italiane.

La popolazione originaria che tu citi è estinta da tempo.
Non c'è stato scambio genico tra gli individui per quel che ne so (anche se si sono incontrati).

Modificato da - Alpinus in data 15 aprile 2008 16:32:45
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 16:34:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la persona che conosco e che si occupa proprio del progetto sull'orso mi ha detto che e' stata una bomba e sono molto impegnati al momento a capire i motivi, spero mi faccia sapere qualcosa in piu'.

qui altre news da Virgilio


Berna, 15 apr. (Ap) - L'orso JJ3 è stato ucciso in Svizzera. L'animale, che nelle ultime settimane si era fatto più pericoloso e aveva cominciato sistematicamente a cercare cibo nelle case, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco ieri sera nel canton Grigioni.



Da quando era uscito dal letargo, l'orso di 250 chili, nato in Italia nel Parco dell'Adamello-Brenta girovagava (come il fratellastro JJ1, figlio di Jurka, al momento impagliato in un museo di Monaco di Baviera) sbranando pecore e altri animali da allevamento, svuotando alveari d'api e si affacciava occasionalmente nei pressi di centri abitati.



Le autorità del cantone avevano chiesto di abbattere JJ3: "Il suo comportamento mi ricorda Bruno. E' assolutamente anomalo, non conosce paura e si fa sempre più pericoloso. E' un tormento per la gente", aveva detto una responsabile.



Gli ambientalisti condannano l'uccisione di Jj3, per il Wwf "è ingiustificabile", anche perché "altri orsi arriveranno presto in Svizzera, l'abbattimento di JJ3 non è quindi una soluzione".



JJ3 si avvicinava molto agli uomini durante gli spostamenti notturni, dice Kurt Eichenberger responsabile biodiversità del Wwf Svizzera - non ha però mai dato segni di aggressività e non si poteva quindi considerarlo 'pericoloso'. Tenendo conto di questo aspetto, bisognerà esaminare attentamente le ragioni addotte per giustificare l'uccisione". Per il responsabile elvetico del Wwf si dovevano continuare le azioni intimidatorie messe in opera per condizionare l'orso, come il Wwf ha richiesto più volte alla Confederazione e al Cantone. "Le autorità - sottolinea Eichenberger - hanno perso un'occasione per sperimentare la coabitazione con un orso 'problematico' e di sensibilizzare la popolazione su come si debbano gestire i rifiuti in presenza di un animale di questo tipo".



Secondo Eichenberger "occorre esaminare subito la questione di un possibile ricorso contro l'abbattimento di JJ3. Un passo di questo tipo permetterebbe di apportare le modifiche necessarie al 'piano di gestione dell'Orso' della Confederazione". In particolare - sottolinea il WWf - bisognerà migliorare la gestione dei rifiuti, ad esempio tramite cassonetti a prova d'orso. Su questo punto l'informazione del cantone e dei comuni alla popolazione è stata insufficiente.



Dura la critica anche del Wwf Italia, "l'ennesimo episodio di abbattimento di un orso nelle Alpi mette in luce la necessità di una politica europea comune che va fatta a livello alpino, per una gestione coordinata di conservazione della biodiversità. Ogni orso che scompare nelle Alpi accresce il rischio di estinzione per questi animali nell'arco alpino. Per questo è grave che il Cantone dei Grigioni non abbia fatto tutto il possibile per evitare l'abbattimento dell'animale" ha detto Michele Candotti direttore generale Wwf Italia, che sta organizzando un convegno internazionale il 17 maggio al Parco dello Stelvio dedicato al tema della convivenza tra uomo e orso.



In Italia, nella provincia di Trento, vive Jurka, la madre dei due orsi, Bruno e Jj3, ormai da museo. Jurka da ieri si è trasferita dal piccolo recinto di San Romedio ed è stata trasferita in una casa più grande, 8mila metri quadrati con bosco, a Casteller, sempre nella provincia di Trento. Anche Jurka è stta giudicata 'problematica', ovvero pur non essendo aggressiva si avvicinava troppo alle case, e per questo messa a 'domicilio coatto'. Della famiglia l'unico ad aver capito che non è il caso di avvicinarsi troppo all'uomo sembra Mj4, il fratellastro di Jj3. I due orsi erano arrivati insieme nei Grigioni nell'estate 2007, ma MJ4 preferisce aggirarsi nella Val Monastero in Engadina, e ha mostrato un comportamento "più discreto", secondo le autorità, che per ora lo mette al riparo.




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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2008 : 17:17:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao

ho parlato con il mio amico in trentino che is occupa proprio del progetto orso, e' stata uan bomba questa notizia ed ora solo molto impegnati a cpaire l'accaduto, spero mi faccia spaere qualcosa in piu' nei prossimi giorni.

qui altre notizie da virgilio


Berna, 15 apr. (Ap) - L'orso JJ3 è stato ucciso in Svizzera. L'animale, che nelle ultime settimane si era fatto più pericoloso e aveva cominciato sistematicamente a cercare cibo nelle case, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco ieri sera nel canton Grigioni.



