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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 RETTILI
 Un geco con livrea chiara dalla Sicilia meridionale
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 18:35:12 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Reptilia Ordine: Squamata Famiglia: Gekkonidae Genere: Tarentola Specie:Tarentola mauritanica
Aggiungo, alla ricca galleria già esistente sul forum, tre immagini di un bell'esemplare di grosse dimensioni di Tarentola mauritanica incontrato qualche giorno fa nella Sicilia meridionale, che ha attirato la mia attenzione per la particolare livrea, marrone brunastra chiara, quasi lucente.
Eccolo:






Un geco con livrea chiara dalla Sicilia meridionale
SICILIA - Mazara del Vallo: Capo Feto, 14 settembre 2007






Un geco con livrea chiara dalla Sicilia meridionale






Un geco con livrea chiara dalla Sicilia meridionale



Marcello


Un geco con livrea chiara dalla Sicilia meridionale
 

Modificato da - Velvet ant in Data 17 settembre 2007 19:31:32

MattFala
Utente V.I.P.


Città: Cardano al Campo
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


499 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 18:48:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma...ma è splendido!!

Mattia
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Chordewa
Utente Senior


Città: Sestu
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


956 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 19:16:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero stupendo che bel colore...proprio come il muro alle sue spalle

Roberta

------
Io non capisco come si possa passare davanti ad un albero e non essere felici di vederlo (F. Dostoevskij)

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Non è possibile discendere due volte nello stesso fiume, nè toccare due volte una sostanza mortale nello stesso stato; per la velocità del movimento, tutto si disperde e si ricompone di nuovo, tutto viene e va. (Eraclito)
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 settembre 2007 : 09:28:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da ragazzo avevo un libro sul mimetismo animale: "I trucchi degli animali" di Otto von Frisch.
Potrei forse recuperarlo ancora, magari in cantina.

In quel volumetto c'era una pagina con la foto di due gechi (T.mauritanica), uno dei quali era stato messo per parecchio tempo in un contenitore scuro, mentre l'altro in un contenitore dalle pareti chiare.

Il colore dei due gechi era diventato praticamente lo stesso di quello dei rispettivi contenitori.

Non credo sia quindi un caso che il geco della nostra foto abbia il colore giallo dell'intonaco su cui vive.
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Chordewa
Utente Senior


Città: Sestu
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


956 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2007 : 10:29:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
già, infatti l'ho detto apposta ho sempre visto i gechi mimetizzarsi, quando possibile

Roberta

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Io non capisco come si possa passare davanti ad un albero e non essere felici di vederlo (F. Dostoevskij)

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Non è possibile discendere due volte nello stesso fiume, nè toccare due volte una sostanza mortale nello stesso stato; per la velocità del movimento, tutto si disperde e si ricompone di nuovo, tutto viene e va. (Eraclito)
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EyeLasH_PepPe
Utente Senior


Città: Barcellona
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


525 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 settembre 2007 : 18:54:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono dell'idea che questi animali non cambiano colore
in base alle pareti o quant'altro su cui si trovano,
sapete bene che è un processo ormonale,
se ne parla dovunque.
Interazione ipofisi-ipotalamo e cromatofori.
Molto spesso si vedono queste somiglianze di tinta,
sono chiaramente degli adattamenti allo stile di vita o meglio
all'ambiente che questi rettili prediliggono.
Effetivamente spesso sono talmente marcati che lasciano qualche dubbio.
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 settembre 2007 : 08:13:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ci sono dubbi al proposito.

Il libro di Otto Von Frisch non sono riuscito a recuperarlo per scannerizzare la foto, ma se un Autore che scrive libri sugli animali, e in particolare sul mimetismo degli animali, mi mette una foto grande mezza pagina dove si vedono due gechi, uno tenuto in una scatola verde scura, che è diventato lui stesso verde scuro, l'altro tenuto in una scatola gialla, che è diventato giallo (proprio come il nostro geco sull'intonaco) come si fa a dubitare che questa specie possa riprodurre sulla propria pelle il colore del substrato su cui si trova? Perché avere dubbi?

Giocheranno anche altri fattori, ormonali, stato d'animo, giorno-notte, ecc., ma che questi animali riproducano sulla pelle il colore del substrato mi sembra palese.

Intonaco giallo = geco giallo


Link
sasso grigio chiaro a punti scuri = geco grigio chiaro a punti scuri

Perché avere dei dubbi? Otto Von Frisch, prima di mostrarci l'esempio dei due gechi tenuti in scatole di differente colore, non si era mica fatto di erba!

Poi ognuno è libero di credere quello che vuole.

Modificato da - Zoroaster in data 23 settembre 2007 08:17:08
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


1432 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 settembre 2007 : 09:41:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Link

Link

Altri esempi.

Il problema non è vedere se il nostro geco riesce a riprodurre il colore e il disegno del substrato (per me è un fatto certo), ma il tempo necessario perché il fenomeno si verifichi.

Dico che per me è un fatto certo perché ho visto le foto del libro di Von Frisch: l'unica possibilità alternativa per spiegare quelle foto, fatte con gechi inizialmente dello stesso colore, sarebbe la malafede dell'Autore. Cioè che l'Autore avesse preso due gechi già di diverso colore, li avesse avvicinati a scatole diverse, e avesse quindi scattato la foto. Come se io prendessi un bambino biondo e lo fotografassi contro un muro chiaro, e un bambino moro e lo fotografassi sullo sfondo di un muro scuro... Credete che l'Autore potesse essere in malafede fino a tal punto?
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 settembre 2007 : 09:52:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La capacità della Tarentola mauritanica, ma anche degli altri gechi italiani, di cambiare il colore della pelle la cui tonalità ed il disegno virano avvicinandosi a quello del substrato ove l'animale si trova, è una evidenza assoluta, facilmente verificabile.
Da noi in Puglia la Tarentola vive indifferentemente sulle cortecce degli alberi così come tra le pietre dei muretti a secco o sui muri intonacati, e a seconda del substrato, ad un occhio inesperto può sembrare specie diversa, tanta è la differenza di colore e disegno che lo stesso esemplare assume sulla corteccia degli ulivi (nera di giorno in termoregolazione) o di notte sui muri(bianca quasi trasparente quando caccia!)
Tale capacità di cambiare colore (dal nero al bianco) è istantanea, quasi assimilabile a quella dei camaleonti.

Modificato da - aspis in data 23 settembre 2007 09:54:47
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