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 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Physa (Physella) acuta Draparnaud,1805
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vill
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Città: Castelnovo di Sotto
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Inserito il - 23 marzo 2007 : 08:12:05 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Physa (Physella) acuta Draparnaud,1805

Canale di bonifica - pianura - provincia di Reggio Emilia

Dimensioni esemplare chiaro H 9 mm D 5 mm
esemplare melanico H 19 D 10 mm

Nel canale si trovano spesso esemplari melanici di questa e di altre specie dulciacquicole.



Immagine:
Physa (Physella) acuta Draparnaud,1805
13,68 KB

Viller

Modificato da - Subpoto in Data 05 aprile 2007 18:00:37

ang
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Inserito il - 23 marzo 2007 : 08:44:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao vill
dimmi se sbaglio ma sei sicuro che il secondo esemplare possa definirsi melanico? dalla foto non mi sembra moto fresco e in molti casi, e l'ho notato specialmente con specie marine, le conchiglie diventano grigio-nero, non so dirti perché.
se invece è fresco sarebbe interessante capire se è un problema di inquinamento, possibilmente da qualche metallo pesante inglobato nel guscio

ciao

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)
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Subpoto
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Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 marzo 2007 : 10:00:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In genere diventano nere quando dopo morte sono inglobate in un fango a solfobatteri generato dalla deconposizione di sostanze organiche.

La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

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Inserito il - 23 marzo 2007 : 10:03:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ang,

La colorazione scura l'ho trovata anche in Valvata, Bithynia, Viviparus e Musculium, che possa essere data dalla presenza di metalli pesanti disciolti nell'acqua o nel fango non ne ho idea. Dopo il ritrovamento di questi esemplari, fine anni '70, ho fatto ricerche nel periodo di piena delle bonifiche e, oltre ad un incontro non proprio amichevole con i gardia pesca, non ho trovato esemplari vivi con queste caratteristiche; anche attualmente se ne trovano ne non solo in esemplari adulti come quello postato.

Ho letto adesso la risposta di Sandro che ha chiarito. Grazie sandro

Viller

Modificato da - vill in data 23 marzo 2007 10:04:54
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ang
Moderatore


Città: roma

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Inserito il - 23 marzo 2007 : 11:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In genere diventano nere quando dopo morte sono inglobate in un fango a solfobatteri generato dalla deconposizione di sostanze organiche.


di fronte a cotanta scienza mi sono annerito pure io...

hai qualche referenza per questo fenomeno? comunque vill, se vuoi possiamo analizzare il guscio annerito, se me ne dai uno da rompere...

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 23 marzo 2007 : 12:00:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ang,
non ho nessuna referenza sul fenomeno, ho esemplari di diverse specie con questa colorazione e te li posso inviare per romperli.

inviami una mail con l'indirizzo a v.bassi@iol.it

Viller
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Fabiomax
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Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 marzo 2007 : 18:56:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Approfitto del Post di Vill per farvi una domanda
Che dimensioni può raggiungere Physa acuta?

Io ho sempre trovato conchiglie alte circa 10 mm; ma la scorsa domenica ne ho trovate alcune alte quasi 20 mm. Quando ho raccolto la prima conchiglia avevo pensato ad una Limnaea peregra sinistrosa, ma poi ne ho trovate altre.
Il ritrovamento è avvenuto nella vasche di un giardino cittadino.
Che si tratti di una specie esotica?

Cosa ne pensate?
Ciao Fabio
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 marzo 2007 : 19:54:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella guida al ricon. CNR Giusti da come altezza 10/17 mm e ci siamo quasi, prova a postare la foto per guardare con più occhi se ci sono differenze.

La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 23 marzo 2007 : 22:02:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, tempo fa postai nel forum dei molluschi marini delle foto di esemplari che a mio avviso sembravano melanici o macchiate da idrocarburi....
La risposta che mi fu data era relativa alla permanenza di questi esemplari in ambiente anossico.
Ciao.

Mauro
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Subpoto
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Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 24 marzo 2007 : 17:34:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esatto, in ambiente privo di ossigeno le degradazione della sostanza organica avviene a carico dei solfobatteri che non potrebbero vivere in ambienti ossigenati.La loro azione non è efficace come quella dei batteri aerobici che degradano la sostanza organica ad acqua ed anidride carbonica ma genera solfuri che vanno a costituire quel fango nero e puzzolente sempre in presente in acque stagnanti. Ho fatto dei campionamenti nell Lago di Caprolace e sul fondo ce n'era almeno mezzo metro. Questi solfuri penetrano anche nei pori delle conchiglie morte che vi sprofondano dandogli quel colorito nerastro.

La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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