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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2008 : 13:54:52
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In estrema sintesi si può affermare che esistono due modi di procurarsi i "soggetti" viventi da osservare al microscopio: 1) Fare prelievi in natura. E' ad esempio quello che sta facendo paolofon nei suoi post di questi giorni, grazie ai quali stiamo ammirando interessanti soggetti. 2) Allestire colture in casa. Alcuni semplici suggerimenti in questo caso ci vengono forniti dall'Atlante dei Microrganismi d'acqua dolce di Streble & Krauter, ma mi aspetto che dopo questo messaggio si faccia vivo Maurizio Gazzaniga che è un vero esperto in questo campo.
Personalmente sto invece seguendo una terza via che può essere descritta come una soluzione intermedia tra queste due appena descritte. L'ho chiamata "i mini acquari": raccolgo in natura un campione d'acqua ricco di organismi, che poi verso in un'opportuna vaschetta (di circa 10 litri) da tenere sul balcone o, se le condizioni climatiche non sono troppo favorevoli, anche dentro casa; un accorgimento determinante per la riuscita di questa coltura è cercare di ricreare un piccolo ecosistema in modo tale che la coltura possa autosostenersi senza eccessivo intervento da parte mia; quindi è importante la presenza delle varie componenti della catena alimentare. Vi descrivo ora un esempio di questo approccio. Qualche mese fa ho prelevato da un canale di scolo in un'area agricola vicino a casa mia (FOTO 1), un campione d'acqua con numerose piantine del genere Lemna, che secondo me appartengono alla specie minuscola. Dopo diversi mesi nel mio "mini acquario" (FOTO 2 e FOTO 3) si è sviluppato un ambiente composito con una ricca microfauna, che nel mio tempo libero la uso per le mie osservazioni al microscopio. Recentemente ho realizzato anche una variante di questo tipo coltura ancora più piccola: una quota del "mini acquario" è stata versata in un semplice bicchiere di plastica (FOTO 4) che tengo sul mio tavolo di lavoro, in modo tale da avere sempre sott'occhio un po' di "vivace vita acquatica"; non potete infatti immaginare quanto fermento c'è in questo piccolo recipiente, con dafnie in continuo movimento che possono essere ammirate anche ad occhio nudo. In conclusione quindi il vantaggio di questo sistema consiste chiaramente nell'avere sempre a disposizione un po' di materiale biologico vivo per osservazioni al microscopio. Nei prossimi giorni posterò alcune foto scattate nel mio "mini-acquario". Saluti a tutti Marco
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2008 : 13:56:51
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FOTO 1 Canale di scolo ricoperto quasi interamente da Lemna minuscola
Immagine: 171,78 KB |
Modificato da - marcopic in data 31 marzo 2008 14:11:21 |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
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1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2008 : 13:58:25
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FOTO 2 Il "mini acquario" con il campione d'acqua prelevato dal canale di scolo vicino a casa mia.
Immagine: 71,58 KB |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2008 : 14:01:18
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FOTO 3 Dettaglio del "mini-acquario" in cui si vede lo strato superficiale di Lemna e diversi animali (lumachina in primo piano) sottostanti. I puntini sparsi qua e là sono piccoli crostacei (copepodi, cladoceri, etc.) Immagine: 72,46 KB |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2008 : 14:04:43
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FOTO 4 La versione ridotta del "mini-acquario". Sono ben visibili le lunghe radichette di Lemna. Sulla superficie del bicchiere stanno crescendo molte alghe, perché spesso tengo il bicchiere alla luce diretta del sole. Immagine: 140,81 KB |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 09:55:12
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Anzitutto volevo complimentarmi a Marco sia per aver deciso di affrontare l'argomento, che credo possa essere di grande interesse, sia per il modo con cui ha scelto di farlo.
In effetti, ultimamente sto focalizzando la mia attenzione sulle colture sperimentando varie "ricette" affascinato anche da un vecchio testo del 1882: Protistologia del professor Leopoldo Maggi.
