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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 13:01:11
Classe: Gastropoda Famiglia: Cochlostomatidae Genere: Cochlostoma Specie:Cochlostoma villae
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Cochlostoma villae (De Betta & Martinati, 1855)
Presentandovi questo cochlostoma dai Monti Berici (VI) entro in un campo per me nuovo; la mia speranza è che si tratti di Cochlostoma villae, ma preferisco lasciare ad altri il giudizio, tanto più che tutto quel che so di questa specie si riduce alle poche parole della checklist, che riprendono l'Alzona ("Endemico delle Prealpi Venete e dei colli Berici ed Euganei") e le poche ma preziose righe di Animalbase ("Shell horny yellow with reddish brown spots, upper whorls prominently and widely ribbed, lower whorls often more finely and densely ribbed, aperture inside shiny with broad white layer, apertural margin two-fold"). Oltre a ciò, dispongo della descrizione del Kerney & Cameron relativa a C.henricae e C.septemspirale, mentre pochi giorni fa ho trovato in google-books la "Monographia Pneumonoporum Viventium ...." del 1852, in cui L. Pfeiffer descrive tutti i Ciclophoridae noti all'epoca. Le descrizioni sono dettagliate e l'autore riporta anche quelle originali. Peccato che all'epoca la nomenclatura fosse diversa dall'attuale, tanto che non mi è sempre ovvia la corrispondenza; ma soprattutto che, per una questione cronologica, non contenga riferimenti a Cochlostoma villae (De Betta e Martinati 1855, per la checklist; Strobel 1851 per Animalbase e Faunaeur) e neppure a Cochlostoma philippianum (Gredeler 1853). [Venerdì scorso era interamente consultabile, oggi non lo trovo più! Possibile?] Le considerazioni di seguito si basano su un campione di 35 esemplari, tutti raccolti sui Berici, nell'ipotesi che appartengano tutti alla stessa specie. Proprio perché non so bene quali siano i caratteri distintivi, cercherò di non tralasciare nulla anche a rischio di essere noioso.
Immagine: 120,5 KB Due coochlostoma berici dal vivo.
Gli animali, alti mediamente 8-9 mm e larghi fino a 3.5mm, si trovano su rocce calcaree, specialmente in zone umide e ombreggiate, ma anche sui tronchi degli alberi. Laddove affiorano rocce vulcaniche mi pare che le evitino con cura. Il colore di fondo va da biancastro a bruno-rossiccio, ma in genere è giallo ambra e leggermente trasparente, con 2-3 file di macchie rosso-brune di dimensioni e forma variabile, piuttosto irregolari, talvolta appena accennate. Presentano coste molto pronunciate e regolari nei primi giri, alte e strette e ben spaziate fra loro, all'incirca 5 coste per mm nelle spire intermedie. La costolatura si attenua in particolare nell'ultimo giro, dove diventano più fitte e sottili. Tuttavia si trovano esemplari perfettamente lisci (in questo caso 7 su 35) mentre non ho osservato casi intermedi. A rischio di dire una gran sciocchezza, la frequenza degli esemplari lisci e la mancanza di forme intermedie mi sembrano compatibili con un carattere mendeliano recessivo.
Serie di esemplari visti di fronte e dal retro. L'ultimo è liscio. Immagine: 180,59 KB
Il labbro è ben sviluppato, ispessito, bianco, risvoltato verso l'esterno ed espanso sul lato columellare ma non quello palatale. L'espansione columellare del labbro presenta una caratteristica intaccatura in alto che le impedisce di raggiungere il lato inferiore dell'ultima spira. Ciò che ho trovato più interessante è che questa intaccatura non è dovuta ad una interruzione ma al fatto che il labbro, in quel punto, si ripiega su sè stesso. Ciò contribuisce a nascondere l'ombelico, che definirei senz'altro chiuso. Questi caratteri del labbro mi sembrano assolutamente costanti e caratteristici, insieme all'altro carattere che è un ispessimento o callosità bianca sul lato palatale interno. Concludo osservando che il labbro è spesso "doppio", ma non sempre. Forse è solo questione di età o maturità degli individui, ma molte volte il labbro interno è assente o appena accennato.
