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 Isola di Gallinara
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Zoroaster
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Città: Pavia


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 14:29:20 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Per la verità apro questo nuovo argomento (che è comunque molto interessante) solo per provare la mia nuova "firma", che è poi parte dell'antico manoscritto ritrovato in una vecchia chiesa del vercellese, come alcuni di voi forse ricordano...

L'Isola di Gallinara, in Liguria, si impone allo sguardo di coloro che transitano, anche frettolosamente, di autogrill in autogrill, fra Albenga ed Alassio, ed è quanto mai cara a noi appassionati di rettili proprio per via della ricca erpetofauna che la popola.

Link

Gli studi dell'amico Sebastiano Salvidio riportano, per quello che altro non è che uno scoglio in mezzo al mare con un po' di arbusti, ben tre specie di sauri: Podarcis muralis, Tarentula mauretanica, Hemidactylus turcicus... e, udite udite, il serpente che, in Europa, contende con il cervone il titolo di più grande serpente europeo.

Non vi dico di quale serpente si tratta, perché l'avrete già capito!
Ebbi la fortuna di poter osservare, insieme all'amico Luca, due esemplari giganteschi di tale specie, purtroppo entrambi uccisi dalla mano dell'uomo.
Un primo esemplare fu recuperato cadavere dal mio amico presso l'Ospedale di Savona, se ben ricordo vicino ad un cassonetto dell'immondizia, e fu preservato sotto formalina; l'altro esemplare fu trovato a Varigotti, sempre dal mio amico, e mi fu portato il giorno stesso in visione alla trattoria Gambero Verde sull'Altopiano delle Manie. Riempiva il fondo di una borsa da supermercato, e, facendolo arrostire, ci si sarebbero potuti sfamare dieci pastori nomadi dell'Uzbekistan...
Entrambi gli esemplari erano dei maschi, perché le femmine restano sempre più piccoline, ed entrambi presentavano una bella colorazione olivastra ed una circonferenza massima paragonabile a quella del polso di un ragazzo.

Ed ecco il mio dubbio, presente da sempre, ma rafforzatosi dopo che da qualche giorno rimiro in lungo e in largo la fotografia satellitare dell'Isola di Gallinara: come fa un serpente che, a detta di Silvio Bruno, raggiunge i 255 cm e supera i 3 kg di peso, a trovare un ecosistema sufficiente in 11 ettari di sassi e stentata pineta?
Dove si rifugiano questi splendidi rettili sull'isola? Nella pineta fitta e scoscesa che dalla cima dell'isola degrada verso il mare o è più facile trovarli fra le rocce e gli arbusti vicino a dove si infrangono le onde?
Ammettiamo pure che l'isoletta ospiti gechi e lucertole in abbondanza, e forse anche qualche ratto: può un'isola così piccola dare rifugio ad una popolazione stabile di Colubri lacertini?
Evidentemente sì! Il problema è esplorare questa benedetta Gallinara, visto che non solo è un'isola, ma è anche un'isola ultra-protetta, inaccessibile persino ai profeti come Zoroaster...

Immagine:
Isola di Gallinara
52,63 KB

"....è altresì vero che la mirauda congregarsi adopra, laddove più frequenti e arditi sono spiriti inquieti e anime stanche: celle segrete e antri, fra tombe e ossari, o in pertugi sì angusti e mali, che financo il viscoso rospo lì vi morrebbe. E anco scoperta venne, la vile mirauda, proprio nelle dimore antiche, ove favella insegna fuggano e vaghino strani figuri, e fiamme fatue e tristi volti e altro ancora. L'orrido destino, del figliuol della ......., in quel di Buronzo, afforza e vieppiù suggella siffatte nostre idee. Il buon figliuol si recava allora al pio convento, per li voti santi, quando in una cella arcana, vide o così parve a lui, fiaccola vaga e fioca e la seguì, finchè, nell'arcano pozzo, giunse a non riveder le stelle. Si disse, che ancora a lungo e a lungo ancora, non il figliol mancante, ma cento e cento miraude, miste di ragni e fiamme fatue e voci, strisciassero livide fra quelle melme insane e fanghi. Giunse infine don ......., in dì facondi e chiari, e a fochi e a serpi, con mille preci e croci, e sangue e l'acqua benedetta, l'ora finale impose, e pace e bene, e dì sereni e speme a Buronzo ed altre terre offerse.
Ma lungi dal nostro credo, che ivi mirauda, o bestia immonda o rospo, più non dimora alcuna serbi: terra maligna dà sempre amari frutti, e la mirauda ancor oggi alligna, in quel di Buronzo ed altre terre, fra roveti e forre, fra tombe, crepe insane e antichi gessi, fra celle spoglie e desueti orpelli. E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in Data 12 ottobre 2007 14:41:45

