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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 novembre 2013 : 01:28:56
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Domenica ho cercato Candidula unifasciata sui M.Berici, per dare contribuire allo studio genetico di questo genere. Alcuni esemplari però erano strani, e ad un esame più approfondito si sono rivelati Cernuella neglecta. Quel che mi ha stupito è che avessero già il cercine come gli adulti, pur essendo 3-4 volte più piccoli.
Candidula o Cernuella? 104,28 KB
Candidula unifasciata e Cernuella neglecta (sx) 87,14 KB
Candidula unifasciata e Cernuella neglecta (sx) 100,63 KB
Ingrandite, non c'è rischio di confusione: Candidula unifasciata ha uno svolgimento più lento della spira, non ha un cercine ma solo un ispessimento del labbro inferiore ed ha l'apertura bianca. Ma a parte altre differenze minori, il vero carattere discriminante è la forma dell'apertura. Ciononostante un paio di Cernuella neglecta mi erano sfuggite, complice una vista che non è più quella di una volta. Ciao,
fern
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Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
Modificato da - fern in Data 26 novembre 2013 01:43:20
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Subpoto
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Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 novembre 2013 : 12:13:51
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Molto interessante la Candidula unifasciata dei Monti Berici,ha proprio le caratteristiche che mi interessavano delle forme del nord che volevo evidenziare. La fauce è più arrotondata alla base rispetto a quelle appenniniche illustrate qui di cui inserisco un'immagine per confronto.
Candidula cf. unifasciata Monti Sibillini
Speriamo che la revisione possa dare una risposta a questo quesito che è difficile risolvere solo dall'aspetto esteriore.
Le mini Cernuella neglecta quest'anno sono comparse ovunque creando una certa confusione, non mi ricordo di averne notate un così gran numero negli anni precedenti. Le prime le osservammo nell'escursione sui Monti della Meta e l'ipotesi fu della specie al limite del suo areale in altitudine che non riusciva a svilupparsi completamente, quest'ipotesi sembrava confermata dai ritrovamenti a 1400 m presso la cima del Monte Serrone presso Foligno. Quest'anno dopo una stagione molto piovosa in Appennino sono comparse ovunque numerosissime, anche a quote basse. Sul Monte Vergine (Partenio) presso Avellino le scambiai per Cernuellopsis ghisottii ma un esame più accurato dimostrò che non erano altro che giovani di Cernuella neglecta. Non disperiamo per questi abbagli, Westerlund su esemplari simili descrisse una "Cernuella samnitica" e non contento di ciò ne descrissa anche una sottospecie "pugnax" nei pressi di Foligno. Per queste forme apparentemente adulte restano aperte due ipotesi, ciclo biennale o doppia generazione annuale che si verifica solo in caso di condizioni favorevoli in anni con abbondante piovosità primaverile. p.s. Altre immagini della Candidula dei M. Berici mi fanno riconsiderare la validità del carattere della forma dell'apertura che appare piuttosto variabile. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 novembre 2013 : 17:47:26
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Di Cernuella neglecta c'erano esemplari di ogni dimensione, e tutti con il cercine formato. L'impressione è che non ci sia veramente un ciclo, ma che si riproducano in qualsiasi stagione e formino un cercine ogni volta che lo sviluppo si arresta. Poi però lo devono riassorbire perfettamente dato che non ho mai notato tracce negli esemplari più grandi. Bisognerà vedere se sono tutti in grado di superare l'inverno, ma non credo sia un problema visto che da anni non ci sono più lunghi periodi di vero freddo. Chissà, forse è solo che non ci avevo mai fatto caso prima.
Candidula unifasciata presenta sia esemplari con apertura schiacciata che tondeggiante (ma mai così rigonfia come in C.neglecta). |
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