Diverse vedute dell'apertura. In particolare si mette in evidenza la piega del labbro che dà origine all'intaccatura. La scala si riferisce all'es. di sinistra. Immagine: 138,36 KB
Passando alla sistematica, l'unica specie che escludo con certezza fra quelle segnalate per il Veneto è Cochlostoma henricae in tutte le sue forme. Infatti questa specie si distingue per diversi caratteri, fra cui: • labbro espanso da ambo i lati (utrinque subauriculatum), che generalmente raggiunge il bordo inferiore del penultimo giro (auricula columellari anfractum penultimum tegente) (ho però un esemplare in cui ciò non avviene, per un'intaccatura simile a quella descritta sopra!) • ombelico aperto (Testa subimperoforata nelle vecchie descrizioni, ma Animalbase ha: umbilicus open) • colorazione interna dell'apertura bruno-arancio (palatum jecinoris colore, nunquam incrassatum). Per quanto possa sembrare strano, questo carattere pare veramente costante: il colore può essere sbiadito ma mai assente, almeno per mia esperienza.
Restano, per il Veneto, C.villae, C.philippianum e C.septemspirale. Se fosse vera la notizia riportata sul Cossignani a proposito del philippianum ("vive in prati ciottolosi e anfratti di rocce calcaree, a più di 1000 metri di quota") lo potremmo scartare senz'altro dato che la "cima" più alta dei Berici è a 445m slm, ma preferisco credere ad Animalbase che indica per questa specie il locus classicus di Rivoli Veronese (190 m slm).
Forse posso scartare, dubitativamente, C.septemspirale, che tutti descrivono provvisto di una costolatura fitta (6-8 coste/mm per il K & C) a quanto pare non molto pronunciata. Questa specie condivide alcuni caratteri importanti con gli esemplari berici (come l'ombelico chiuso, la presenza di un ispessimento palatale ed il fatto che l'espansione columellare del labbro non tocca la spira), ma sembra differirne per una svasatura/espansione palatale che manca o è appena accennata negli esemplari berici ("perist[oma] duplex: internum expansum, appressum, albolabiatum, externum campanulato - dilatatum, margine columellari in auriculam anfr. penultimum non attingentem producto" e "peristomate ampliato, utrimque subauriculato; palato incrassato ...") dove ho sottolineato il carattere distintivo.
Di C.philippianum (Gredler 1853) purtroppo so solo quel che dice Animalbase: Shell slender, usually ribbed, ... also non-ribbed forms occur, umbilicus completely covered, dashy colour bands weak or sometimes absent. E' difficile trarre conclusioni sulla base di così poco, tanto più che C.philippianum e C.villae dovrebbero essere piuttosto simili, se è vero che De Betta aveva chiamato quest'ultimo "Pomatias philippianum var. Villae".
Riassumendo, gli esemplari berici mi sembrano perfettamente compatibili con la sommaria descrizione di Cochlostoma villae in Animalbase, ma anche con quella di C.philippianum. Tuttavia, l'esclusione di C.septemspirale mi sembra tutt'altro che inattaccabile. Ciao a tutti,
Fern
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Modificato da - Subpoto in Data 31 luglio 2008 11:43:46
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 18:05:03
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grazie fern, ci dai una quantità di informazioni preziose attualmente sappiamo poco dei Cochlostoma, postare le varie forme sarà sicuramente utile a chi dovesse cimentarsi in un lavoro di revisione i caratteri conchigliari di questa specie sono condivisi da molte altre (scultura assiale, disegno a macchie quadrangolari, auricolatura columellare, ecc.) e da soli probabilmente non sono sufficienti a caratterizzare la specie
ciao
ang |
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willy
Utente V.I.P.
