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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
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 Inserito il - 02 giugno 2007 : 18:29:45
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carissimo Alberto,
la mia risposta è...no! 
in quel testo c'è solo qualche foto, nel forum ne trovi molto di più e con tanti testi che aiutano per l'identificazione..inoltre la nostra check-list è aggiornatissima mentre le cartine del cossignani sono un po' datate omai...
..spero di non essere stato troppo critico!
un caro saluto
Lèpuri
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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4515 Messaggi
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Inserito il - 02 giugno 2007 : 21:27:29
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Hai ragione Leporisposu, ma io lo tengo con affetto.....è colpa dell'Atlante se mi sono appassionato ai gasteropodi terrestri....grazie Cossignani!!
Poi in tutti i libri si può trovare qualcosa di interessante..
Ciao Beppe |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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Inserito il - 02 giugno 2007 : 21:50:46
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dimenticavo una cosa: credo stia per uscire un'aggiornamento dell'Atlante o una nuova versione rivista e corretta.
A me piace molto il libro di Cameron e Kerney sui gasteropodi terrestri del Nord Europa, su ebay spesso si trova a cifre accettabili.
In effetti per l'italia il lavoro di Sandro e del forum è impagabile!!
Beppe |
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pierlu
Utente Senior
Città: La Maddalena
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
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Inserito il - 02 giugno 2007 : 22:47:26
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Ciao Alberto un libro e sempre un libro, veloce da sfogliare e avere un idea di cosa cercare poi una volta idividuata la famiglia e forse la specie e più facile navigare tra le molte pagine del forum per avere una conferma.
Ciao Pierlu |
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26216 Messaggi
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Inserito il - 03 giugno 2007 : 22:51:48
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grazie a tutti 
... delle vostre risposte e pensieri...........alberto |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 01:25:08
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Ciao Alberto,
anche con le sue pecche il libro dei Cossignani può servire molto come orientamento per un neofita.
Per la definizione delle specie stiamo cercando di fare un lavoro di gruppo per arrivarci qui sul forum ed un po' alla volta ci riusciremo.
La malacofauna terrestre italiana è ancora poco conosciuta e non esiste un testo sicuro su cui basarci per le classificazioni, dobbiamo reperire le notizie in una bibliografia molto dispersa e spesso poco comprensibile,ma grazie all'aiuto di tutti i partecipanti al forum,compreso il tuo, possiamo presentare un gran numero di forme locali che possono servire di base a future revisioni.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 13:46:52
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beh, frantzi, sei riuscito ad essere più critico di me! nonostante le numerose pecche che gli ho trovato nel tempo, rimane comunque l'unico atlante attualmente in circolazione: se non si pretende di classificare famiglie complicate come Helicidae, Hygromidae, Zonitidae e Clausiliidae, per non parlare dei gasteropodi nudi, per il resto ritengo sia molto utile, specialmente come base di lavoro
certo, mi trovo perfettamente d'accordo con papuina: il Kerney&Cameron è ad un livello superiore, se non altro perché è un manuale e non un atlante
ciao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick) |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 14:07:29
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carissimi
naturalmente, il Cossignani può essere d' aiuto per le specie più comuni e per orientarsi con le famiglie, ma oltre le foto e le dimensioni non c'è molto di più: pochissimi cenni all' habitat, ancora meno sulla variabilità delle popolazioni..inoltre secondo me molte considerazioni non sono che pareri espressi da un collezzionista e commerciante (come si è già detto in un' altra nostra discussione), e non da uno studioso. Forse sono un po' duro con questa critica, ma vorrei precisare che non metto in dubbio il fatto che quest'atlante possa servire al neofita, ma semmai che per 59 euro preferisco rivolgermi ad altre fonti.
un carissimo saluto a tutti,
Lèpuri
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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ang
Moderatore
Città: roma
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 14:52:33
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ma infatti si chiama "atlante" e non ha dichiaratamente nessun intento ulteriore, basta non cercare di tirarci fuori quello che non può dare; per alcuni aspetti l'ho trovato anche sfizioso: ad es, chi aveva mai visto l'Argna valsabina prima di allora? È chiaro poi che dopo una prima occhiata, una volta che una specie è nota diventa uno strumento inutile; per le clausilie poi lascia molto il tempo che trova perché con quei francobolli di foto, spesso solo in posizione frontale, non riesci a capire quasi nulla.
tutto sommato però non sono pentito di averlo comprato
ciao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick) |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 20:49:03
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Il manuale di Cameron Kerney si trova anche in francese edito da Delachaux e Niestlè (casa editrice Svizzera credo di Losanna)ampliata da un autore francese che ha aggiunto delle speci mediterranee.
Beppe |
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ang
Moderatore
Città: roma
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 09:13:25
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| Messaggio originario di papuina:
Il manuale di Cameron Kerney si trova anche in francese edito da Delachaux e Niestlè (casa editrice Svizzera credo di Losanna)ampliata da un autore francese che ha aggiunto delle speci mediterranee.
Beppe
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ciao papuina, mi sono sempre chiesto se fosse una semplice versione francese del manuale o se ci fossero delle sostanziali aggiunte come nel caso della versione tedesca: secondo te, per me che ho la prima edizione, che tratta la malacofauna delleuropa centro-occidentale, ha senso prendere anche la versione francese?
grazie
ciao
ang
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vill
Utente Senior
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 15:55:18
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Ciao Ang,
del Cameron Kerney ho la versione inglese e francese, sostanzialmente vi sono state aggiunte delle specie, ed inoltre vi sono dieci anni di differenza nella pubblicazione. Non ho la versione in tedesco e pertanto non posso dire le differenze tra le due. Attualmente l'editore, delachaux et niestlè, con google lo trovi, ha ristampato la versione francese con una copertina normale e non rigida come nella precedente; puoi acquistarlo direttamente.
Viller |
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ang
Moderatore
Città: roma
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 16:10:21
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ciao vill
nella versione tedesca, che ho visionato alla biblioteca universitaria, ci sono molte specie aggiunte che riguardano l'europa centro-orientale (diciamo austria e cechia, slovacchia e una parte dell'ungheria), specie del nord della spagna più specie mediterranee come ad Pomatias sulcatus, Papillifera papillaris e Sphincterochila candidissima; sarebbe interessante se nella versione francese ci fossero descitte le specie corse: attachiamo la sardegna da nord!
ang
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 16:21:16
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Non è così facile attaccare la Sardegna,le malacofaune di Sardegna e Corsica sono molto diverse per una storia geologica delle due isole quasi completamente indipendente con periodi molto brevi in cui sono state unite.
Frantzì ci potrà chiarire meglio i dubbi.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 16:36:29
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sì ma l'origine è comune e secondo me non possiamo fare a meno di conoscere anche la malacofauna corsa
e poi mica può fare tutto frantzì! e infatti c'è pierlu che sta proprio in mezzo...
ciao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick) |
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pierlu
Utente Senior
Città: La Maddalena
Prov.: Sassari
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Inserito il - 05 giugno 2007 : 19:39:39
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Ciao e vero che sono in mezzo ma con una mente che fa acqua da tutte le parti...
speriamo che serva a fare uscire almeno le lumache    |
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