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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 agosto 2020 : 12:31:21
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Immagine: 149,09 KB |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 agosto 2020 : 22:37:29
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Se queste sono le foglie, per certo non si tratta di E. microphylla. Direi a questo punto che sia da prendere in considerazione una E. atrorubens in ambiente ombroso, situazione in cui le foglie di questa specie perdono totalmente la carenatura, che le caratterizza in ambienti con forte esposizione alla luce solare. Chiedo a Marco se la mia ipotesi di ambiente ombroso sia corretta, altrimenti ci sarebbe da pensare ad altro ancora. |
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marco cant
Utente Senior
Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
841 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 agosto 2020 : 08:08:05
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L'ipotesi è corretta, la pianta era al limitare di un bosco di faggi, sicuramente in ombra.
Marco |
------------------ Amiamo le Alpi Apuane ------------------ |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 agosto 2020 : 09:26:18
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Chi è saggio afferma che la verità sia un cammino lungo. Probabilmente ha ragione, ma forse se si studiassero più a fondo le cose prima di rispondere, i tempi si accorcerebbero ! Stanotte mi è girato un tarlo per la mente e stamani sono andato a vedere le immagini di E. atrorubens in ambiente ombroso: ne ho viste poche in Appennino, ma molte in Val d'Aosta. Ebbene le foglie spianano divenendo praticamente molto simili a quelle di H. helleborine, però mantengono sempre disposizione distica. Le foglie mostrate da Marco invece hanno disposizione spiralata, quindi non sono di E. atrorubens pura. A questo punto rimane per me una sola ipotesi valida e forse si conclude il lungo cammino per arrivare alla verità: si tratta di ibrido E. atrorubens x E. helleborine. E. atrorubens ha lasciato il marchio nel labello e nella pelosità e struttura di ovari e pedicelli florali. E. helleborine si è riservata la disposizione delle foglie, la peluria del gambo e la struttura dell'infiorescenza, che quindi diverrebbe non più anomala, ma dovuta alla genetica di uno dei genitori. Non ho vergogna a riconoscere di essere stato messo in difficoltà da questo caso e di aver fatto nel tempo valutazioni, che si sono rivelate inesatte. Ma alla fine, come nei racconti educativi, la verità pare avere trionfato, o almeno speriamo. Un ringraziamento a tutti quanti mi hanno "costretto" su un cammino di catarsi! Ciao Riccardo |
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