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 La gazza Kiko
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livioenrico
Utente nuovo

Città: Bollengo
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


2 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2017 : 19:24:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti.

L'anno scorso in primavera è caduto un piccolo di gazza in giardino, non si sa da dove. Abbiamo provato a farlo riprendere dai genitori lasciandolo in un cesto in alto. Ma era più facile se lo prendesse una cornacchia o un gatto, per cui lo abbiamo chiamato Kiko e allevato con quanto di meglio possibile, leggendo su Internet e chiedendo ai veterinari.

Dopo tre mesi volava già un po'. Però gli si spezzavano le penne, probabilmente per mancanza di qualche vitamina. Ora lo so che invece che carne e vermi morti avrei dovuto dargli il rosso d'uovo, ma allora non lo sapevo. Per cui una per una ha perso tutte le penne e ha passato tutto l'inverno scorso e fino a questa estate come una gallina. Il giardino è cintato con una rete ma se avesse voluto avrebbe potuto scalarla a saltelli e andarsene, oppure salire sulla vegetazione e approfittarne per saltare nei prati. Ma non si è mai allontanato, lo sapeva che non riusciva a volare ed era molto intelligente. Ma a volte gli scappava l'istinto di volare e cascava a terra con un brutto rumore "crack" e poi zoppicava per un po'. Per cui stavo sempre attentissimo quando lo avevo sulla spalla a guizzare col braccio e metterglielo sotto al volo e molte volte l'ho salvato dallo schiantarsi per terra. Qualche volta è cascato nel giardino di un mio vicino, fortunatamente cadendo sull'erba e sono andato a riprenderlo.

Ho trasformato la casa e il giardino in un parco giochi per gazze che non volano. Ho aggiunto rami e bastoni in posti strategici perché potesse salire in alto e svolazzare anche senza volare veramente. Non l'ho mai chiuso in gabbia, ho eliminato ogni oggetto pericoloso e sono stato a controllarlo tutti i giorni dall'alba al tramonto. Lavoro col computer per cui mi sono messo a lavorare in giardino per fargli prendere sole. Ho cambiato orari e per un anno e mezzo sono andato a dormire alle nove e mi sono svegliato esattamente all'alba per stare con lui. La mia salute è migliorata ho preso molto sole, recuperato il peso forma e sono ringiovanito di almeno vent'anni.

Kiko ha vissuto sempre intorno a me, non lo perdevo d'occhio per più di dieci minuti fino a che veniva buio. La sera verso le otto si addormentava su una porta e nei giorni caldi sui rami in casa o in giardino. Per un anno e mezzo è stato sul mio braccio, sulla mia spalla e sulla mia testa, spesso facendomi la cacca sulla schiena e facendomi ogni genere di dispetti. Mi rubava i tasti della tastiera e me li faceva ritrovare in posti predefiniti. Uno nella tasca di una giacca, l'altro sotto a un cuscino...

Ho scritto una applicazione per disabilitare la tastiera appena mi allontanavo, altrimenti mi cancellava mezzo computer. Aveva imparato ad accendere la stampante per guardare il carrello muoversi fare rumore. E aveva anche imparato a spegnere la luce la sera, beccando l'interruttore, per dirmi che era ora di andare a dormire.

Di giorno scorrazzava nell'orto rovistando dappertutto alla ricerca di insetti. E giocava con le mie due gatte anziane, più che altro gli faceva i dispetti, le beccava da dietro di sorpresa. Lui vede anche dietro mai i gatti no. Per cui gli veniva facile sorprenderli. E quando si rivoltavano era già svolazzato lontano. Tutti i giorni veniva anche a trovarlo più volte Chiccone (così chiamavo quello che sembrava suo papà). Chiccone scorrazzava un po' con lui e facevano a chi trovava più insetti e a chi nascondeva noci o altre delizie nei posti più strani. E spesso passava in volo "La mamma" (così chiamavo quella che forse era la sua mamma). "La mamma" volava sempre veloce in cielo e quando passava Chiccone le correva dietro.

Questa estate, grazie alla dieta con uovo e alle lucertole, farfalle, vermi e ragni che si procurava da solo, ha iniziato a rimettere le penne remiganti. E finalmente non si rompevano più! Prima due di qua e una di la, poi quattro e due, poi sei da un lato e quattro dall'altro. Poi hanno iniziato a crescere anche le copritrici e gli è venuta una coda lunghissima.

Alla fine di Agosto aveva almeno il 70% di remiganti e copritrici e ha iniziato a imparare a volare, una gioia pazzesca.

Naturalmente, dato l'imprinting esagerato che gli avevo dato, mi considerava il suo papà e il suo più sicuro rifugio. Ad ogni rumore sospetto mi volava sulla spalla per farsi proteggere.

Poi un giorno (Mercoledi 13 settembre 2017) è sparito al mattino e non l'ho visto per tutto il giorno. Ero molto depresso ma alle 17 improvvisamente è riapparso. Quindi ho capito che iniziava a farsi dei giretti svolacchiando un po'. Quando è tornato ha bevuto molto.

Due giorni dopo è sparito alla sera alle sei, non era ancora buio e per tre ore l'ho cercato ma non ero preoccupato, ormai avevo capito che si faceva dei giretti e poi tornava. Ha dormito via, forse su un albero nei prati o nell'orto del vicino e il mattino l'ho visto arrivare. Non volava ancora bene per cui ha scalato un po' la rete a balzi. Poi mi è corso subito sul braccio, ha mangiato e bevuto molto e ha dormito sul suo solito ramo in casa. La mia casa è ormai piena di rami, ho legato strutture verdi un po' dappertutto e sembra più una voliera aperta verso il verde che una casa umana.

