Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Buongiorno a tutti, un caro Amico, il prof. Domenico Fulgione, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II, mi ha inviato un video chiedendomi di cosa potesse trattarsi. Le foto seguenti sono estrapolate dal video.
Ma per comprendere ancora meglio dovete vedere il video che vi linko di seguito: Link
Il video è stato girato con un telefonino il 6 maggio scorso ad Agnone Cilento, frazione di Montecorice, in provincia di Salerno.
Come prima risposta gli ho detto che escludevo potesse trattarsi di insetti o più in generale di artropodi e che pensavo potesse trattarsi di un qualche tipo di seme o comunque di qualche struttura vegetale.
Dopo svariate ricerche ho capito che mi sbagliavo o non del tutto perché alla fine di strutture vegetali si tratta ma la causa del loro comportamento è imputabile a insetti.
Le prime ricerche mi hanno portato sui "fagioli salterini", che però non sono legumi, ma semi di un arbusto della famiglia delle Euphorbiaceae, la Sebastiana pavoniana, pianta diffusa nei deserti del Messico. La loro caratteristica è che quando vengono tenuti su una mano, o esposti a una fonte calore, cominciano a muoversi e a saltare.
Ma come e perché questi piccoli semi si muovono da soli qual è il loro segreto? La risposta sta all’interno del “seme”, che è abitato dalla larva di una falena messicana chiamata Cydia deshaisiana. Queste farfalle depongono le uova sui semi , dalle uova nascono le larve che appena nate rosicchiano fino ad arrivare dentro al seme che è ancora morbido. e continuano a crescere all’interno del seme che nel frattempo è diventato duro e impenetrabile ai predatori.
Un altro video che mostra i "fagioli salterini" lo trovate qui: Link
I semi nel video, o presunti tali, non mi sembravano somigliare a quelli della Sebastiana pavoniana, sono molto più sferici e apparentemente più piccoli e anche i movimenti sono diversi.
Continuando a cercare ho finalmente trovato qualcosa di decisamente molto simile alle strutture visibili nel video, talmente simili che avrei pochi dubbi sul fatto che si tratta proprio di questa specie o affine. Di seguito il video che ritrae, secondo me gli stessi ripresi ad Agnone Cilento. Il video riporta "Jumping oak tree seeds on a plate" (Link)
ma è ovvio che non si tratta di semi di Quercia, ma cercando ancora ho capito che si tratta di galle prodotte sulle foglie delle querce, in particolare sulla Quercia bianca (Quercus alba), galle prodotte da un imenottero Cynipidae appartenente al genere Neuroterus e dovrebbe trattarsi della specie Neuroterus saltatorius (Edwards, 1874) (Link), che in una fase del ciclo si distaccano dalle foglie cadendo sul terreno dove incominciano a saltellare per trovare un luogo idoneo al completamento dello sviluppo.
Non ho trovato informazioni sulla diffusione di Neuroterus saltatorius in Italia e qui giungono le mie domande: 1) Ci sono altre specie, appartenenti allo stesso genere o anche diverso che nella loro fase di sviluppo hanno un simile comportamento? 2) Oppure la specie che ho individuato è confermata e potete darmi più informazioni sulla sua diffusione in Italia?
Claudio Labriola Buona Vita!!!
Modificato da - Chalybion in Data 23 maggio 2020 00:26:17
Ciao Claudio, che dire: la specie non è citata in Europa ma perlomeno per sospettarla bisognerebbe chiedere al tuo amico innanzitutto di dirci se ci sono querce sopra queste ipotetiche galle e se le foglie sono colpite o meno; le foglie visibili rimandano più al pittosforo ma nessuna foglia di quercia è visibile. Si potrebbe anche raccogliere un campione delle "sferette" e vedere se ne esce qualcosa o meglio, avvisare l'Osservatorio Malattie delle Piante più vicino (o analogo Ente) per una verifica, giacchè una specie esotica va visionata, valutata e gestita con gli opportuni provvedimenti di difesa!
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
[...] le foglie visibili rimandano più al pittosforo ma nessuna foglia di quercia è visibile. [...]
in effetti avevi visto bene, non ci sono querce, ma Pittosfori, Eucalipti e Tamerici, di seguito alcune foto dell'ambiente. Per i campioni ho chiesto, vediamo cosa mi rispondono.
Questa stessa discussione è presente anche su FEI (Forum Entomologi Italiani) Link Ne riporto quindi anche quì l'evoluzione ...
Dopo la risposta di Salvatore Sottile (nickname Salvo) su FEI che segnalava la specie Neuroterus minutulus, Giraud, 1859 ho provato a cercare su internet qualcosa sul ciclo ove fosse riportata la descrizione dello stesso comportamento delle galle “saltellanti” ma non ho trovato nulla.
Ho trovato invece un lavoro: New records of Cynipidae (Hymenoptera) from ItalyLink dove viene segnalata la Cerroneuroterus minutulus ora Neuroterus minutulus in Sicilia lavoro firmato dai proff. Giuliano Cerasa, Gabriella Lo Verde, Virgilio Caleca & Bruno Massa del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (SAF), Università degli Studi di Palermo.
Ho deciso quindi di contattarli per avere un loro parere. Vi riporto di seguito la risposta e li ringrazio Tantissimo per aver fatto luce su questa discussione.
------------------Risposta-------------- "Le galle la cui larva è dotata di movimento saltatorio in Italia potrebbero essere ricondotte a 2 specie: Pseudoneuroterus saliens (Hymenoptera, Cynipidae), in precedenza nota col nome di Neuroterus saltans proprio per questa caratteristica, e Corimalia pallida (Olivier, 1807), (Curculionoidea, Nanophyidae). La prima induce galle su Quercus suber, la seconda induce galle su fiori di Tamarix gallica e Tamarix africana. In effetti rivedendo bene i frame del video e la forma più arrotondata che fusiforme delle galle, si ricondurrebbero a C. pallida più che a P. saliens.
Tavares che ne studiò il movimento nel 1902, scrivendo che esso accelera esponendo il cecidio alla luce e avviene non solo quando contiene la larva ma anche durante lo stadio di pupa, sebbene meno energicamente.
Secondo la Checklist della Fauna Italiana è nota per N, S, Si, Sa (cioè tutta Italia), ma secondo il più puntiforme elenco di Abbazzi & Zinetti (2009) è nota per l’Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, quindi non è segnalata in maniera puntiforme per la Campania dove è stato fatto il video. Non meraviglia questo, perché la distribuzione di molti insetti galligeni in Italia è ancora oscura.
L’abbiamo ritrovata a Capo Gallo, non lontano da dove (Mondello), battendo le Tamerici, Ragusa aveva raccolto l’adulto nel 1874. Ne abbiamo una documentazione fotografica che alleghiamo.
Si potrebbe fare una breve nota su una rivista entomologica, piuttosto che per la segnalazione puntiforme per l’attività saltatoria che si potrebbe collegare al video (alcune riviste lo prevedono), attività simpatica ed interessante che è stata ormai del tutto dimenticata.
Un caro saluto Giuliano Cerasa, Gabriella Lo Verde & Bruno Massa"