Città: Muggia
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
210 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 18:25:34
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ciao fern, i septemspirale puoi discriminarli benissimo: appartengono infatti ad un sottogenere diverso di villae, quindi, guarda l'ombelico, in septemspirale è sempre aperto mentre in villae è sempre chiuso dal ripiegamento del peristoma. Vedrai che conoscendo questo carattere non farai fatica a distinguerli. ciao, Willy. |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 20:04:50
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Caro Willy, ti ringrazio per l'indicazione: quindi questi cochlostoma, con l'ombelico chiuso, possono essere solo C.villae o C.philippianum. Potresti suggerirmi come discriminare fra questi due? Ciao,
Fern |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 10:14:25
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Ciao Fern, sui Monti Berici, dovrebbe essere presente solo C.villae , septenspirale lo trovi sui Lessini; philippianum, pur presentando conchiglia simile possiede protoconca molto più grande ... certo che bisogna averlo per rendersene conto . Ti preparo una copia del lavoro s Cochlostoma dell'area alpina centro-orientale del Bank, così potrai avere molte informazioni in più.
Per essere sinceri, sui Berici, è presente anche un morpho un pò particolare di villae che simula , per colore e scultura, il philippianum , ma se ne distingue immediatamente per la diversa dimensione dei giri embrionali.
A presto
Ermanno |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 11:47:09
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Sempre più interessante questo post,siamo quasi in dirittura d'arrivo basterà trovare il Coclostoma philippianum e confrontarlo con C.villae per vedere se la differenza tra le due specie è un carattere costante. La differenza da C.septemspirale evidenziata da Willy la si può vedere da un confronto con gli esemplari inviati tempo fa da Alberto in cui si vede l'ombelico che rimane aperto. Le immagini di Animalbase non ci sono di nessun aiuto per C.philippianum,ritraggono esemplari croati mentre Fauna europea riporta la specie presente solamente sul territorio italiano. Saranno sufficienti queste differenze per una separazione specifica?questo non lo so,ma identificare le varie forme ed i relativi areali di distribuzione sarà essenziale per futuri studi genetici.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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willy
Utente V.I.P.
Città: Muggia
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
210 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 12:54:44
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difatti, caro Sandro, gli esemplari su Animalbase appartengono a Cochlostoma nanum, tipici del Monte Risnjak (e non Rsnja come lì indicato!), 30 km NW di Rijeka (Fiume), Croazia. |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2008 : 01:53:24
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ho aggiornato il post Indirizzi di interesse malacologico con il link al lavoro di Pfeiffer (1852) trovato da fern scusate il ritardo
ciao
ang |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 19:49:04
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Mi dispiace Ang, ma dovrai aggiungere un altro lavoro. Cercando i due supplementi mancanti della Monographia pneumonopomorum ... ho trovato nientemeno che Cyclophoridae di W.Kobelt, di 714 pagine! Cosi' dispongo finalmente della descrizione di tutti i cochlostoma italiani e anche di piu', purtroppo, nel senso che Kobelt elenca molte specie oggi non riconosciute, cosa che puo' creare qualche problema di corrispondenza con la nomenclatura attuale. Spero che non sia il mio caso, perche' usando queste descrizioni mi sembra di poter finalmente dichiarare che gli esemplari da me fotografati sono Cochlostoma villae. Per cominciare, allego le descrizioni di C.septemspirale, philippianum e villae.
Immagine: 297,83 KB
Immagine: 223,62 KB
Immagine: 111 KB
Nelle descrizioni allegate voglio sottolineare alcuni caratteri che mi sembra possano escludere definitivamente, usando caratteri che mi sembrano particolarmente evidenti: - in C.septemspirale le coste sono "piegate a S". Lo sospettavo ma non ero certo che fosse un carattere diagnostico. - in C.philippianum l'ultima spira non mostra una "risalita" verso l'apertura (nicht ansteigend), che invece si osserva chiaramente nella mia terza figura (a sx) e che ho osservato in tutti gli esemplari.
