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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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francesco87
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
6 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2020 : 13:47:31
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Buongiorno a tutti! Scusate l'intromissione nel forum: sono appassionato di anfibi e di zoologia in generale, e mi è capitato di leggerlo ogni tanto, ma scrivo per la prima volta e senza essermi mai prima presentato, per chiedervi gentilmente un aiuto nell'identificare una rana, della quale allego fotografie.
E' stata recuperata da un vecchio pozzo di raccolta dell'acqua piovana dal quale non sarebbe mai riuscita ad uscire autonomamente (e successivamente liberata in un vicino stagno). Il pozzo si trova in un una zona collinare brulla ma non distante da un'area boschiva, a circa un chilometro dai corsi d'acqua stabili più vicini. In 25 anni di recuperi e avvistamenti di anfibi in quella zona non ho mai visto questa specie, e brancolo nel buio per quanto riguarda l'identificazione. Al momento della cattura ha emesso una sorta di schiuma, apparentemente inodore. Stupidamente non l'ho misurata ma, indicativamente, il corpo era lungo circa 10cm.
Data: 17/6/2020 Località: Lerma (AL) - preappennino ligure Quota: circa 350m s.l.m.
Grazie anticipatamente per ogni aiuto/intervento! Immagine: 105,32 KB
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Modificato da - Barbaxx in Data 19 giugno 2020 23:52:44
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francesco87
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
6 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2020 : 13:51:08
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Foto eliminata da moderatore [anfibio tenuto in mano] |
Modificato da - Barbaxx in data 19 giugno 2020 23:50:58 |
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francesco87
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
6 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2020 : 13:52:08
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Foto eliminata da moderatore [anfibio tenuto in mano] |
Modificato da - Barbaxx in data 19 giugno 2020 23:51:14 |
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francesco87
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
6 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2020 : 13:53:29
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Foto eliminata da moderatore [anfibio tenuto in mano] |
Modificato da - Barbaxx in data 19 giugno 2020 23:51:40 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 giugno 2020 : 23:48:21
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| Messaggio originario di francesco87:
Buongiorno a tutti! Scusate l'intromissione nel forum: sono appassionato di anfibi e di zoologia in generale, e mi è capitato di leggerlo ogni tanto, ma scrivo per la prima volta e senza essermi mai prima presentato |
Nessuna intromissione, il forum è aperto a tutte le persone interessate Se vuoi, ti invito comunque a presentarti nella sezione "Comunicazioni e varie" del nostro Forum, Link .
La rana che hai fotografato è una rana verde, Pelophylax sp., genere che si distingue immediatamente dalle rane rosse, Rana sp. per la mancanza di macchie temporali scure, sempre presente, invece, nelle rane rosse.
Distinguere la specie di rana verde è un grosso problema, dato il guazzabuglio di forme assai simili, tra la specie parentale indigena Pelophylax lessonae, l'ibrido cleptico indigeno Pelophylax kl. esculentus (sull'ibridogenesi cleptica, vedi qui: Link), l'altra specie parentale Pelophylax ridibundus, estintasi in Italia, provincia di Trieste esclusa, in epoca preistorica, ma successivamente reintrodotta dal Centro Europa, la balcanica Pelophylax kurtmuelleri che, introdotta dall'Albania tra le due guerre in provincia di Imperia, ha oggi scavalcato l'Appennino e sta invadendo il Piemonte, ed altre specie alloctone segnalate qui e là, come P. shqipericus ...
I criteri distintivi riguardano il canto, il colore dei sacchi vocali, l'aspetto dei denti e dei tubercoli metatarsali... cose non facili a vedersi da una fotografia anche dettagliata come le tue.
Ottimo lavoro quello del salvataggio, probabilmente il vicino stagno è il luogo di provenienza, i pozzi in luoghi abbandonati sono pericolosissimi per tutta la fauna, non solo per le rane.
| invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori
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Come moderatore devo però assolutamente ricordarti che - lo puoi leggere nella cornicetta sopra ogni discussione di questa Sezione, qui da me riportata - non sono accette le foto di anfibi manipolati; benché utili all'identificazione, cancellerò quindi tre delle tue fotografie.
Torna a trovarci con altre interessanti osservazioni! |
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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francesco87
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
6 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 giugno 2020 : 15:46:25
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Ciao! Ringrazio innanzitutto per l'accoglienza, l'esaustiva risposta e il rimando all'interessante discussione, e chiedo scusa per la svista, capisco la motivazione del perché non si possano postare foto di manipolazioni: ringrazio anche per averle rimosse al posto mio.
Avevo letto che le rane rosse sono caratterizzate dalla presenza di macchie temporali, questo sì, ma ero stato tratto in inganno dalla convinzione che le rane verdi, invece, avessero sempre delle linee dorsali evidenti (o perlomeno quella mediana), totalmente assenti in questo esemplare, perché finora ne avevo viste solo con! Cercando in rete avevo visto foto di Pelophylax shqipericus (senza sapere che ci fosse anche in Italia!), ma non conoscevo affatto Pelophylax kurtmuelleri, grazie!
Ne approfitto della vostra preparazione, se posso, per un'altra domanda, forse banale: la permanenza per un tempo (in questo caso ignoto ma possibilmente lungo) in luoghi bui come un pozzo, può avere effetto sulla colorazione dell'esemplare e, se sì, ha rilevanza il fatto che questa condizione ambientale si presenti durante una metamorfosi (o può avere effetto anche se all'interno di uno stesso stadio)?
Per quanto riguarda la sicurezza del pozzo, l'apertura è da sempre protetta da una grata, per evitare che ci cadano dentro mammiferi, tra cui in primo luogo - a causa della maggiore tendenza a distrarsi - H. sapiens sapiens . Ho già recuperato una rete a maglie strette da installare sopra alla grata quando tonerò lì (non ci vivo stabilmente), per evitare che ci cadano ancora animali di piccola taglia. In zona ci sono anche altri pozzi, senz'acqua e abbandonati, dove da bambino avevo rinvenuto innumerevoli rospi e occasionalmente salamandre; devo ritrovarli e tentare di arginare il problema anche per quelli.
Grazie ancora! |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 giugno 2020 : 03:53:38
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In effetti la stria chiara dorsale è molto frequente nelle rane verdi nostrane. Tuttavia non è presente in tutti i casi.
Circa la colorazione i fattori sono molti, e non so rispondere su tutti. A me ad esempio è capitato di osservare anfibi d'inverno con colorazione più scura del normale. |
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo. |
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