Questo non sgnifica però che non abbia quelli che potremmo definire serbatoi di biodiversità a cui attingere. Si tratta di acquari di vario tipo, di vaschette (i mini acquari di Marco) di un piccolo stagno in miniatura costituito da una ciotola di circa 60 cm dove dimorano varie piante galleggianti come Salvinia spp., Lemna minor, etc.
Ad esempio qui potete vedere alcuni boccettini dove ospito 3 specie di tardigradi:
Immagine: 115,7 KB
Mentre in questa immagine un angolo dello stagno in miniatura:
Immagine: 227,16 KB
In quest'altra immagine, invece, potete osservare le tazzine che uso per allestire le colture. Tazzine che possono essere comodamente inserite sotto le lenti di un microscopio stereoscopico per monitorare l'andamento della coltura:
Immagine: 271,68 KB
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Modificato da - Maurizio Gazzaniga in data 01 aprile 2008 09:55:41 |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 18:17:24
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ciao a tutti , non sono esperto di questo campo ma i microorganimismi d'acqua dolce mi attirani moltisimo, inoltre io amo tantissimo ricreare dei piccoli ecosistemi e mi piacerebbe in un acquario ricreare perfettamente uno stagno, a prtire soprattutto da fitoplancton e zooplancton ad arrivare a piante, crostacei , insetti etc... il tutto indipendente e con il dovuto equilibro biologico. se non vi dispiace sarei quindi interessato a sapere come fare precisamente , tutte le specie da inserire e qulche consiglio, magari anche su messaggio privato mi scuso per eventuali disagi che vi reco e ringrazio anticipatamente
triturus |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 18:41:44
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quando facevo gli allevamenti dei tritoni (circa quarant'anni fa) raccoglievo anche moltissime alghe filamentose nelle pozze che essi frequentavano. Contenevano una quantità di microorganismi inverosimile. Addirittura impensabile. Anch'io facevo dei mini acquari per le larve di tritone, altri per quelle dei coleotteri acquatici, altre ancora per le larve di libellula. I tritoni adulti li studiavo un poco e poi li riportavo nei luoghi d'origine. In questi mini acquari fauna e flora si riproduceva in maniera impressionante. Le tenevo all'aperto, quindi al sole: ma forse, col senno di poi, un leggera ombreggiatura non farebbe male.
Non voglio indicarti di proposito nulla di preciso ma se imposti come ricerca "alghe filamentose" trovi da leggere per due settimane Ciao Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 aprile 2008 : 15:20:09
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Volevo mostravi un esempio di quei mini acquari di cui parlava Marco. In questo caso una vaschetta da 5 litri:
Immagine: 60,36 KB
In questo caso il mini acquario è stato realizzato con acqua proveviente da un acquario e piantine galleggianti del genere Salvinia acquistate in un vivaio.
Oltre a numerosi protisti in questa vaschetta si è sviluppata una fiorente comunità di cladoceri (pulci d'acqua) che sono state una piacevole sorpresa.
Ecco un'immagine della vaschetta vista dall'alto:
Immagine: 195,75 KB |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 aprile 2008 : 11:35:44
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ciao, scusate se mi intrometto in questo topic per chiedere informazioni fuori tema, ma qualcuno mi potrebbe dire un modo per allevare con successo dafnie,cyclops,protisti ecc.perche mi piacerebbe molto poterli ossservare anche in casa e mi servirebbero anche per nutrire le larve di tritone trovate in una pozza quasi asciutta
scusate ancora triturus |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 09:01:46
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Se lo scopo delle colture è l'osservazione devi agire in un modo se invece ti serve per scopi alimentari in un altro.
