testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: L'iscrizione al nostro Forum è gratuita e permette di accedere a tutte le discussioni.
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Quale specie (Clausilia) ???
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Carinaria
Utente Junior


Città: Avezzano
Prov.: L'Aquila

Regione: Abruzzo


84 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 marzo 2008 : 22:28:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Cari amici, volevo sottoporre alla vostra esperienza la seguente Clausilia trovata sui Monti Sibillini in Abruzzo. Come riferimento la specie in questione e' lunga circa 2/2.5 cm. Io la classificherei come una Medora....

Vi ringrazio

Saluti

Natale
Immagine:
Quale specie (Clausilia) ???
242,37 KB

Carinaria
Utente Junior


Città: Avezzano
Prov.: L'Aquila

Regione: Abruzzo


84 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 marzo 2008 : 22:29:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visione di gruppo...


Immagine:
Quale specie (Clausilia) ???
20,3 KB
Torna all'inizio della Pagina

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 marzo 2008 : 11:53:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Somiglia molto a Medora,ma mi restano un po' di dubbi.
Esistono in quella zona alcune popolazioni montane di Leucostigma che somigliano moltissimo a Medora.
Se riesci a fotografare la lunella visibile sul dorso,magari ungendo un esemplare per renderla più evidente ci possiamo togliere ogni dubbio.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
Torna all'inizio della Pagina

ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 marzo 2008 : 01:59:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è certamente una Medora, anche se non si vede la lunella, la forma della lamella columellare è diversa da quella della Leucostigma. per la specie al momento la dovremmo chiamare macascarensis = albescens

ciao

ang
Torna all'inizio della Pagina

iano
Utente nuovo

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


11 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 25 marzo 2008 : 18:15:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Precisazioni:
Nell'ultimo lavoro di A.Reitano-F.Liberto-I.Sparacio riguardante i
NUOVI DATI SU MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI DI SICILIA 1 CONTRIBUTO a pag.325 viene riportato:NORDSIECHK(2007)considera Medora Albescens sottospecie di M.mascaraensis(Sowerby,1828)e ribadisce la presenza di M,italiana con le seguenti sottospecie storiche.
M.italiana italiana
" " kobelti
" " milettiana
" " garganensis
" " punctulata
" " peloritana(nuova ssp.)
un saluta a tutti
IANO
Torna all'inizio della Pagina

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 marzo 2008 : 17:07:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un'analisi dei dati disponibili sulle Medora in Italia è stato iniziato in questo post,per ora gli unici dati oggettivi su questo genere in Italia possono essere desunti da Giusti et al.,1986.
Altro dato fondamentale è la sinonimia tra M.albescens e M.macascarensis proposta da Nordsieck e quasi unanimemente accettata.
Considerando il lavoro di Giusti la popolazione del Gargano differisce pochissimo dalla popolazione tipica croata,in un'ipotesi di divisione sottospecifica queste popolazioni vengono considerate M.albescens albescens - Ospo(SLO),Makarsca(CRO),Gargano(FG).
Tenendo conto della sinonimia proposta diventerebbero Medora macascarensis macascarensis.
L'uso del binomio Medora italiana è possibile solo considerando le altre popolazioni italiane specie diverse da M.macascarensis e quindi dalle popolazioni garganiche.
Gli altri due gruppi che presentano una certa distanza genetica da poter essere considerati a livello sottospecifico presi in considerazione sono:
M.albescens italiana - M.Miletto(CB),Piedimonte Matese(BN),Romagnano(PZ) e
M.albescens punctulata - Gualdo Tadino(PG),Poggio Bustone(RI),Monte Tiriolo(CZ),M.Consolino(RC).
I nomi da usare sarebbero rispettivamente M.macascarensis italiana e M.macascarensis punctulata.
Molto interessante è la distribuzione di queste popolazioni,di solito la distanza genetica tra popolazioni è correlata con la distanza geografica e quindi con il tempo di separazione tra le popolazioni stesse,in questo caso si può evidenziare un'anomalia,le popolazioni a nord formano un clade con quelle più meridionali(M.m.punctulata) mentre al centro si inserisce un clade diverso(M.m.italiana).
Considerando questo gruppo di origine balcanica si potrebbe ipotizzare che si tratti della stessa specie che ha raggiunto la penisola italiana in tempi diversi.
La prima ad arrivare potrebbe essere stata M.m.punctulata che ha colonizzato la penisola con un areale esteso dall'Appennino Umbro-Marchigiano fino all'estremo sud della penisola.
In un tempo successivo ha raggiunto l'Italia M.m.italiana che si è interposta separando l'areale delle popolazioni preesistenti.
Per ultime potrebbero essere giunte le popolazioni del Gargano che non risultano differenziate dalla specie tipo.
La nuova sottospecie descritta per i Monti Peloritani probabilmente si è separata dalle popolazioni calabresi con la formazione dello stretto,le condizioni di isolamento ne giustificano lo status subspecifico,ma se si considerano appartenenti ad una sola specie le popolazioni italiane il nome da usare dovrebbe essere Medora macascarensis peloritana(Reitano,Liberto & Sparacio,2008).
Una considerazione sull'elenco presentato da iano,le specie non riconoscono i confini politici e quella presentata mi sembra una suddivisione fatta a tavolino non tenendo conto dei dati oggettivi disponibili,un esempio può essere il considerare valide M.italiana italiana di Piedimonte Matese e M.italiana milettiana del Monte Miletto entrambe del Massiccio del Matese in cui la distanza genetica come prevedibile è quasi nulla.