u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:24:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Grecia ho visitato degli isolotti, in pratica degli scogli con un po' di vegetazione, in genere graminacee e poco altro, con resti di costruzioni religiose forse per anacoreti.
C'erano gabbiani con resti dei loro pasti e delle grosse lucertole, chiamiamole così, velocissime, partivano a razzo nella vegetazione, ne vedevo il movimento nell'erba ma non sono mai riuscito a vederle....
Pure per quelle mi sono chiesto di cosa campavano (insetti non ne ho visti) e da quanti millenni erano isolate dalla terraferma, chissà se avevano sviluppato caratteri particolari....
Sicuramente la dieta era molto scarsa e legata a insetti di passaggio.
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2007 : 20:27:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sarebbe interessante scoprire se gli individui isolani differiscono in qualche modo da quelli continentali. E' arduo pensare che un serpente di più di due metri si nutra solo di lucertole e gechi...chissà è possibile che una parte della loro dieta almeno del periodo primaverile/estivo sia sostenuta da uova e nidiacei di uccelli marini che sicuramente si riprodurranno sull'isola.
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Zoroaster
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Inserito il - 13 ottobre 2007 : 01:12:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:

Sarebbe interessante scoprire se gli individui isolani differiscono in qualche modo da quelli continentali. E' arduo pensare che un serpente di più di due metri si nutra solo di lucertole e gechi...chissà è possibile che una parte della loro dieta almeno del periodo primaverile/estivo sia sostenuta da uova e nidiacei di uccelli marini che sicuramente si riprodurranno sull'isola.


Anche io avevo pensato alla stessa cosa. E' noto infatti che serpenti isolati appunto su isole (scusate il gioco di parole!) possono sviluppare nei secoli caratteristiche peculiari, che consistono magari in differenti dimensioni o colorazioni o altro. Bisogna però vedere da quanto tempo i Colubri lacertini vivano sulla Gallinara e che consistenza numerica abbia la loro popolazione; se sia poi una popolazione riproduttiva, e così via. I dati pubblicati citano solo Malpolon monspessulanus su Gallinara, ma io non ho mai saputo: quanti individui siano stati effettivamente catturati nel tempo; che età presunta o almeno che dimensione avessero tali individui e di che sesso fossero; se furono raccolti neonati, ecc.
Il ritrovamento, ad esempio, di un solo esemplare sull'isola potrebbe anche essere un evento del tutto occasionale e non essere necessariamente indizio di una popolazione stabile su quell'isola: potrebbe essere un individuo portato accidentalmente, che so io, con un vaso di fiori dalla terraferma...

Però, purtroppo, io di Gallinara non so altro: ne so esattamente, adesso, come tutti voi che avete letto questo post!

"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 13 ottobre 2007 01:21:35
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Zoroaster
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Città: Pavia


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Inserito il - 13 ottobre 2007 : 17:08:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Die Insel hat eine Oberfläche von zirka 2 Hektar.

Link

Leggendo questo sito, gli ettari dell'isola sono solo 2, non 11. 11 ettari è probabilmente l'intera area protetta, che include zone marine.
Risulta sempre meno probabile che questo fazzoletto di terra possa ospitare da secoli una florida popolazione di Malpolon...

Ecco dove vive di sicuro il nostro Malpolon...
Immagine:
Isola di Gallinara
67,08 KB

"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 13 ottobre 2007 17:15:08
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2007 : 13:20:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so se sapete che dal sito del ministero dell'Ambiente a questo link: Link si può scaricare un programmino interessante e utile che mostra la distribuzione delle specie di artropodi e vertebrati fino ai mammiferi insettivori (uccelli esclusi) sul territorio italiano. Ad ogni puntino rosso corrisponde una ben precisa località geografica ed anche la data di ricognizione. Siccome ci sono anche le isole minori puoi provare a vedere se qui è riportata la presenza del Malpolon.
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 13:35:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Perfect... dell'installazione di nuovi programmi ho però sempre un po' di timore. Non dubito che il Malpolon sia stato trovato su Gallinara, i miei quesiti sono piuttosto: quando è stato trovato per la prima volta e quando l'ultima; da quanto tempo sia presente sull'isola (un tempo popolata, come dice il nome, da centinaia di galline, e quindi inospitale per i rettili quanto solo un pollaio può esserlo ); che consistenza numerica abbia la popolazione di Malpolon; se si tratti di una popolazione ormai consolidata e riproduttiva; dove si localizzino di norma gli individui; quali siano le loro prede abituali (sauri? nidiacei? ratti?), ecc.