Per i copepodi ed i cladoceri, ad esempio, normalmente per scopi alimentari alimento le colture con alghe verdi del genere Chlorella o con altre alghe. Per scopi non alimentari ma esclusivamente osservativi, mi limito a lasciare che si creino micromabienti adatti allestendo quei micro acquari di cui ha parlato Marco o colture in capsule di Petri, cristallizzatori od altro di circa 10 cm di diametro.
Per i protisti ci sono vari metodi come infusi in fieno, etc. Oppure puoi ricorrere a metodi un po' diversi come quello di cui ho parlato sul mio sito in una scheda:
Link |
Modificato da - Maurizio Gazzaniga in data 07 aprile 2008 09:04:32 |
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 aprile 2008 : 14:55:40
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grazie mille, , volevo fare un ultima domanda: ma dove posso trovare queste alghe unicellulari di cui parli?
triturus |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 aprile 2008 : 09:27:53
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Le alghe devi procurartele in qualche laboratorio se vuoi dei ceppi puri. Però vanno bene anche molti altri tipi di alghe, quindi non mi preoccuperei. |
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Volvox
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2008 : 12:43:18
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Ancora per Marcopic: è un peccato non mettere in evidenza questo!
Volvox
| Messaggio originario di marcopic:
In estrema sintesi si può affermare che esistono due modi di procurarsi i "soggetti" viventi da osservare al microscopio: 1) Fare prelievi in natura. E' ad esempio quello che sta facendo paolofon nei suoi post di questi giorni, grazie ai quali stiamo ammirando interessanti soggetti. 2) Allestire colture in casa. Alcuni semplici suggerimenti in questo caso ci vengono forniti dall'Atlante dei Microrganismi d'acqua dolce di Streble & Krauter, ma mi aspetto che dopo questo messaggio si faccia vivo Maurizio Gazzaniga che è un vero esperto in questo campo.
Personalmente sto invece seguendo una terza via che può essere descritta come una soluzione intermedia tra queste due appena descritte. L'ho chiamata "i mini acquari": raccolgo in natura un campione d'acqua ricco di organismi, che poi verso in un'opportuna vaschetta (di circa 10 litri) da tenere sul balcone o, se le condizioni climatiche non sono troppo favorevoli, anche dentro casa; un accorgimento determinante per la riuscita di questa coltura è cercare di ricreare un piccolo ecosistema in modo tale che la coltura possa autosostenersi senza eccessivo intervento da parte mia; quindi è importante la presenza delle varie componenti della catena alimentare. Vi descrivo ora un esempio di questo approccio. Qualche mese fa ho prelevato da un canale di scolo in un'area agricola vicino a casa mia (FOTO 1), un campione d'acqua con numerose piantine del genere Lemna, che secondo me appartengono alla specie minuscola. Dopo diversi mesi nel mio "mini acquario" (FOTO 2 e FOTO 3) si è sviluppato un ambiente composito con una ricca microfauna, che nel mio tempo libero la uso per le mie osservazioni al microscopio. Recentemente ho realizzato anche una variante di questo tipo coltura ancora più piccola: una quota del "mini acquario" è stata versata in un semplice bicchiere di plastica (FOTO 4) che tengo sul mio tavolo di lavoro, in modo tale da avere sempre sott'occhio un po' di "vivace vita acquatica"; non potete infatti immaginare quanto fermento c'è in questo piccolo recipiente, con dafnie in continuo movimento che possono essere ammirate anche ad occhio nudo. In conclusione quindi il vantaggio di questo sistema consiste chiaramente nell'avere sempre a disposizione un po' di materiale biologico vivo per osservazioni al microscopio. Nei prossimi giorni posterò alcune foto scattate nel mio "mini-acquario". Saluti a tutti Marco
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"Omnia ab ovo. Le còcce, pe' piacere, ner biologgico!" |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 settembre 2008 : 09:30:37
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Giusta la tua segnalazione, ma vale quanto ho detto in precedenza e cioé mettere in evidenza solo lo stretto necessario. Vediamo in futuro se ampliare la discussione con nuovi contributi. Ciao Marco |
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