Poi abbiamo passato un ultimo giorno fantastico, ricordo che lo guardavo nell'orto a becchettare e pensavo "la vita non può essere così bella". Non mi ha fatto dispetti è stato affettuoso come non mai. Ha giocato per ore con le mie due gatte anziane. Ha mangiato vermi e farfalle tutto il giorno e io lavoravo al computer sul mio tavolino nell'orto e non lo perdevo mai di vista.

La sera ho girato lo sguardo un attimo e non c'era più. Prima saltellava su un muretto di fianco all'orto e poi era sparito. Non mi sono preoccupato perché ormai lo sapevo. Era la solita dormitina selvatica su qualche albero e al mattino sarebbe tornato. Sono andato a dormire tranquillo e al mattino alle sei a mezzo ero li ad aspettarlo.

Ma non è più tornato.

Ora sono sei giorni che è sparito. Il primo giorno non ero preoccupato, pensavo avesse esteso la dormitina selvatica anche al giorno dopo.

Il secondo giorno ero un po' preoccupato ma felice che si fosse inselvatichito. Pensavo fosse volato via con "Chiccone" e con "La mamma".

Il terzo giorno ho iniziato a preoccuparmi di brutto. L'ho cercato dappertutto, ho passato ore sul tetto nell'assoluto silenzio della notte per sentire se si lamentava da qualche parte. Ho esplorato ogni prato per vedere se c'erano piume nel dubbio fosse stato assalito da una poiana, da una cornacchia, una volpe o un gatto, ma non ho trovato niente Ho chiesto a tutti i vicini ma nessuno ha visto o sentito niente.

-------------

Quindi ora chiedo a voi esperti quale di queste possibilità vi sembra più probabile:

1) Pur avendo subito un imprinting così forte la gioia di riuscire finalmente a volare gli ha fatto tornare tutta la selvaticità e ora sta volando in alto (con quel che può fare col suo 70% di penne). Magari ha trovato una compagna o una colonia di suoi simili e finalmente dorme con loro e forse tornerà solo quando inizierà a fare davvero freddo e faticherà a trovare da mangiare.

2) Ha volato verso la statale lontana ed è stato colpito da un camion di passaggio.

3) Mentre dormiva è stato preso da un gufo o da un altro rapace.

4) Al mattino mentre tornava a casa è stato preso da un gatto, una poiana o una cornacchia.

5) Si è allontanato troppo e si è perso.

Immagine:
La gazza Kiko
207,56 KB

Modificato da - livioenrico in Data 22 settembre 2017 20:09:56

BenB
Utente Senior

Città: Pietrasanta
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


3693 Messaggi
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Inserito il - 23 settembre 2017 : 06:36:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dunque, Livio, proprio una bella storia, questa della Gazza, ma come nei film, quello che fa "piangere", è il finale.. . Innanzitutto il mio vicino di casa, quando faceva colazione con un panino, si è visto "piombare" una gazza verso le mani e gli ha portato via il salume che c'era dentro... quindi "ladra", penso calzi proprio a pennello. Per quanto riguarda la mia esperienza, avevo un piccione domestico che trovai piccolo ed allevai a mano, mi veniva in spalla come la gazza, lo tolsi di voliera e lo misi fuori con la sua casina, quando passarono altri piccioni, lui che era un maschio, trovò la sua femmina e non tornò più, ma ero contento per lui e non triste nonostante che ci fossi affezionato. I punti che elenchi nel finale, potrebbero essere tutti attendibili, quindi non è facile dargli una risposta, ricordati che le Gazze sono molto attirate dalle cose che "luccicano" e magari è stata trovata da qualcuno di passaggio che, non sapendo la tua storia, magari l'ha anche catturata e portata altrove, chissà... . Logico che spero per te (e per la Gazza..) che ritorni, anche perché, con quel piumaggio, non penso che possa allontanarsi troppo, magari tienici aggiornati sugli eventi, ma non disperare e pensare al peggio, la Gazza è un uccello predatore e quindi sa come difendersi discretamente.
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livioenrico
Utente nuovo

Città: Bollengo
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


2 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 settembre 2017 : 07:27:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie BenB,
pensavo di aver scritto troppo e che nessuno avrebbe avuto la pazienza di leggere fino alla fine ma la tua risposta mi è di aiuto.

Naturalmente anche io sarei felice di sapere che ha trovato una compagna o che si è inselvatichito in un solo giorno. Quello che mi è difficile è il non sapere. L'ipotesi che qualcuno lo abbia preso non quadra perché non si faceva avvicinare da nessuno che non conoscesse. Appena vedeva o sentiva un estraneo scappava all'istante svolazzando e facendo cra-cra e si fiondava sulla mia spalla. Inoltre la zona qui intorno è tutta tappezzata da casette, praticelli e cortili cintati. La strada che arriva dalla statale è quasi una strada privata e non arrivano mai estranei tranne il postino e i corrieri, i quali passano solo nelle stradine e non nei prati e negli orti con alberi, dove girano le gazze, i passeri e i colombi.

Tanto per completare il quadro, in alto nel cielo passano spesso le poiane (o almeno credo, sono grossi uccelli scuri) e a volte ho sentito il grido di un'aquila.

Grazie ancora
Livio

P.S.
Da qui si può scaricare un video di quando era piccolo:
Link


Modificato da - livioenrico in data 23 settembre 2017 07:36:55
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