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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 00:30:50
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La recente bella discussione di Arctica su Chilostoma zonatum mi ricorda i dubbi che sempre mi vengono quando si parla di questo gruppo. Da tempo vorrei esporre delle considerazioni che tengano conto abbastanza compiutamente della letteratura ma il tempo passa e l'obiettivo si allontana. Mi limito a buttar lì gli spunti. La prima cosa che ho notato è la descrizione originale di “Glischrus (Helix) zonata” da parte di Samuel Studer, “teologo naturalista”, che riporto: | zonata mihi. [...] Molto simile alla precedente [Chilostoma cingulatum! ] per forma e dimensioni, ma bruno chiaro, semitrasparente, il peristoma risvoltato bianco. Scoperta da Venetz nel Vallese e da Thomas al San Gottardo. |
Possibile? Chilostoma cingulatum mi è sempre sembrato più piatto, anche di molto. Nel 1821, solo un anno dopo, W. Hartmann pubblicò una nuova descrizione sulla rivista Neue Alpina, non incompatibile con la precedente, salvo che, seguendo Férussac, ha riunito più specie fra cui Campylaea illyrica. Qui si legge che Helix cingulata è "più piatta e più grande", il che fa piacere, ma la figura allegata, che riporto, mi fa tornare i dubbi:
Hartmann 1821: 8. H. zonata, 9. cingulata, 10. foetens 31,8 KB
Sottolineo che Hartmann doveva disporre di informazioni di prima mano, se non di esemplari sintipici, dato che in un primo tempo Studer, W. Hartmann e suo padre, progettarono di pubblicare insieme un’opera illustrata sui molluschi della Svizzera. La cosa non andò in porto per non precisati “impedimenti” e per l'uscita delle prime tavole di Férussac, che comprendevano anche materiale proveniente da Studer. La storia comincia a complicarsi e per farla breve salto direttamente a Ipsa Studeri Conchylia di Forcart (di cui possiedo una fotocopia incompleta), che ci mostra uno zonatum della collezione Studer, ben diverso dall'immagine che ho io di questa specie.
Ipsa Studeri - 7. cingulatum; 8. zonatum; 9. foetens 71,61 KB
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 00:39:04
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Per fortuna di Chilostoma zonatum esiste un Locus typicus preciso: è Gondo, nella zona del San Gottardo in Svizzera, come risulta dalle parole di Studer, Hartmann e soprattutto Charpentier, che conosceva bene tutti i personaggi di questa storia. Ci sono stato la scorsa estate, ma forse per il periodo particolarmente caldo e secco non ho trovato che pochi gusci e per giunta malconci, che però che ci mostrano un Chilostoma zonatum "tipico" (scusate il gioco di parole).
Chilostoma zonatum topotipico - A 97,02 KB
Chilostoma zonatum topotipico - B 111,56 KB
Chilostoma zonatum topotipico - C 116,89 KB
Allarme rientrato?
fern
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Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 07:58:30
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Illuminante! Grazie Fern.
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Fabrizio |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 13:19:37
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Concordo con Arctica, complimenti Fern !
Ale
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"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 19:26:44
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Grazie fern per averci mostrato il Chilostoma zonatum tipico, con questa chiocciola non abbiamo dubbi, più zonatum di cosi...! Paragonare uno zonatum ad un cingulatum era comprensibile in quegli anni quando quelle forme "piatte" di helicidae si conoscevano per la prima volta ma non è certo accettabile oggi con le conoscenze attuali. Questo spiega perchè in malacologia non è possibile creare delle tavole dicotomiche basate sui caratteri morfologici del guscio senza il rischio che vengano male interpretate. Gli esemplari di Gondo comunque, rientrano perfettamente con l'idea che mi sono fatto sugli zonatum, l'altezza dell'ultima spira è più alta di qualsiasi altra specie del "gruppo" a prescindere dall'inclinazione della bocca. Nell'ultima tavola, dove ci sono le foto di cingulatum, zonatum e foetens, si vede con molta chiarezza che gli ultimi due esemplari sono degli zonatum, il foetens raffigurato non è quello che in checklist viene chiamato Chilostoma zonatum foetens (popolazione della valle del Lys attribuibile invece forse a C. adelozona) ma è la forma nana descritta per il Vallese che è sinonimo di zonatum.
Ciao Vittorio |
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire) |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2016 : 20:45:30
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| Gli esemplari di Gondo comunque, rientrano perfettamente con l'idea che mi sono fatto sugli zonatum, l'altezza dell'ultima spira è più alta di qualsiasi altra specie del "gruppo" a prescindere dall'inclinazione della bocca. |
Per spiegarmi meglio, zonatum si distingue da cingulatum e adelozona per, angolo dell'ultimo giro meno acuto (linea blu), banda scura posizionata più in alto (linea rossa e verde) e ultimo giro meno espanso.
Ho notato anche che molti esemplari di zonatum della Valsassina (LC), che non sono tipici, hanno la caratteristica di avere l'attacco del peristoma quasi all'altezza della sutura, questo è riscontrabile solo per la specie zonatum mentre, per adelozona, rhaeticum e cingulatum, l'attaccatura del peristoma è sempre ben al di sotto della sutura.
Ciao Vittorio
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"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire) |
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