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Giacomo
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Giacomo
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 Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:28:16
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Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:29:09
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:29:50
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Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:35:33
Classe: Amphibia Ordine: Urodela Famiglia: Salamandridae Genere: Triturus Specie:Triturus carnifex
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E' ancora presto per vedere tritoni in acqua, ma la pioggia notturna è una preziosa alleata, ed alzando lamiere e rifiuti vari, è possibile trovare qualcosa....
Giovane tritone crestato italiano (Triturus carnifex)
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Modificato da - Barbaxx in data 22 maggio 2014 19:15:04 |
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:38:02
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visione del pancino (venuta un pò male...)
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:39:32
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:42:51
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Ovviamente adesso stanno costruendo pure la strada.....spero solo che chi se ne deve occupare, imponga la costruzione dei sottopassaggi per gli animali (particolarmente utili per rospi e ricci).
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:45:13
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:47:49
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Tana di gambero killer (Procambarus clarki)
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Giacomo
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:49:07
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Presto metterò foto del terreno che stiamo sistemando.....vi tengo aggiornati!
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FOX
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Inserito il - 24 dicembre 2007 : 13:55:08
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Grazie Giacomo,
bella documentazione..
mi sono persa molto stamani a non venire,
cercherò di porre rimedio e ricuperare quanto perso molto presto.
Un abbraccio
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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bernardo borri
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Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2007 : 13:07:39
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grande Giacomo!
Qualcosa che non ti ho ancora detto:
Il mio nuovo lavoro mi ha portato in diversi cantieri e scavi a scopo edile nella zona di Calenzano; ho osservato al loro interno svariati laghetti di formazione molto recente e sicuramente ancora privi di gamberi, uno di questi corpi idrici è veramente enorme e penso che risveglierà lo spirito riproduttivo "pioniere" dei Rospi smeraldini; ne sono pressochè certo.
Dovremmo riuscire a penetrare di soppiatto in questi cantieri due o tre volte tra febbraio/marzo/aprile e prelevare coppie e uova di smeraldini da portare nel terreno protetto affinchè i loro girini non vengano seppelliti.
Altrettanto interessanti sono le grosse pozze che si stanno formando con i lavori all'aeroporto di Peretola, ma lì se ci entriamo....ci sparano a vista probabilmente! Buone feste a tutti!
Bernardo Borri |
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saltimpalo
Utente Senior
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Flora e Fauna |
Inserito il - 08 gennaio 2008 : 14:48:26
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ciao!
Giacomo il tuo lavoro è veramente esemplare e fa sperare bene che ci siano ancora persone sensibili verso la natura.
Tra le altre cose ho letto che il comune di Sesto Fiorentino ha chiesto al gruppo Fratini di presentare un progetto di massima per la costruzione di un ipermercato
e di varie infrastrutture per 160 ha.
Purtroppo quando andiamo a toccare interessi così forti rischiamo di rimanerne schiacciati.
Quello che più mi rattrista è che la maggioranza delle persone
preferisce un ipermercato e magari uno stadio nuovo al posto degli ultimi squarci di natura che ancora offrono le nostre pianure.
Volendo avremmo potuto fare un ambientino di gran pregio ambientale con arbusti autoctoni, spazi selvatici cercando di ricalcare quello che poteva essere l'ambiente naturale tanti anni fà.............
Invece no! gli incolti sono spazi sporchi e disordinati e.......... fanno
gola a tanti!
Ciao e complimenti! |
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FOX
Moderatore
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Inserito il - 08 gennaio 2008 : 15:32:07
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Ciao Giacomo,
concordo quanto detto da Francesco, colgo l'occasione per dire a Francesco se si vuole aggregare al gruppo per dare un'aiuto a Giacomo..
Giacomo non mollare vedrai ti saremo molto vicini...
Un abbraccio
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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Giacomo
Utente Senior
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Inserito il - 08 gennaio 2008 : 17:22:21
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Grazie mille a Francesco e a Simonetta, di cuore
Poco fa sono tornato sul posto e utilizzando un piccolo retino ho appurato che i tritoni stanno entrando in acqua per riprodursi, nello specifico ho pescato 2 femmine di tritone punteggiato (cosa strana perchè di solito entrano prima i maschi! e invece non ne ho visto neanche uno....) e purtroppo ho tirato su anche un gamberetto, sugli 8 cm ma già pieno di uova....
E' il momento di rimboccarsi le maniche!
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saltimpalo
Utente Senior
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Flora e Fauna |
Inserito il - 09 gennaio 2008 : 14:26:17
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Ciao e grazie ad ambedue per l'invito!
Non ci sono problemi, durante il mio tempo libero (purtroppo non è moltissimo)
sono disponibile.
Se poi occorre Posso mettere a disposizione parte del mio piccolo laghetto in
cemento per aiutare questi animaletti (dico parte perchè un terzo del laghettino è
occupato da due trachemis che volevo già separare con rete d'acciao per non
farmi rovinare le piante che ancora devo mettere).
Ciao a tutti!
P.S. le trachemis le devo tenere per motivi etici in seguito ad un incauto acquisto di mio nipote.
