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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Vince
Utente V.I.P.
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
153 Messaggi Tutti i Forum |
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Vince
Utente V.I.P.
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 10:45:51
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Immagine: 36,12 KB
Vincenzo Rizzo Pinna
Link |
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Vince
Utente V.I.P.
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 10:47:13
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Immagine: 36,35 KB
Vincenzo Rizzo Pinna
Link |
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Vince
Utente V.I.P.
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2007 : 16:29:05
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Può trattarsi di Dociostaurus maroccanus?
Grazie.
Vincenzo Rizzo Pinna
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erika
Utente V.I.P.
Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
237 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 17:00:21
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Ciao Vincenzo, Non si tratta di un Dociostaurus maroccanus, ma del Catantopidae Calliptamus barbarus barbarus (O.G. Costa, 1836), specie presente in tutta Italia. Un saluto Erika e Davide |
Modificato da - erika in data 28 settembre 2007 17:01:48 |
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Vince
Utente V.I.P.
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2007 : 18:46:38
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| Messaggio originario di erika:
Ciao Vincenzo, Non si tratta di un Dociostaurus maroccanus, ma del Catantopidae Calliptamus barbarus barbarus (O.G. Costa, 1836), specie presente in tutta Italia. Un saluto Erika e Davide
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Grazie...
Vincenzo Rizzo Pinna
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skero74
Utente Senior
Città: Linarolo
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
554 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 22:41:38
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Anche questo esemplare, fotografato a Pavia, potrebbe essere un Calliptamus barbarus?
Roberto Scherini Link |
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2007 : 15:37:29
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| Messaggio originario di erika:
Ciao Vincenzo, Non si tratta di un Dociostaurus maroccanus, ma del Catantopidae Calliptamus barbarus barbarus (O.G. Costa, 1836), specie presente in tutta Italia. Un saluto Erika e Davide
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Ciao Erika, ho già avuto modo in passato di apprezzare le tue competenze riguardo agli Ortotteri ed è proprio per questo che volevo chiederti, alla luce della presente diagnosi su questo Calliptamus (considerato che in Sardegna sono presenti tutte e 3 le specie), quali fossero stati gli elementi che ti hanno spinto a determinare questa specie come C. barbarus.
Tempo fa Alessio (aledielle), postando appunto un Calliptamus che fu da me determinato solo a livello generico, mi chiedeva quali fossero le caratteristiche per discriminare le 3 specie di questo genere; questo è quanto scrissi...
Grazie in anticipo e complimenti ancora .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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erika
Utente V.I.P.
Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
237 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2007 : 18:44:24
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Ciao Carmine, scusa se rispondiamo solo ora ma nell'ultimo periodo siamo stati parecchio impegnati. Ovviamente, come tu stesso scrissi tempo fà, la discriminazione delle tre specie con assoluta certezza, può essere fatta solamente con l'osservazione degli esemplari e possibilmente dei genitali. Per la foto in questione, la lunghezza delle tegmine ci fa escludere con certezza C. siciliae, restringendo il campo a C. barbarus ed C. italicus. Tra queste ultime due specie, la forma delle tegmine è più rassomigliante a quella di C. barburus, perché sembrerebbero avere i bordi subparalleli. Ti ringraziamo ancora una volta, per i complimenti… Un saluto Erika e Davide
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