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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi Tutti i Forum |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2020 : 16:17:05
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Giudicare un libro solo dal titolo è rischioso, ma questo ne dice abbastanza da mettermi in apprensione. La pratica di estirpare Orchidee selvatiche, per trapiantarle in giardini privati è innanzitutto proibita dalla legge (tutte le Orchidaceae sono protette in Italia e penso anche in altri Stati europei). Poi si tratta di operazione rischiosa: alcune Orchidaceae come il genere Epipactis, se espiantate muoiono sempre a breve, poiché per tutta la loro esistenza necessitano di simbiosi con miceli specifici, presenti solo nel luogo di nascita. Altri generi possono anche attecchire e sopravvivere, se i caratteri di terreno e ambiente saranno adatti, ma poi potranno riprodursi solo se nel terreno esistono i miceli di simbiosi necessari alla germogliazione del seme e ai primi stadi di vita, e questo avviene raramente in trapianti casuali. Insomma trapiantare a casa propria un'Orchidea selvatica per l'egoismo di ammirarla in giardino, si traduce semplicemente nella distruzione dell'esemplare. In Natura, e la cosa vale in toto anche per il proprio giardino, se ambiente e terreno sono adatti, state certi che le Orchidee spontanee arrivano da sole: infatti le Orchidaceae sono generosissime nel dispensare semi di facile trasporto con il vento. Il problema non è che un seme arrivi a casa vostra, ma che l'habitat sia adatto a farlo germogliare. Posta questa condizione, l'Orchidea arriva. Da alcuni anni ci siamo accorti che le Barlie amano molto stare poco lontane dalle case: soprattutto nel piacentino un esame di cascine, giardini e parchi un po' abbandonati ha fornito risultati incredibili, l'amico Luciano Bongiorni ha trovato oltre una decina di nuove e splendide stazioni. Io personalmente ho visto in giardini collinari Orchis purpurea, Orchis simia, Cephalanthera damasonium, Cephalanthera longifolia, varie Ophrys, Cephalanthera rubra, Anacamptis pyramidalis e morio, Himantoglossum adriaticum ed altro ancora. E in molti casi i proprietari nemmeno si erano accorti della presenza, le piante erano assolutamente spontanee. Quindi l'unica cosa che possiamo fare, semmai, è predisporre il terreno perché possa accogliere le Orchidee: se saremo fortunati e le condizioni saranno buone, gli arrivi non tarderanno, ma per l'amor del Cielo, non mettiamoci in testa dei trapianti, compiremmo solo una strage. |
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 aprile 2020 : 21:49:01
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Ho trovato sul sito Tela Botanica, dove è recensito il libro, un recente chiarimento della stessa autrice, che riporto:
"Morgane Peyrot dit : 5 mars 2020 à 20 h 07 min
Bonjour à tous,
Et merci pour vos remarques. Mon livre n’est pas fait dans le but d’inciter à la transplantation des orchidées, au contraire, mais plutôt de les faire connaître et d’inciter le public à prendre soin de son jardin pour les y inviter naturellement. Ces mesures profiteront également à d’autres espèces comme les plantes sauvages et les insectes . Belle soirée. Cordialement."
Interessanti anche altri interventi in calce, tra cui questo:
Martine Gourlain dit : 9 mars 2020 à 12 h 03 min
J’ai la chance d’avoir 14 espèces différentes d’orchidées sauvages dans mon grand jardin ( dans l’Aude ) . J’amuse beaucoup mes voisins avec mes marqueurs en plastic jaune plantés un peu partout dans le jardin , et ma façon de tondre la » pelouse » en arcs de cercles et en laissant des espaces sauvages tondus seulement en automne ( en évitant aussi spiranthes , ça se complique ) . Mais j’ai aussi de la chance d’avoir des voisins curieux qui , passée la rigolade , font aussi attention à ce qui pousse chez eux . Les pelouses du quartier sont moins bien léchées mais bien fleuries ! Pas d’accord cependant pour aller chercher des orchidées dans la nature pour les transplanter chez soi , sauf si elles sont en danger d’être détruites . La transplantation est hasardeuse , beaucoup de conditions à respecter , il vaut mieux favoriser patiemment ce qui est déjà là , même en dormance . Chez moi , un ophrys fusca a poussé et fleuri après avoir été complétement étouffé par une sauge trop dynamique ….7 ans après !
Che dire, piuttosto fortunato!
Link
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le mie orchidee su Flickr ----------------------- "Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita, e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto..." Henry David Thoreau
"Dammi odoroso all'alba un giardino di fiori bellissimi dove io possa camminare indisturbato." Walt Whitman.
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Modificato da - cianix in data 30 aprile 2020 22:19:08 |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2020 : 21:59:40
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Se questo è lo spirito dell'Autrice rientra l'allarme e non posso che condividerne le intenzioni. Effettivamente giardini collinari, predisposti con intelligenza e competenza, possono diventare un prezioso orto botanico spontaneo. Certo il titolo del libro è, forse volutamente, un po' birichino! Riccardo |
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 maggio 2020 : 09:49:26
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Bene, allora! Ringrazio Riccardo e Luciano per i loro interventi. Tra l'altro, non conoscevo il sito Tela Botanica… quindi, grazie due volte!
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