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Subpoto
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Sebas
Moderatore
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497 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 16:49:16
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Ciao Sub,
Fa alcuni anni mi inviarono questi esemplari come M. platychela del monte Cuccio, Palermo, 600m. Come è la tua opinione? A parte del colore, vedo alcune differenze con il tuo esemplare. Saluti.
Sebas
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 18:02:48
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Ciao Sebas,mi metti in difficoltà,bisognerebbe sapere che cosa ha descritto Menke nel 1830. Animalbase illustra la specie simile a quella che ho postato io,Fabiomax e Siciliaria che sono più esperti di molluschi siciliani classificano in un post come M.platichela una forma intermedia tra la mia e la tua. Non conoscendo la variabilità di forme di questa specie credo che resteremo nel dubbio in attesa di leggere le revisioni che sono annunciate a breve termine.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Sebas
Moderatore
Città: Málaga
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497 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 18:30:24
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OK, aspetteremo. Ho alcune Marmorana più che non ho molto chiaro la sua determinazione, le conserverò per il futuro. Grazie.
Sebas |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
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4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 21:19:05
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io le Marmorane bianche le avrei classificate come globularis. Le platychela nella maggior parte dei ritrovamenti (sempre in inverno e sempre nicchi vuoti) le ho sempre trovate bianche solo in pochi casi come da te postata. (bellisima) Ho sempre cercato sul monte Pellegrino (un paio di volte)girando per lavoro non ho avuto tempo di allargare le ricerche. Certo che tra Platychela e globularis è più "globulare" la prima??? Certo che i siciliani non ci stanno proprio fumando a proposito di marmorane io che speravo in una loro consulenza................ |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
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2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 21:31:38
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A dire la verità dopo 14 ore di lavoro ho a stento la forza di scrivere queste poche righe. Spero di poter rispondere domani con un paio di foto interessanti di questa specie mooooolto variabile. Saluti |
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 22:12:10
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Grazie Agatino, mentre rispondevi stavo fotografando quest'altro esemplare sempre proveniente dal Monte Pellegrino e completamente bianco.Anche se il poverino ha avuto un brutto incidente ha mantenuto l'altezza della spira dell'altro esemplare ma la forma della bocca tende ad avvicinarsi all'esemplare di Sebas. Quello che mi da da pensare più che l'altezza della spira molto variabile in Marmorana è che la struttura del nicchio in entrambi i miei esemplari ha una sottile scultura reticolata mentre quello di Sebas mi sembra molto liscio e lucido.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26216 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 22:33:27
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bellissime foto,ragazzi
...complimenti ed interessante discussione ......alberto
P.S. domandina x Sandro: ho visto che per le misure hai messo prima l'altezza e poi la lunghezza di prassi si usa così ????? (ho sempre fatto viceversa)....grazie
albertotn1
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 22:52:17
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Non mi sono mai posto questa domanda, in genere mi viene più naturale inserire per prima la misura più significativa. In questo caso essendo l'altezza maggiore della larghezza era quasi un metterlo in evidenza. Per specie molto alte rispetto alla larghezza es. le clausilie come indicazione l'altezza è piu inportante mentre in specie piatte come Planorbarius questo dato è irrilevante mentre è importante il diametro. Il valore di questi dati è relativo,serve soprattutto a chi non conosce la specie a fargli capire di che ordine di grandezza si sta parlando ed a chi cerca di determinarle essendo in foto tutte grandi uguali.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Sebas
Moderatore
Città: Málaga
Regione: Spain
497 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 23:26:55
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Sandro, Il mio esemplare sembra liscio, ma al aumentare l'immagine si può vedere una striatura molto debole.
Sebas
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2007 : 23:50:40
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La striatura è molto meno visibile ma c'è. Aspettiamo che siciliaria ci dia qualche altra indicazione, impareremo certamente qualcosa di nuovo.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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siciliaria
Utente Senior
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Prov.: Catania
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2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 marzo 2007 : 12:17:27
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Cari amici, come detto da subpoto Marmorana platychela è una delle marmorane più particolari della Sicilia "strettamente" nord-occidentale (monti di Palermo). Le località dove sono presenti delle popolazioni, ognuna delle quali con caratteristiche morfologiche proprie, le abbiamo già discusse (Link). Per quanto riguarda la struttura esterna della superficie platychela è presente un reticolo più o meno evidente generato dalle strie di accrescimento e da una serie di strie spirali spesso osservabili soltanto nella zona prossima alle suture. Per quest'ultimo motivo alcune sembrano liscie. E' anche vero che M.globularis possiede un reticolo come quello di platychela, ma è molto meno accentuato. Inoltre globularis ha il labbro molto meno sviluppato e l'apice più piccoletto. Quali siano i rapporti tra le popolazioni dei monti di Palermo e quelli trapanesi non lo so di preciso. Può darsi che globularis di Palermo sia qualcos'altro o viceversa. Aspettiamo comunque il lavoro di Giusti, poi ne riparleremo.