Da quando era uscito dal letargo, l'orso di 250 chili, nato in Italia nel Parco dell'Adamello-Brenta girovagava (come il fratellastro JJ1, figlio di Jurka, al momento impagliato in un museo di Monaco di Baviera) sbranando pecore e altri animali da allevamento, svuotando alveari d'api e si affacciava occasionalmente nei pressi di centri abitati.



Le autorità del cantone avevano chiesto di abbattere JJ3: "Il suo comportamento mi ricorda Bruno. E' assolutamente anomalo, non conosce paura e si fa sempre più pericoloso. E' un tormento per la gente", aveva detto una responsabile.



Gli ambientalisti condannano l'uccisione di Jj3, per il Wwf "è ingiustificabile", anche perché "altri orsi arriveranno presto in Svizzera, l'abbattimento di JJ3 non è quindi una soluzione".



JJ3 si avvicinava molto agli uomini durante gli spostamenti notturni, dice Kurt Eichenberger responsabile biodiversità del Wwf Svizzera - non ha però mai dato segni di aggressività e non si poteva quindi considerarlo 'pericoloso'. Tenendo conto di questo aspetto, bisognerà esaminare attentamente le ragioni addotte per giustificare l'uccisione". Per il responsabile elvetico del Wwf si dovevano continuare le azioni intimidatorie messe in opera per condizionare l'orso, come il Wwf ha richiesto più volte alla Confederazione e al Cantone. "Le autorità - sottolinea Eichenberger - hanno perso un'occasione per sperimentare la coabitazione con un orso 'problematico' e di sensibilizzare la popolazione su come si debbano gestire i rifiuti in presenza di un animale di questo tipo".



Secondo Eichenberger "occorre esaminare subito la questione di un possibile ricorso contro l'abbattimento di JJ3. Un passo di questo tipo permetterebbe di apportare le modifiche necessarie al 'piano di gestione dell'Orso' della Confederazione". In particolare - sottolinea il WWf - bisognerà migliorare la gestione dei rifiuti, ad esempio tramite cassonetti a prova d'orso. Su questo punto l'informazione del cantone e dei comuni alla popolazione è stata insufficiente.



Dura la critica anche del Wwf Italia, "l'ennesimo episodio di abbattimento di un orso nelle Alpi mette in luce la necessità di una politica europea comune che va fatta a livello alpino, per una gestione coordinata di conservazione della biodiversità. Ogni orso che scompare nelle Alpi accresce il rischio di estinzione per questi animali nell'arco alpino. Per questo è grave che il Cantone dei Grigioni non abbia fatto tutto il possibile per evitare l'abbattimento dell'animale" ha detto Michele Candotti direttore generale Wwf Italia, che sta organizzando un convegno internazionale il 17 maggio al Parco dello Stelvio dedicato al tema della convivenza tra uomo e orso.



In Italia, nella provincia di Trento, vive Jurka, la madre dei due orsi, Bruno e Jj3, ormai da museo. Jurka da ieri si è trasferita dal piccolo recinto di San Romedio ed è stata trasferita in una casa più grande, 8mila metri quadrati con bosco, a Casteller, sempre nella provincia di Trento. Anche Jurka è stta giudicata 'problematica', ovvero pur non essendo aggressiva si avvicinava troppo alle case, e per questo messa a 'domicilio coatto'. Della famiglia l'unico ad aver capito che non è il caso di avvicinarsi troppo all'uomo sembra Mj4, il fratellastro di Jj3. I due orsi erano arrivati insieme nei Grigioni nell'estate 2007, ma MJ4 preferisce aggirarsi nella Val Monastero in Engadina, e ha mostrato un comportamento "più discreto", secondo le autorità, che per ora lo mette al riparo.




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argonauta
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Città: Guidonia
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Biologia Marina

Inserito il - 16 aprile 2008 : 10:30:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
FONTE BLOG DELL'OSRO BRUNO


JJ3: Ecco la prima dichiarazione dell'ormai ex misistro Pecoraro Scanio

Posted: 15 Apr 2008 10:53 AM CDT

In Svizzera, come in Baviera per l'orso Bruno, è stata assunta una decisione sbagliata e irrazionale che rende più difficile la reintroduzione di un animale che ha sempre abitato l'areale alpino".
"Anche nel caso di JJ3 - ha dichiarato il ministro - l'Italia si era mossa subito: avevamo, tra le altre cose, offerto alla Svizzera supporto di uomini e mezzi per raggiungere l'obiettivo di salvaguardare l'orso. Avevamo dato disponibilità a riprenderlo, si poteva spingerlo verso aree meno frequentate. Insomma si poteva fare altro. Si doveva evitare di abbatterlo!". "Tutelare le specie simbolo della biodiversità - ha concluso Pecoraro - è un obiettivo che tutti i Paesi debbono condividere ma per raggiungerlo serve dialogo e non chiusure. L'Italia comunque è determinata e proseguirà in questa direzione. Ma è evidente che questi animali necessitano di tutela in ambito transfrontaliero. E l'Europa si deve porre questo problema".

