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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Carlo Mazzera
Utente nuovo
Città: BARDI
Prov.: Parma
Regione: Italy
13 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2020 : 22:52:12
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Da circa un mese (prima della serrata per coronavirus) stavo seguendo la fioritura di una Barlia robertiana, quest'anno eccezionalmente precoce (un'orchidea che da noi fino a una ventina di anni fa non c'era, anche ora è molto rara). Ho visto che sull'infiorescenza c'era un bombo molto indaffarato, e mi sono accorto che sulla testa vi erano alcuni pollinidi dell'orchidea. Il sistema specializzatissimo di trasferimento del polline delle orchidee è ben noto, ma non ero mai riuscito ad osservarlo così bene. La germinazione dei semi delle orchidee è legata alla simbiosi con funghi microscopici (se ricordo bene del genere Rhizoctonia), che trasformano l'amido insolubile dei semi in zuccheri solubili. La probabilità di incontrare sottoterra le ife del fungo giusto è ovviamente bassissima, per cui le orchidee producono un numero altissimo di semi (essendo tanti, necessariamente sono piccoli, per cui non possono contenere sufficienti sostanze nutritive per sostenere la germinazione; soluzione: le poche sostanze nutritive sono insolubili (amidi), per cui la germinazione non si avvia fino a che il fungo non le solubilizza (zuccheri); a questo punto però la plantula è legata strettamente alle ife del fungo, che gli forniranno nutrimento fino a che le radici saranno sufficientemente sviluppate da rendere la pianta indipendente). Per poter impollinare tutti i semi si è evoluta una strategia che permette il trasferimento sull'altro fiore di tutto il polline, aggregandolo in due masserelle compatte a forma di clava (i “pollinidi”), posizionate in modo da attaccarsi alla testa dell'insetto impollinatore tramite una base glutinosa. Dopo qualche minuto la “colla” tende ad asciugarsi, e l'insetto lascia cadere il pollinidio sul fiore che visita in successione: il polline è arrivato tutto nel posto giusto, senza sprechi. Sulla testa del bombo in questione vi sono ben otto pollinidi della Barlia, perfettamente osservabili. Sarebbe bello sapere la specie del bombo, e chiedo il vostro aiuto, dato che la determinazione è molto al di fuori delle mie capacità. Spero che la foto, non troppo significativa, sia sufficiente (quando ho fatto le foto ero più attento ai pollinidi che al bombo). Aggiungo i dati: fotografato il 26 febbraio scorso vicino a Bardi, provincia di Parma. Quota 430 m. Prato magro e asciutto ai margini di un querceto xerofilo (Quercus pubescens). Saluti Carlo
Immagine: 294,48 KB Immagine: 248,4 KB
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Modificato da - vladim in Data 26 marzo 2020 13:00:47
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13235 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2020 : 22:04:08
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La specie per me è Bombus (Pyrobombus) pratorum. |
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2020 : 12:40:57
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Ciao, molto interessante la tua documentazione. Nel Parmense conosco alcune belle stazioni di Barlie, ma ancora non sono riuscito a "catturare" il momento dell'impollinazione. Bravo!
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Carlo Mazzera
Utente nuovo
Città: BARDI
Prov.: Parma
Regione: Italy
13 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2020 : 15:40:25
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Grazie!! Come sempre siete preziosi! Una nota per Bosconero71, sulla espansione dell'areale della Barlia: tre anni fa la mia vicina mi ha avvertito che era spuntata un'orchidea nel suo cortile. Era una Barlia, nata incredibilmente nell'asfalto (degradato) davanti ad un garage. Non più rivista per due anni, quest'anno è rispuntata. Confesso che sono molto invidioso , è a soli tre metri dalla mia recinzione! Saluti Carlo |
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