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 Perchè si spaccano ?
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 14 aprile 2007 : 18:52:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,
sono andato a prendere dei bivalve della famiglia Unio e Anodonta per fotografare la zona dell'umbone al fine di fare delle comparazioni; ho trovato molti esemplari rovinati da vistose spaccature. Perchè solo su quegli esemplari ? Mi era già successo...Sbaglio qualcosa nella conservazione ?
Grazie, Mauro.

Mauro

Modificato da - Mauro Grano in Data 14 aprile 2007 19:45:26

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 14 aprile 2007 : 20:05:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mauro,
è abbastanza frequente che le conchiglie di Anodonta si spacchino, non so esattamente la causa,forse è dovuto alla disidratazione della conchiglia.
Il fenomeno si manifesta anche in Pinna nobilis.
Molti anni fa, per quest'ultima specie il prof. Settepassi mi consigliò di trattarla con una vernice trasparente tipo flatting nautico.
Personalmente non l'ho mai fatto ma lui era un grande conservatore di conchiglie e penso che il rimedio funzioni anche per Anodonta.
Le Unio non sono soggette a questo fenomeno, almeno a me non si sono mai spaccate.

La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4515 Messaggi
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Inserito il - 15 aprile 2007 : 22:50:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dato che la vernice non mi piace, utilizzo crema per le mani (con glicerina) diluita con un pò di acqua, pare stia funzionando anche se non è facile pulire bene la crema nella parte esterna delle valve che hanno le linee di accrescimento con solchi profondi.
Beppe
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 16 aprile 2007 : 07:28:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti voi delle utili informazioni.

Mauro
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


646 Messaggi
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Inserito il - 16 aprile 2007 : 09:05:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao
sul perchè le Anodonta si rompono non ne ho un'idea precisa, un paio di anni fa alla mostra mercato di Prato ho visto delle A. woodiana complete senza nessuna crepa, alla mia richiesta di come aveva fatto a mantenerle integre, mi ha risposto che le aveva raccolte vive durante la pulizia di un canale. Può essere, personalmente ho lasciato per circa un anno una valva in una soluzione di alcol 30% e glicerina 70%, ma alcuni mesi dopo averla tolta dalla soluzione, quando sembrava che la cosa funzionasse, si è fessurata.
Proverò con la vernice e con la crema.
Viller

Modificato da - vill in data 16 aprile 2007 09:06:12
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peppino
Utente V.I.P.

Città: altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


264 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 dicembre 2008 : 12:15:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riapro questo vecchio post con la speranza che qualcuno possa venirmi in aiuto.
I fatti:
circa tre mesi fa un mio amico pescatore mi ha portato dal Bradano, nei pressi di Matera, 3 esemplari di Unio mancus (così li ho determinati io, senza essere esperto in specie di acqua dolce) di oltre 15cm di larghezza; essendo gli animali vivi li ho messi in acquario dove sembravano godere di buona salute fino a circa una settimana fa, quando uno dei tre è morto (gli altri 2 sembrano stare ancora bene); ho cercato di recuperare la conchiglia e dopo aver rimosso i resti dell'animale ho avvolto il bivalve, con le valve chiuse, in un foglio di carta assorbente e legato il tutto con nastro adesivo; dopo circa una settimana ho rimosso la carta e con mio grande disappunto mi sono trovato dinanzi a questo risultato.
Non esiste proprio alcun sistema per ovviare a questo disastro?
Grazie anticipatamente per gli eventuali suggerimenti
Peppino
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Perchè si spaccano ?
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
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Inserito il - 29 dicembre 2008 : 00:05:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
esiste un contributo sul notiziario sim n 25 (1-4) di raffaele ferro che affronta questo tipo di problemi di conservazione
il fascicolo è scaricabile come gli altri dal sito della società italiana di malacologia Link sotto pubblicazioni, oppure direttamente qui,

ciao

ang
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peppino
Utente V.I.P.

Città: altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


264 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 dicembre 2008 : 00:33:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie ang,
metterò in atto i consigli acquisiti dal sito che mi hai indicato
ciao peppino
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 29 dicembre 2008 : 02:24:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le conchiglie di Unio mancus difficilmente si spaccano,quelle soggette a questo inconveniente sono le conchiglie di Anodonta.
Mi sembra che le conchigli da te postate appartengano a questo genere.
Puoi inviare le foto della cerniera?



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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peppino
Utente V.I.P.

Città: altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


264 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 dicembre 2008 : 14:17:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di meglio non riesco a fare.
Non mi sembra di vedere denti sulla cerniera.
ciao
peppino

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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 29 dicembre 2008 : 14:56:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'assenza di denti sulla cerniera conferma che si tratta di Anodonta,probabilmente Anodonta cygnea.
La sistematica di questo gruppo è tutt'altro che risolta,l'isolamento delle varie popolazioni fa in modo che vi siano dei demi locali molto differenziati.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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zacco
Utente Junior

Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Tutti i Forum

Inserito il - 01 gennaio 2009 : 13:15:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io il problema l'ho risolto immergendo la conchiglia appena pulita ,quindi fresca non ancora disidratata,in una soluzione al 50% tra vinavil e acqua.
Naturalmente a valve chiuse per un periodo di 2/3 giorni ,ricorda che il vinavil tende a depositarsi quindi mescola ogni tanto il recipiente o il sacchetto.Una volta tolta risciacqua abbondantemente per togliere residui di colla e lascia asciugare,non troppo velocemente tipo termo di casa.

sandrino
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


646 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 gennaio 2009 : 17:16:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Zacco,
dici di avere risolto il problema della fessurazione di anodonta,da quanto tempo hai trattato le valve. Personalmente avevo provato una soluzione di alcol 30% e glicerina 70%, ma la cosa ha funzionato per pochi mesi dopo averla lasciata a bagno per un anno. A mio avviso la rottura avviene causa la disidratazione della conchigliolina, inibendo la disidratazione con una colla vinilica diluita "verniciandola" senza immergerla la cosa dovrebbe funzionare ugualmente. Con i fossili su argilla funziona.
Viller
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zacco
Utente Junior

Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Tutti i Forum

Inserito il - 02 gennaio 2009 : 22:05:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La prova è stata fatta da circa 8 anni e sono ancora intatte .Non vorrei essere stato fortunato,è anche vero che l'ho sperimentato solo sulle Anodonte .
Comunque sia per la spesa che affronterai e per le conchiglie che sono vale la pena riprovare no?

sandrino
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 gennaio 2009 : 11:15:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci sono tante "tipps" in corso, un altro da me: non usare mai un liquido acido per polire o conservare (anche qualche vetro da acido nel corre delgi anni). Forse l'olio per bebé da un po di flexibilità....



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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