|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
giogio80
Moderatore
Città: Roma
Regione: Lazio
1074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 marzo 2020 : 20:12:57
|
Cari Appassionati e amici,
e con grande piacere che vi comunico che ho descritto da poco un nuovo genere ed una nuova specie di scorpione appartenente ad una famiglia mai registrata in Italia.
Sardoscorpius Tropea et Onnis, 2020
Sardoscorpius troglophilus Tropea et Onnis, 2020
Tropea G. et Onnis C. 2020. A remarkable discovery of a new scorpion genus and species from Sardinia (Scorpiones: Chactoidea: Belisariidae). Arachnida, 26:3-25.
Riassunto Una straordinaria scoperta nella scorpiofauna italiana è qui presentata con la descrizione di un nuovo genere ed una nuova specie di scorpione dalla Sardegna, Sardoscorpius troglophilus gen. n. et sp. n., conosciuto solo da grotte naturali. Esso è legato all'endogeno genere relitto dei Pirenei, Belisarius Simon, 1879, e inserito nella famiglia Belisariidae Lourenço, 1998 stat. n., la quale è qui elevata allo status di famiglia. Con questa descrizione, un membro dei Belisariidae stat. n. è registrato per la prima volta in Italia. Al momento, la scorpiofauna italiana comprende tre famiglie (Belisariidae stat. n., Buthidae ed Euscorpiidae), cinque generi (Buthus, Alpiscorpius, Euscorpius, Tetratrichobothrius e Sardoscorpius gen. n.) e 23 specie. Il nuovo taxon è il primo e unico genere di scorpione endemico trovato in Italia.
|
|
torecanu
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Italy
8969 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 marzo 2020 : 23:21:44
|
Complimenti Gioele, avevo già letto della vostra pubblicazione e ho trovato davvero interessante il passaggio in cui sottolinei:-"È interessante notare che il nuovo scorpione manca di marcati adattamenti alla vita in grotte come occhi mancanti, ridotta pigmentazione, ecc..". Si tratta di una straordinaria scoperta che sottolinea ancora una volta come la Sardegna in certi settori faunistici possa ancora riservare delle meravigliose sorprese. Rinnovo i miei complimenti a te e a Carlo Onnis.
Salvatore
|
Link |
|
|
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 marzo 2020 : 12:18:15
|
Mooolto interessante! Una nuova famiglia formata da due generi, ognuno con una sola specie (*) che, come non bastasse, è confinata in ambiente ipogeo. Più fauna relitta di così! A rendere la cosa ancora più interessante è che i Belisariidae dovrebbero essere affini ai Troglotayosicidae (**), famiglia sudamericana che il prefisso "troglo" collega nuovamente alle grotte (ma forse sono solo "troglomorfi"). fern
(*) leggo che ci sarebbe una seconda specie di Belisarius, scoperta in un reperto museale, ma questo è tutto (**) l'affinità la deduco dal fatto che, prima di definire la nuova famiglia, Belisarius era incluso in Troglotayosicidae.
|
|
|
mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
|
giogio80
Moderatore
Città: Roma
Regione: Lazio
1074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 marzo 2020 : 12:41:06
|
Grazie per i complimenti ragazzi.
Già, la Sardegna è un hotspot di endemismi straordinario. Un laboratorio di speciazione nel mediterraneo!
Poi oltre ad essere relitto di quando la Sardegna era unita al continente, è anche relitto insieme al Belisarius di quando i continenti erano uniti perché sono più affini alle specie americane.
Per la foto e qualche altra info andate al questo link
Link
fern, in realtà Belisarius xambeui, anche se senza occhi, viene normalmente trovato sotto pietre o nella lettiera, non è considerato troglobio o troglofilo ma da alcuni autori endogeno. Per quanto riguarda la connessione con i Troglotayosicidae, essa non è provata ne geneticamente, ne morfologicamente, ne paleogeograficamente più che con altri gruppi in america, per questo è stata divisa ed elevata a famiglia. Che lo siano, sarà la genetica a dircelo il prima possibile si spera.
La famiglia Troglotayosicidae, ha questo nome perché la specie tipo è conosciuta da un solo esemplare trovato in una grotta. Le altre specie successivamente trovate sono endogene, trovate nella lettiera per lo più. Probabilmente queste specie possono vivere sia in ambiente endogeno che ipogeo.
La seconda specie di Belisarius, B. ibericus, è conosciuta solo da un esemplare molto vecchio, da una zona vicino allo stretto di Gibilterra su per giù, e non si esclude che il cartellino sia errato. Non ha veri caratteri che lo differenziano dal B. xambeui, a parte la località.
|
|
|
|
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 marzo 2020 : 16:35:11
|
Grazie delle informazioni che correggono quanto reperito in internet.
| la connessione con i Troglotayosicidae, essa non è provata ne geneticamente, ne morfologicamente, ne paleogeograficamente |
Nemmeno morfologicamente?! Cercando di capirci qualcosa avevo trovato un articolo di Prashant Sharma et al., Proc. R. Soc. B 282, 2015, sulla filogenesi degli scorpioni dove, per assurdo, la famiglia Troglotayosicidae è rappresentata proprio da B. xambeui! Comunque non sarebbe la prima famiglia con distribuzione disgiunta fra Europa e Sud America: mi vengono in mente Clausiliidae (molluschi) e Riodinidae (farfalle) entrambe accertate geneticamente.
fern |
|
|
giogio80
Moderatore
Città: Roma
Regione: Lazio
1074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 marzo 2020 : 20:24:54
|
Le cose che hanno in comune morfologicamente le ha anche con altri scorpioni americani, anche qualcosina in più. Per questo ho scritto "...più che con altri gruppi in america, per questo è stata divisa ed elevata a famiglia"
Sharma et al., non esamina la morfologia ma solo la filogenetica di alcuni gruppi, tra cui scopo non c'era quello di chiarire la famiglia Troglotayosicidae. Infatti loro hanno fatto un errore di valutazione nel loro studio, che ho commentato nell'articolo; cioè considerare il Belisarius xambeui un Troglotayosicidae pur essendo una famiglia controversa, senza includere il genere tipo Troglotayosicus. Per quanto riguarda il fatto di famiglie distribuite i continenti diversi, si deve fare molta attenzione al gruppo tassonomico a cui si fa riferimento. Alcuni animali si spostano meno e cambiano meno di altri. Inoltre non di rado alcuni gruppi poco divisi, ad ogni livello tassonomico, spesso sono stati non abbastanza studiati con metodi moderni o interpretati in modo differente. Al momento l'unione delle due famiglie non è giustificata, secondo me ed altri autori. Poi potrebbe anche uscire che siano la stessa famiglia, magari insieme ad altri scorpioni inclusi in altre famiglie istituite prima di Troglotayosicidae e quindi quest'ultima essere abolita. Come spiego nell'articolo, la situazione delle famiglie non è unanimemente accettata e diversi autori includono alcuni generi in alcune famiglie mentre altri in altre, come anche alcuni riconoscono alcune famiglie mentre altri no. Quindi se non si sta dentro è difficile capire la situazione.
|
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|