A circa 200 metri dalla prima malmignatta scovata, sempre a 850 m s.l.m., ho trovato questa femmina con le sue ovoteche.
Prima domanda : quanto ci mettono a schiudersi le uova? Sono ansioso di vedere i piccoletti.
Seconda domanda: Probabilmente infastidita da me il ragno ha iniziato a piegarsi sulle zampe ripetutamente.(lo vedete nel filmato)
E' forse un'atteggiamento per scoraggiarmi (potenziale predatore)? Oppure, come l'argiope, cerca di invischiare una potenziale preda, confusa dalle vibrazioni indotte dalla mia intrusione?
mi sa che devi aspettare elleelle, lui è esperto in materia di malmignatte , volevo solo fare una precisazione: gli involucri contenenti le uova si chiamano ovisacchi .
Quei movimenti sono una "danza di ammonimento" con la quale il ragno ostenta la colorazione aposematica a macchie rosse su fondo nero.
Un po' come questo, che oscilla e minaccia con la zampa:
Se insisti a disturbarlo e lo tocchi, passa alla strategia n. 2; si gira e cerca di incollarti al terreno applicandoti addosso un filo imperlato di palline vischiose. (vedi questo filmato mio)
I piccoli nascono dopo circa un mese dalla deposizione, ma restano dentro l'ovisacco fino alla primavera successiva. Diverso è il caso di un eventuale deposizione fatta a inizio estate; nel qual caso si disperdono subito.
luigi
Modificato da - elleelle in data 26 ottobre 2013 22:00:57
Chiedo ancora l'intervento di elleelle! Nel video di Ventura, si nota, nell'intervallo 0:15 - 0:20, un piccolo ragno nella parte bassa della tela del L. tredecimguttatus: di cosa si tratta? Come si è venuto a trovare lì? Perché? Possibile non rischiasse nulla?!
Ho capito, quindi un vero e proprio "atteggiamento terrifico"! Molto interessante.
Cavoli, Elle elle, non hai paura a posizionare il dito così vicino alla bestiola
Credo che nella zona che sto frequentando la Malmignatta sia molto più frequente di quanto si possa immaginare.
Ho ritrovato anche in luoghi abbastanza accessibili , come fessure delle rocce a vista, ovisacchi (grazie Andro) che credo di Malmignatta anche se non vedevo la femmina.
Questi ovisacchi potrebbero appartenere a qualche altra specie?
Vi devo ringraziare tutti perché mi state aprendo ad un mondo affascinantissimo...
Avevo notato il ragnetto, ma credo che fosse caduto accidentalmente sulla tela in quel momento. Mi sembra un giovane Philodromidae. Se ne trovano un po' dappertutto.
Il dito non è una spavalderia. Ho osservato a lungo molti di questi ragni e ho notato che non cercano mai di difendersi mordendo, a differenza di molti altri, come Segestria, Zoropsis, Dysdera, Cheiracanthium .... Morde solo se lo prendi con le dita, dandogli un punto di appoggio e costringendolo ad una reazione estrema. In effetti, non hanno zampe adatte per aggrapparsi ad una preda o un avversario per morderlo. Di norma mordono solo prede parzialmente immobilizzate nella ragnatela. E, comunque, preferiscono quel tipo di difesa, che è molto più efficace del morso nei confronti di artropodi predatori come ragni più grossi o insetti. Basta una di quelle gocce e l'avversario è inchiodato al terreno o comunque impossibilitato ad attaccare. Ho osservato in terrario scene del genere con Steatoda paykulliana e Steatoda nobilis (allevare Latrodectus tredecimguttatus è vietato dalla legge, e comunque pericoloso, se lo perdi di vista). Un predatore come Hogna radiata o Drassodes lapidosus rimane letteralmente terrorizzato appena tocca la pallina appiccicosa.
Se trovi ovisacchi di quella forma sono sicuramente di Latrodectus tredecimguttatus. Mi raccomando, cerca di rimettere bene a posto le pietre che sollevi, perché altrimenti è facile che il nido e il suo proprietario vengano predati.
luigi
Modificato da - elleelle in data 27 ottobre 2013 09:43:11
Scusa elleelle ma scordavo di chiedere un'altra cosa.
Puoi notare che, nei primi fotogrammi del filmato, dietro gli ovisacchi si intravedono due cadaverini di coleotteri neri, molto tipici della zona, di cui non riesco a dirti il nome. Di sicuro hanno un esoscheletro piuttosto duro e mi chiedevo, ma evidentemente è possibile, se la malmignatta riuscisca a bucare l'involucro, di questi coleotteri, iniettando il veleno per la digestione esterna.
Mi dai, per favore, qualche elemento di interpretazione?
Latrodectus preda molto spesso coleotteri, specialmente Tenebrionidae, Geutrupidae, Carabidae ..., perché sono insetti che camminano sul terreno e inciampano facilmente nella sua ragnatela. Altra preda frequente sono le cavallette. Non credo che possa forare l'esoscheletro con i cheliceri. Dalle mie osservazioni, cerca piuttosto una giuntura accessibile. Poi, non ha problemi a succhiarlo completamente lasciandolo intero, grazie ai succhi gastrici molto potenti.
Lo stesso comportamento si osserva in Steatoda paykulliana, fatte le dovute proporzioni.
anche in Steatoda triangulosa osservo spesso Coleotteri nelle loro tele, evidentemente come ha detto giustamente Luigi, il fatto di costruire tele spesso a livello del terreno, gli rende più facile imbattersi in questo tipo di prede.