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 animaletto d'acqua dolce: larva di Limnephilidae
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gigi68
Utente nuovo

Città: Borgo San Lorenzo
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 10 aprile 2020 : 12:08:45 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Buongiorno, stamani i miei figli hanno trovato lungo un piccolo fosso, alimentato da una sorgente poco distante, questo animaletto che a prima vista somiglia ad un paguro di mare, è lungo circa 2,5 cm. Sapete dirmi a quale specie appartiene? Grazie.


Immagine:
animaletto d''acqua dolce:  larva di Limnephilidae
120,63 KB

Modificato da - vladim in Data 14 aprile 2020 18:29:16

Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 10 aprile 2020 : 15:52:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luigi,
benvenuto tra noi!
Dalla foto direi che si tratta piuttosto di una larva di tricottero (Trichoptera), un ordine di insetti molto interessanti strettamente legati agli ambienti acquatici, soprattutto corsi d'acqua ed acque correnti.
Le larve sono acquatiche e costruiscono dei particolari "astucci", o "foderi", utilizzando materiali di vario tipo: ghiaia, pietruzze, sassolini, foglie, vegetali, ecc. Si tratta di insetti particolarmente interessanti sotto il profilo ecologico perché, insieme ad altri ordini (Plecotteri, Efemerotteri, ecc.), vengono utilizzati come bioindicatori . Alcuni generi sono particolarmente sensibili ed esigenti in fatto di ai parametri ambientali e vivono solo ed esclusivamente in ambienti acquatici non alterati: la loro presenza in un corso d'acqua ci permette pertanto di valutare il suo stato di salute.
Dalla foto azzarderei che potrebbe trattarsi probabilmente di un esemplare della famiglia Hydropsychidae ma per poterlo dire con certezza dovrei vederlo fuori dall'astuccio.
A presto!

Enzo

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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


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Inserito il - 10 aprile 2020 : 19:03:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo: una volta avuta la conferma ufficiale, la domanda andrà eventualmente spostata nell'apposita sezione (Insetti, Ephemeroptera ,Plecoptera ,Trichoptera).

Enzo


Modificato da - Stregatto in data 10 aprile 2020 19:04:01
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 10 aprile 2020 : 19:20:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stregatto:

... la domanda andrà ...spostata nell'apposita sezione (Insetti, Ephemeroptera ,Plecoptera ,Trichoptera).

Enzo

Non appena Luigi avrà risposto...
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gigi68
Utente nuovo

Città: Borgo San Lorenzo
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


13 Messaggi
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Inserito il - 10 aprile 2020 : 20:08:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie tante per il pronto intervento di stregatto, perdonate l'ignoranza, ma lo avevo scambiato per una sorta di paguro di acqua dolce! Sapete dirmi dove posso trovare informazioni sulla biologia di questi splendidi insetti? Aspetto nuove sulla determinazione se possibile, l'esemplare l'abbiamo rimesso nel suo ambiente. Saluti.

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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


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Inserito il - 10 aprile 2020 : 21:26:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luigi,
hai fatto benissimo a rimetterlo in natura: anzi, vanno sempre reinseriti proprio nell'ambiente e nel sito in cui si sono raccolti, altrimenti si rischia di introdurre specie estranee in un nuovo ecosistema.
Oltre ai vari link che ti ho inviato nella risposta precedente, ti aggiungo questi. Spero che possano esserti utili.
Il primo è del compianto Prof. Giampaolo Moretti dell'Università di Perugia, il più grande tricotterologo che abbiamo avuto in Italia, che ha dedicato l'intera vita allo studio di queste splendide creature.
Alcuni trattano i vari invertebrati d'acqua dolce: anche se concepiti per specifiche località italiane, le nozioni di biologia ed ecologia sono sempre le stesse.

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Link
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Link
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Infine, questa è la "Bibbia" in tema di macroinvertebrati d'acqua dolce: il libro del Prof. Pier Francesco Ghetti dell'Università Ca' Foscari di Venezia: anche se ha qualche anno alle spalle, lo puoi reperire piuttosto facilmente:

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A presto!

Enzo


Modificato da - Stregatto in data 10 aprile 2020 21:31:25
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RobertoPE
Moderatore


Città: Montesilvano
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 14 aprile 2020 : 18:10:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luigi, e benvenuto nel forum N.M.

Il soggetto della foto è una larva di tricottero della famiglia Limnephilidae, riconoscibile dal fatto che l'astuccio è formato da vari frammenti che compongono il detrito vegetale del biotopo in cui è stato rinvenuto.

Roberto

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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


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Inserito il - 16 aprile 2020 : 23:57:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di RobertoPE:

Ciao Luigi, e benvenuto nel forum N.M.

Il soggetto della foto è una larva di tricottero della famiglia Limnephilidae, riconoscibile dal fatto che l'astuccio è formato da vari frammenti che compongono il detrito vegetale del biotopo in cui è stato rinvenuto.

Roberto


Ciao Roberto,
grazie mille per la precisazione! Accidenti, a un primo sguardo mi ero orientato verso Hydropsychidae, che nei campionamenti si rinvengono solitamente sempre "nudi" e liberi: non avevo pensato ai Limnephilidae, ma adesso è chiarissimo!

Enzo

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RobertoPE
Moderatore


Città: Montesilvano
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 19 aprile 2020 : 10:41:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Enzo, infatti, in presenza di astucci protettivi, si escludono sempre le larve delle famiglie Hydropsychidae, Rhyacophilidae, Philopotamidae e Polycentropodidae; dopodiché si passa ad analizzare forme e materiali con cui sono stati costruiti gli astucci suddetti.

Roberto

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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


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Inserito il - 19 aprile 2020 : 15:16:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di RobertoPE:

Ciao Enzo, infatti, in presenza di astucci protettivi, si escludono sempre le larve delle famiglie Hydropsychidae, Rhyacophilidae, Philopotamidae e Polycentropodidae; dopodiché si passa ad analizzare forme e materiali con cui sono stati costruiti gli astucci suddetti.

Roberto


Ciao Roberto,
è vero! A me ultimamente tra i Tricotteri capitano sempre Hydropsychidae e Rhyacophilidae: si tratta però di monitoraggi di ambienti acquatici piuttosto alterati.

Enzo

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