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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 dicembre 2022 : 17:36:51
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Veramente deprimente. D'altronde è il destino comune a molte specie di invertebrati e non: non assomiglia a un peluche e non suscita istinto epimeletico, l'opinione pubblica lo ignora e le autorità difficilmente ci investono senza la previsione di un ritorno d'immagine. In questi casi, potrebbe essere una fortuna se si potesse identificare una "specie ombrello" di maggior impatto emotivo che contribuisse ad attirare attenzione e investimenti nella tutela dell'habitat condiviso ma la vedo una eventualità alquanto teorica nello specifico.
Antonio |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 dicembre 2022 : 22:25:53
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I buoi sono scappati, da mo'. I posteri si dovranno accontentare della Dreissena polymorpha: l'ultima volta che sono passato dalle parti del Naviglio Martesana ce n'erano a milioni.
G. |
Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882)) |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 dicembre 2022 : 23:30:39
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come ben evidenziato nell’articolo si tratta di una specie che non ha nessun interesse economico e come tale nessuno impegnerà risorse per salvarla ma notiamo anche che i tentativi degli autori di riprodurre in cattività la specie si sono scontrati contro la mancanza di conoscenza della specie ospite, per cui è possibile che ci troviamo di fronte ad una estinzione a cascata; d’altra parte ricordo bene come nel convegno dedicato alle specie alloctone di 12 anni fa (v. qui) nicola fortini ci illustrò la situazione - drammatica - della biodiversità dei pesci d’acqua dolce in italia, in cui più della metà delle specie sono alloctone, ma in alcuni casi si aveva una percentuale molto più alta |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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marco palmieri
Utente Senior
Città: Bologna
1890 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2022 : 06:35:41
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Ciao Fern, a me non si apre il link... |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2022 : 15:10:05
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A me pare funzioni, forse era un problema momentaneo?
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hutia
Utente Senior
Città: piazze
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1083 Messaggi
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Inserito il - 13 dicembre 2022 : 17:24:43
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non si apre |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2022 : 17:47:57
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A me si apre regolarmente !!!
Ciao Ale
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"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 dicembre 2022 : 16:44:44
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Infinita tristezza nel leggere la cronaca dell'ennesimo scempio della nostra natura, il senso di frustrazione è enorme...; fino a pochi anni fa, nel Po si trovavano ancora gusci freschi della specie (Paolo Marenzi ci aveva informati qui sul Forum...), ma ormai, a quanto pare, siamo all'epilogo. Nel Po cremonese gli ultimi censimenti dell'ittiofauna dicono che i pesci autoctoni sono ormai stati quasi completamente sostituiti da specie esotiche (queste ultime costantemente "impinguate" da nuove immissioni, senza che nulla si faccia per invertire la rotta) e questo disastro di sicura origine antropica è avvenuto prima ancora che conoscessimo a fondo il ruolo ecologico dei nostri pesci (se ho capito bene, ancora oggi non si sa quale specie ittica ospitasse i glochidi di Microcondilea bonellii). Non so se basti neanche individuare specie "ombrello": a Cremona, l'unica significativa popolazione di testuggini palustri (classica specie ombrello degli ambienti di palude) lombarda si è estinta (assieme ad altre specie che ne condividevano l'habitat) in questi ultimi tempi nella totale e colpevole indifferenza di tutti gli enti "interessati", nonostante tutte le chiacchiere vuote che si fanno su questa ed altre entità di interesse comunitario (la testuggine è in Allegato II e IV della direttiva Habitat). Nel Po, a valle di Cremona, ormai si vedono solo un'infinità di Corbicule e migliaia Sinanodonte, le Unio sono sporadiche, le Anodonta sparite da tempo... una cosa curiosa è che il Rodeo amaro, pesciolino di origine est europea diffusosi nel Po qualche anno fa, ora vi sembrerebbe in declino, forse perchè neanche lui trova più Unio ed Anodonta che gli servono per deporvi le uova...
Iperione |
Modificato da - iperione in data 18 dicembre 2022 16:49:01 |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 dicembre 2022 : 23:35:17
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nel parco lombardo del ticino, dint. turbigo (mi), sul fondo del naviglio vecchio e della roggia molinara di castano in estate ci sono quasi più gusci di Corbicula che ciottoli... lasciando perdere al parco delle folaghe (casei gerola, pv) le Sinanodonta cfr. woodiana, in quantità imprecisabile, confesso che ne ho riempito un secchio e ho provato a mangiarle, ovviamente dopo averle fatte spurgare per qualche giorno... ma anche così, la qualità rimane decisamente questionabile, temo che sostituirli alle cozze o alle vongole non sarà la via vincente per liberarcene (e quanto alle Dreissena, ammetto che non ci ho neanche provato e non ho intenzione di farlo)
p.s. gli specchi d'acqua delle folaghe (di cui alcuni non permanenti, che negli anni di asciutta diventano campi coltivati) sono ex cave di ghiaia dismesse e rinaturalizzate, totalmente isolate dal po e dai suoi affluenti... le Sinanodonta mi piacerebbe capire come ci sono arrivate |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2022 : 15:37:00
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Come ho detto più volte, da anni evito di andare per fiumi e fossi perché mi viene il magone al vedere lo scempio che hanno subito. Quanto alle ex cave, di solito sono artificialmente popolate per la pesca sportiva e, nel caso di Sinanodonta woodiana "i glochidi sono ... in grado di completare il loro ciclo di crescita su tutti i pesci testati [comprese le] specie con cui ... non era mai stata in contatto" (da wikipedia).
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