La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
Torna all'inizio della Pagina

iano
Utente nuovo

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


11 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 marzo 2008 : 18:09:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ringrazio SUBFOTO per i chiarimenti,non mi resta altro che cambiare i cartellini.
Un caro saluto a tutti.
Torna all'inizio della Pagina

Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 marzo 2008 : 20:19:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti

Caro Alessandro
ti invito ad affrontare queste interessantissime problematiche non appena Siciliaria inserirà la foto della Medora italiana peloritana

Vi chiedo però di pazientare ancora un po' per le foto, in modo da permettere ad alcuni amici di ricevere gli estratti che abbiamo spedito per posta.

Per il momento voglio solo precisare che l'obbiettivo della nostra pubblicazione (Reitano, Liberto, Sparacio 2007) non è quello di fornire una revisione del genere Medora, bensì quello di fornire nuovi dati sulla malacofauna siciliana
Pertanto nell'impostare a livello specifico la Medora della Sicilia noi ci siamo attenuti all'ultima revisione del genere Medora:
NORDSIECK H., 2007 - Worldwide Door snails

Ciao Fabio






Sicilia: bellissima per natura
Torna all'inizio della Pagina

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 marzo 2008 : 23:32:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pazienterò,la mia era una precisazione/contestazione all'elenco inviato da iano,anche se ispirato al libro di Nordsiek.
Per Fabio,ho citato la vostra pubblicazione per l'anno 2008,puoi precisarmi l'esatta data di pubblicazione,vedo che hai usato la data 2007.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
Torna all'inizio della Pagina

Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 marzo 2008 : 06:35:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il Naturalista Siciliano Vol. XXXI, N. 3-4 (2007)
reca come data di stampa il 20 dicembre 2007
Quinidi il nostro articolo è del 2007 e la Medora è Medora italiana peloritana Reitano, Liberto, Sparacio 2007




Sicilia: bellissima per natura
Torna all'inizio della Pagina

Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 marzo 2008 : 06:38:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di iano:

Precisazioni:
Nell'ultimo lavoro di A.Reitano-F.Liberto-I.Sparacio riguardante i
NUOVI DATI SU MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI DI SICILIA 1 CONTRIBUTO a pag.325 viene riportato:NORDSIECHK(2007)considera Medora Albescens sottospecie di M.mascaraensis(Sowerby,1828)e ribadisce la presenza di M,italiana con le seguenti sottospecie storiche.
M.italiana italiana
" " kobelti
" " milettiana
" " garganensis
" " punctulata
" " peloritana(nuova ssp.)
un saluta a tutti
IANO


Iano hia fatto un buon riassunto ma occore fare una piccola precisazione:
Nordsieck non cita la M.italiana peloritana
anche perchè la M.i.peloritana è stata pubblicata alcuni mesi dopo la stampa del volume di Nordsieck


Sicilia: bellissima per natura
Torna all'inizio della Pagina

ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 marzo 2008 : 23:24:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
prima di tutto complimenti per la segnalazione di questa popolazione siciliana di Medora, da quanto tempo ne eravate a conoscenza? il fatto che una specie così grande sia sfuggita agli studiosi del passato deve far riflettere su quanto frammentaria è ancora la conoscenza della nostra fauna
nel merito, sullo status delle Medora italliane mi trovo in linea con quanto già ottimamente discusso dal nostro subpoto; in particolare l'idea della colonizzazione del nostro territorio non come evento singolo ma in più ondate successive è molto affascinante e potrebbe spiegare la presenza di gruppi-specie non ancora geneticamente separati e capaci di reincrociarsi nelle zone di contatto
le Medora sono un dilemma, se mescolo esemplari di diverse provenienze penso nessuno potrebbe venirne a capo né studiando la conchiglia, né esaminando l'anatomia, eppure le varie popolazioni sono localizzate in enclave molto circoscritte. di fatto però l'unico studio genetico che abbiamo al momento a disposizione ci dice che questa distanza genetica è poco rilevante e, a parte la dalmatina calabrese, in italia dobbiamo considerare un'unica specie
può darsi che in futuro un nuovo studio genetico smentirà le conclusioni di giusti et al 1986, ma penso anche che facciamo fatica ad accettare un simile scenario perché ci troviamo nel mezzo di un evento di speciazione che rende la situazione fluida e indefinita

ciao

ang
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 1,02 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net