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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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blu
Utente Senior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
4818 Messaggi Biologia Marina |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 12:28:03
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Come detto più volte, C. clarki è endemico delle Isole Canarie e non c'è in Mediterraneo. Di questi due il primo non si vede bene, potrebbe essere un giovane, non so bene di cosa... Il secondo... non vedo se c'è microscultura, ma mi ricorda molto C. cuspidatum.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 01:13:15
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concordo con italo... vabbè troppo facile! e così questo sarebbe il cuspidatum? ho sempre dovuto immaginarmelo perché non l'ho trovato discusso/illustrato da nessuna parte, hai idea di come si distingue dall' (ex) clarkii?
ciao
ang |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 08:58:58
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Non sono sicurissimo che sia cuspidatum, però avendo visto e fotografato i tipi (BM Londra) e avendone trovato 1 o 2 esemplari in Mediterraneo (Mare di Alboran), devo dire che questo esemplare me lo ricorda molto. Rispetto al clarki canarico ha il setto molto acuminato ed è privo di microscultura, mentre clarki ha il setto parabolico ed ha alcuni "graffi" longitudinali. Il cosiddetto clarki mediterraneo, non sono sicuro ma il suo nome corretto dovrebbe essere orientale, ha un setto diverso e una microscultura simile ad impronte digitali. Dopo la descrizione di Chaster per Tangieri nessuno l'ha più trattato, è vero, tranne che in occasione di un seminario al Cisma che Ang dovrebbe ricordare, comunque Mauro, Marco ed io abbiamo un articolo sui Caecidae mediterranei già in fase di completamento, in cui ovviamente verrà discusso.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 09:34:53
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Conosco due lavori nei quali è trattato Caecum cuspidatum, entrambe in tutto o parte di S. Gofas. Il primo apparso su Iberus 18;95-123, 2000 che tratta dei Molluschi di una comunità biocòlastica di Barbarte, Stretto di Gibilterra, il secondo in Biodiversity Research- Diversity and Distribution 4:255-266, 1998 che parla di specie con distribuzione limitata al solo stretto di Gibilterra. In quello del 2000 c'è anche una foto SEM myzar |
Modificato da - myzar in data 27 marzo 2008 09:38:02 |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 09:45:08
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Questa è una sorpresa, m'erano sfuggiti...
Ciao, Italo
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 09:55:02
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| Messaggio originario di Italo:
Questa è una sorpresa, m'erano sfuggiti...
Ciao, Italo
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Li ho entrambe, fammi sapere se devo inviarteli myzar |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 15:49:08
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eccome se lo ricordo, è stato proprio quel seminario al cisma a farmi appassionare ai caecum per quanto riguarda il cuspidatum, ho letto il lavoro di gofas sulla fauna endemica dello stretto di gibilterra, il lavoro è particolarmente interessante per il taglio biogeografico ma proprio per questo non tratta le specie da un punto di vista tassonomico invece non conosco l'altro lavoro su iberus e come dire, ogni offerta è ben accetta!
ciao
ang |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2008 : 00:05:25
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grazie myzar per il lavoro devo dire però che quello raffigurato nel lavoro su iberus non corrisponde affatto al secondo esemplare di blu né tantomeno alla descrizione di italo, in particolare perché è presente una microscultura; per setto e microscultura ricorda invece il vitreum delle canarie, anche se non così tozzo, e in particolare il morfo a setto aguzzo...
ciao
ang |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2008 : 09:52:52
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Ho ricevuto anch'io il lavoro (grazie Enzo!) e in effetti qualche differenza c'è. Nell'esempalre di Gofas è presente una microscultura longitudinale assente sul materiale tipico (3 es. se ben ricordo) che peraltro non è stato fotografato al SEM, quindi una eventuale debole microscultura potrebbe essere sfuggita, oppure il periostraco potrebbe essersi deteriorato. Gli esemplari tipici inoltre sono più grandi, più slanciati e molto più acuminati.
...da studiare...
Ciao, Italo
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