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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2016 : 14:07:24
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Buon pomeriggio e buon weekend a tutti Due giorni fa, mentre camminavo in una zona vicina a casa mia (Catanzaro lido), ho trovato questo splendido bruco
Immagine: 152,81 KB
Identificato subito come bruco maturo di Agrius convolvuli. L'ho portato a casa e messo in una bacinella con del terriccio umido, osservandolo scavare e seppellirsi per poi riemergere più volte nell'arco di questi giorni. Ora sembra si sia deciso una buona volta ad impuparsi, mettendosi nella tipica posizione di questa specie (in un buco a pancia in su, coprendosi il corpo con pezzettini di terra spostati con la testa e le zampe). Tuttavia, ho dei dubbi riguardo la sua emersione. Ho letto che gli adulti sfarfallano anche in autunno, per poi migrare verso latitudini calde. Ho letto anche cose contrastanti, ovvero che la pupa passa la stagione fredda per emergere solo in primavera.
Se fosse vera questa ultima ipotesi, tenendo la pupa al caldo in casa rischierei di far emergere un adulto precoce, "anacronistico", che potrebbe non sopravvivere o non avere modo di riprodursi. Voi cosa pensate? Fra una diapausa pupale e uno sfarfallamento autunnale, qual è lo scenario più probabile o già da voi osservato?
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2016 : 18:12:49
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Perfetto grazie. Quindi sverna unicamente come pupa, a quanto ho capito. Sto tenendo il bruco in una veranda non riscaldata artificialmente, ma è di vetro e quindi ha un effetto serra (vero e proprio) decisamente inadatto. Credo che metterò la pupa, non appena si forma, in una cassetta con qualche cm di pacciame e foglie morte. Il materiale vegetale in decomposizione penso produca abbastanza calore da permettere alla pupa di non gelare, pur non disturbando la sua diapausa. Comunque sia, alle mie latitudini le gelate sono molto rare e gli inverni mai rigidi come in altre zone. |
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Mary from Italy
Utente Senior
Città: Sostegno
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
3489 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2016 : 19:54:51
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| Messaggio originario di mazzeip: [br tengo le pupe all'interno in scatole di plastica bucherellate per assicurare ricambio d'aria, mettendole tra diversi strati di carta tipo scottex.
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Questo significa che le pupe vanno tirate fuori dalla terra nella quale i bruchi si sono interrati? |
Mary |
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Andromeda
Moderatore
Città: Viadana
Prov.: Mantova
Regione: Lombardia
12503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2016 : 11:53:30
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| Messaggio originario di Mary from Italy:
| Messaggio originario di mazzeip: [br tengo le pupe all'interno in scatole di plastica bucherellate per assicurare ricambio d'aria, mettendole tra diversi strati di carta tipo scottex.
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Questo significa che le pupe vanno tirate fuori dalla terra nella quale i bruchi si sono interrati?
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Io lo faccio sempre, più che altro per evitare la formazione di muffe.
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Tiziana
"Osservare le farfalle è gioia pura: ...è un'attività che, se non sconfigge il tempo, almeno lo sospende, tutto il resto intorno si scolora e rimane solo l'attimo che stiamo vivendo." Vladimir Nabokov
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Mary from Italy
Utente Senior
Città: Sostegno
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
3489 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 ottobre 2016 : 15:11:52
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Ah, grazie. Immaginavo che la terra le proteggesse almeno parzialmente dal freddo.
Senza la terra le pupe andrebbero nebulizzate con acqua ogni tanto, giusto?
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Mary |
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Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2016 : 08:58:13
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In natura queste specie migratrici (questa, la Sfinge testa di morto e altre) soffrono le gelate precoci, che le ammazzano prima che possano incrisalidarsi. Una volta raggiunto lo stadio di pupa, generalmente riescono a passare l'inverno.
Essendo specie multivoltine, il cui ciclo vitale è legato alle diverse temperature che si riscontrano nei loro grandi areali di distribuzione, non consiglio mai di tenerle al caldo in casa. Il risultato, solitamente, sono sfarfallamenti nel cuore dell'inverno, utili soltanto a chi deve completare raccolte e/o collezioni. Le farfalle saranno infatti destinate a morire di freddo, senza avere la possibilità di riprodursi.
Edit: vista solo adesso la risposta del prof. Mazzei |
Stefano Meraglia |
Modificato da - Stefano74 in data 17 ottobre 2016 09:00:08 |
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Stefano74
Utente Senior
Città: Civita Castellana
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2016 : 09:41:35
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| Messaggio originario di Mary from Italy:
Senza la terra le pupe andrebbero nebulizzate con acqua ogni tanto, giusto?