Chissa' che ci abbia azzeccato una buona volta! Ciao a tutti,
Fern |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 00:35:45
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Complimenti fern, stai facendo veramente un bel lavoro.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 01:29:32
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aggiunto anche il kobelt! una precisazione, le descrizioni riportate non è detto che siano originali ma potrebbero essere state rielaborate dal kobelt, così come accade con la synopsis di westerlund sulle clausilie
ciao
ang |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2008 : 11:25:13
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Credo che per il momento la cosa più importante sia evidenziare queste piccole differenze che contraddistinguono le varie popolazioni e verificare se si tratti di caratteri costanti. Stabilire se queste piccole differenze siano sufficienti a determinare specie diverse si potrà verificare solamente con una revisione genetica che per il momento è fuori dalle nostre possibilità. Ripartire da quella che era l'idea del Kobelt è già una buona indicazione,una volta separate le popolazioni sarà più agevole cercare una determinazione per confronto con la descrizioni originali.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Ezallot
Utente Senior
Città: Monster
Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2008 : 07:32:10
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Ho scoperto da poco il forum. Sono quindi in ritardo..... Il Cochlostoma e' un Villae. Ho speso qualche anno a studiare i Cochlostoma e ne sono abbastanza certo. Distingui il villae dal philippianum osservando la struttura del lobo interno dell'apertura: in villae e' fortemente revoluto; in philippianum e' invece quasi piatto ed attaccato all'ultimo giro della conchiglia. |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2008 : 11:34:21
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| Messaggio originario di Ezallot:
Ho scoperto da poco il forum. Sono quindi in ritardo.....
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Ciao Ezalot e benvenuto su questo forum,devi essere un grande ottimista per pensare di essere in ritardo,di cose da fare e da capire ce ne sono talmente tante che c'è spazio per tutti ancora per moltissimo tempo. L'idea guida dell'organizzazione di questo forum è stata quella di mettere ognuno la sua parziale esperienza a confronto con quella degli altri e renderla facilmente accessibile a tutti. Fulcro di tutte le discussioni è la check-list illustrata alla quale vengono collegati gli esemplari che siamo riusciti a classificare con ragionevole certezza. I tuoi contributi ci hanno permesso di fare un altro piccolo passo in avanti,se ti fosse possibile documentare fotograficamente le differenze tra i due Cochlostoma che ci hai già illustrato con tanta chiarezza renderesti la discussione più completa. Sono convinto che ti troverai bene su questo forum,buona prosecuzione e buon divertimento.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2008 : 13:28:29
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Grazie mille fern!!! Fra una settimana andiamo ai colli euganei e provero di trovarlo et di scattarlo!!! Ciao!!!
Link L’école buissonnière |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 luglio 2008 : 20:14:09
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Ciao Ezallot, fa molto piacere sentire un'opinione sicura in questo campo, soprattutto quando si basa su caratteri di facile verifica. Non sono piu' tornato sull'argomento e sono rimasto con i vecchi dubbi, semmai qualcuno in piu'. Grazie e benvenuto nel forum!
fern |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2008 : 21:16:05
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benvenuto nel forum!
ciao
ang |
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Ezallot
Utente Senior
Città: Monster
Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 agosto 2008 : 07:55:42
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Grazie per il benvenuto.... Provero' a mettere le foto (se mia moglie mi aiuta....). Un'altra differenza nella conchiglia del villae rispetto al philippianum.... nel primo le costole sono rade, sottili e (relativamente) alte; in philippianum sono piu' basse,piu' vicine, piu' larghe ed arrotondate e, molto spesso vi e' una piccola costolina tra due maggiori. Se poi puoi fare una "autopsia" le differenze della morfologia dell'apparato genitale femminile sono evidenti....(fammi sapere...) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 agosto 2008 : 11:01:57
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| Messaggio originario di Ermanno:
Per essere sinceri, sui Berici, è presente anche un morpho un pò particolare di villae che simula , per colore e scultura, il philippianum , ma se ne distingue immediatamente per la diversa dimensione dei giri embrionali.
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Anche questo carattere potrebbe essere messo in evidenza(Giri apicali) oltre la forma del labbro e delle costolature. Non ho lavori che illustrino le differenze anatomiche tra le due specie,se sono sufficienti i caratteri fin qui elencati per separare con sicurezza le due specie questi dati anatomici potrebbero non essere necessari. Se invece nelle zone di confine non si ha una sovrapposizione delle due specie che mantengono inalterati i caratteri distintivi ma si trovano forme intermedie sarà necessario uno studio più approfondito.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Ezallot
Utente Senior
Città: Monster
Regione: Netherlands
938 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 agosto 2008 : 16:05:47
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Cosa intende Ermanno con "dimensioni dei giri apicali?" |
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