|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2019 : 18:55:39
|
Saluti a tutti Ceriale,(SV), il 4 gennaio di quest'anno; gita sulla collina a nord della città, arida e cespugliosa. Rivoltando le pietre come al solito ho trovato questa masserella di tela rada che assieme a detriti vari e resti di Artropodi inglobava alcuni ovisacchi che ho immaginato appartenere a questa specie:
Immagine: 276,95 KB Immagine: 242,75 KB
di questi uno presentava solo i resti delle uova mentre il secondo conteneva uova apparentemente integre, anche se poche e alcune un pò "raggrinzite"; le foto sono a 20x, misurano mm 7x5 circa:
Immagine: 151,55 KB Immagine: 158,9 KB
il terzo infine con i neonati:
Immagine: 234,49 KB Immagine: 255,79 KB Immagine: 260,3 KB Immagine: 240,03 KB
|
Modificato da - vladim in Data 04 aprile 2019 05:24:34
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2019 : 00:17:41
|
Belle foto! In effetti, il savonese, essendo un'area riparata dai venti freddi invernali, è adatta a questa specie, pur essendo a nord. Le uova raggrinzite ormai erano perse. Forse, per disidratazione o viceversa per muffe o funghi. In realtà i piccoli sgusciano un mesetto dopo la deposizione, quindi a fine estate - autunno, e poi si trattengono dentro l'ovisacco (magari cannibalizzandosi un pochino ...) fino alla primavera dell'anno dopo. Di solito escono in aprile. Se rimetti la roba sotto quella pietra o una simile, evitando che l'ovisacco tocchi terra e sia accessibile alle formiche, forse la nidiata si salva. Altrimenti li puoi tenere tu e liberarli via via.
|
Modificato da - elleelle in data 04 aprile 2019 00:19:41 |
|
|
ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2019 : 10:48:12
|
Grazie Luigi in effetti alcune settimane fa ho già provveduto al ritorno in zona dei ragnetti, grazie ad un conoscente che aveva lavori da svolgere a poca distanza... Aggiungo che il colore marroncino e bianco dei giovanotti è quello che effettivamente ho osservato, e non il nero a macchie rosse che conosciamo |
|
Modificato da - ul cast in data 04 aprile 2019 10:52:00 |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2019 : 14:54:42
|
Il colore delle macchie si evolve durante la crescita. Dopo lo stadio che hai documentato tu seguono, nell'ordine, nel corso di qualche mese, quelli delle mie foto che seguono. Il rosso inizia dal centro e si espande verso il bordo della macchia cacciando via il bianco. Poi il rosso comincia a scurirsi. Le femmine vecchie possono apparire addirittura completamente nere.
Immagine: 57,66 KB
Immagine: 211,49 KB
Immagine: 173,64 KB
Immagine: 145,69 KB
Immagine: 121,88 KB
Immagine: 231,7 KB |
Modificato da - elleelle in data 04 aprile 2019 14:55:28 |
|
|
kolinhar
Utente V.I.P.
Città: Cornaredo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2019 : 11:33:15
|
Che spettacolo |
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|