Tu che usi già il programmino, hai visto se segnala il Malpolon per Gallinara?

"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 ottobre 2007 : 14:14:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Controllando purtroppo no. E' riportato su tutta la Liguria, in pratica da Genova verso la Francia.
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 14 ottobre 2007 : 15:03:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:

Controllando purtroppo no. E' riportato su tutta la Liguria, in pratica da Genova verso la Francia.


Come volevasi dimostrare... dal dubbio (in questo caso di Zoroaster) l'inizio di un lungo cammino verso la verità...

Potrei adottare questa frase come firma, ma preferisco sempre il vecchio e misterioso manoscritto!

"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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Emanuele
Utente V.I.P.

Città: Pistoia


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 ottobre 2007 : 09:50:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'erpetofauna sulle piccole isole è un argomento che mi affascina molto, in toscana su dei veri e propri scogli ci sono popolazioni di Hemidactylus, Podarcis, e biacchi, alcune di queste isole sono: Isola dei Topi, Isola Palmaiola, Isola di Cerboli, e lo scoglio dell'Argentarola. Territori privi d'acqua dolce, vegetazione arbustiva, esposte alle intemperie, ambienti davvero particolari e ostili.
Non sapevo della presunta presenza del Malpolon sulla Gallinara, è un rebus affascinante, a mente fredda penso in qualche ritrovamento casuale, proprio come ha detto Zoro, magari qualche esemplare portato accidentalmente dalla terra farma.
Volendo viaggiare un pò mi piacerebbe pensare che ci fosse magari una popolazione di Malpolon di dimensioni ridotte, magari una vera e propria forma di nanismo, dovuta come forma di adattamento per sopravvivere in un luogo dove sia la tipologia, che la quantità di prede non sono ottimali. Casi simili non sono rarissimi, basti pensare ad una popolazione di Vipera xanthina che vive in Turchia (manco di precisione ma non trovo lo scritto salvato da qualche parte sul pc[:()in una zona molto ostile e le cui dimensioni medie sono notevolmente ridotte rispetto alla norma.
saluti
EMa
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 10:43:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie del link, l'ho scaricato.
Ho controllato nella checklist la distribuzione delle Testudo e delle Emys ed è parzialmente incompleta.
Inoltre sono segnalate delle zone in cui sì, ci sono stati dei ritrovamenti sporadici dovuti a fughe o rilasci di esemplari di cattività, ma non sono presenti popolazioni vitali.

Messaggio originario di perfect:

Non so se sapete che dal sito del ministero dell'Ambiente a questo link: Link si può scaricare un programmino interessante e utile che mostra la distribuzione delle specie di artropodi e vertebrati fino ai mammiferi insettivori (uccelli esclusi) sul territorio italiano. Ad ogni puntino rosso corrisponde una ben precisa località geografica ed anche la data di ricognizione. Siccome ci sono anche le isole minori puoi provare a vedere se qui è riportata la presenza del Malpolon.
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hierophis
Utente V.I.P.

Città: Pavia
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 11:37:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il dato di Malpolon per l'isola della Gallinara dovrebbe essere basato su un unica osservazione quella pubblicata sugli Atti del Museo di Storia Naturale di Milano nel 1991 "Nota preliminare sui rettili dell'isola Gallinara, Parco naturale della regione Liguria" però gli autori dell'articolo sono persona scrupolose e sono certo che il dato è assolutamente certo

Sinceramente non mi stupisce eccessivamente, molte isole del sud veramente minuscole ospitano popolazioni di biacco quindi.... perché non il Malpolon?
Sulle piccole isole però almeno il biacco rimane di piccole dimensioni.

Ci sono isole veramente microscopiche come le formiche di Grosseto che ospitano tarantolino e lucertola campestre malgrado siano solo scogli in mezzo al mare.

