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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 febbraio 2017 : 23:21:42
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Curculionidae Genere: Otiorhynchus Specie:Otiorhynchus indefinitus
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Era in mezzo ai tanti Otiorhynchus rugosostriatus che avevo trovato l'estate scorsa. Poi ricontrollandoli, mi sembrava che avesse qualcosa di diverso, già la punteggiatura del protorace, mi aveva fatto capire che era nel posto sbagliato, ma era qualcos'altro che mi diceva che era altra cosa.
14-8-2016 Contrada Baronessa, Borrello (CH) Immagine: 217,74 KB Immagine: 213,87 KB Immagine: 218,94 KB Poi osservandolo bene da una vista superiore, mi sono accorto del protorace completamente diverso, in rete ho poi trovato un Otiorhynchus (arammichnus) indefinitus. Pensavo fosse uno scherzo, invece c'è un Otiorhynchus che si chiama proprio così. Però poi ho visto anche il Otiorhynchus (arammichnus) juvencus, io sarei orientato più sul primo, ma va a finire che non è neanche quello!
Quale sarà?
Vincenzo
Immagine: 209,04 KB Immagine: 238,77 KB Immagine: 168,24 KB Immagine: 174,04 KB
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Modificato da - vladim in Data 04 febbraio 2017 06:15:16
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Forbix
Moderatore
Città: Portoferraio
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
6989 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2017 : 04:58:00
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Certo che è lui! Otiorhynchus (Arammichnus) indefinitus Reitter, 1912 |
Forbix
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2017 : 09:32:06
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Ora mi toccherà andare a vedere se lo avevo già incontrato negli anni precedenti! ma anche se mi aumenta il "lavoro"(se dovrò correggerne)lo farò vero piacere.
Grazie mille per la conferma Leonardo!
Vincenzo |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13223 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2017 : 19:05:45
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Quando ancora mi occupavo di scienze agrarie ebbi modo di osservare in un grande pereto destinato a "babyfood", un locale attacco massiccio primaverile sulle piante in fioritura; fu necessario intervenire con trattamenti chimici per evitare il rischio di danni ai fiori. Erano alcune centinaia per pianta! Giorgio. |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2017 : 19:19:44
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| Messaggio originario di Chalybion:
Quando ancora mi occupavo di scienze agrarie ebbi modo di osservare in un grande pereto destinato a "babyfood", un locale attacco massiccio primaverile sulle piante in fioritura; fu necessario intervenire con trattamenti chimici per evitare il rischio di danni ai fiori. Erano alcune centinaia per pianta! Giorgio.
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Ricontrollando tra i Curculionidi classificati, anche degli anni passati, di Otiorhynchus indefinitus mi era capitato di trovarne uno solo, l'anno precedente. Parlo di quelli classificati, perché ho migliaia di file che dopo un po non controllo più, quindi rimangono nel dimenticatoio. L'anno scorso ho adottato un altro sistema, i Curculionidi trovati in Abruzzo, li ho numerati in giornate di incontri, però della stessa specie in alcuni casi nello stesso giorno ne ho trovati anche una trentina, come gli Otiorhynchus(acunotus)lutosus Di cui ne ho trovato per 26 giorni. Di Dodecastichus geniculatus invece, anche se erano meno numerosi, ne ho trovati per 36 giorni, sia tra Aprile/Maggio che tra Luglio/Agosto. Di tutti gli altri,(tanti)a parte gli ipotetici Otiorhynchus ligneus trovati per 10 giorni, ne ho trovati di meno.
C'è da dire che visto la conformazione il territorio, non si presta alla coltivazione su vasta scala.(a parte la bassa valle)Quindi i(sempre di meno) contadini fino a qualche anno fa, oltre al verderame non usavano altro. Ultimamente, qualche trattamento per le solanacee lo praticano, ma senza esagerare. Per il resto ci pensa la natura, ed io quando vado riesco ancora a trovare qualcosa.
Vincenzo |
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Modificato da - dtvd in data 05 febbraio 2017 19:23:33 |
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