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Non hanno bisogno di nulla, sono tra le farfalle più robuste che esistano, con esigenze ambientali pari quasi a zero. L'unica cosa che le ammazza (bruchi soprattutto) è il gelo, e difatti sono tutte in aumento in Europa per via degli inverni miti (Sfinge del convolvolo, dell'oleandro, testa di morto, Hippotion celerio e Hyles livornica). Vivono in zone desertiche, giungle tropicali umide e zone temperate senza alcun problema, è la chiave del loro successo |
Stefano Meraglia |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2016 : 18:44:09
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Grazie a tutti per le informazioni interessanti!
Il bruco non è interrato, ha solo scavato una trincea nella quale si è contratto fino a poco più di metà delle dimensioni estese e aumentando il diametro del corpo. È reattivo al tocco, quindi vivo. Credo stia attraversando la metamorfosi, senza tuttavia essersi interrato. La scatola è molto umida, probabilmente questo l'ha spinto a non interrarsi definitivamente. Poco male se basta non farlo infreddolire troppo per tenerlo vivo, in questa località del meridione se la passerà egregiamente |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 ottobre 2016 : 16:53:03
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Chiaro intanto, il bruco in questi giorni si è contratto diventando una sorta di "polpetta" raggrinzita, corta e larga. Per un po ho creduto fosse morto, ma avrei dovuto immaginare che in realtà era solo in procinto di trasformarsi in questa splendida pupa Immagine: 247,98 KB Foto di ieri, in cui la pupa è ancora verde e traslucida. Dettaglio un po scarso della spirotromba, che questa specie tiene separata dal resto della pupa: Immagine: 59,77 KB
Ho trovato la pelle raggrinzita, che ho disteso facilmente dato che era ancora umida Immagine: 147,39 KB
Oggi, la crisalide si presenta indurita e tendente al marrone quasi ovunque: Immagine: 245,04 KB
Ho spostato la crisalide in camera da letto, dove il clima è più fresco, ma non abbastanza da farla entrare in diapausa: nei prossimi giorni, creerò la cassettina per l'inverno. Ci vediamo in primavera, mia bella falena |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2016 : 12:27:50
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Ho appena messo la pupa in un contenitore chiuso a coperchio bucherellato, fra due fogli di tovagliolo e con uno strato leggero di detriti e foglie secche, il tutto sotto un ulivo e fermato de sassi e ciottoli a prova di vento.
Direi possa bastare, no? |
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Andromeda
Moderatore
Città: Viadana
Prov.: Mantova
Regione: Lombardia
12503 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 ottobre 2016 : 14:02:59
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| Messaggio originario di robybar:
... il tutto sotto un ulivo e fermato de sassi e ciottoli a prova di vento.
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E' anche a prova di infiltrazione di acqua piovana? Io avrei scelto un luogo più riparato, anche dal sole diretto, anche perchè al coperchio bucherellato preferisco il tulle, il rischio che si formi la muffa è da considerare. Il contenitore è abbastanza alto da permettere alla falena, quando sarà sfarfallata, di distendere le ali? Scusa se faccio queste domande ma dalla descrizione non riesco a immaginare molto.
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Tiziana
"Osservare le farfalle è gioia pura: ...è un'attività che, se non sconfigge il tempo, almeno lo sospende, tutto il resto intorno si scolora e rimane solo l'attimo che stiamo vivendo." Vladimir Nabokov
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2016 : 17:14:52
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Oggi mentre lo sistemavo mi ha colto la pioggia, per cui sono abbastanza certo che l'acqua non entri a meno di alluvioni estremamente potenti, in cui comunque la trasferirei temporaneamente dentro casa, dato il facile accesso al sito. Ho pensato anche io al tulle, per la paura delle muffe, ma comunque è un posto generalmente secco e sempre ombreggiato (il sole è coperto dal muro del condominio al quale la scatola è quasi poggiata). Non escludo che più avanti potrei cambiare sistemazione, stavo pensando a un contenitore coperto con tulle e posto nella fresca e ombreggiata lettiera del boschetto non distante da casa mia. Temo però anche questa sarebbe una sistemazione provvisoria, dato che generalmente entro dicembre molti di questi alberi perdono le foglie... Ad ogni modo, qualsiasi sia la postazione definitiva, ho sempre premura di darle il giusto spazio per distendere le ali
Domande più che legittime le tue, non preoccuparti. Anzi, sono anche d'aiuto per capire meglio le condizioni ottimali per la pupa. |
Modificato da - robybar in data 23 ottobre 2016 17:18:16 |
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