Buongiorno, Alfonso...non sembra di esserti svegliato un pò troppo tardi?!
Soprattutto vorrei sapere quali sono state queste proposte citate dal ministro dato che nessuno ne ha parlato finora, l'unica proposta è stata quella della fossa degli orsi di Berna...ma di proposte italiane non se ne sono proprio sentite (almeno ufficialmente!). Per il fatto poi di riprenderselo, gli unici che potevano erano quelli dell'Adamello Brenta che però se ne sono riccamente lavati le mani.
Ecco che parte il circo dei "se" e dei "ma".....


Una buona notizia...

Posted: 15 Apr 2008 10:04 AM CDT

A poche ore dall'annuncio della morte di JJ3 una notizia sembra aprire un piccolo spiraglio di luce per tutti coloro che tengono alla vita degli orsi.


Miljen, il cui nome significa tesoro, è un orso bosniaco, caduto nelle mani di alcuni malviventi che proprio a causa loro rischiava di morire di stenti. Oggi Miljen è arrivato in Francia, in un santuario per orsi per iniziare una nuova vita oltretutto in compagnia di due orse. Quando la madre di Miljen venne uccisa dai cacciatori nel 2000, il cucciolo venne venduto ad un boss che voleva emulare i famosi criminali balcanici che possedevano animali selvatici come prova della loro virilità. Quando il boss venne arrestato nel 2005 l'orso venne lasciato ad alcuni vicini del malvivente che lo nutrirono di solo pane. Pesava solo 70 quando un cineasta serbo lo vide durante le riprese di un film. Il gruppo francese Respectons per la protezione della fauna e i colleghi bosniaci del NOA iniziarono una maratona burocratica per portare l'orso nel santuario in Normandia.
"Il cas di quest'orso è senza precedenti" ha affermato il presidente del NOA Dragomir Mijic "Entrerà in Unione Europea e sarà un caso unico" dato che la Bosnia non ha firmato la convenzione internazionale per il trasporto degli animali. Miljen ha dovuto subire oltretutto le stesse vicissitudini dei suoi compatrioti umani, che devono riempire enormi questionari e fare infinite file per ottenere un visto per la Comunità Europea. Dopo aver passato estenuanti visite mediche e una dieta per fargli recuperare il "peso forma" finalmente Miljen è partito per la Francia.



Questo è un atto di puro amore. Anche in questo caso c'erano norme da dover infrangere e permessi da richiedere, ma nessuno ha ostacolato volutamente il suo salvataggio. Questo significa rispettare


Mario

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argonauta
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Biologia Marina

Inserito il - 17 aprile 2008 : 16:19:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
FONTE BLOG DELL'OSRO BRUNO n. 2

