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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 luglio 2018 : 09:52:20
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Quest'anno ho scoperto un'area, situata lungo le rive del fiume Liscia, in Comune di Santa Teresa Gallura (OT), con una popolazione particolarmente numerosa di Argiope bruennichi.
Ne ho approfittato per fare una rilevazione fotografica quantitativa sulla presenza e tipologia di stabilimentum.
Ho fotografato 98 femmine di Argiope bruennichi sulla loro ragnatela ed ho rilevato i seguenti risultati:
67 ragnatele non avevano nessuna presenza di stabilimentum
21 avevano un abbozzo consistente nell'ispessimento biancastro di alcuni fili, ma senza la caratteristica forma a zigzag
5 avevano uno zig zag di lunghezza ridotta
1 aveva uno zig zag quasi normale
4 avevano invece un ispessimento biancastro e opaco dell'area in cui staziona il ragno
Di seguito pubblico una foto esemplificativa di ciascuna delle tipologie che ho elencato.
A questo punto, con riferimento alle tante ipotesi che si sono sentite, alcune ragionevoli e tante bislacche, credo di poter concludere che lo stabilimentum non serve a niente. Altrimenti non si spiega come sia così poco presente.
L'ipotesi più compatibile con quanto rilevato - certo limitatamente ad un'area specifica della Sardegna - secondo me è che si tratti di un comportamento relitto che aveva senso in altri tempi e altri contesti e che le Argiope tendono a volte a ripetere, in forma più o meno concreta oppure simbolica/ritualizzata.
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Sostanzialmente completo:
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Modificato da - elleelle in Data 28 aprile 2019 09:56:16
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torecanu
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Italy
8969 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 luglio 2018 : 12:44:10
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Bellissima indagine statistica Io sto uscendo poco a fotografare in questo periodo, ho giusto trovato 2 Argiope bruennichi e una Argiope lobata con il maschio nella stessa ragnatela. Una A. bruennichi al mio passaggio si è lasciata cadere dalla ragnatela, osservandola bene mi sembrava alquanto strana... sembrava ferita era immobile, poi l'ho adagiata su una foglia ed era sempre immobile e rannicchiata.. stava per iniziare la muta, ovviamente ho documentato il tutto
Salvatore |
Link |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 luglio 2018 : 15:49:02
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Grazie! Lasciarsi cadere dalla ragnatela è una strategia di difesa alternativa a far oscillare la tela. Si nascondono tra l'erba,e, passato il pericolo, risalgono.
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anguis
Utente Senior
Città: Pioltello
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
775 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 31 luglio 2018 : 17:25:02
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a differenza delle tue osservazioni in questo mese ho rilevato su una lunga siepe di Rovo una cinquantina di ragnatele tutte con stabilimentum più o meno ben fatto e simmetrico, nessuna ragnatela ne era priva. Collina parmense, incolto sui 700 mt slm Immagine: 81,33 KB |
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anguis
Utente Senior
Città: Pioltello
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
775 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 31 luglio 2018 : 17:26:01
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 luglio 2018 : 17:41:27
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Quelli delle tue foto sono dei giovani e lo fanno di più. Comunque, si può dire che popolazioni diverse usano diversamente questa tecnica, il che fa pensare o a un adattamento ai singoli ambienti, o una memoria genetica più o meno persa. |
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tolomea
Utente Senior
Città: San Donà di Piave (VE)
1503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 agosto 2018 : 13:55:40
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Chiedo scusa se intervengo, magari a sproposito, ma questa discussione mi ha incuriosita e fatto riflettere.
Stiamo parlando di individui sottoposti anche a singoli percorsi esperienziali, dunque, anche se alla base della creazione di una forma c’è spesso una motivazione di tipo funzionale, nel tempo la sua ripetizione può dar luogo a un gusto puramente estetico, collettivo e individuale, che pertanto permane o decade a seconda dell’individuo che l’esercita. Dunque le tue affermazioni, visti i documenti fotografici, mi pare più che legittima.
Non credo, poi, così fantascientifico presumere che anche i ragni possano operare delle scelte in base a un gusto estetico soggettivo, oltre che alle condizioni ambientali, indipendentemente dalla tradizione.
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tolomea |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 agosto 2018 : 09:39:40
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A proposito, ho osservato che anche gli stessi individui, quando ricostruiscono la tela danneggiata dalla cattura delle prede, a volte la fanno diversa da prima, nel senso che aggiungono lo stabilimentum che prima non c'era, o viceversa, oppure fanno la piattaforma circolare. |
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Mizar
Utente Super
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
11878 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 agosto 2018 : 18:31:32
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| Messaggio originario di elleelle:
Quelli delle tue foto sono dei giovani e lo fanno di più. Comunque, si può dire che popolazioni diverse usano diversamente questa tecnica, il che fa pensare o a un adattamento ai singoli ambienti, o una memoria genetica più o meno persa.
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Che possa dipendere anche dall'età quindi? Hai osservato anche esemplari che hanno rifatto la ragnatela con stabilimentum quando prima non c'era, quindi forse c'entra anche l'esperienza e le pressioni ambientali? Le statistiche su esemplari sardi e parmensi sembrano in disaccordo. Forse uno dei due ambienti è più "disturbato" dell'altro, e i ragni adottano un'accortezza in più, che solitamente con la crescita si perde, ma che invece resta se l'esemplare avverte frequenti disturbi. |
Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2019 : 10:03:03
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Questo andrebbe a sostegno dell'ipotesi che si tratta di un comportamento relitto che tendono ad abbandonare nel tempo, sia il singolo individuo con la crescita, sia le popolazioni nel loro complesso. Le popolazioni continentali e sarde potrebbero essere derivate l'una dall'altra e avere quindi una diversa anzianità genetica. Bisognerebbe fare delle analisi comparative del DNA. Oggi questi accertamenti sono diventati relativamente abbordabili. |
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torecanu
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Italy
8969 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2019 : 20:47:27
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Discussione davvero interessante, andrò a cercare i miei scatti fatti la scorsa stagione ad A. bruennichi, A. lobata e A. trifasciata, nel sud Sardegna dove vivo attualmente ho notato una presenza di A. lobata e A. trifasciata che ha dell'incredibile in confronto all'areale del sassarese che ho perlustrato per anni, nel sassarese non ho mai ritrovato la trifasciata e la lobata era quasi una rarità. Si potrebbe fare come ha fatto Luigi "ellelle" anche per altre zone d'Italia, per quanto mi riguarda documenterò l'area del cagliaritano e del Sulcis-Iglesiente.
Salvatore |
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ssherazade
Utente V.I.P.
Città: Vaglia
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
310 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2019 : 13:40:50
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Davvero molto interessante, io cercherò di portare notizie dalla Toscana, in particolare a nord di Firenze, per quello che ho potuto osservare negli anni passati lo ho sempre visto lo stabilimento. Ora ci starò più che mai attentare |
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nocino
Utente Senior
Città: Acquapendente
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
4317 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 maggio 2019 : 08:36:34
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Ciao a tutti. Discussione interessante e per la curiosità sono andato a riguardarmi tutte le foto dei "miei" Argiopi...da me hanno tutte le tipologie segnalate da Elleelle...logicamente non posso dire in che %, la zona si tratta dell'alto Viterbese, confine Umbria/Toscana. |
Luca |
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