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FOX
Moderatore
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Inserito il - 09 gennaio 2008 : 14:42:49
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Francesco,
allora alla prossima...
vedrai che qualcosa si può fare!!
simo
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 09 gennaio 2008 : 15:17:55
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Giacomo....
purtroppo cinesi e gamberi sono gli unici che riusciranno ad imporre la loro supremazia sulla Piana di Sesto. E' solo questione di tempo. Non ci sono molte alternative se non creare luoghi artificiali con alte spallette e fondo in cemento per garantire la sopravvivenza dei tritoni (di cui comunque è vietata raccolta e detenzione). Poi basta solo che un imbecille ci butti dentro un gambero e tutto il lavoro sarebbe stato perfettamente inutile. Ha senso lottare contro i mulini a vento?
L'unica cosa possibile da fare è muoversi per ottenere che tutta una serie di piccoli laghetti privati possano essere fatti confluire (dietro adeguato compenso) in un progetto di creazione di una grossa realtà palustre di sosta e di ripopolamento degli acquatici sul genere della Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia. Ciò non garantirebbe la sopravvivenza dei tritoni ma servirebbe ad arginare l'espandersi di Chinatown che se ne frega altamente degli italiani, dei cacciatori, della LIPU e del WWF.
Prima o poi, tutta la piana se la compreranno loro con i loro capannoni di borse
e scarpine.
Comunque ti sono vicino e se hai bisogno del mio aiuto in qualcosa sono con te.
Per Saltimpalo:
non so se ci siano stati degli aggiornamenti sulla detenzione delle trachemis e ti suggerirei di informarti per non incorrere in qualche brutta disavventura. Qualora fosse possibile detenerle cerca di non far mancare loro nulla. Non solo un valido e vasto sostegno in emersione ma anche abbondanti piante acquatiche di cui nutrirsi.
Le piante devono costituire un cibo che possa integrare la loro dieta. Significa che dovrai sfamarle tu con mangimi (io quando le tenevo in casa le nutrivo con i croccantini dei gatti di cui erano ghiottissime oltre che di carne macinata fresca e tanta frutta. Non so bene se la dieta fosse adeguata ma ti assicuro che erano diventate gigantesche. Mettevo loro anche gli ossi di seppia (freschi) di cui erano pazze. Ora sono ospiti all'oasi di Galceti (Prato) dove spero continuino a vivere in ottima salute. Le piante, dovrai adattarti all'idea di vederle sacrificare, ma se sono molte non fanno in tempo a brucarsele tutte. Anche in questo caso sei di fronte ad una scelta. O sacrificare le piante o Galceti.
beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami:
codice di comportamento del Birdwatcher |
Modificato da - vespa90ss in data 09 gennaio 2008 15:21:45 |
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Paris
Moderatore
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Prov.: Sondrio
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Flora e Fauna |
Inserito il - 09 gennaio 2008 : 18:34:09
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Sto seguendo con interesse questa discussione e, in base a quanto viene prospettato, credo che si debba giocare d'astuzia, perché il muro-contro-muro non serve allo scopo di salvare il salvabile.
Quindi bisogna proporre qualcosa di possibile, appunto, come una serie di laghetti e fossati che riqualificherebbero la zona facendo sì che diventino una specie di piccolo (o grande) parco lussureggiante anche se purtroppo  in mezzo ai capannoni. Comunque anche chi propone quegli scempi potrebbe mettersi la coscienza a posto e, magari, dotare la zona di un'area verde che, credo, non dispiacerebbe nemmeno ai cinesi. Ma la faunula erpetobionte citata, troverebbe comunque spazi adeguati alla propria sopravvivenza. (a proposito, il fatto di distinguere tra specie autoctone e specie infestanti, provvedendo alla eliminazione delle seconde, già serve a distinguere tra ecologia e animalismo estetico e fine a sé stesso).
Fondamentale, poi, presentare la cosa come una sorta di "parco didattico per le scuole" che potrebbero farci delle visite guidate o con le famiglie... magari accontentando le mamme che nel frattempo farebbero una visita all'emporio... Queste ideuzze spesso illuminano gli occhi libidinosi di chi è solo assetato di soldi... e li inducono ad assecondare il nostro volere.
Sono proposte semplici ma forse le sole efficaci in un mondo dove il denaro è l'unica parola che apre tutte le porte.
Provate a pensarci, amici toscani, e chiedete una consulenza al WWF o a Legambiente che di situazioni simili ne hanno già gestite parecchie. Spesso con successo.
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"La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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saltimpalo
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Prov.: Firenze
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Flora e Fauna |
Inserito il - 09 gennaio 2008 : 18:44:16
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x Vespa90ss
Ci sono i divieti per quanto riguarda l'importazione di Trachemys scripta elegans
ma...... fatta la legge scoperto l'inganno; quindi hanno cominciato ad importare
Trachemys scripta scripta che invece di avere le orecchie rosse le ha gialle...
Per difendere le piante avevo pensato di mettere palustri rustiche dalle parte
dove sono le tarte (Phragmites australis e iris pseudacorus) mentre dall'altra parte della rete volevo mettere ninfea alba e nannufero.
Inoltre volevo mettere qualche pianta natante da far crescere in pace e poi trasportare nella zona tarte (per es. morso di rana).
Tra qualche settimana mi faccio un viaggio presso un vivaio di Massaciuccoli
autorizzato a vendere piante di derivazione autoctona.
Ciao! |
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