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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Endomia tenuicollis dell'Elba
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orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Inserito il - 30 gennaio 2008 : 22:43:35 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Anthicidae Genere: Endomia Specie:Endomia tenuicollis
Mi ricorda lontanamente Stenosis sardoa arduini, trovato nello stesso habitat, sotto corteccia di Eucalipto. E' determinabile?
Grazie mille
Ornella
Endomia tenuicollis dell''Elba
270,02 KB

Modificato da - Velvet ant in Data 07 febbraio 2008 13:19:30

orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Inserito il - 30 gennaio 2008 : 22:45:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho sbagliato discussione e mi scuso. passeggiata entomologica era comunque, ma la sezione giusta Coleoptera.
Immagine:
Endomia tenuicollis dell''Elba
244,5 KB
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Hospiton
Utente Senior

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


966 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2008 : 09:00:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ornella, le dimensioni dovrebbero essere molto inferiori a quelle di una Stenosis. Non si tratta di un tenebrionide ma di un anticide (Anthicidae).
Potrebbe essere un Cyclodinus ma non sono un esperto di anticidi toscani...


Daniele
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orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3547 Messaggi
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Inserito il - 31 gennaio 2008 : 14:21:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Daniele, in effetti era più piccolino e mi ci è voluto l'ingradimento della macchina fotografica per capire cosa fosse.
Ciao Ornella
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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2008 : 21:52:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Ornella, mi sembra si tratti di una Endomia tenuicollis, anche se non ho sottomano dei libri per darti la sicurezza...
Dove si trova, è una specie piuttosto abbondate... non sapevo svernasse anche.



Francesco Vitali
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orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3547 Messaggi
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Inserito il - 01 febbraio 2008 : 03:29:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Era sola soletta Francesco e talmente minuscola che ho fatto fatica a vederla.
Grazie
Ornella
PS:sto scrivendo.....
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2008 : 09:14:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per me, sicuramente Endomia, però non scommetterei sulla specie. Ce ne sono tre in Italia e per una determinazione sicura bisogna osservare particolari delle antenne. tenuicollis è comunque la specie più frequente.
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orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3547 Messaggi
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Inserito il - 01 febbraio 2008 : 18:40:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Marco.
Ciao Ornella
PS: nessuna idea su Catomus o Nalassus che ho postato qualche giorno fa?
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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2008 : 09:40:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riprendo oggi questa discussione dopo una vacanza in Tirolo.

Dunque! Delle tre specie che diceva Marco, non si tratta certamente della E. unifasciata perché avrebbe gli ultimi articoli trasversi, invece che allungati come questa (1).
L'altra specie (E. occipitalis) doverebbe avere una banda posteriore a forma di V (che qui manca), mentre tenuicollis (di colore variabile), é caratterizzata da un callo antennale, cioè un rigonfiamento alla base delle antenne, qui ben visibile (2).
Perciò, anche in base a dati di frequenza che sottolineava Marco, tutto porta a tenuicollis.

Endomia tenuicollis dell''Elba
37,49 KB

Francesco Vitali

P.s. Bisognerebbe aggiungere la famiglia Anthicidae nel taxbox, ora (non so perché) marca erroneamente Endomychidae.
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orni
Utente Senior

Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Inserito il - 11 febbraio 2008 : 23:45:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille per le preziosissime informazioni. Registro il tutto....
Ciao Ornella
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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 11:21:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di orni:

Mi ricorda lontanamente Stenosis sardoa arduini, trovato nello stesso habitat, sotto corteccia di Eucalipto.


Riprendo questa frase di Ornella che mi ha particolarmente colpito: quello che dici é vero, l'aspetto e l'habitat coincidono.

Di solito gli anticidi son paragonati alle formiche (anche in inglese sono chiamati Antlike Beetles), tuttavia delle formiche non hanno il modo forsennato di muoversi (come ad esempio gli Xylotrechus o i Neoclytus), e tanto meno lo hanno le Stenosis.

Perciò mi chiedo: qual'é il senso di quest'aspetto?
Qualcuno ha qualche ipotesi?

Francesco Vitali
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Elitra
Utente Junior


Città: Trento


86 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2008 : 16:07:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci sono anticidi che si trovano facilmente nella sabbia dei litorali, sotto i detriti, e se la temperatura è buona sembrano muoversi come forsennati, come le formiche. I cerambicidi che citi mi sembrano invece mimare meglio altri imenotteri (vespe in senso lato), o sbaglio?

elitra

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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 febbraio 2008 : 12:06:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... dipende dalle specie.
Se guardi una galleria di Neoclytus o di Xylotrechus si può avere questa impressione, ma se pensi che la maggior parte delle specie sono tropicali e notturne e che molti Xylotrechus diurni hanno i colori del rusticus, dell'annonus, del nauticus, dell'aspersus o di altri, ti renderai conto che l'idea che i Clytini imitino le vespe é in gran parte una leggenda metropolitana.
Questo vale solo per pochissime specie diurne con colori e comportamento veramente simile alle vespe... credo nessuna, a parte i Plagionotus e pochi Clytus.

Sono anche sicuro che tra gli anticidi i Formicomus imitino realmente le formiche, ma sono molto dubbioso per gli altri. Anche perché i Formicomus imitano i Crematogaster (che pungono), ma nessuna utilità può venire dall'imitare un Lasius, come potrebbero fare le Stenosis.
Anche il colore degli anticidi non ricorda affatto le formiche...
Tra l'altro mi pare che le Stenosis e le Endomia siano anche notturne, il che chiude ogni possibilità di mimemsi.

Francesco Vitali
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