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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 15 febbraio 2014 : 01:37:07
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Secondo esemplare
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Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2014 : 01:38:07
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Terzo ed ultimo esemplare (me ne rendo conto, fotografato malissimo  )
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Grazie in anticipo!
Federica |
Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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AnDrO
Utente Senior
Città: Vercelli
3091 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2014 : 21:35:15
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anche per me è lei, il Bellmann dice che A. carbonaria è simile nel disegno addominale, ma è più scura nel colore di fondo  , una conferma da parte dei mod però è d'obbligo  . |
Andrea |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2014 : 22:35:19
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Grazie delle informazioni, Andrea! Ho confrontato le due specie sul web e, in effetti, carbonaria sembra decisamente più scura dei miei esemplari
Federica |
Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2014 : 22:43:59
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Anche per me è Aculepeira ceropegia.
A me le foto sembrano molto belle ..... |
 luigi |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2014 : 22:56:36
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Grazie anche a te, Luigi, per la conferma e per l'apprezzamento 
Federica |
Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2014 : 22:07:07
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Se posso dire la mia, in attesa dei mod... nelle zone alpine che frequento (prov. To e Cn) credo che A. carbonaria gradisca di più tendere la tela tra i massi delle pietraie (quote 2000 - 2500 indicativamente). Talvolta capita di incapparci dentro e te ne rendi conto dalla robustezza del "tirante" orizzontale che stai per strappare. Capita ogni tanto perchè certe tele sono tese tra massi che distano anche un paio di metri (come caspita facciano a non perdersi nelle cavità tra un masso e l'altro per me è un mistero).
Ho incontrato solo poche A. ceropegia, e sempre, come si vede in queste foto, in zone prative: erba alta, fiori a stelo lungo, ecc. Non ho il Bellmann sotto mano, ma credo che confermi.
Inoltre mi permetterei di confermare che A. carbonaria a prima vista appare più grigiastro, il nome non tradisce. Il disegno sul dorso si nota solo osservando meglio, tutto subito sono nuances grige.
Voi che dite?
Ciao, Andrea
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 24 febbraio 2014 : 19:57:36
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Grazie dell'intervento, Andrea. Confermo: il Bellmann riporta, per le due specie, proprio i costumi che hai illustrato tu
Quell'anno in particolare, in valle, ce n'erano tantissime e sempre in ambienti prativi...! Non ho ancora avuto il piacere di imbattermi nella carbonaria.
Federica |
Come forth into the light of things,
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2014 : 14:46:55
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La A. carbonaria si trova in ambienti come quello della foto (forse più nelle pietraie al fondo dei valloni che su versanti come questo). Qui siamo in Prov. di CN, vicino al Colle della Lombarda. Per dirti: di fianco alla strada dovo ho parcheggiato ce n'era già una. A volte conviene, camminando lungo i sentieri sassosi, od attraversando le pietraie, buttare uno sguardo se non c'è una tela lungo il cammino. Purtroppo ogni tanto se ne rovina una.
Occhio se gli vuoi fare foto: son di quelli che ad avvicinarsi troppo si spaventano e si calano veloci giù dalla tela, ed a parte il dispiacere di disturbare, devi aspettare mezzo minuto che risalgano.
Ciao, Andrea
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2014 : 14:50:39
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Altro esempio, Prov. TO, val Chisone, sotto P.ta Cristalliera.
Comunque mi unisco anch'io nei complimenti: belle foto!
Andrea
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 febbraio 2014 : 15:08:36
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| Messaggio originario di Andrea Pane:
Capita ogni tanto perchè certe tele sono tese tra massi che distano anche un paio di metri (come caspita facciano a non perdersi nelle cavità tra un masso e l'altro per me è un mistero).
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E che dire delle tele di Araneus angulatus tese tra due alberi con il tronco a 5 o anche 10 metri di distanza l'uno dall'altro?
In effetti, il ragno si guarda bene dallo scendere a terra e risalire, che sarebbe un'operazione molto difficile e rischiosa, e preferisce affidare il filo al vento aspettando che si impigli in qualcosa dall'altra parte.
Poi mette il filo un tensione e passa e ripassa su questo ponte con nuovo filo e lo consolida. |
Modificato da - elleelle in data 25 febbraio 2014 15:10:08 |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 25 febbraio 2014 : 20:06:27
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Che bel posto, Andrea! Ho sempre amato i ghiaioni d'alta montagna. Farò molta attenzione a non distruggere nessuna tela e a non spaventarle, se dovessi incontrare una carbonaria; le ceropegia da me immortalate (a proposito, grazie dei complimenti  ) erano molto accomodanti.
Ero a conoscenza di questo ingegnoso comportamento, ma non dell'enorme estensione delle ragnatele dell'angulatus! 
Federica |
Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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