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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
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mazzeip
Moderatore
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Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
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13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2007 : 12:31:14
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Ecco come appariva il bruco prima di averlo "liberato" per la foto...
Paolo Mazzei Link Link |
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XXX
Utente V.I.P.
Città: San Felice s/P
Prov.: Modena
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341 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2007 : 12:32:40
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Più ti/vi conosco più mi lasci/lasciate senza parole...
Ma a questo punto sono curioso...perchè non ci racconti un po' meglio come funziona la caccia notturna a queste larve? sarebbe difficile vederle con la luce del giorno, figuriamoci di notte!
Cioè tipo cercate le piante alimentari poi guardate se vedete anche le larve?
Grazie mille, Luca
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Non bisogna dimenticare che la verità va ricercata alla luce del sole e non alla luce del proprio tavolo. Guido Grandi |
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XXX
Utente V.I.P.
Città: San Felice s/P
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
341 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2007 : 12:38:36
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Ultima cosa...come mai hai usato il 60mm e non il 105mm? forse perchè potevi avvicinarti quanto volevi che tanto il bruco non vola via... ma ci sono altri motivi???
Ciao, Luca
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Non bisogna dimenticare che la verità va ricercata alla luce del sole e non alla luce del proprio tavolo. Guido Grandi |
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mazzeip
Moderatore
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13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2007 : 12:58:54
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Le piante alimentari, come per tutti i nostri satiridi senza eccezioni, sono graminacee: il problema è che, mentre altre specie più comuni hanno una valenza ecologica ben più ampia, e le incontri dal livello del mare a oltre 2000m, in ambienti aridi e umidi, in radure di bosco come in praterie aperte o anche in ambienti degradati (Melanargia galathea, Maniola jurtina e Coenonympha pamphilus, tanto per citare le tre specie più diffuse), l'arge sembra legata ad ampelodesmeti e probabilmente a praterie secche su suoli calcarei con rocce affioranti e presenza di graminacee cespitose.
Quindi, per trovare i bruchi, si va dove sai che volano gli adulti (in maggio - giugno), all'inizio della notte (ma il buio deve già essere completo, l'attività delle larve comincia di solito non prima di un'ora e mezzo - due ore dopo il tramonto), armati di torce elettriche e fotocamere dotate ovviamente di flash e di un sistema di illuminazione per la messa a fuoco (i nostri flash - io uso tre Nikon SB-R200 montati sull'obiettivo, Diego che era con me ieri il twin-flash Canon MT-24EX - hanno dei led pilota all'interno fatti apposta per questa funzione, altrimenti ti serve una torcia dotata di testa orientabile che appoggi in terra per mettere a fuoco).
Ovviamente guardi sulle graminacee, e vedi una moltitudine di altri bruchi (ieri sera, in un paio d'ore, abbiamo visto sui "fili d'erba" bruchi di almeno sei specie di nottuidi, un arctide, un lasiocampide, altri due satiridi, due geometridi...), e, se cerchi una specie in particolare, devi conoscerla bene, dato che ad esempio i satiridi sono abbastanza simili tra loro, questa per esempio è la Melanargia galathea:
questa la Melanargia russiae
e questa la Maniola jurtina
Ti assicuro che vedi molti più bruchi la notte che non di giorno, basta farci un po' l'occhio, ma la torcia ti costringe a "concentrarti" in un'area ristretta, provare per credere...
Paolo Mazzei Link Link |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
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13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2007 : 14:30:29
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| Ultima cosa...come mai hai usato il 60mm e non il 105mm? forse perchè potevi avvicinarti quanto volevi che tanto il bruco non vola via... ma ci sono altri motivi??? |
sì, c'è un altro motivo: con una focale molto corta i flash sono molto vicini al soggetto e la loro luce è più "angolata" rispetto a come sarebbe se la focale dell'obiettivo fosse ben più lunga (più lontano è il soggetto, più la luce del flash diventa parallela all'asse ottico, dando un'illuminazione piatta); in questi casi, in cui in nessun modo si riesce ad isolare il soggetto dallo sfondo (e tutto sommato una foto così "racconta" di più dell'ambiente rispetto all'eventuale perfetto sfondo sfocato), preferisco una focale molto corta, tanto il bruco non scappa...
Paolo Mazzei Link Link |
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