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marz
Utente Super
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
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 Inserito il - 11 marzo 2008 : 22:56:06
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Non mi sorprenderebbe se fosse Venezia..
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 11 marzo 2008 : 22:57:43
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La regione è Puglia, la porzione meridionale
 Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 11 marzo 2008 : 23:03:14
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Eh sì Alessandro, hai proprio ragione. Devo dire che non mi aspettavo proprio che fossi tu ad individuarla. Ma come hai fatto?
marz |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 11 marzo 2008 : 23:06:37
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ci sono passato, comunque per adesso sto zitto
Alessandro PD
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theco
Utente Super
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Inserito il - 12 marzo 2008 : 08:17:01
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Taranto?
Ciao, Andrea |
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vespa90ss
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Inserito il - 12 marzo 2008 : 09:10:31
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Il ponte girevole: Taranto.
ingresso al Mar Grande.
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A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami:
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marz
Utente Super
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Inserito il - 12 marzo 2008 : 20:08:15
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Sì si tratta di Taranto. Ed è anche giustissimo il riferimento fatto al Ponte Girevole.
Il Ponte Girevole doveva essere, almeno secondo le mie intenzioni quando ho scattato la foto, l' elemento caratterizzante (e più importante) della foto ed anche quello che avrebbe dovuto consentire l' individuazione della città.
Sinceramente sono un pò sorpreso delle vostre capacità, anche perchè la foto si discostava molto dalle abituali immagini della città.
Questo comunque è il Ponte Girevole fotografato (decisamente da più vicino) a tramonto inoltrato.
Immagine:
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marz |
Modificato da - marz in data 12 marzo 2008 20:09:59 |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 12 marzo 2008 : 20:11:43
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E questa è una foto in notturna sempre del Ponte Girevole.
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marz |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 13 marzo 2008 : 19:53:41
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A Simo vorrei rispondere che, secondo me, Venezia e Taranto hanno in effetti più di qualcosa in comune, ad esempio, l' assurdità di determinate collocazioni industriali (e lo dice uno che crede nella necessità di uno sviluppo industriale sostenibile).
Se Venezia ha Porto Marghera, Taranto ha avuto il discutibile privilegio di ospitare il Centro Siderurgico più grande d' Europa, situato nel posto che adesso faccio vedere.
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marz |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 13 marzo 2008 : 20:29:51
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Le risposte ad uno sviluppo industriale sostenibile esistono da un po' di tempo. Già con il 4° Programma di Azione Ambientale della UE si parlava di strumenti per una gestione ambientale d'impresa. EMAS e Marchio di Qualità Ecologica comunitario ed in genere tutte le certificazioni ambientali sono un passo in avanti in questo processo.
Le industrie di cui si parla, sia per Porto Marghera che per Taranto (così come per altri poli industriali come Ravenna, Livorno, Manfredonia, Priolo, Gela, ecc) sono gli impianti a rischio d'incidente rilevante che rispettano la Direttiva Seveso. Non esistono impianti più sicuri di quelli, con tutte le procedure di emergenza sia interne che esterne in caso di incidente oppure near incidente. Forse non tutti lo sanno, ma preferisco ribadirlo con anni di esperienza sia in ARPA che di economista ambientale in università che personalmente dormirei sogni tranquilli anche dentro un impianto simile!
Alessandro PD
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marz
Utente Super
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Inserito il - 13 marzo 2008 : 22:32:27
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Ovviamente non parlavo di sicurezza di impianti industriali, su cui non ho nessuna conoscenza specifica (anche se il numero di morti o di feriti per incidenti sul lavoro proprio all' Ilva di Taranto qualche dubbio sul rispetto delle normative me lo lasciano).
E nemmeno parlavo di rispetto di normative ambientali (dove anche su questo mi permetto di avanzare qualche dubbio, vista la recente condanna penale dei vertici aziendali per il mancato rispetto delle normative antiinquinamento o l' ancor più recente sequestro da parte della magistratura del tubificio 2 dello stabilimento a causa dello sversamento di olio combustibile finito nel Mar Grande per la rottura di un flessibile).
Non volevo assolutamente parlare di queste problematiche.
La mia osservazione era riferita, come mi sembrava fosse chiaro, esclusivamente alla collocazione geografica di determinate megastrutture.
E continuo a ritenere che così come assurda era la collocazione del polo industriale di Porto Marghera a ridosso di una città come Venezia, altrettanto assurda era collocazione dell' enorme Centro Siderurgico di Taranto a ridosso del Mar Piccolo, in una zona che potenzialmente era di elevatissimo valore ambientale.
Sia chiaro che questa è solo la mia opinione e nulla di più.
marz |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
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Inserito il - 13 marzo 2008 : 22:41:32
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Quella di cui parli Giuseppe è una scelta urbanistica sbagliata e concordo con Te. Purtroppo negli anni 50 e 60 la pianificazione territoriale, non seguiva criteri di zonizzazione e si costruiva a macchia di leopardo. Ogni spazio vuoto veniva riempito, senza riguardo alla contiguità tra zone industriali e centri abitati.
Oggi questo aspetto è normato o meglio legiferato. Comunque tutti gli incidenti ambientali in ambito industriale "Seveso" sono sotto controllo
Altro aspetto è quello della sicurezza sul lavoro (D. leg. 626/94 tanto per capirci). In Italia gli infortuni INAIL e le morti sul lavoro sono in aumento. Se si intraprense un discorso è lungo e fuorviante in quest'ambito. Comunque posso portare anche la mia pluriennale esperienza in questo senso.
Alessandro PD
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 13 marzo 2008 : 23:05:00
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Penso che ognuno abbia chiarito le sue idee e sono assolutamente d' accordo con quanto affermi nel tuo ultimo messaggio.
Un cordialissimo saluto.
marz |
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