H
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Franceschino
Utente Junior


Città: Roma


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Inserito il - 15 ottobre 2007 : 11:46:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si vabbè...le segnalazioni di CKmaps vanno prese con le molle...per esempio danno S. salamandra presente vicino Latina e sul Gargano negli anni '70 il che, anche se sicuramente era più diffusa di oggi, mi sembra un pò strano...
ciao
Francesco
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Rita Capecchi
Utente Junior

Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


93 Messaggi
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Inserito il - 18 ottobre 2007 : 18:27:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti,

quando ho visto questa discussione sull'isola della Gallinara ho avuto la curiosità di leggere perchè personalmente l'isola la conosco un po' . L'ho vista tante volte passando sulla strada e andando verso la Francia. la notizia che vi voglio dare credo sia interessante per tutti . Sull'isoal della Gallinara nel 1996 (mi sembra di ricordare, dato che in quel periodo collaboravo con il carapax) ) vi fu fatto una reintroduzione di Testudo hermanni di origine incerta o meglio dire ibridi da parte del Centro Carapax di Massa Marittima . Per questa reintroduzione il centro subì un processo perchè fu fatto senza i regolari permessi. Poi venni a sapere dalla forestaleche si interessò del caso che molte tartarughe erano morte perchè cadute dagli scogli . Pecacto . Mi è sempre piaciuto sapere se c'erano sempre o qualcuno l'veva tolte .
Rita


Rita Capecchi
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 14:22:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Rita Capecchi:

..... vi fu fatto una reintroduzione di Testudo hermanni di origine incerta o meglio dire ibridi da parte del Centro Carapax di Massa Marittima......
...... Mi è sempre piaciuto sapere se c'erano sempre o qualcuno l'veva tolte .


Sono rimasto piacevolmente colpito da questa discussione sull'isola Gallinara.
Pensate che, al mattino quando dò un'occhiata al mare e all'aurora per capire come sarà la giornata, l'isola la vedo sempre lì davanti, al solito posto.
Ho parecchie cose da dire in merito alla Gallinara e alla sua fauna, ma ho voluto iniziare dall'ultimo post perchè ho la foto di una tartaruga ripresa sull'isola da mio figlio:

Immagine:
Isola di Gallinara
128,22 KB

Non so se appartenga alla specie di cui parla Rita ma, il guardiano dell'isola, dice che ce ne sono solamente due esemplari.
a p

Modificato da - Angelo p in data 23 ottobre 2007 14:29:41
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 14:31:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Raccontaci TUTTO Angelo!

E in particolare dei Malpolon...!





"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 15:04:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Zoroaster, purtroppo io sull'isola non ci sono mai stato; c'è stato mio figlio che stamattina mi ha dato due foto e mi ha raccontato un sacco di cose di cui non ricordo quasi più niente. Comunque lui è poco lontano e penso di rivederlo stasera: voglio risentirlo e prenderò appunti.
Una cosa ricordo a proposito del biscione -che penso sia quello cui ti riferisci- e cioè il guardiano disse a mio figlio di non averne mai visto neanche uno; però poi ammette -in tutta sincerità- di aver visto muoversi qualcosa di grosso un giorno fra i Fichi d'India, ma non è riuscito a capire esattamente di che si trattasse; comunque sicuramente una serpe grossa.
Siamo ai limiti della leggenda e un amico di mio figlio (che lo ha accompagnato in questa visita due o tre anni fa perché azionista della società proprietaria dell'isola) dice che il "biscione" è solamente una leggenda; oppure si sa nascondere talmente bene che pochissimi sono in grado di vederlo. A questi livelli di ragionamento direi che non ce ne possono essere centinaia e forse neanche decine perché altrimenti il guardiano -che si scarpinava l'isola tutti i giorni- ne avrebbe visti di più di uno.
Ho scritto "scarpinava" perché adesso il guardiano se n'è andato stufo di prendere botte: è successo più di una volta che imbarcazioni di turisti siano approdate nel porticciolo e si accingevano a visitare l'isola. Lui, facendo niente di più del suo dovere, informava le persone che stavano su una proprietà privata e che pertanto se ne dovevano andare; più di una volta è stato insultato e pestato!
Non so da quanto tempo, ma la cosa sarebbe abbastanza recente, pare che adesso l'isola sia senza guardiano e pare che la società proprietaria voglia vendere al comune di Albenga.
Uso una forma dubitativa perché le notizie non sono dirette e pertanto non so quanto attendibili. Mi informerò bene anche su quello.
a p