Ad ogni modo, ho preparato alcune foto di alcune tra le popolazioni da me conosciute, ce ne sono altre con piccole differenze in termini di spessore del guscio, colorazione, dimensioni, ecc... Le foto di seguito postate comunque daranno un idea dell'estrema variabilità tra le varie popolazioni. Saluti
Qeuste provengono da Monte Pellegrino. Come mai questa forma allungata? Credo da imputare alla nicchia che sovente e/o quasi esclusivamente occupano: i fori di H.mazzullii. h=19/20mm
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Queste da Capo Gallo, le dimensioni cominciano ad aumentare in larghezza, piuttosto che in altezza. Si ritrovano su pareti calcaree. D=22mm
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Poi tocca a Sferracavallo: addio colore, ma sono più grandi. D=23mm
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Tornando verso sud-ovest alle falde di Monte Cuccio, le più grosse in assoluto. In quest'ultima località vivono nelle fussure delle rocce. D=25/26mm
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Salendo monte Cuccio (poco più di 1000 metri), le dimensioni rimpiccioliscono gradualmente, D=20/22mm, fino a raggiungere sulla cima questo risultato:
Immagine: 150,08 KB
Queste ultime sembrerebero delle forme intermedie tra M.platychela e M.globularis, presente sul versante sud di Monte Cuccio, ma la scultura rimane più vicina a quella di platychela. (Comunque non ci metterei la mano sul fuoco, visto che dalle paltychela giganti a queste ci sono ulteriori forme intermedie). Le globularis dell'area di San Martino/Monreale infatti possiedono una colorazione tendente a quella di M.muralis e una scultura costituita pure da una serie di "grinze" simili a quelle di M.muralis.
Anche nelle marmorane, come vedete, i casini sono i medesimi. Ci sono forme con caratteristiche inequivocabili, ci sono forme intermedie e ci sono inevitabili confusioni del passato. Saluti |
Modificato da - siciliaria in data 30 marzo 2007 12:18:42 |
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ang
Moderatore
Città: roma
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11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 marzo 2007 : 12:33:13
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cari, veramente interessante questo post, anche se la risposta di siciliaria con tutte le forme possibili e i(ni)mmaginabili ci fa precipitare, come al solito, nello sconforto più assoluto! certo che la forma di capo gallo richiama proprio la signata... bella poi la spiegazione di siciliaria sulla forma allungata del monte pellegrino, in effetti un labbro troppo espanso impiccia se si vuole entrare in un buco...
meno male che da noi ce ne sono solo due (o tre)...
ciaociao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 marzo 2007 : 15:47:13
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Grazie Tino, un post veramente illuminante e la spiegazione biogeografica molto affascinante. Mi ha colpito particolarmente il fatto che in altura diventano più piccole, nelle popolazioni di marmorana appenniniche la specie è soggetta ad un gigantismo alle alte quote. Il fenomeno è presente sia in M.fuscolabiata che in M.signata, l'ho accertato in più località ma non so darne una spiegazione. Geneticamente non sono state rilevate differenze tra le popolazioni più piccole di bassa quota e quelle giganti.
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Sandro |
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Fabiomax
Moderatore
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Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2007 : 22:16:25
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| Messaggio originario di subpoto:
Grazie Tino, un post veramente illuminante e la spiegazione biogeografica molto affascinante. Mi ha colpito particolarmente il fatto che in altura diventano più piccole, nelle popolazioni di marmorana appenniniche la specie è soggetta ad un gigantismo alle alte quote. Il fenomeno è presente sia in M.fuscolabiata che in M.signata, l'ho accertato in più località ma non so darne una spiegazione. Geneticamente non sono state rilevate differenze tra le popolazioni più piccole di bassa quota e quelle giganti.
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Sandro
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Ciao Sandro Il gigantismo alle alte quote si verifica anche in Sicilia; In particolare con Marmorana nebrodensis. Le alte quote di cui parliamo (1200-1500-2000 m s.l.m.)sono però cosa diversa dalle "alte" quote di Monte Cuccio (1010 m s.l.m.)
In genere le cime delle montagne calcaree di 1000 m sono un ambiente arido e secco per gran parte dell'anno. Invece le cime di 1500-2000 m sono spesso coperte dalle nuvole in autunno e primavera, e ricoperte di neve in inverno; quindi le condizioni sono diverse.
Ciao Fabio |
Modificato da - Fabiomax in data 31 marzo 2007 22:21:30 |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
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2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 aprile 2007 : 01:01:39
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Concordo quanto detto da Fabiomax. A minori dimensioni saranno conseguenti minori dispersioni di liquidi, così come a maggiori dimensioni corrisponderà un maggiore spessore del guscio. E poi le rocce d'lata quota delle MAdonie sono sempre ricoperte da muschi, licheni e altre piantine, le rocce di Monte Cuccio sono molto più aride. Meno cibo=meno grandi.
E' vero, il libro è aperto, ma non sappiamo leggerlo.
Buonanotte |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2007 : 10:46:47
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Grazie ragazzi, ora ne so un po' di più su questo complesso gruppo,per merito vostro quando ci sarà una revisione sarà più facile per tutti comprenderla. Credo che siamo sulla strada giusta per la diffusione di una cultura sui molluschi terrestri italiani.
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Sandro |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2012 : 14:27:34
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Alla luce del fatto che la sicana è stata ( a mio avviso a ben ragione ) considerata specie valida e distinta da platychela, la maggior parte degli esemplari di questa discussione, a partire dal primo postato , debbono essere riferiti a tale specie. Ritengo pertanto utile precisare che gli unici esemplari appartenenti a platychela sono quelli postati da Siciliaria con esclusione delle prime due e quella postata da Sebas,le altre,ovvero tutte quelle provenienti dal Monte Pellegrino, rigate o completamente bianche, sono tutte ascrivibili a Murella sicana (Férussac , 1822).
Ciao
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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