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 cinciarelle e il caldo
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antea
Utente Senior

Città: Roma


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Inserito il - 23 luglio 2007 : 13:39:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho letto un articolo in cui c'e' scritto che durante l'afa estiva le femmine di cinciarella provate gia' dalla nidificazione, con il caldo, la siccita' e l'afa raggiungono il 90% di mortalita'! Questa cosa mi sconvolge, secondo voi e' una notizia vera'?

Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 23 luglio 2007 : 18:15:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' un articolo scientifico?
E' importante valutare la fonte... anche nei temi etologici, ecologici e naturalistici esiste il gossip!!!

Anche se un caso singolo non fa testo davvero, in uno dei luoghi dove inanello con una certa continuità, c'è una femmina di Cinciarella stanziale che riprendo dal 2003 e di estati siccitose (compreso quella del 2003!) ce ne sono state diverse.

Io credo che sia un dato un pò esagerato, e per poterlo valutare, davvero occorre controllare il metodo di indagine (se un'indagine scientifica è stata fatta), il sito della ricerca e altri fattori.

Non è mai facile scindere i fattori che portano a successo o insuccesso riproduttivo, mortalità, ecc. Sono molte infatti le variabili, dai livelli di inquinamento, alla competizione, ai fattori climatici, alle malattie e poter sancire un'affermazione del genere dovrebbe richiedere uno studio approfondito che abbia tenuto conto di tutti questi fattori.

Riesci a dirci di più sulla fonte della notizia?
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antea
Utente Senior

Città: Roma


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Inserito il - 23 luglio 2007 : 22:07:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabribor:

E' un articolo scientifico?
E' importante valutare la fonte... anche nei temi etologici, ecologici e naturalistici esiste il gossip!!!

Anche se un caso singolo non fa testo davvero, in uno dei luoghi dove inanello con una certa continuità, c'è una femmina di Cinciarella stanziale che riprendo dal 2003 e di estati siccitose (compreso quella del 2003!) ce ne sono state diverse.

Io credo che sia un dato un pò esagerato, e per poterlo valutare, davvero occorre controllare il metodo di indagine (se un'indagine scientifica è stata fatta), il sito della ricerca e altri fattori.

Non è mai facile scindere i fattori che portano a successo o insuccesso riproduttivo, mortalità, ecc. Sono molte infatti le variabili, dai livelli di inquinamento, alla competizione, ai fattori climatici, alle malattie e poter sancire un'affermazione del genere dovrebbe richiedere uno studio approfondito che abbia tenuto conto di tutti questi fattori.

Riesci a dirci di più sulla fonte della notizia?


Certo Fabribor...se vuoi ti mando l'articolo per email per rispetto al regolamento. Comunque anche io ho dubitato, per questo ho chiesto a voi..


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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 24 luglio 2007 : 20:20:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho avuto modo di dare un'occhiata all'articolo citato da Antea.
In effetti è una tipologia di notizia con taglio del tutto giornalistico e anche un pò sensazionalistico, ma forse le due cose oggi vanno un pò insieme.
Difficile capire e circostanziare la parte sulla cinciarella, la prenderei un pò così com'è, senza alcun carattere scientifico "per mancanza di prove".

Perché la mia non sia un'opinione unilaterale riporto il link alla notizia in questione.
Link
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Eliasoriordan
Utente Senior


Città: Rivoli
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


3803 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2007 : 14:55:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mortalità del 90% mi sembra un po' eccessivo, praticamente spazza via quasi tutte le femmine riproduttive della zona! Potrebbe essere che aumenta del 90%, sarebbe una percentuale più attendibile (non mi si apre il link e non posso controllare l'articolo quindi sparo a caso)

Daniele Capello
Rivoli (TO)
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 18:32:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
leggo solo ora.

francamente a meno che l'estensore dell'articolo non abbia fatto del giornalismo spazzatura (anzi monnezza che rende meglio) provo a difendere l'operato dell'amico fulvio fraticelli, a mio sommesso avviso uno dei 5 più preparati ornitologi italiani e che studia il gen. Parus da un trentennio e ha inoltre una mole di pubblicazioni specifiche rilevante.
poi bisogna intendersi.... possono arrivare al 90% va letto in modo critico perchè la sintesi giornalistica nn lo fa.
in alcune aree in particolari condizioni arriva al 90%.
Vi assicuro conoscendo la persona in questione che nn stava facendo numerologia. tuttaltro.....

ma solo una discussione informale sui suoi risultati di scienziato.


hola


okkione

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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 27 luglio 2007 : 18:51:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche gli uccelli del nord stanno soffrendo. Sono arrivate all'ospedale veterinario della facoltà di medicina veterinaria di PD numerosi uccelli disidratati dal circondario: alcune civette (1 è morta), una poiana (morta); in tutto 50 uccelli circa in questi ultimi 3 gg.