Dopo lo sgomento, la riflessione per mettere a punto il piano di lotta per salvare tutti gli Jj3 che sconfinano dall'Italia. A gran voce, il day after dopo l' abbattimento in Svizzera del figlio di Jurka, l'orsa giunta in Trentino dalla Slovenia nel 2001, e' caratterizzato dalla richiesta forte, da parte del Wwf, di una strategia comune in tutto l' arco alpino. ''Non puo' essere una fucilata a risolvere queste questioni. Una popolazione vitale di orsi - ha detto all'ANSA Massimiliano Rocco, responsabile del programma specie e traffic del Wwf Italia - non puo' essere solo italiana ma deve essere riconosciuta come popolazione alpina. La conservazione di grandi carnivori e' sovranazionale. Serve un dialogo comune con i paesi limitrofi''. ''Se c'e' intolleranza allora - ha detto quindi Rocco - lo si dica apertamente''. ''Negli ultimi anni - ha proseguito - l'orso e' tornato sulle Alpi. Ce ne sono ora forse piu' di una decina. Se ne vogliamo garantire un futuro bisogna cercare i sistemi idonei per farli accettare dalle comunita' locali e dagli altri stati limitrofi''. 'D'altronde - ha aggiunto - non si puo' pensare che gli animali abbiano confini ecco perche' serve un piano comune''. Stessa richiesta da parte del Centro turistico studentesco: ''Oggi siamo tutti piu' poveri. Cosa succedera' - ha detto Stefano Di Marco vice Presidente nazionale del Cts - se altri orsi bruni oltrepasseranno il confine? E' indispensabile individuare una politica comune di tutela della specie al quale anche la Svizzera dovra' aderire se non vogliamo che l'orso bruno sparisca per sempre dalle nostre montagne''. L'Italia era impegnata gia' da piu' di cinque mesi per scongiurare l'abbattimento di Jj3. Il 29 ottobre a Bologna c'e' stata una riunione all'Istituto della fauna selvatica (Infs) con esperti dell'istituto, del ministero dell'Ambiente e del Dipartimento elvetico. In quell'occasione era stato proposto di traslocare Jj3 in un Parco Nazionale. Proposta ribadita in una lettera inviata il 14 aprile scorso alle autorita' svizzere dal ministero dell'Ambiente italiano, Direzione protezione natura. Lettera in cui l'Italia ha espresso la disponibilita' di ogni tipo di supporto o collaborazione, nel rispetto delle competenze delle autorita' elvetiche, auspicando che la soluzione di abbattimento non venisse adottata. Intanto, dopo l'abbattimento di Jj3, sul fronte Svizzero, e' stato aperto una sorta di ''libro di condoglianze'' online. I responsabili del sito ''naturschutznetz.ch'' intendono riunire i pareri della popolazione sull'accaduto. Le opinionni espresse saranno poi trasmesse alle autorita' locali del Canton Grigioni, dove era l' orso, e nazionali. In un comunicato l'associazione responsabile del sito critica la decisione di abbattere l'orso, ucciso luinedi' sera nella regione di ThusIS (Grigioni).
Commentando tale decisione il consigliere di stato (esecutivo) grigionese Stefan Engler ha affermato che ''non e' stata una decisione facile da prendere. Nessuno se ne rallegra o può dirsi fiero'', ha detto citato dall'agenzia di stampa svizzera 'ats'. ''Non potevamo piu' assumerci il rischio potenziale che l'orso ferisse o uccidesse una persona'', ha detto Engler, aggiungendo che i Grigioni e la Confederazione si sono consultati, anche a livello di esperti, prima della decisione fatale. ''Abbiamo tentato tutto il possibile per evitare questa soluzione, che non é stata facile da prendere'', ha assicurato Engler, precisando che non viene presentata alcuna foto dell'orso abbattuto: ''Non vogliamo esibire trofei di caccia''. Nessun dettaglio e' stato fornito sull'operazione e sul numero di guardiacaccia impiegati.


Mario

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marcospada
Utente Senior


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Prov.: Roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 17 aprile 2008 : 17:30:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eppure gli Svizzeri sapevano bene come era la questione:

Link

e queste sono le notizie prese direttamente dal loro ufficio federale dell'Ambiente:

Link

Evidentemente, grazie al loro "federalismo" la Confederazione puo' decidere una cosa e il cantone dei Grigioni puo'essere indipendente nel deciderne un'altra.

Marco
Link
Orso abbattutto
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Tetrao
Utente Senior


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2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 aprile 2008 : 17:51:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimi i tuoi link!

Loro si riservano la possibilità di abbattere un Orso se pericoloso ed è più volte sottolineato!
Poi possiamo discutere quanto si vuole,sul metro di giudizio,sui danni,sul metodo ecc. ecc.

Non mi sembra criticabile a priori,se l'orso non fa danni per noi è il benvenuto!

Continuo comunque a non rilevare un intesa tra Stati che ritengo necessaria!

La mia Provincia confina col Trentino e tranne una o 2 riunioni per far voler bene all'orso e alcuni viaggi studio degli Agenti di Vigilanza in Slovenia per conoscerlo un pò sul campo,altro non è stato fatto!Mi sembra un pò pochino!
Si sarà usato il solito metodo italico del chi vivrà vedrà!
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 aprile 2008 : 09:54:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
certo quello e' fondamentale, ma gli svizzeri sapevano che era un orso "italiano" prima di abbatterlo potevano sentire le autorita' trentine, fose con un coordinamento fra le 2 nazioni(quello che manca, proprio come dici tu) avrebbe potutto salvare l'animale, invece hanno preso loro questa decisione autonomamente, la loro legge lo permette.....ma.....rimane il fatto che un orso e' stato ucciso e si poteva fare altro.

Colpa nostra, Colpa loro, Colpa dell'Europa, a me non interessa.....un orso e' morto.
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betta
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Città: la spezia


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 aprile 2008 : 20:11:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di pardus:

certo quello e' fondamentale, ma gli svizzeri sapevano che era un orso "italiano"
Colpa nostra, Colpa loro, Colpa dell'Europa, a me non interessa.....un orso e' morto.


quoto... e ora non c'è + rimedio alla morte. non vorrei che x farla breve ogni volta che si presenterà l'occasione x risolvere daranno una criccata sbrigativa. boh.. il mondo invece di andare avanti va sempre + indietro ed è sempre + una schifezza
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