>>>>> segue
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 15:37:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto in uno dei tuoi post precedenti che tu dici "l'isola era abitata da centinaia di galline"; il suo nome attuale deriva dall'antico "isola Gallinaria" perché gli uccelli che vi abitavano facevano un verso che richiamava molto il verso abituale delle galline ma pare si trattasse del Gabbiano Reale che nidifica tutt'ora sull'isola. Eccolo qui in quest'altra foto che mi ha dato mio figlio:

Immagine:
Isola di Gallinara
251,66 KB

Nel punto più alto dell'isola c'è una torretta antichissima (una torre d'avvistamento costruita ai tempi delle invasioni dei Saraceni o dei Turchi) dove c'è un fetore terribile di guano formatosi dalle deiezioni di questi uccelli.
Appena sotto la torretta, dal lato sud, c'è un bel fabbricato costruito da un antico proprietario dell'isola e adesso in condizioni precarie; la società proprietaria dell'isola voleva ristrutturare quel fabbricato e ripristinare la presa d'acqua dolce che arriva dalla terraferma, ma pare che siano state poste troppe condizioni e divieti tanto che la società ha chiesto al comune competente di acquistare l'isola e quindi di lasciarla libera a visite guidate.
Non so con nessuna precisione a che punto siano le trattative però la situazione è questa, pertanto chi vorrà visitarla in futuro avrà maggiori possibilità di quante non ce ne siano state in passato.
Questa mattina all'alba sono andato a scattare una foto all'isola ma è troppo buia per dire qualcosa; comunque ve la posto egualmente:

L'isola Gallinara
Isola di Gallinara
75,52 KB

a p

Modificato da - Angelo p in data 23 ottobre 2007 15:39:55
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lagarto
Utente V.I.P.

Città: Civitavecchia
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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 15:58:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
uffa che pa..e !
mai una volta che queste storie-leggende di rettili rari-strani-giganti-fantasmagorici-leggendari si rivelino vere.
questa estate andai a cercare il famoso monte delle fate dove albergherebbero in una grotta le piu grandi serpi della bassa maremma, al calduccio in effluvi sulfurei sotterranei, ma una volta individuatolo(in effetti il colle esiste)trovai tutto recintato e per non incorrere in un reato avrei dovuto chiedere il permesso di entrare a.......bho!
nessuno lo sa.
bisognerebbe fare una ricerca catastale e poi individuato il proprietario chiedergli: potrei entrare a cercare la grotta dei serpenti?
o mi spara o chiama il cim
a primavera, faccio prima a portarmi dietro una scaletta o delle cesoie

quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 16:24:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Angelo!

Link

Circa l'origine del nome, avevo proprio letto che era popolata da galline, non da gabbiani. Anche wikipedia lo riporta:
Link

Ma potrebbero sbagliarsi loro ed essere nel giusto chi dice che le galline altro non fossero che i gabbiani reali.
Certo non si può dire, come fece il mio amico biologo marino in sede d'esame: "Comuni i gabbiani e i colubri lacertini...!"

La "leggenda del biscione" è davvero interessante, e attendo con impazienza altre notizie.
E' possibile che un esemplare di Malpolon sia finito sull'isola e poi cresciuto sino a raggiungere dimensioni imponenti, ma il racconto del guardiano mi lascia perplesso (non avrà preso troppe botte? ).
Da una parte dice di non aver mai visto il biscione. Poi dice di aver visto qualcosa fra i fichi d'India, ma di non aver capito cos'era. Infine dice che quella cosa intravista era senza dubbio un grosso serpente (quindi il "biscione"). Non è certo un campione di coerenza il nostro guardiano del faro!

L'altra cosa che mi lascia stupito è che nessuno di chi frequentava quotidianamente l'isola ha mai visto serpenti. Mentre un erpetologo, senza dubbio affidabile, ma che di certo non è vissuto sull'isola né con il guardiano, né fra il guano dei gabbiani, segnala per certa la presenza del Malpolon sull'isola.

Non sarà che l'erpetologo ha preso spunto dalla "leggenda del biscione" venendo alle conclusioni che, se di biscione si tratta, altro non può essere che un Malpolon?

Lo so... sono troppo maligno, e per questa mia caratteristica merito di essere smentito in pubblico... con una bella foto del "biscione di Gallinara"!



"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 23 ottobre 2007 16:25:24
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
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Inserito il - 23 ottobre 2007 : 16:32:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A proposito di Malpolon e "biscioni"... guardate la cantonata che ha preso l'Autore di questo sito: Link





"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!"

Modificato da - Zoroaster in data 23 ottobre 2007 16:46:54
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