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 27 luglio 2007 : 19:35:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non credo proprio sia in discussione la serietà dell'ornitologo, ma piuttosto un modo di fare giornalismo "di astrazione", nel senso che per ragioni di spazio, per scarsa stima nei confronti del lettore, per qualche altro motivo che a volte mi sfugge, certe notizie sembrano un pò un elenco della spesa, dove il dato, magari congruo e frutto di ricerche del tutto metodiche e rigorose, viene estrapolato con un taglia e cuci che lo svuota del suo significato quando va bene, lo trasforma in altra cosa quando va meno bene

Purtroppo questo non succede solo con le curiosità naturalistiche, ma con fatti che possono avere risvolti anche pesanti su economia, equilibri politici, gestione ambientale, ecc. Sto pensando al caso aviaria e al folkloristico giornalismo che si è scatenato finché era utile parlarne ma sulle cronache locali se ne leggono di tutti i colori!

Quindi io penso che il 90% di Fraticelli sia vero. Penso che la specie Cinciarella sia quella effettivamente studiata dall'ornitologo. Ma come questi due dati fossero nello studio contestualizzati, dall'articolo non ci è dato di capire. Nel profano rimane l'idea di una ecatombe e dell'estinzione della cinciarella per il global warming.
La cinciarella è una specie che risponde immediatamente alle variazioni climatiche come fanno in inverno ad esempio Beccamoschino e Scricciolo ed è d'altra parte in grado di recuperare a grandi fluttuazioni di popolazione grazie alla sua strategia riproduttiva.
Questo non significa che sia al sicuro in questo matto antropo-mondo, s'intende!!!

Modificato da - Fabribor in data 27 luglio 2007 19:38:10
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 20:08:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabribor:



La cinciarella è una specie che risponde immediatamente alle variazioni climatiche come fanno in inverno ad esempio Beccamoschino e Scricciolo ed è d'altra parte in grado di recuperare a grandi fluttuazioni di popolazione grazie alla sua strategia riproduttiva.


questo è molto corretto. la strategia riproduttiva di Cinciarella è in grado in pochissimi (2-3 anni) di rispondere a fattori critici e a colli di bottiglia locali.
vale sia per la mortalità estiva, consideriamo che il periodo di dormienza della maggior parte degli alberi forestali in area mediterranea è appunto l'estate e quindi nn c'è nulla di anomalo, che per la mortalità invernale.
Nell'inverno 96/7 (il dicembre del burjan per chi si ricorda) mi è capitato di rilevare in una sughereta un comune di Tuscania 3 Cinciarelle morte per ogni 100 m. di transetto lineare.
due anni dopo i transetti "riproduttivi" mostravano per Cinciarella densità tornate "normali" per quell'area.
specie plastica, con ottima capacità colonizzatrici la ns. piccola Cincia azzurra.


hola


okkione
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franci
Utente Senior

Città: Morbegno
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Inserito il - 27 luglio 2007 : 20:14:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabribor:

Non credo proprio sia in discussione la serietà dell'ornitologo, ma piuttosto un modo di fare giornalismo "di astrazione", nel senso che per ragioni di spazio, per scarsa stima nei confronti del lettore, per qualche altro motivo che a volte mi sfugge, certe notizie sembrano un pò un elenco della spesa, dove il dato, magari congruo e frutto di ricerche del tutto metodiche e rigorose, viene estrapolato con un taglia e cuci che lo svuota del suo significato quando va bene, lo trasforma in altra cosa quando va meno bene



Con tutto il rispetto per chi fa giornalismo seriamente, noto comunque anch'io che spesso si citano statistiche senza avere la minima idea di come per l'appunto vadano lette delle statistiche.
Non è che la matematica sia proprio il pane quotidiano di molti commentatori di studi altrui...

Franci
Morbegno (SO)
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antea
Utente Senior

Città: Roma


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Inserito il - 28 luglio 2007 : 13:32:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse la percentuale di mortalita' dipende da zona a zona. Sicuramente in territori lontani dai centri abitati e' piu alta nei periodi di siccita'.
Dove abito io, ci sono varie cinciarelle a cui peraltro do da mangiare attraverso mangiatoie nel mio giardino d'inverno, ho disposto loro in questo periodo una ciotola di acqua, ma devo dire che non ho mai trovato una cinciarella morta ne' altri tipi di uccelli, questa primavera solo una povera merla ma credo per altra natura.
Anche dove abitavo prima, e mi era impossibile attrezzarmi di mangiatoie e ciotole di acqua non avendo un giardino, c'era una larga varieta' di uccelli, tra cui molte cinciarelle, e a parte qualche nidiaceo purtroppo caduto dai nidi(di qualsiasi specie) non ho mai trovato corpicini di cinciarella.
Forse e' solo un caso, forse no, ma penso che in effetti dipenda molto dalle condizioni esistenziali in cui si trovano gli uccelli.

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