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 Chiocciole e siccità
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gianky
Utente Senior


Città: Foligno
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


1103 Messaggi
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Inserito il - 05 agosto 2007 : 23:11:13 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Sono comuni chiocciole della Basilicata che sono andate in letargo nei mesi caldi e siccitosi lontano dal suolo arroventato dal sole e in attesa della pioggia. Ma perchè tutte insieme e solamente sulle punte delle foglie della pianta grassa?
Grazie per un ulteriore chiarimento.
Gianky

Immagine:
Chiocciole e siccità
167,74 KB

Immagine:
Chiocciole e siccità
122,03 KB

Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 06 agosto 2007 : 09:59:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, azzardo la mia criticabilissima teoria:
il motivo per cui sono tutte insieme così ravvicinate lo individuerei in una strategia atta alla disperzione del calore.
La scelta della pianta grassa potrebbe aver motivo se si pensa alla grossa percentuale di liquidi presenti nelle foglie di quel tipo di pianta.
j.m.o.

Mauro
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 10:55:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questi raduni sono sempre sorprendenti
una foglia è sicuramente il substrato più fresco tra quelli a disposizione; per il resto direi comunque che Theba pisana vive in ambienti con totale esposizione al sole e sembra cavarsela egregiamente data la sua abbondanza

ciao

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


2017 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 agosto 2007 : 22:41:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh onestamente ho visto raggruppamenti di Theba pisana e/o Cernuella virgata anche su paletti di ferro, rami secchi, tubi di gomma, mattoni e sassi.

Azzardo: forse una improvvisa pioggia comporterebbe al gruppo di trattenere una maggiore quantità d'acqua? Oppure la loro ripresa, in seguito alla pioggia, determinerebbe degli incontri più facili?

Saluti
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 agosto 2007 : 09:48:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
voto per la seconda!

ciao

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 11 agosto 2007 : 14:25:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avevo dei lontanissimi ricordi a riguardo di questo fenomeno ... avevo letto molto tempo fà nel Piersanti il termine : estivazione , per definire questo comportamento ... mi sembra di everlo poi riletto, in qualche lavoro dello Scacchi .
Ecco cosa ho trovato , con una rapida ricerca in rete:

L'estivazione è un fenomeno che si verifica in vari animali, specialmente delle regioni desertiche tropicali, quando rallentano la loro attività ed il loro metabolismo ed entrano in uno stato di vita latente, durante la stagione calda.

In poche parole un : letargo, in attesa di momenti migliori ... il montivo dell'andare verso l'alto ? su questo è meglio cercare bibliografia specifica.

Ciao Ciao

Ermanno
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 agosto 2007 : 17:37:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non credo che questi raggruppamenti rappresentino fenomeni di estivazione ma piuttosto una breve interruzione di attività in attesa di una pioggia o dell'umidità notturna.
In genere gli elicidi in estivazione si interrano profondamente in attesa di piogge abbondanti.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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